AMERICANIZZATI, MA IN BRUTTA COPIA

Black Friday, XMAS, week end, happy hour… ci siamo americanizzati, ma siamo venuti in brutta copia. Abbiamo voluto “e-mularli”, nel senso di rimanere asini e loro hanno permesso che ci americanizzasimo, ma per il loro tornaconto. USA e getta, insomma.
America e Italia potrebbero essere accomunati dalla situazione politica, o meglio dei politici, che li sta interessando: il presidente Donald Trump e Matteo Salvini, dimissionario del governo e capo dell’opposizione.
Il Tycoon ordina un assassinio politico per sfuggire all’impeachment e assicurarsi un altro quadriennio da inquilino alla Casa Bianca, il Senatore del Carroccio, invece, viene addirittura processato per fstti commessi durante la sua carica di Ministro. Solo lui, però, senza il “suo” Presidente che pur dirige la politica del Consiglio dei ministri di cui ne è responsabile.
A chiedere a gran voce la messa in stato di accusa sono gli avversari politici, veri e propri nemici, di fatto trombati in termini di consenso elettorale ad libitum italico e gli ex alleati, che ora disapprovano ciò che loro stessi hanno precedentemente appoggiato. Ma la contraddizione e la mancata coerenza sono peCULIarità del Mo-Vi-Mento.
La collera per avere staccato la spina è capibile, ma la loro “vita istituzionale” si è comunque allungata. Di poco e per poco, contro ogni principio etico e morale seppur inesistente o irrintracciabile, in barba ad ogni (il)logica accezione di un fantomatico e fanatico post-ideologismo, infischiandosene di ciò che si è detto (critiche al vetriolo e giuramenti “MAI CON”), fottendosene di Bibbiano e dei crimini ivi perpetrati a danno dei più indifesi, ma si è comunque allungata. A braccetto con gli orchi da cui avevano preso le distanze, scegliendosi.
Il Presidente del consiglio (o dei consigli), che precedentemente svolgeva l’attività di docente di diritto ed avvocato, mentre Salvini difendeva l’Italia sulla banchina del porto di Agrigento, dimentica(va) l’articolo 95 della Costituzione che lo obbliga a coordinare le attività dei Ministri per la quali ne è responsabile!
Cosa importa se mentre un Ministro, quello, non uno, deputato all’ordine ed alla sicurezza pubblica della Nazione, “sequestrava” i trasbordati rifocillandoli per quattro giorni garantendo loro acqua, cibo e assistenza sanitaria in attesa che l’Eu(t)ro(p)pa stabilisse chi dovesse ospitare chi.
Il Presidente del consiglio che precedentemente svolgeva l’attività di docente di diritto ed avvocato dimentica(va) – anche – l’art. 40 del Codice penale che recita che “non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”!
Se Matteo Salvini all’opposizione non è sufficiente perché l’accozzaglia pd-stelle governi, bisogna processarlo. Ma non facendo giustizia, bensì ricorrendo a certi giudici politicizzati (esistono! Pur essendo vietato… per legge), dalla sigla degna di un discount del Diritto, utilizzati ad orologeria e a convenienza, a se e quando, per i propri scopi non capendo che sono certi ermellini, attraverso sentenze politiche e avvalendosi di marionette seggiolate, a fare polit(t)ica.
I soloni della sinistra già esultano, forse già conoscono l’esito del pro-cesso, per il ritrovato “stato di diritto” ovvero permettere agli altri di fare come gli pare in casa nostra. Un po’ come ha fatto Mr. President in Iran ordinando di ammazzare il generale Soleimani, ma che nessuno sogna, seppur americano, di processare.
Se Salvini ha sequestrato i clandestini (perché tali sono) e la (s)Carola è libera di raccattare, quando va bene, genti inviate su prenotazione, processiamo anche i militi della Guardia di Finanza per aver impedito l’anarchico sbarco e decurtiamo loro, oltre ad IRPEF, IRAP, addizionale regionale, addizionale comunale, IMU, TARI, TARSU, IVA et similia anche i danni cagionati al mezzo dello Stato. Anzi, aboliamola pure la GdF visto che, se non può fare ciò che deve, a niente serve. Così come anche i Carabinieri, la Polizia di Stato (la cui Amministrazione risparmierebbe almeno il costo della maglietta per Salvini), l’Esercito, la Marina Militare e l’Aeronautica. Tanto a Vicenza ha sede (unica! E proprio in Italia!) l’Eurogendfor, la Gendarmeria Europea che fa paura per il suo Statuto (già in vigore!) che consente di fare ciò che vuole. Illeciti inclusi. Senza dovere dare conto a nessuno. Un po’ come la (s)Carola, paladina di quell’asinistra cui, ormai, tutto è permesso.
Aboliamo, allora, anche il Senato della Repubb(l)ica, il Parlamento repubb(l)icANO tutto ed il di lei dormiente preSIdente ché non onorano il loro onorario e prodighiamoci a rimpinguare le tasche dell’ultimo giudice di pace che si alza la mattina e detta legge.

AMERICANIZZATI, MA IN BRUTTA COPIAultima modifica: 2020-01-19T07:07:51+01:00da tony.fabrizio

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