È GUERRA!

Ci siamo. Oggi è il giorno del Consiglio Supremo di Difesa. Quello che si convoca di prassi, il che vuol dire non obbligatoriamente, due volte all’anno e che stavolta è convocato in piena emergenza ospedaliera, se propri vogliamo stare ai dati dei menestrelli di regime, e non sanitaria.
L’ordine del giorno è conosciuto ed è un prolasso di parole atte solo confondere, a sviare, a nascondere.
La notizia sottaciuta è che il dormiente quirinalizio ha consegnato la bandiera di guerra al reparto Sommergibili della Marina Militare.
È fatto curioso, e forse fin troppo evocativo, che tale consegna sia avvenuta in data 8 settembre, giorno in cui 77 anni fa a Cassibile fu firmata la resa incondizionata (l’armistizio è una balla riportata solo dai testi scolastici) tra il generale Castellano in vece di Badoglio, e il suo parigrado americano Eisenhower.
Leggendo la storia con gli occhi di Giambattista Vico, quindi con i suoi legendapri corsi e ricorsi, scopriamo che questo reparto, che è stato insignito con la sacralità della bandiera, su cui ogni soldato giura e che rappresenta il bene più prezioso da difendere al costo della propria vita perché simboleggia la Patria, ha sede a Taranto. Nel mare di Taranto.
Di chi è il mare di Taranto? A chi e stato (s)venduto?
È vero che in questa Italia i politici parlano di medicina, i virologi fanno politica, chi non ha mai lavorato in vita sua dirige il Ministero del Lavoro e dello sviluppo economico, chi non conosce la lingua italiana, e nemmeno quella latina con tanto di vergogna per mammà, siede agli Esteri, chi non ha capito nemmeno ciò che ha studiato interpreta la Giustizia, ma davvero credete che in una fase del genere il CSD si riunisca per discutere delle condizioni sanitarie dell’ex Bel Paese?
Davvero credete che i Palazzi del potere (e pure la case delle marionette, vedi De Luca) siano presidiate dalle FF.OO. per paura solo del popolo?
Il popolo è insorto. Da Napoli, a Palermo, a Catania, a Roma, a Firenze, a Trieste.
Sono proteste di difesa, non di attacco.
La guerra al popolo l’hanno dichiarata gli abusivi di palazzo per conto dei loro mandanti. Per conto dei poteri forti dell’Alta Finanza, per conto dei $oro$ e dei Gates, per conto della Cina che è la vera meta di arrivo. La loro.
Hanno costretto migliaia di gente allo smart working che non è tale, si sono limitati a rinchiudere la gente in casa e non farla uscire nemmeno per andare a lavorare. Questo non è smart working! Quale azienda avrà ancora una sede di lavoro? In quale azienda si parlerà più tra colleghi? Quale azienda non licenzierà magari tramite mail? A mezzo WhatsApp è già avvenuto.
Hanno costretto i bambini alla DAD in nome di una fantomatica salvezza, ma non è altro che il progetto secondo cui si apprenderà da casa tramite una robotizzazione dell’insegnante, programmata per dire solo ciò che hanno deciso di dirvi. Niente più confronto niente dialogo, niente ragionamento, niente crescita. Questo è il fine vero del distsnziamento sociale!
I nuovi banchi, per fortuna mai consegnati, hanno dimensioni ridotte proprio perché devono ospitare solo un tablet. Niente libri, per il piacere di quella Gretina entrata pure nei programmi ministeriali. Tutto ciò è riscontrabile sul sito della Casaleggio & dissociati. Data di consegna dei lavori: 2023. Fine della legislatura. Ovvero quando il M5S cesserà di esistere.
Intanto hanno aperto la Via della Seta fin dentro le chiappe di ognuno. Hanno aperto alla cinesizzazione. A partire dalla forma di governo: questa è una dittatura!
Hanno aperto alla guerra.
Il Pil della Cina è in crescita, la festa nazionale cinese è stata osservata in milioni sopra la muraglia, non ci sono contagi da mesi ormai e la Cina non hai mai operato confinamento (questo significa lockdown) come l’Italia. Anzi, pare siano nei ristoranti fino a tardi e senza mascherina!
Al confino c’è l’opposizione che blatera, ma prende le distanze persino dal popolo che andava aiutato e incoraggiato: fa comodo a tutti che questi delegati siano al governo per altri. Per tutti.
Nemmeno l’assenza di dignità di un Di Maio qualunque porta a bussare a Pechino per farsi dare la ricetta miracolosa per aver sconfitto il Covid. La stessa dove ha inviato tonnellate di mascherine quando in Italia non se ne trovavano. Sempre quella che chiudeva Grillo nelle ambasciate senza alcun titolo per essere lì.
Nemmeno può bastare la confessione del ministro agli affaristi Enzo Amendola che fa sapere (agli americani) che non considerano più la Cina un partner affidabile.
L’Italia s’è destata: ben venga Napoli, capitale spirituale della rivolta, la Napoli di Giambattista Vico, di Armando Diaz, del comandante Achille Lauro. Ben venga Palermo, Siracusa e Messina (per i nostalgici delle Due Sicilie), ben venga Roma verso cui marcia Fiorenza, ben vengano Torino e Trieste.
Vengano pure lombardi e veneti.
La ciclicità della storia è cosa nota: il 4 novembre, per gli italiani è il giorno della Vittoria e della vera unità nazionale con l’annessione di Trento e Trieste. Quest’anno coinciderà anche con l’annuncio del vincitore delle elezioni americane.
Dopo ieri dall’Alpi a Sicilia ovunque è Legnano”, “uniti per Dio, chi vincer ci può?”.
“Evviva l’Italia, l’Italia s’è destata”…
E dopo ieri hanno dovuto aggiornare anche l’o.d.g. della riunione al Consiglio Supremo di oggi…

È GUERRA!ultima modifica: 2020-10-27T07:29:57+01:00da tony.fabrizio

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.