GLI INVITI DEL SIGNORE DEGLI ESERCITI


GLI INVITI DEL SIGNORE DEGLI ESERCITI

Testo bahà’ì scritto da Bahà’u’llàh. Questa è una selezione del testo. Il libro intero può essere letto nel sito Bahà’ì Milano – Biblioteca digitale.

ṢÚRIY-I-HAYKAL (SURA DEL TEMPIO)

3 Benedetto sia Colui Che ispira

quel che vuole a chi vuole con il Suo irresistibile e inscrutabile comando.

A volte Dio agisce anche attraverso l’ispirazione, che può rimanere nascosta pure per chi la riceve, perché non è palese come l’invio di un angelo o una visione o un sogno.

5 Benedetto sia Colui Che ha fatto piovere sul Suo Servo da nuvole d’inimicizia e per

mano della gente del diniego dardi di tribolazioni e patimenti e ancora vede il Nostro

cuore colmo di gratitudine.

Qui mi interessa far notare l’espressione nuvole d’inimicizia. Io ho parlato di nuvole d’ingiustizia nelle mie interpretazioni. In realtà i significati di un simbolismo possono essere tanti e tutti corretti.

6 Mentr’ero immerso nelle tribolazioni udii una mirabile, dolcissima voce che Mi

chiamava sopra il capo. Volgendo il viso, vidi una Damigella, incarnazione della rimembranza

del nome del Mio Signore, sospesa nell’aria davanti a Me. Così giubilante

era nell’anima che dal suo volto splendeva l’ornamento del beneplacito di Dio e le

sue guance ardevano dello splendore del Misericordiosissimo. Essa levò fra terra e

cielo un invito che ammutolì il cuore e la mente degli uomini. Annunciò al mio essere

interiore ed esteriore notizie che rallegrarono la Mia anima e le anime dei servi onorati

di Dio.

7 Additando il Mio capo, si rivolse a tutti coloro che sono in cielo e a tutti coloro che

sono in terra dicendo: «In nome di Dio! Questo è il Prediletto dei mondi, eppure ancora

non lo comprendete. Questa è la Beltà di Dio fra voi e il potere della Sua Sovranità

in voi, se solo lo capiste. Questo è il Mistero di Dio e il Suo Tesoro, la Causa di Dio e

la Sua gloria per tutti coloro che sono nei regni della Rivelazione e della creazione, se

foste di coloro che intendono. Questo è Colui la Cui presenza è l’ardente desiderio

degli abitanti del Regno dell’eternità e di coloro che dimorano nel Tabernacolo della

gloria, mentre voi vi allontanate dalla Sua Bellezza.»

Qui mi pare interessante mostrare un modo di rivelare di Dio a Bahà’u’llàh e l’importanza assegnata a questo inviato.

12 Suscita dunque da questo Tempio i templi dell’Unità di Dio, che narrino nel regno del

creato le novelle del loro Signore, il Più Eccelso, il Più Glorioso, e sii fra coloro che

sono illuminati dalla Sua luce.

13 In verità, abbiamo ordinato che questo Tempio fosse la sorgente di ogni esistenza

nella nuova creazione, sì che tutti conoscano con certezza il Mio potere di portare a

compimento ciò che Mi propongo con la Mia parola «Sia» ed è!

Si sta parlando dei templi dei corpi umani. Ciò è confermato dalle citazioni seguenti.

16 Queste anime sono i protettori della Causa di Dio sulla terra, ne preserveranno la

bellezza dalla polvere obnubilante delle stolte fantasie e delle vane immagini.

17 Assisti il Tuo Signore al massimo della Tua capacità e non

curarti dei popoli del mondo, perché quello che la loro bocca proferisce è come il ronzio

di un insetto sperduto in una valle sconfinata.

19 O Occhi di questo Tempio! Non guardate né ai cieli e a quel che contengono, né alla

terra e a coloro che vi dimorano, perché vi abbiamo creati per mirare la Mia Bellezza.

20 O Orecchie di questo Tempio! Purificatevi da ogni vano clamore e ascoltate la voce

del vostro Signore.

21 O Lingua di questo Tempio! In verità, Ti abbiamo creata con il Nostro nome, il

Misericordiosissimo, T’abbiamo insegnato tutto ciò che nel Bayán era rimasto

nascosto e Ti abbiamo conferito la facoltà della parola, sì che tu facessi menzione del

Mio eccelso Essere fra le Mie creature. Proclama, dunque, questa mirabile e possente

Rimembranza e non temere le manifestazioni del Maligno. Sei stata chiamata all’esistenza

per questo scopo in virtù del Mio trascendente e soggiogante comando. Per te

abbiamo sciolto la Lingua della Favella per spiegare tutto ciò che è stato e, per il Mio

sovrano potere, la scioglieremo ancora per parlare di ciò che deve ancora venire.

