GUERRA?

Ci siamo addormentati con la mascherina e ci siamo svegliati con l’elmetto.
Strano, vero? No, nient’affatto.
Ormai è così che i padroni vogliono vada il modo, è così che chi decide delle nostre vite vuole che viviamo: in un perenne stato di agitazione, di paura, di sconforto, sempre in allerta, sempre in bilico, un’emergenza perenne, un’insicurezza senza fine.
Più che la guerra fa paura l’attesa della guerra, paventata e osannata come l’ultimo atto virile di un maschio alfa che non si rassegna all’andropausa. Una guerra e una vita in attesa di essa, manco fosse il me$$ia per gli ebrei.
Sarà una guerra convenzionale? No, non tutti sono americani. Il tempo della forza impotente e gratuita di Dresda e Hiroshima e Nagasaki è finita. Gli Yankees hanno aperto filiali NATO come Mc Donald’s che ai macellai russi non hanno dato fastidio fin quando le hanno inaugurate difronte a casa loro. In Ucraina, diventata la Natascia del film Così parlò Bellavista: con 10mila lire ti fa servizio completo, sopra e sotto.
D’altronde, ci si sveglia solo adesso, sarà stato l’effetto soporifero del Covid, visto che le intenzioni erano chiare e mai nascoste. Già subito dopo l’elezione (?) di Biden, cioè da prima, perché Bidenich fosse eletto.
Al primo G7 in Cornovaglia – dove l’invito alla Russia è sospeso dal 2014 proprio per la questione Ucraina – si partorì un documento, il Carbis Bay, sottoscritto da tutti i presenti, o meglio da tutti gli invitati, che istituiva di fatto la costituzione (la riflessione sui termini è d’obbligo!) di un fronte mondiale politico, economico, ma principalmente militare, contro Russia e Cina.
Al summit era presente, ops fu invitata, anche l’Australia, quella “quasi Italia” in quanto a restrizioni Covid, che fu dotata di una flotta di sottomarini nucleari sguinzagliati come controllo (leggasi provocazione) in luogo e in largo in tutti i mari contro la Cina.
Tuttavia, esisteva un altro documento risalente ai tempi dell’unificazione della Germania che prevedeva la non espansione ad est da parte della NATO; documento cui si è riservato lo stesso trattamento destinato alla nata partigiana e battezzata democraticacristaina Costituzione.
L’arroganza americana ha ormai valicato i confini del tollerabile e la tolleranza russa è terminata. Mosca inizia a difendere la sua sicurezza e la sua incolumità. Le agenzie di stampa, quella già arruolata nella guerra Covid, lancia veline di attacchi russi in numero probabilmente maggiore dei reali colpi esplosi. Praticamente zero da parte degli invasori-alleati-protettori americani. La risposta di Whasington è partita con le sanzioni e continuerà con le sanzioni che saranno solo una ferita di striscio per Mosca. Ci saranno morti, certo, ci saranno persone in fuga e la guerra negli occhi dei bambini, ma a questo avrebbero dovuto pensarci quei padri che approntavano la loro Ucraina in funzione anti-russa. Quella stessa Ucraina che non è membro (obbligatoria riflessione sui termini!) NATO e non è un cazzo nella UE, per cui gli esportatori di democrazia since 1776 dovrebbero inventarsi altro rispetto all’intervento armato diretto. Le sanzioni appunto.
Non ci sarà alcuna guerra mondiale, l’Ucraina-Natascia verrà sistemata in poco tempo, una botta e via che fa tanto consumismo yankee, ma la tensione – non solo lì – continuerà. È una strategia.
E l’Italia? Al massimo ospiterà sparute migliaia di sfollati. Fa parte del copione. Quello della realtà preveda che i civili non sono oggetto di rappresaglie e sono al sicuro, visto che i combattenti ucraine depongono le armi.
Li rifocilleremo e ce ne faremo carico. Come già facciamo con i soldiers U.S. Come già facciamo con qualunque clandestino si dica profugo, rifilugiato o disertore, che nel Bel Paese non è più una brutta parola.
Quella Italia che forse già sapeva, tanto da prevedere un aumento 5% per le spese militari nel 2022. Ben 26 miliardi di euro. In piena pandemia. E con una inflazione che si prevede più letale del virus e i cui effetti sono già noti e evidenti.
La stessa Italia che oggi, già in prima lettura, ha fatto sapere porrà la fiducia sull’obbligo vaccinale (solo per adesso) per i cinquantenni e l’obbrobrio del relativo green pass. Per sempre. Mentre dal prossimo Consiglio dei Ministri, di cui fanno parte i diplomatici Gigino il fagocitatore di delizie tropicali durante le cene di gala a seguito di viaggi vuoti e il contabile Draghi, fautore delle tavole rotonde stile Aspen, un omologo francese siederà alla loro stessa tavola, perché così ha deciso Mattarella, defecando sull’intero Parlamento, riunito in seduta silente e complice. Ma le invasioni di campo sono quelle di Putin e la sovranità da difendere è solo quella di Natascia.

GUERRA?ultima modifica: 2022-02-22T08:01:50+01:00da tony.fabrizio

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