DICHIARAZIONE DI GUERRA

Che si dichiara così una guerra? Senza che nessuno abbia prima detto che il Covid è fin(i)to? E non perché qualche Nobel(lo) secchione con gli occhiali a culo di bottiglia e la testa quanto una televisione abbia affermato che, dopo due anni di emergenza che non è emergenza ma solo “nuova normalità”, il virus ormai è endemico e ha perso la propria virulenza, ma perché i “padroni del mondo” hanno deciso di concentrarsi sul fronte orientale. Nel senso che si sono concentrati lì e dicono a Putin di ritirarsi non dicendo, però, che Mosca non ha mai sconfinato e non può ritirarsi da nessuna parte, visto che da nessuna parte è andata. È rimasta a casa sua. Che in americano suona come “il nemico non ha accettato le nostre condizioni di peace”. Te piace o non ti piace. La stessa America che aveva diramato al mondo intero la notizia secondo cui Putin avrebbe attaccato il tal giorno, alla tale ora. Cosa rivelatasi vera e verificabile almeno quanto l’esportazione della loro democrazia. USA & getta. Consumismo esasperato.
Mosca avrebbe dovuto attaccare, ma l’Ammerega era già sui confini a “difendere”. L’Ammerega schiera l’arsenale bellico, ma la colpa è di Mosca. Appare evidente che l’unica mosca – e pure bianca – è quel figlio di Mosca, allievo del KGB: mentre vanno in onda le conferenze in diretta mondiale per raccontare la III guerra mondiale, la controffensiva a stelle e strisce sta tutta in sanzioni economiche, già annunciate. L’Unione europea fa addirittura di più – che significa di peggio – e annuncia delle “sanzioni personali” verso Putin. Cioè? La sovrattassa turistica o il divieto di sosta se Putin dovesse mai recarsi a Bruxelles?
L’Ucraina, da parte sua, dopo la Crimea, perde anche il Donbass. Vivi il sogno americano…
E Putin, dopo aver riconosciuto l’indipendenza delle repubbliche separatiste, in accordo coi due Presidenti, invia le proprie forze militari per difenderle… dalla peace americana.
Ma solo la Russia è cattiva? Nooooo. Anche la Siria di Assad annuncia che è pronta a riconoscere le repubbliche del Donbass di Donetsk e Luhansk. Anche Venezuela, Cuba e Nicaragua riconosceranno probabilmente le repubbliche di Donetsk e Lugansk a breve, secondo lanci di agenzia. Si attende di conoscere le risposte di Cina e Brasile, ma a considerare da come sono state ricevuti al tavolo del Cremlino, rispetto ad un Macron…
Non sono forse schieramenti questi? Alleanze? Nazioni Unite?
E la NATO? E l’ONU?
Inutili. Come l’Unione europea. Morte. Finalmente.
E l’Italia? L’Italia attende che il ministro degli Esteri Di Maio riferisca in Aula. Riferire. In aula. Di Maio. Capite? Di Maio che riferisce in aula! Non capisco.
Persino più ridicolo di Letta che parla di difesa dei confini!
Figliuolo. Il generalissimo plurimedagliato, pennuto, ma in camice white! Le Forze Armate di aggeggio elettronico per il controllo della propiska.
Ma in Italia c’è il Covid! Ci vogliono i vaccini e le mascherine. Il green pass e le restrizioni. Ma il virus non era sparito? Sì, ma è meglio tenerle. Per precauzione. Non si sa mai. Questa potrebbe essere solo una boccata di ossigeno. E poi, se scompare il virus, non è detto debbano necessariamente scomparire i suoi postumi. A volte, gli effetti finiscono per rappresentare le vere cause. Magari le premesse per una emergenza infinita. A cui, prima o poi, ci si abitua. E l’abitudine è sorella gemella della normalità. E così appare normale che non puoi più guadagnarti il pane solo perché hai cinquant’anni. Che sei vuoi lavorare, studiare, divertirti e vivere devi essere autorizzato. Che non sei più padrone di stare in casa tua con chi vuoi o decidere di riprodurti come e quanto vuoi. Che il lavoro che hai deciso di fare o che comunque ti consente di vivere, tutt’a un tratto, viene considerato “non essenziale”. Allora le attività chiudono, la disoccupazione aumenta, i poveri si moltiplicano, l’Italia si impoverisce. Sparisce. E si vende. Si svende. Ricchezza. Potenzialità. Eccellenza. Dignità. Che sono le macerie evidenti della guerra vera. Non combattuta, ma già abbattutasi. Subita. Solo che non si è vista, grazie alla mascherina. Alle restrizioni che ti hanno tappato in casa. Al diritto alla puntura di vita, con scadenza rinnovabile. Ma noi non possiamo fare altro che subire. Subire con 59 basi NATO sul nostro territorio e parecchi metri cubi di gas della Gazprom. Subire, nonostante le 59 basi NATO sul nostro territorio e i migliaia di metri cubi di gas della GAZPROM che consumiamo. Quando la smetteremo di praticare il tifo non agonistico anche in politica, a non essere filo-americani, filo-russi, filo-qualsiasi cosa, patrioti europei e saremo essenzialmente Italiani filo-italiani allora saremo pure più orgogliosi e consci della grandezza nazionale. E solo allora potremo anche farci finalmente i cazzi nostri.

DICHIARAZIONE DI GUERRAultima modifica: 2022-02-22T07:55:45+01:00da tony.fabrizio

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.