24 In verità, essi sono coloro cui non fu ordinato di prosternarsi davanti a Adamo (Cfr. Corano II, 30–34, XXXVIII, 71–75).

Essi non si sono mai distolti dal sembiante del Tuo Signore, ma hanno sempre goduto dei

doni e delle delizie della santità. Così la Penna del Misericordiosissimo ha esposto i

segreti di tutte le cose, e del passato e del futuro, se solo il mondo comprendesse! Ben

presto Dio farà apparire sulla terra questa gente e per loro esalterà il Suo nome, divulgherà

i Suoi segni, sosterrà le Sue parole e proclamerà i Suoi versetti, malgrado coloro

che hanno ripudiato la Sua verità, rifiutato la Sua sovranità e cavillato sui Suoi segni.

41 Ben presto Iddio susciterà, per Te, persone dalle mani d’invincibile forza e dalle

braccia d’imbattibile possanza, che usciranno da dietro i veli, renderanno il Misericordiosissimo vittorioso fra i popoli del mondo e leveranno un grido così possente da

far tremare di paura tutti i cuori. Così è stato decretato in una Tavola Scritta. Tale sarà

il potere che queste anime mostreranno che tutti gli abitanti della terra saranno colti

da ansietà e apprensione.

42 Attenti a non spargere alcun sangue. Sguainate la spada della lingua dal fodero della

favella, perché con essa potrete conquistare le cittadelle dei cuori umani. Abbiamo abrogato la legge della guerra santa. In verità, la misericordia di Dio ha pervaso tutte le

cose create, se lo comprendeste! Assistete il vostro Signore, il Dio di Misericordia,

con la spada della comprensione. In verità, essa è più affilata e più finemente temprata

di quella della favella, se solo rifletteste sulle parole del vostro Signore. Così le schiere

della Rivelazione divina sono state inviate da Dio, l’Aiuto nel pericolo, Colui Che

esiste da Sé e così gli eserciti dell’ispirazione si sono manifestati dalla Sorgente del

comando, come ordinato da Dio, il Gloriosissimo, il Benamato.

43 Dì: La misura di tutte le cose create è stata prescelta in questo Tempio nascosto e

manifesto, ove si trova preservato il sapere dei cieli e della terra e di tutte le cose passate

e future. Il dito dell’opera di Dio ha scritto su questa Tavola ciò che i più dotti e i

più saggi non riescono a comprendere e vi ha creato templi inscrutabili a tutti fuorché

il Suo Essere, se solo capiste questa verità. Benedetto colui che la legge, che ne pondera

il contenuto ed è annoverato fra coloro che comprendono!

44 Dì: Null’altro si vede nel Mio tempio se non il Tempio di Dio, nella Mia bellezza se

non la Sua Bellezza, nel Mio essere se non il Suo Essere, nel Mio gesto se non il Suo

Gesto, nella Mia acquiescenza se non la Sua Acquiescenza e nella Mia penna se non

la Sua Penna, Possente, Lodatissima. Nell’anima Mia non ha albergato nulla fuorché

la Verità e in Me nulla si può vedere se non Iddio.

49 O Tempio di Dio! Non appena le schiere della Rivelazione divina furono inviate dal

Re dei nomi e degli attributi con i vessilli dei Suoi segni, gli esponenti del dubbio e

della fantasia furono volti in fuga. Essi negarono le chiare prove di Dio, l’Aiuto nel

pericolo, Colui Che esiste da Sé e si scagliarono contro di Lui con malevolenza e opposizione.

Fra loro alcuni dissero: «Questi non sono evidenti versetti di Dio e non

procedono da una natura innata e incolta». Così gl’infedeli cercano di rimediare alla

malattia dei propri cuori, del tutto ignari del fatto che così si faranno maledire da tutti

coloro che dimorano nel cielo e sulla terra.

53 Dì: La Parola di Dio non potrà mai essere confusa con le parole delle Sue creature.

In verità, essa è la regina delle parole, come Egli è in Se Stesso il Signore sovrano di

tutto e la Sua Causa trascende tutto ciò che fu e che sarà.

