DOTTRINA E ALLEANZE


PERLA DI GRAN PREZZO

 

Questo testo può essere letto per intero sul seguente sito della Chiesa dei Santi di Gesù Cristo degli ultimi giorni:

https://www.lds.org/bc/content/shared/content/italian/pdf/language-materials/34404_ita.pdf?lang=ita

Il testo viene presentato così dai mormoni: Selezione delle rivelazioni, traduzioni e narrazioni di Joseph Smith, primo profeta, veggente e rivelatore della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni.

 

JOSEPH SMITH 2

ESTRATTI

 

ESTRATTI DALLA STORIA DI JOSEPH SMITH, IL PROFETA

 

  1. Per via dei numerosi rapporti messi in circolazione da persone male intenzionate per ciò che concerne la fondazione e il progresso della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, rapporti preparati tutti dai loro autori allo scopo di combattere contro la Chiesa come tale e contro il suo progresso nel mondo, sono stato indotto a scrivere questa storia per illuminare l’opinione pubblica e per porre tutti quelli che cercano la verità in possesso di fatti, tali quali sono avvenuti, sia per quanto riguarda me o la Chiesa, per quanto abbia tali fatti in mio possesso.
  2. In questa storia esporrò in verità e giustizia i vari eventi concernenti questa chiesa, come sono accaduti e come esistono ora, nell’ottavo anno dall’organizzazione di detta chiesa.
  3. Io nacqui nell’anno del Signore 1805, il 23 dicembre, nel comune di Sharon, Contea di Windsor, Stato del Vermont. Mio padre, Joseph Smith Senior, lasciò lo Stato del Vermont e si trasferì a Palmyra, Contea di Ontario [oggi Wayne], nello Stato di New York, quando io ero press’a poco nel mio decimo anno. Circa quattro anni dopo l’arrivo a Palmyra, mio padre si trasferì con la sua famiglia a Manchester, nella stessa Contea di Ontario.
  4. La sua famiglia consisteva di undici anime, vale a dire mio padre, Joseph Smith, mia madre, Lucy Smith (il cui nome, prima del matrimonio era Mack, figlia di Salomon Mack), mio fratello Alvin (che morì il 19 novembre 1824, nel suo 27° anno d’età), Hyrum, io stesso, Samuel Harrison, William, Don Carlos e le mie sorelle Sophronia, Catherine e Lucy.
  5. Nel corso del secondo anno dopo il nostro trasferimento a Manchester, nel luogo ove vivevamo vi fu un’insolita agitazione a proposito della religione. Furono i metodisti che iniziarono il movimento, ma esso divenne presto generale fra tutte le sette in quella regione. In realtà, tutta la regione ne sembrò affetta, e grandi moltitudini si unirono alle diverse comunità religiose che crearono non poco subbuglio e non poca divisione fra il popolo, gli uni gridando: – Vedete qui! – ed altri: – Vedete là! -.

Gli uni lottavano per la fede metodista, altri per i Presbiteriani ed altri ancora per Battisti.

