A GGHIUORNO LUCE!

Una nuova alba è “schiarata” sul bel paese.
Merito dell’imponente blitz messo in atto ieri che ha neutralizzato un pericoloso comando ribatezzato(si) “Guerrieri”.
In tempi di restrizioni, allentate e restringenti, che anticipano un nuovo ciclico e ormai abituale lockdown, l’azione veniva messa a punto grazie all’utilizzo del canale preferenziale Telegram. La piattaforma concorrente della zuccherosa WhatsApp, preferita perché criptata – come aveva promesso essere anche zuckerino – i cui server e i dati ben custoditi al di là della cortina di ferro, nella ormai connivente Grande Madre Russia.
Il programmato gesto criminoso consisteva nientemeno che in un lancio di uova all’indirizzo del ministro della Salute Robertino Speranza, in occasione della visita a Padova.
Solo un ateo-provvidenziale annullamento della tappa veneta ha salvato il politico di Articolo Uno dall’essere ignominioso bersaglio.
Anche le galline hanno apprezzato e vivamente ringraziato per non aver reso vano il frutto del loro culo.
Dalle conversazioni intercettate pare si appuri pure l’utilizzo del manganello. O, forse, era solo un matterello che, accoppiato alle uova, sarebbe potuto divenire il cimentoso epilogo di una abbuffata fuori porta, rigorosamente all’aria aperta per consumare manicaretti sani, salutari e artigianali. Free green-pass. Normale, insomma.
La pianificazione, opera di esperti del crimine, non lasciava nulla al caso: l’azione non avrebbe risparmiato nemmeno i mezzi di tivvù e giornali che sarebbero accorsi per raccontare la manifestazione. Gli stessi giornalisti che per mesi non hanno dato voce alle stesse manifestazioni, se non per raccontare del bluff alle stazioni ferroviarie che, in realtà, è stato servito loro, confezionato in perfetta ottemperanza alla sc(u)olastica imperante contro le fake news. Ovvero le balle di governo spacciate per verità di regime. Magari raccontato dall’unico giornalista – manco a dirlo di Repubblica – che, dopo mesi, è finalmente riuscito a guadagnarsi un ceffone da un mani-festante (davvero tale solo dopo la cinquina!) tanto assediato quanto ingiusto per non aver colpito anche quello di Fanpage. La solita Italia dei due pesi e delle due misure, lo Stivale dei favoritismi.
Finirà che di virus e restrizioni resteranno a (far) parlare solo i no-mask, i no-vax, i no-pass: l’asinistra è avanti, è già oltre. E già altrove. Dopo che l’ha preso ‘ntu culo – e non è un piacere – col dl Zan, ora affronta e porta in aula il sempre valido asso nella manica sotto al rolex della legalizzazione della cannabis “casalinga”. Una piantina per appartamento, cosicché basteranno quattro appartamenti per fare una piantagione, come ha fatto notare Sgarbi.
Dalla desecretazione (esistono!) delle comunicazioni virtuali, addirittura è stato fatto menzione dell’indirizzo del presidente Dr-aghi. Quello che risiede quasi per obbligo a Palazzo Chigi; quello che ha avuto la casa di Città della Pieve bruciata in un misterioso incendio, così misterioso che ci hanno raccontato tutto; quello incensato dai giornal(a)i perché riposava, ma solo per la pausa estiva in piena emergenza, in Umbria, dove ci hanno detto e stradetto non era difficile incontrarlo dal salumiere, in lavanderia, a spasso con la consorte.
Un minuzioso lavoro di “intellighence” per carpire l’indirizzo del Pr€sid€nti$$imo.
Questi sono fatti. Mica quelli di Viterbo, dove non s’è fatto nulla per fare qualcosa che, in realtà e contrariamente alla prassi, s’è fatto più di qualcosa facendo finta di non aver fatto nulla! Prima e dopo.
I tempi sono cambiati per davvero: non ci sono più I bimbi che scrivono al Presidente del Consiglio,
gli uccelli allungano il becco e le zampe, i pipistrelli si fanno crescere le ali e i volatili allungano il proprio corpo, organi compresi, per fronteggiare il cambiamento climatico, ci dice la scienzah. Per cui o la teoria dell’evoluzione dell’uomo, l’antropogenesi è una Corazzata Kotiomkin, una cagata pazzesca, o Darwin ha dimenticato di dire che il mondo è stato inquinato sin dalla sua genesi. E nonostante tutto ha partorito Greta.
D’altronde anche il generale Figliuolo ha tolto la giacca d’occasione arcidecorata o arcidecorata per l’occasione e ha vestito l’uniforme da combattimento. Per mimetizzarsi meglio, babbuini miei…
A GGHIUORNO LUCE!ultima modifica: 2021-09-10T04:17:49+02:00da tony.fabrizio

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