54 Fra gli infedeli vi sono alcuni che hanno ripudiato il Suo Essere e sono insorti contro

la Sua Causa e che affermano che questi versetti divini sono contraffatti. Tali erano

anche le obiezioni degli antichi negatori, che ora implorano di essere liberati dal

Fuoco. Dì: Guai a voi per le vane parole che vi escono di bocca! Se questi versetti sono

contraffatti, allora per quale prova avete creduto in Dio? Mostratela, se siete uomini

di comprensione! Ogniqualvolta rivelammo chiari versetti a uomini siffatti, essi li

smentirono. E ogniqualvolta videro ciò che le forze combinate della terra non erano

capaci di produrre, dissero che si trattava di magia.

56 Chiunque attribuisca a magia

i versetti di Dio non ha creduto in nessuno dei Suoi Messaggeri, ha vissuto e faticato

invano ed è annoverato fra coloro che parlano di ciò di cui non sono a conoscenza.

63 Il Giorno di Dio non è altro che il Suo Essere, apparso con

la forza della verità. Questo è il Giorno che non sarà seguito dalla notte e non sarà

vincolato ad alcuna lode, se solo comprendeste!

65 O Tempio della Santità! In verità, abbiamo fatto del Tuo intimo cuore la tesoreria di

tutto il sapere delle ere passate e future e l’oriente del Nostro sapere che abbiamo disposto per gli abitanti del cielo e della terra, sì che tutto il creato partecipi delle effusioni

della Tua Grazia e, mediante le meraviglie del Tuo sapere, giunga a riconoscere

Dio, l’Eccelso, il Forte, il Grande.

66 Nel tesoro della Nostra Saggezza c’è una sapienza non rivelata, se ne scegliessimo

una sola parola per divulgarla al genere umano, ogni essere riconoscerebbe la Manifestazione di Dio e ammetterebbe la Sua onniscienza e renderebbe chiunque capace di

scoprire i segreti di tutte le scienze e di raggiungere uno stadio tanto elevato da trovarsi

completamente indipendente dal sapere di tutto il passato e di tutto il futuro.

Anche altre conoscenze Noi possediamo, delle quali non possiamo rivelare nemmeno

una lettera, né troviamo l’umanità capace di ascoltare anche il più semplice cenno al

loro significato. Così vi abbiamo informati della sapienza di Dio, l’Onnisciente, il Sapientissimo.

Se trovassimo ricettacoli degni, vi deporremmo i tesori dei significati nascosti

e impartiremmo loro un sapere, una sola lettera del quale abbraccerebbe tutte le

cose create.

67 O Intimo Cuore di questo Tempio! Ti abbiamo fatto oriente del Nostro sapere e aurora

della Nostra saggezza per tutti coloro che sono in cielo e sulla terra. Da Te abbiamo

fatto apparire tutte le scienze e a Te le faremo ritornare. E da Te le trarremo

una seconda volta. In verità, questa è la Nostra promessa e Noi abbiamo il potere di

realizzare il Nostro intento. Fra non molto per Te susciteremo esponenti di nuove e

meravigliose scienze, di potenti ed efficaci mestieri e ne mostreremo ciò che il cuore

di nessuno dei Nostri servitori ha mai concepito. Così diamo a chi vogliamo quel che

desideriamo e così togliamo a chi vogliamo quel che un giorno gli abbiamo dato. Ordiniamo per Nostro comando quel che Ci piace.

85 Dì: O manifestazioni dei Miei Nomi! Se offriste tutto quello che possedete, anzi la

vita stessa, sulla via di Dio e Lo invocaste tante volte quante sono i granelli di sabbia,

le gocce di pioggia e le onde del mare, ma nel momento della Sua apparizione vi opponeste

alla manifestazione della Sua Causa, le vostre azioni non sarebbero in alcun

modo menzionate davanti a Dio. Se, invece, aveste trascurato le buone azioni, ma aveste

deciso di credere in Lui in questi giorni, Dio forse perdonerebbe i vostri peccati.

86 Quante persone spendono tutte le loro ricchezze sulla via di Dio, ma nell’ora della

Sua Rivelazione li troviamo fra i ribelli e i traviati! Quante persone osservano il digiuno

di giorno, solo per protestare contro Colui per il Cui comando la legge del digiuno

è stata istituita! In verità, costoro sono fra gl’ignoranti. Quante persone si sostentano

con il più rozzo pane, siedono solo sull’erba dei campi e affrontano ogni genere

di tribolazioni unicamente per conservare la propria superiorità agli occhi degli

uomini! Così esponiamo le loro azioni, sì che ciò serva da monito per gli altri. Costoro

sono coloro che si assoggettano a ogni sorta di privazione sotto gli occhi altrui nella

speranza di perpetuare il proprio nome, ma non ne resterà altra menzione che le

maledizioni e le imprecazioni degli abitanti della terra e del cielo.