  1. Poiché, nonostante il grande amore che i convertiti a queste diverse fedi esprimevano al tempo della loro conversione, e il grande zelo manifestato dal loro rispettivo clero, che era attivo nel creare e nel promuovere questa scena straordinaria di sentimento religioso al fine di convertire ognuno, come si compiacevano di affermare, qualunque fosse la setta alla quale si unissero, però, appena i convertiti cominciarono ad affiliarsi, gli uni ad un partito, gli altri ad un altro, si poté costatare che i buoni sentimenti tanto dei ministri che dei convertiti erano più apparenti che reali; poiché ne seguì una scena di grande confusione e di animosità: ministro lottava contro ministro e convertito contro convertito; cosicché tutti i loro buoni sentimenti reciproci, se mai ve ne furono, rimasero interamente sommersi da una querela di parole e da una discussione di opinioni.
  2. A quel tempo io ero nel mio quindicesimo anno. La famiglia di mio padre si affiliò alla comunità Presbiteriana, e quattro di essi si unirono a quella chiesa, cioè, mia madre Lucy, i miei fratelli Hyrum e Samuel Harrison e mia sorella Sophronia.
  3. Durante questo periodo di grande agitazione, la mia mente fu indotta a serie riflessioni e fu provata da una grande inquietudine; ma benché i miei sentimenti fossero profondi e spesso pungenti, mi tenni tuttavia in disparte da tutti questi partiti, benché assistessi alle loro numerose riunioni ogni volta che l’occasione me lo permetteva; coll’andar del tempo, la mia mente pendé piuttosto verso la comunità Metodista, ed io provai qualche desiderio di unirmi a loro; ma così grandi erano la confusione e le lotte fra le diverse confessioni, che era impossibile, per una persona giovane come me e così inesperta di uomini e di cose, di giungere ad una sicura conclusione su chi avesse ragione e chi avesse torto.
  4. La mia mente era talvolta eccitatissima, talmente le grida e il tumulto erano grandi e incessanti. I Presbiteriani erano i più accaniti avversari dei Battisti e dei Metodisti, ed usavano tutti i poteri sia del ragionamento che della sofistica per dimostrare i loro errori, o almeno per far credere al popolo che essi erano nell’errore. D’altro canto, i Battisti e i Metodisti a loro volta erano egualmente zelanti nello sforzo di far prevalere i propri princìpi e di dimostrare la falsità di tutti gli altri.
  5. In mezzo a questa guerra di parole e a questo tumulto di opinioni, io mi dicevo spesso: Che si deve fare? Quale di tutti questi partiti ha ragione? O sono tutti quanti nell’errore? E se uno di essi è giusto, qual è e come saperlo?
  6. Mentre ero travagliato dalle estreme difficoltà causate dal conflitto di questi partiti religiosi, stavo un giorno leggendo l’Epistola di Giacomo, primo capitolo, versetto quinto, che dice: “Se alcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio, che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata.”
  7. Giammai alcun passo delle Scritture non penetrò con più potenza nel cuore di un uomo, che questo non penetrasse allora nel mio. Sembrava penetrare con grande forza in ogni sentimento del mio cuore. Vi riflettevo continuamente, ben sapendo che se qualcuno aveva bisogno di sapienza da Dio, quello ero io, poiché non sapevo come agire e a meno di ottenere maggior sapienza che non avessi allora, non lo avrei mai saputo; poiché gli insegnanti di religione delle diverse sette interpretavano gli stessi passi delle Scritture in modo così differente che distruggevano ogni fiducia di appianare la questione con un appello alla Bibbia.
  8. Alla fine giunsi alla conclusione che dovevo o rimanere nelle tenebre e nella confusione o altrimenti avrei dovuto fare come insegna Giacomo, cioè chiedere a Dio. Infine giunsi alla determinazione di chiedere a Dio, concludendo che se Egli dava la sapienza a coloro che ne mancavano e che dava liberalmente senza rinfacciare, potevo tentare.
  9. Così, in accordo con questa mia determinazione di chiedere a Dio, mi ritirai nei boschi per fare il tentativo. Era il mattino di una bella giornata serena dell’inizio della primavera del 1820. Era la prima volta in vita mia che facevo un simile tentativo, poiché in mezzo a tutte le mie ansietà, non avevo mai provato a pregare ad alta voce.
  10. Dopo che mi fui ritirato nel luogo dove avevo precedentemente risoluto di recarmi, essendomi guardato attorno e trovandomi solo, mi inginocchiai e cominciai ad aprire i desideri del mio cuore a Dio. Lo avevo appena fatto, che fui immediatamente sopraffatto da un certo potere che mi immobilizzò completamente ed ebbe su di me un effetto così sorprendente da legare la mia lingua, tanto che non potevo più parlare. Folte tenebre si addensarono attorno a me e mi sembrò per un momento che fossi condannato ad una improvvisa distruzione.
  11. Ma, facendo tutti i miei sforzi per invocare Iddio di liberarmi dal potere di questo nemico che mi aveva afferrato, e nel momento stesso in cui ero pronto a sprofondare nella disperazione e ad abbandonarmi alla distruzione – non ad una rovina immaginaria, ma al potere di qualche essere reale del mondo invisibile, che aveva un potere così prodigioso come mai prima lo avevo sentito in nessun essere -, proprio in questo istante di grande allarme vidi esattamente sopra la mia testa una colonna di luce più brillante del sole, che discese gradualmente fino a che cadde su di me.
