Via Super Gam
Di Guido Ghigo, Flavio Parussa aperta il 06/06/1981 Punta Figari mt. 2345
Roccia Quarzite ottima sviluppo mt.200 ca. esposizione sud est.
Richiodatura ad opera di Flavio Parussa, Luciano Orsi, Valter e Nesto Galizio Settembre 2020
Avvicinamento: Dopo Chiappera S.P. 422 procedere per 1 km. Tenere la destra per la strada che porta al colle del Greguri e al secondo tornante parcheggiare
Prendere il sentiero per il colle del Greguri risalirlo fino all’altezza della cengia basale traversare la pietraia salire sulla cengia e traversare a sinistra 1 ora c.a.
Attacco in un diedro Targhetta e Spit con cordone
Materiale Una serie completa di Nut e Frinds medi 6c Max. 6a+ Obbl.
Via Richiodata a spit inox 10mm. Soste con Catena N° 12 rinvii
N° 1 Tiro Salire il diedrino e la placconata verticale 6b 30 mt. Sosta 2 Spit
N° 2 Tiro Salire il muretto e poi fessure varie 6a 30 mt. Sosta con Catena
N° 3 Tiro Salire salire il diedro del masso incastrato e alla fine a sinistra 6b 45 mt. Sosta con Catena
N° 4 Tiro Salire il muretto sempre verso destra (Spettacolare) 6c 45 mt. Sosta con Catena
N° 5 Tiro Traversare a dx. seguire il fessurone poi il tetto fessurato (Esposto) 6b 35 mt. Sosta con Catena
N° 6 Tiro Salire la paretina fessurata divertente 4b 20 mt. Sosta con Catena
Discesa Consigliata con una breve doppia sul versante ovest raggiungere a piedi la Forcella Provenzale e di li altre 2 Doppie si arriva a terra.
E inoltre possibile calarsi in doppia sulla via ma personalmente lo sconsiglio la 2° calata è a rischio incastro la 3° bisogna moschettonare perché molto in traverso.
Note: Via Super GAM: Quando è stata salita la prima volta nel 1981 i primi salitori hanno vissuto un avventura molto intensa (Rischiosa) con l’attrezzatura dell’epoca pochi chiodi qualche nut ed eccentric in alcuni punti una caduta era mortale, sono stati molto bravi e sopratutto coraggiosi avventurarsi su quei muri compatti con scarse possibilità di protezioni sicure.
Un restauro era più che necessario anche perché erano anni che nessuno la ripeteva e di materiale nella parte alta c’è n’era veramente poco se non assente del tutto. Essendo una linea davvero spettacolare un restauro era doveroso così da garantire una buona sicurezza mantenendo un certo impegno. Le soste permettono una possibilità di fuga in caso di maltempo senza grandi problemi..
Buon divertimento a tutti.