87 Dì: Se il vostro nome perdurasse, come stoltamente fantasticate, quale vantaggio ne

trarreste? Nessuno, per il Signore di tutti i mondi!

Queste persone, con il loro comportamento, sviano il prossimo dal vero Sentiero, che è accettare l’inevitabile, non cercare sofferenza e privazione!

92 Vi abbiamo inoltre ordinato di purificare i vostri cuori

dall’amore o dall’odio verso i popoli del mondo, affinché nulla vi distolga da una parte

per attirarvi verso l’altra. In verità, questo è fra i più importanti consigli che vi ho

dato nel Libro perspicuo, perché colui che si attacca a una parte o all’altra non può ottenere

una corretta comprensione della Nostra Causa. Lo attesta ogni anima giusta e perspicace.

100 O Tempio della Rivelazione divina! Suona la tromba nel Mio Nome. O Tempio dei

Misteri divini! Lancia lo squillante appello del Tuo Signore, l’Incondizionato,

l’Illimitato. O Damigella del cielo! Esci dalle camere del paradiso e annuncia ai popoli

del mondo: per la giustizia di Dio! Colui Che è il Prediletto dei mondi, Colui Che è

sempre stato il Desio di ogni cuore perspicace, l’Oggetto dell’adorazione di tutti coloro

che sono in cielo e sulla terra e la Stella polare delle precedenti e susseguenti generazioni,

è ora giunto!

101 Badate di non esitare a riconoscere questa risplendente Bellezza, ora che è apparsa

nel pieno della Sua possanza e della Sua maestà sovrane. In verità, Egli è l’Unico Vero.

Ogni altra cosa che non sia Lui è nulla davanti a uno solo dei Suoi servi e svanisce

nel nulla, quando sia posta di fronte alla rivelazione dei Suoi splendori. Accorrete

dunque alle acque vive della Sua grazia e non siate fra i negligenti. Quanto a colui che

esita, sia pur per un solo istante, Dio vanificherà le sue opere e lo restituirà alla dimora

della collera. Terribile la dimora di coloro che esitano!

ṢÚRIY-I-HAYKAL

(PAPA PIO IX)

108 Considera coloro che si opposero al Figlio, quando andò fra loro con sovranità e potere.

Quanti Farisei erano in attesa di vederLo e lamentavano la loro separazione da

Lui! Ma quando la fragranza del Suo avvento spirò su di loro e la Sua bellezza fu svelata,

si allontanarono da Lui e disputarono con Lui! Così ti trasmettiamo ciò che è stato

registrato nei Libri e nelle Scritture. Nessuno, salvo pochissimi che erano destituiti

di qualsiasi potere fra gli uomini, si volse verso il Suo volto. Ma oggi, ogni uomo dotato

di potere e investito di sovranità si gloria nel Suo Nome! Similmente considera

quanti monaci in questi giorni si sono segregati, nel Mio Nome, nelle chiese, ma,

quando il tempo stabilito fu adempiuto e Noi svelammo la Nostra bellezza, non Ci

hanno riconosciuto, sebbene Mi invocassero al tramonto e all’alba. Li vediamo aggrappati

al Mio nome, ma separati dal Mio Essere come da un velo. È una cosa strana

davvero.

109 Dì: Badate che le vostre devozioni non vi distolgano da Colui Che è l’oggetto di tutte

le devozioni o che il vostro culto non vi separi da Colui Che è l’oggetto di tutti i

culti. Squarciate i veli delle vane fantasie! Questo è il vostro Signore, l’Onnipossente,

l’Onnisciente, venuto per vivificare il mondo e unire tutti coloro che dimorano sulla

terra. O genti, volgetevi verso l’Oriente della Rivelazione e non esitate, neppure per

un batter d’occhio. Leggete il Vangelo eppure vi rifiutate di riconoscere il Gloriosissimo

Signore? In verità, questo non vi si addice, o accolta di dottori!

110 Dì: Se negate questa Rivelazione, per quale prova avete creduto in Dio? Esibitela

dunque.

112 La Parola che il Figlio celò è ora manifesta.

È stata inviata in forma di tempio umano in questo giorno. Benedetto

sia il Signore Che è il Padre! In verità, Egli è venuto alle nazioni nella Sua

massima maestà. Volgete il viso verso di Lui, o accolta di giusti.

113 O seguaci di tutte le religioni! Vi vediamo vagolare inebetiti nel deserto dell’errore.

Siete il pesce di questo oceano. Perché vi tenete lontani da ciò che vi sostiene? Ecco,

esso sorge davanti al vostro volto.

117 Dì: O genti

della terra! Spezzate gli idoli delle vane immaginazioni nel nome del vostro Signore,

il Gloriosissimo, l’Onnisciente, e rivolgetevi a Lui in questo Giorno di cui Dio ha fatto

il Re dei giorni.

