Via dei Lamponi
Di Guido Ghigo Ernesto Galizio e Gian Maria Tesio 27/09/84 Croce Provenzale mt. 2450
Richiodata da: Guido Ghigo Valter e Ernesto Galizio e Luciano Orsi giugno 2019
roccia Quarzite molto buona a tratti ottima sviluppo mt.300 esposizione sud est
Avvicinamento: Dopo Chiappera S.P. 422 procedere per 1 km. Tenere la destra per la strada che porta al colle del Greguri e al secondo tornante parcheggiare
Prendere il sentiero per il colle del Greguri portarsi all’altezza dei diedroni della Beppe Musso e traversare alla base 30 min. c.a.
Attacco pochi 20 metri a destra Spit con cordone
Materiale Una serie di Frinds fino al giallo B.D. 6c Max. 6b Obbl.
Via interamente chiodata a spit inox 10mm.12 rinvii
N° 1 Tiro Salire la placca poi il diedro Bello 6a 40 mt. Sosta con Catena
N° 2 Tiro Salire il Diedro e poi placca lavorata Molto bello 6a+ 55 mt. Sosta con Catena
N* 3 Tiro Salire la placca verticale lavorata Bellissimo 6c 40 mt. N° 2 Spit Facoltativa
N° 4 Tiro Salire la placca e lo strapiombetto Molto Bello 6a+ 20 mt. Sosta con Catena
N° 5 Tiro Salire il muretto poi placca Bello 5b 40 mt. Sosta con Catena
N° 6 Tiro Salire la placca Molto bello 5b 50 mt. Sosta con Catena
N° 7 Tiro Salire la placca Bello 5a 55 mt. Sosta con Catena
Discesa dalla cima si può scendere con N° 5 doppie oppure per la normale (Sconsigliatissima se bagnato)
Note: Via dei Lamponi: Oggetto della richiodatura, essendo una via molto bella e meritevole di ripetizioni e
purtroppo il materiale in posto era scarso, molto datato e pericoloso.
Si è provveduto anche a fare qualche piccola correzione sul tracciato originale, migliorandola e cercando di renderla il più omogenea possibile e meno severa in confronto alla chiodatura originale, naturalmente sotto la supervisione degli autori. Ora queste nostre considerazione sono del tutto personali se avessimo rispettato la chiodatura originale, potrebbe essere una forma di egoismo e cioè di non permettere a tanti, ma solo a pochi eletti di godere della bellezza della via senza rischiare di farsi veramente male (Se ti spacchi le caviglie rischi di non scalare più) Molta gente è in grado di salirla tutta in libera ma lo spauracchio della chiodatura alla fine li frena, e a nostro parere questo non mi sembra giusto.
Intanto questo non sminuisce affatto la bravura dei primi salitori, ricordiamoci che con i mezzi di allora sono stati veramente tosti, secondo noi questo lavoro al contrario la valorizza.
Buon divertimento a tutti.