Avellino, tra diritto allo svago e violenze in centro città

Avellino, 11 ago – Per chi se n’è accorto tardi o era semplicemente spensierato, com’è giusto che sia in una serata agostana, la scena è questa: un’auto piomba su un muro di gente in centro città e tenta di aprirlo a mo’ di testa di ariete. Ne seguono insulti e ammaccature con calci e pugni alla macchina, finché, sceso il conducente, ne nasce una scazzottata, ingigantita in rissa di 20 “pedoni” contro il solo conducente dell’auto-ariete. Entrano in scena sirene blu di Forze dell’ordine e ambulanze. Risultato: due giovani finiti in ospedale per l’investimento; indagini per accertare chi ha fatto cosa e perché; opinione pubblica divisa tra chi “tifa” residenti e chi si schiera a favore della movida. Movida a parte, poteva sembrare una scena degna della migliore Baghdad o immagini già viste come sugli Champs Elysees, ma siamo ad Avellino in un “normale” mercoledì sera d’agosto. E, forse, per trovare il bandolo della matassa bisogna partire proprio da qui: i “mercoledì del centro storico” organizzati dall’Amministrazione comunale guidata da Gianluca Festa che porta a riversare per le strade urbane una moltitudine di giovani, dall’aperitivo fino a tarda notte. Mattina presto, per i residenti che, attraverso numerosi esposti, fanno sapere di non reggere più la situazione, ormai insostenibile tra schiamazzi notturni, risse e gente che sporca in ogni dove. Il tutto in piena città, nel bel mezzo della settimana. Una trovata da parte del primo cittadino per (ri)animare la città che nel fine settimana è soggetta a esodo nella più vicina Salerno.

Avellino, tra violenze e diritto allo svago

Ieri sera, nello stesso giorno in cui un noto avvocato presentava l’ennesimo esposto a carico di un’altra persona che, nella centralissima piazzetta Kennedy, si è abbassato i pantaloni e ha urinato pubblicamente, come se si trovasse nell’ultima latrina della città più degradata della faccia della terra, si è sfiorata la tragedia tra chi stava esercitando il sacrosanto diritto allo svago e chi ha lo stesso identico diritto di rientrare in casa propria. Che però si trova al centro della movida e delle Ztl, queste non dipinte degli stessi colori dell’arcobaleno, come gli attraversamenti pedonali.

È possibile, però, che, vista la criticità e la recidività dei disagi provocati e, a questo punto, dei pericoli creati, da Palazzo di Città non è stata studiata alcuna soluzione alternativa? È possibile che Avellino, sempre più periferia di Napoli, deve conquistare gli onori delle cronache perché gli ultras della locale squadra di calcio irrompono durante i festeggiamenti per lo scudetto vinto dai partenopei picchiando liberamente chi altrettanto liberamente festeggiava o perché, lungo il centralissimo viale Italia, qualcuno esplode colpi di arma da fuoco in un “normale” sabato sera? Non dovrebbe essere difficile per un’Amministrazione capace di gestire la città come una Pro Loco o un comitato festa, che si gloria dei successi per il concertone di Geolier – a proposito: ma la rissa seguita dopo aver spruzzato dello spray al peperoncino c’è stata o no? È stato accertato il mistero o no? – come fosse stato gli eventi degli eventi, quando un’altra città confinante e altrettanto “provinciale” – e non nell’accezione negativa del termine – il concerto del rapper di Secondigliano lo inserisce in una serie di eventi, di ben altro spessore culturale, come Benevento Città Spettacolo? Che senso ha lanciare l’hashtag in Piazza della Libertà #lovellino, fusione delle parole “love” ed “Avellino”, in vista di eventi estivi e invernali che vedranno il culmine con l’Eurochocolate che si tiene, però, a Perugia, dove potremo scoprire che Avellino ha delle nocciole buonissime, ma che vengono lavorate in opifici non di Avellino? Servirà il turismo biancoverde e basta a portare gente in Irpinia quando questa terra ha delle potenzialità che sono inespresse in loco, ma valorizzate altrove?

Ma per dirla con il sindaco Festa (nomen omen?) che ha fortemente voluto la piattaforma digitale per promuovere le bellezze del territorio irpino e favorire lo sviluppo turistico: “Enjoy”! A protagonisti e spettatori dei fatti occorsi in città ieri sera l’ardua sentenza.

https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/avellino-diritto-svago-violenze-centro-citta-268024/

Avellino, tra diritto allo svago e violenze in centro cittàultima modifica: 2023-08-11T03:15:10+02:00da tony.fabrizio

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