Questo versetto mi interessa in quanto si parla degli idoli delle vane immaginazioni e nelle profezie si parla di uscire dall’Egitto, terra di adoratori di idoli, che viene maledetta e coperta di piaghe. Questo conferma che l’Egitto può essere dappertutto e dappertutto possono apparire delle piaghe, intese come punizioni divine.

118 O Supremo Pontefice! Porgi l’orecchio a ciò che il Plasmatore delle ossa putrescenti

ti consiglia, per bocca di Colui Che è il Suo Più Grande Nome. Vendi tutti i decorati

ornamenti che possiedi e spendili sulla via di Dio, Che fa sì che la notte segua il giorno

e il giorno la notte. Abbandona il tuo regno ai re ed esci dalla tua dimora con il viso

rivolto verso il Regno e, distaccato dal mondo, proclama poi le lodi del tuo Signore

dappertutto fra la terra e il cielo. Così ti ha comandato Colui Che è il Possessore dei

Nomi, da parte del tuo Signore, l’Onnipossente, l’Onnisciente. Esorta i re e dì: «Trattate

equamente gli uomini. Badate di non oltrepassare i limiti fissati nel Libro». Questo

è invero ciò che ti si addice. Bada di non appropriarti delle cose del mondo e delle

sue ricchezze. Lasciale a coloro che le desiderano e afferrati a ciò che ti è stato comandato

da Colui Che è il Signore del creato. Se qualcuno ti offrisse tutti i tesori della

terra, rifiuta persino di guardarli. Sii come è stato il tuo Signore. Così la Lingua della

Rivelazione ha detto ciò di cui Dio ha fatto l’ornamento del libro della creazione.

120 Tutto quello che uscì dalla bocca del Figlio fu rivelato in parabole, mentre Colui

Che proclama la Verità in questo Giorno parla senza di esse.

122 Porgi ascolto a ciò che la Colomba dell’Eternità gorgheggia sui rami del divino

Albero di loto: O popoli della terra! Abbiamo inviato colui che si chiamava Giovanni

per battezzarvi con l’acqua, affinché i vostri corpi fossero purificati per l’apparizione

del Messia. Egli, a Sua volta, vi ha purificati con il fuoco dell’amore e con l’acqua

dello spirito in attesa di questi Giorni nei quali il Misericoridosissimo Si è proposto di

purificarvi con l’acqua della vita per mano della Sua amorevole provvidenza. Questo

è il Padre predetto da Isaia e il Consolatore per il Quale lo Spirito ha fatto un patto

con voi. Aprite gli occhi, o accolta di vescovi, sì che vediate il vostro Signore assiso

sul Trono della possanza e della gloria.

123 Dì: O genti di tutte le fedi! Non percorrete le vie di coloro che seguirono i farisei e

quindi si separarono dallo Spirito, come con un velo. In verità, essi si sono sviati e

sono in errore. L’Antica Bellezza è venuta nel Suo Più Grande Nome e desidera accogliere

nel Suo santissimo Regno tutta l’umanità. I puri di cuore vedono il Regno di

Dio palese davanti al Suo Volto. Accorrete ad esso e non seguite gli infedeli e gli empi.

Se il vostro occhio vi si opponesse, cavatelo.10 Così è stato decretato dalla Penna

dell’Antico dei Giorni, come disposto da Colui Che è il Signore dell’intera creazione.

In verità, Egli è ritornato perché voi foste redenti. O popoli della terra! Uccidereste

Colui Che desidera concedervi la vita eterna? Temete Dio, o voi che siete dotati

d’intuito.

126 Il desiderio del divino Saggiatore è stato di mettere da parte ogni cosa buona per il

Mio Essere. Nulla ha detto se non per informarvi della Mia Causa e guidarvi sulla via

di Colui la cui menzione ha adornato tutti i Libri sacri.

127 Dì: O accolta di cristiani! Già in una precedente occasione, Ci siamo rivelati a voi e

voi non mi avete riconosciuto. Questa è un’altra occasione che vi è ancora accordata.

Questo è il Giorno di Dio, volgetevi a Lui. In verità, Egli è venuto dal cielo come ne

discese la prima volta e desidera ripararvi sotto l’ombra della Sua misericordia.

