ZUK CONTRO MUSK: CHI CI PERDE E’ L’IMMAGINE POSITIVA DELL’ITALIA!!

È bastato lanciare l’esca in rete che tanti pesci sono abboccati. Per carità, non parliamo di “modernità”, di pragmatismo, di pubblicità e di valorizzazione. E non buttate nel calderone pure la beneficenza che fa tanto politically correct e basta più. Una buona maschera da mettere a quelli che una faccia non ce l’hanno più perché non possono più mostrarla.
Dopo l’annuncio dei due re del mondo social, Zuckerberg e Musk, di volersi sfidare in un incontro di arti marziali, di tenere una challenge, forse così è molto più international, dopo l’impossibilità di utilizzare quale location nientemeno che il Colosseo, abbiamo assistito al meretricio politico più spurio, che ha valicato i confini della decenza, ha superato la soglia della dignità, ha calpestato spudoratamente persino il decoro. Da nord a Sud dello Stivale, da Verona a Taormina, da Firenze a Pompei è stato un vero e proprio “offrirsi” ai due americani, affinché la “città aperta” ad ospitare l’evento potesse accaparrarsi lo “storico” avvenimento. E come se non bastasse già tutta questa vergogna tricolore, la Campania fa di più, bissa addirittura, non lascia ma raddoppia: se il Sindaco di Pompei mette a disposizione dei due “colossi” social l’Anfiteatro di Pompei, con tanto di bacchettata da parte del Primo Cittadino della vicina Ercolano che invita i due a venire in Campania “per le idee e non per le botte”, immediatamente Mastella, da buon mastino, candida Benevento tra i papabili della scelta col suo – di Benevento, non di Mastella – teatro romano.
Il copione che recita la politica è unico, nel senso che è uguale da nord a sud, isole comprese, monòtono e monotòno. Il politichese perfetto, la demagogia pneumatica incartapecorita di united colors rossa, bianca e blu con le stelline: la pubblicità. La visibilità. Dopotutto abbiamo a che fare con un mondo, quello di Zuck & Musk, perennemente in vetrina. Pubblico. E, forse, pure pubico. Non pudico.
Davvero dobbiamo credere che serviva il “duo yankee” per conoscere e far conoscere nel mondo intero l’Arena di Verona – e, perché no, quella di Pola – Firenze, ma solo su modello Leonardo vs Michelangelo (Nardella evidentemente ignora il taglio romano che i due avrebbero voluto dare al duello), Pompei ed Ercolano, Benevento, Matera e Taormina?
Se tutti questi Sindaci, amministratori che non sono altro, la smettessero di comportarsi come dei novelli promoter, potrebbero davvero iniziare a pensare ai siti archeologici che (s)vendono, in termini di pulizia, salvaguardia, formerebbero personale qualificato, si batterebbero per creare infrastrutture e potenzierebbero i modi per arrivarci. Potrebbero fare di tutto, eccetto, però, assecondare i capricci di due miliardari che vorrebbero rendere i nostri siti archeologici unici al mondo per bellezza, storia, età, conservazione, significato dei meri parchi giochi. Accessibili solo a loro. Ignorando e prestandosi al gioco di mettere un prezzo a ciò che ha solo un valore.
I due, però, potrebbero non essere il peggio dell’intera vicenda. Peggio di loro ci sono i nostri (ahinoi!) rappresentanti, che si sono scapicollati per farsi notare, come delle banderuole al vento, che si sono inginocchiati peggio di uno sciuscià che ha più dignità ed ora che i due sembrano aver bleffato e sono in procinto di annullare l’incontro-evento, la pubblicità promessa all’Italia tutta e, alla fine, non promossa da nessuno, non rimane che un’immane figuraccia, la prova plastica della spina dorsale ridotta a cinquantunesima stella o quattordicesima striscia. Una dimostrazione di fedeltà coloniale ai limiti dell’imbarazzo per l’identità italica e l’orgoglio tricolore.
https://www.camposud.it/zuk-contro-musk-chi-ci-perde-e-limmagine-positiva-dellitalia/tony-fabrizio/
ZUK CONTRO MUSK: CHI CI PERDE E’ L’IMMAGINE POSITIVA DELL’ITALIA!!ultima modifica: 2023-08-15T03:20:14+02:00da tony.fabrizio

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.