128 Il Re della Gloria proclama il Suo appello dal tabernacolo della maestà e della magnificenza

dicendo: O gente del Vangelo! Coloro che non erano nel Regno vi sono

ora entrati, mentre, in questo Giorno, vi vediamo esitare sulla porta. Squarciate i veli,

col potere del vostro Signore, l’Onnipotente, il Benefico, ed entrate dunque nel Mio

Nome nel Mio Regno. Così vi comanda Colui Che desidera per voi una vita eterna. In

verità, Egli è potente sopra tutte le cose. Benedetti coloro che hanno riconosciuto la

Luce e vi sono accorsi. In verità, essi dimorano nel Regno e gustano i cibi e le bevande

dei prediletti di Dio.

129 O figli del Regno, vi vediamo nell’oscurità. In verità, questo non vi si addice. Siete

spaventati, davanti alla Luce, a causa delle vostre azioni? Dirigetevi verso di Lui. Il

vostro Gloriosissimo Signore ha benedetto con le Sue orme le Sue terre. Così vi apriamo

la via di Colui Che lo Spirito ha profetizzato. In verità, Io Gli rendo testimonianza

come Lui ha reso testimonianza a Me. In verità, Egli disse: «SeguiteMi e vi farò

pescatori di uomini». In questo Giorno Noi diciamo: «SeguiteMi e vi faremo diventare

vivificatori dell’umanità». Così il decreto è stato iscritto su questa Tavola dalla

Penna della Rivelazione.

ṢÚRIY-I-HAYKAL

(Napoleone III)

131 Dì: Colui Che è l’Incondizionato è giunto in nuvole di luce,

per vivificare tutte le cose create con le brezze del Suo Nome, il Misericordiosissimo,

e unificare il mondo, e riunire tutti gli uomini attorno a questa Mensa inviata dal cielo.

Badate di non negare il favore di Dio, dopo che vi è stato concesso.

136 Colui Che non Si sposò non trovò

luogo ove dimorare o posare il capo, a cagione di ciò che le mani dei traditori avevan

perpetrato. La Sua santità non consiste in ciò che avete creduto o immaginato voi, ma

nelle cose che Ci appartengono. Chiedete, sì che possiate apprendere quale fosse il

Suo stadio che è stato esaltato al di là dalle vane illusioni di tutti i popoli della terra.

Benedetti coloro che comprendono.

137 In verità, abbiamo scelto la cortesia e ne abbiamo

fatto il segno che contraddistingue coloro che a Lui sono vicini. In verità, la

cortesia è vestimento conveniente a tutti, giovani o vecchi.

143 Coloro che non si sono rivolti verso il Sembiante

di Dio in questa Rivelazione sono, in verità, privi di vita. Si muovono al comando

dei loro desideri egoistici e sono, in verità, annoverati fra i morti.

150 Dì: Abbiamo ordinato che la nostra Causa sia insegnata con il potere della favella.

Badate di non disputare stoltamente con nessuno.

152 O popoli della terra, date ascolto a ciò che la Penna del Signore di tutte le nazioni vi

comanda. Sappiate con certezza che le Dispensazioni del passato hanno conseguito la

loro suprema, ultima consumazione nella Legge scaturita da questo Massimo Oceano.

ṢÚRIY-I-HAYKAL

(Regina Vittoria)

179 O re della terra! Vediamo che aumentate le spese di anno in anno e ne fate sopportare

il peso ai sudditi. Questa è, invero, un’assoluta e grande ingiustizia.

ṢÚRIY-I-HAYKAL

(NÁṣIRI’D-DÍN SHÁH)

187 Ogniqualvolta le nuvole della tribolazione hanno fatto piovere i dardi delle afflizioni

sulla via di Dio…

In questo caso si parla di nuvole della tribolazione.

189 Chi si volge verso Dio deve distinguersi dagli altri per le sue azioni e seguire ciò

che gli è stato ingiunto nel Libro. Così è stato decretato in una limpida Tavola. Ma coloro

che si gettano alle spalle i comandamenti di Dio e seguono gli impulsi dei desideri

sono, in verità, in tangibile errore.

191 Dì: Egli ha acceso la lampada della favella e la alimenta con l’olio della saggezza e

della comprensione.

212 Ne consegue dunque che porgere assistenza a Dio in questo giorno non consiste e

non consisterà mai nel contendere o disputare con altri. No, ciò che è preferibile agli

occhi di Dio è che le città dei cuori umani, governate dagli eserciti dell’egoismo e della

passione, siano soggiogate dalla spada della favella, della saggezza e della comprensione.

Così chiunque desideri assistere Dio deve, prima di tutto, conquistare, con

la spada del significato e della spiegazione interiore, la città del proprio cuore e custodirla

dal ricordare altro che Dio e solo allora disporsi a soggiogare la città di un altro

cuore.

213 Questo è il vero significato di porgere assistenza a Dio. La sedizione non è mai stata

gradita a Dio e gli atti compiuti nel passato da certi sciocchi non sono stati ben accetti

ai Suoi occhi. Sappi che essere uccisi sulla via del Suo compiacimento è per voi meglio

che uccidere. In questo giorno gli amati del Signore devono comportarsi fra i

Suoi servi in modo tale da guidare tutti gli uomini verso il Paradiso del Gloriosissimo

mediante le loro azioni.

233 Ancora, dei teologi degli Ultimi Giorni, Egli dice: «I maestri di religione di quel

tempo saranno i teologi più malvagi sotto la volta del cielo. Da loro è venuto il male e

a loro ritornerà». E ancora dice: «E quando lo Stendardo della Verità sarà manifestato,

i popoli dell’Oriente e dell’Occidente lo malediranno». (Tradizioni attribuite al sesto Imám, Abú ‘Abdu’lláh Ja‘far aṣ-Ṣádiq)

240 Dio ha vietato agli uomini di bere vino e questa proibizione è stata rivelata e registrata

nel Suo Libro. Malgrado questo e malgrado il fatto che gli eruditi dottori del

tempo – possa Dio aumentarne il numero! – abbiano tutti vietato alla gente questa esecranda

azione, ci sono ancora alcuni che lo fanno. Ma la punizione che questo atto

comporta si applica solo ai loro ostinati perpetratori, mentre le nobili manifestazioni

di suprema santità restano esaltate al di sopra di ogni biasimo ed esenti da ogni condanna.

Sì, l’intera creazione, visibile e invisibile, attesta la loro santità.

Riporto questo versetto solo per consigliare un uso molto modesto delle bevande alcoliche. Ciò che sarebbe da evitarsi è l’ubriacatura, dannosa per il corpo e che potrebbe portare a danneggiare il prossimo. Pensiamo solo agli incidenti d’auto causati da ubriachi!

SÚRIY-I-RA’ÍS

1 Il mondo intero è stato messo

a fuoco dalla Parola del tuo Signore, il Gloriosissimo, una parola più lieve della brezza

mattutina. Essa si è manifestata sotto forma di tempio umano e per suo tramite Iddio

ha vivificato le anime dei sinceri fra i Suoi servi. Nell’intima essenza, questa Parola

è l’acqua viva con la quale Iddio ha purificato il cuore di coloro che si sono volti

verso di Lui dimenticando ogni altra menzione e per la quale li avvicina al seggio del

Suo possente Nome. L’abbiamo aspersa sulla gente dei sepolcri ed ecco essi si sono

drizzati, lo sguardo rivolto verso la fulgida, risplendente Bellezza del loro Signore.

8 Dì: Questo Giovane (Bahà’u’llàh) è venuto per

vivificare il mondo e unire tutti i popoli. Si avvicina il giorno in cui ciò che Dio ha in-

teso prevarrà e vedrai la terra trasformata nel paradiso più glorioso. Così ha scritto la

Penna della Rivelazione su questa ponderosa Tavola.

14 Dì: L’avversità è l’olio che alimenta la fiamma di questa Lampada e che ne accresce la

luce, se solo lo sapeste. Anzi, il ripudio dei reietti non fa altro che proclamare questa

Fede e spargere per il mondo la Causa di Dio e la Sua Rivelazione.

19 In verità, chiunque abbia ascoltato il Mio appello non si lascerà

turbare dal clamore di tutti coloro che sono sulla terra. E chiunque si lasci influenzare

dalle parole d’altri che Me non ha mai udito il Mio appello. In nome di Dio!

Un uomo siffatto non può entrare nel Mio Regno, è escluso dai Miei reami della maestà

e del potere ed è fra coloro che sono in gran distretta.

Lasciarsi influenzare dalle parole errate dei capi religiosi impedisce l’ingresso nel Regno di Dio.

È indispensabile il rinnegamento degli attuali capi religiosi, che hanno rinnegato il ritorno di Cristo e non si sono adeguati ai nuovi messaggi divini.

26 In verità, Dio ha scritto i vostri nomi su una Tavola nella quale sono racchiusi i segreti

nascosti di tutto ciò che è stato.

27 Dì: Anche se faceste a pezzi il nostro corpo, non potreste eliminare l’amor di Dio dal

nostro cuore. In verità siamo stati creati per il sacrificio e ce ne gloriamo davanti a tut-

to il creato.

Vedete bene la verità: l’uomo è stato creato per il sacrificio, in attesa che ci sia una ricompensa per tale sacrificio.

31 Sappi che l’anima che è di tutti gli uomini emerge dopo la commistione e la maturazione

delle cose, come osservi nel germe. Quando esso ha raggiunto lo stadio di sviluppo

predestinato, Dio manifesta l’anima che era latente in esso. In verità, il tuo Signore

fa quel che vuole e ordina quel che gli piace.

32 Quanto all’anima che si intende, in verità, essa è stata evocata dalla Parola di Dio

ed è tale che, se arde del fuoco dell’amore del suo Signore, né le acque

dell’opposizione né gli oceani del mondo possono spegnerne la fiamma.

33 Sappi inoltre che la vita dell’uomo procede dallo spirito e che lo spirito si volge

dovunque l’anima lo diriga.

34 Sappi anche che l’anima è dotata di due ali: se si libra nell’atmosfera dell’amore e

dell’appagamento, allora è correlata al Misericordiosissimo e se vola nell’atmosfera

dell’io e del desiderio, allora appartiene al Maligno. Possa Dio ripararne e proteggerne

noi e proteggerne voi, o voi che comprendete! Se l’anima arde del fuoco dell’amor

di Dio, si chiama benevola e piacente a Dio, ma se è consumata dal fuoco della passione,

è conosciuta come anima concupiscente. Ti abbiamo così spiegato questo tema

perché tu ne abbia una chiara comprensione.

35 O Penna dell’Altissimo! Narra a colui che si è volto verso il Tuo Signore, il Gloriosissimo,

ciò che gli permetterà di fare a meno dei detti degli uomini. Dì: Spirito,

mente, anima e le facoltà della vista e dell’udito non sono che un’unica realtà che ha

molteplici espressioni a causa della diversità degli strumenti. Come vedi, le facoltà

umane di comprendere, muoversi, parlare, udire e vedere derivano tutte da questo segno

del Signore nell’uomo. Esso è unico nell’essenza, ma molteplice per la diversità

degli strumenti.

38 Dì: O genti, v’illudete di essere ancora fedeli alla Fede di Dio dopo che avete rinnegato

Colui grazie al Quale le religioni del mondo sono state manifestate? Per la

giustizia di Dio! Siete annoverati fra gli abitatori del Fuoco. Così la Penna di Dio ha

registrato il decreto nelle Tavole.

SÚRIY-I-MULÚK

26 Dì: O Ministri di Stato, v’incombe di attenervi ai precetti di Dio e di dimenticare le

vostre leggi e le vostre norme e di essere, così, fra coloro che sono ben guidati.

44 Non caricate nessun’anima con un fardello che non desiderereste fosse posto su di

voi e non desiderate per nessuno ciò che non desiderereste per voi stessi. Questo è il

Mio miglior consiglio per voi, se solo l’osservaste!

47 Sappiate che, da tempo immemorabile, le prove e le tribolazioni sono state la sorte

dei Prescelti e degli amati di Dio e di quelli fra i Suoi servi che si sono distaccati da

tutto fuorché da Lui, coloro che né beni né traffici distraggono dal ricordo

dell’Onnipotente, coloro che non parlano prima ch’Egli abbia parlato e al Suo comando

operano. Tale è il metodo di Dio applicato in passato e tale rimarrà in avvenire.

Benedetti coloro che sopportano con fermezza, coloro che sono pazienti nelle infermità

e nelle privazioni, che non si lamentano di ciò che accade loro e percorrono la

via della rassegnazione.

66 Agisci con rigorosa giustizia, in modo che nessuno versi in miseria o ecceda nel lusso.

Questa è evidente giustizia.

77 Pareva che non

avessero altra preoccupazione che la propria comodità e il proprio agio e che le loro

orecchie fossero sorde ai sospiri dei poveri e ai lamenti degli oppressi. Sembravano

supporre di essere stati creati da pura luce e che gli altri fossero stati plasmati dalla

polvere. Scellerate le loro fantasie! Siamo stati tutti creati da un misero seme.

79 Le tribolazioni che Ci hanno colpiti, le privazioni che soffriamo, i vari tormenti che

Ci assillano, tutto finirà, come finiranno i piaceri di cui essi si deliziano e la ricchezza

di cui godono. Questa è la verità che nessuno al mondo può respingere. I giorni in cui

siamo stati obbligati a dimorare nella polvere presto finiranno, come avverrà dei giorni

in cui essi occupavano seggi d’onore. Dio certamente giudicherà secondo verità fra

Noi e loro ed Egli è, invero, il miglior giudice.

114 Perché Dio non vi chiede delle vostre scienze, ma della vostra

fede e del vostro comportamento.

GLI INVITI DEL SIGNORE DEGLI ESERCITIultima modifica: 2019-04-03T11:27:31+02:00da ruggerorv


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