  12. Era appena apparsa, che mi trovai liberato dal nemico che mi teneva legato. Quando la luce si fermò su di me, io vidi due Personaggi il cui splendore e la cui gloria sfidano ogni descrizione, ritti sopra di me, a mezz’aria. Uno di essi mi parlò, chiamandomi per nome e disse, indicando l’altro: – Questo è il mio Beneamato Figliolo. Ascoltalo! –
  13. Il mio scopo, nell’andare a chiedere al Signore, era di conoscere quale di tutte le sette fosse quella giusta, per sapere a quale dovevo unirmi. Non appena, dunque, ebbi ripreso abbastanza possesso di me per poter parlare, chiesi ai Personaggi che stavano sopra di me nella luce, quale di tutte le sette fosse nella verità ed a quale dovevo unirmi.
  14. Mi fu risposto che non dovevo che non dovevo unirmi ad alcuna di esse, poiché erano tutte nell’errore; e il Personaggio che si rivolse a me disse che tutte le loro professioni di fede erano un’abominazione ai Suoi occhi; che quei maestri erano tutti corrotti; che “essi si avvicinano a me con le loro labbra, ma i loro cuori sono lungi da me, poiché insegnano per dottrine i comandamenti degli uomini ed hanno una forma di religiosità, ma ne rinnegano la potenza.”
  15. Mi proibì nuovamente di unirmi ad alcuna di esse e molte altre cose aggiunse, che non posso scrivere a questo tempo. Quando rinvenni, mi trovai steso sulla schiena, rivolto verso il cielo. Quando la luce scomparve, non avevo alcuna forza, ma, riavutomi presto in parte, ritornai a casa. E mentre mi appoggiavo al camino, mia madre mi chiese che cosa c’era. Risposi: – Non è nulla; va tutto bene; ora sto abbastanza bene. – Dissi poi a mia madre: – Ho appreso da me stesso che la fede dei Presbiteriani non è quella giusta. – L’avversario deve aver saputo fin dai primi anni della mia vita che io ero destinato a scuotere e a minacciare il suo regno, altrimenti, perché l’opposizione e la persecuzione si sarebbero accanite su di me fin dall’infanzia?
  16. Alcuni giorni dopo aver avuto questa visione, mi trovai in compagnia di uno dei predicanti metodisti che era assai attivo nella precitata agitazione religiosa; e conversando con lui di religione, colsi l’occasione per fargli un racconto della visione che avevo avuto. Fui grandemente sorpreso del suo atteggiamento: egli trattò la mia comunicazione non solo con leggerezza, ma con grande disprezzo, dicendo che era tutta opera del diavolo, che ai nostri giorni non v’erano più visioni o rivelazioni, che tutte queste cose erano cessate cogli apostoli e che non ve ne sarebbero mai più state.
  17. Trovai presto, però, che il mio racconto aveva destato molta ostilità contro di me fra i ministri di religione e che fu causa di una grande persecuzione che continuò ad accrescersi; e benché fossi un ragazzo sconosciuto, di appena quattordici o quindici anni, la cui posizione nella vita era quella di un fanciullo senza importanza nel mondo, pure uomini di alto ceto mi giudicarono abbastanza importante da eccitare contro di me l’opinione pubblica e provocare un’accanita persecuzione; e ciò fra tutte le sette: tutte si unirono per perseguitarmi.
  18. Ciò mi fece riflettere assai sia allora che in seguito, quanto fosse strano che un fanciullo ignoto, di poco più di quattordici anni, condannato per necessità a procacciarsi una magra esistenza col suo lavoro quotidiano, fosse ritenuto tanto importante da attirare l’attenzione dei grandi delle sette più popolari del giorno, destando in loro uno spirito di acuta persecuzione e calunnia. Ma, strano o no, così era e mi fu spesso causa di grande tristezza.
  19. Ciònonostante, che io avessi avuto una visione era un fatto sicuro. Da allora ho pensato spesso che dovevo sentirmi press’a poco come Paolo, quando si difese dinanzi al re Agrippa e gli raccontò la visione che aveva avuta, quando vide una luce e udì una voce; ma anche a lui ben pochi credettero; gli uni lo dicevano disonesto, gli altri pretendevano che fosse pazzo; e fu motteggiato e oltraggiato. Ma tutto ciò non distrusse la realtà della mia visione. Egli aveva avuto una visione; egli sapeva di averla avuta e tutte le persecuzioni sotto il cielo non potevano farci nulla; e benché lo perseguitassero fino alla morte, tuttavia egli sapeva e avrebbe saputo fino al suo ultimo respiro di aver visto una luce e udito una voce che gli parlava, e il mondo intero non poteva fargli pensare o credere altrimenti.
  20. Era lo stesso per me. Avevo proprio veduto una luce e, nel mezzo di quella luce, avevo visto due Personaggi; ed essi mi avevano realmente parlato; e benché fossi odiato e perseguitato per aver detto di aver avuto una visione, pure era vero; e mentre essi mi perseguitavano, mi oltraggiavano e dicevano falsamente ogni sorta di male contro di me perché dicevo questo, ero indotto a chiedermi in cuor mio: Perché perseguitarmi per aver detto la verità? Ho realmente avuto una visione, e chi sono io per resistere a Dio, e perché il mondo pensa di farmi negare ciò che ho visto realmente? Poiché io avevo avuto una visione; io lo sapevo e sapevo che Dio lo sapeva; non potevo negarlo né avrei osato farlo; almeno sapevo che ciò facendo avrei offeso Dio e sarei stato condannato.
  21. In quanto alle comunità religiose ero ormai soddisfatto – non avrei dovuto unirmi ad alcuna di esse, ma continuare com’ero, fino a che avessi ricevuto nuove direttive. Avevo trovato che la testimonianza di Giacomo era vera – che chi manca di sapienza poteva chiederla a Dio e ricevere una risposta, e senza rimprovero.
  22. Continuai le mie occupazioni ordinarie fino al 21 settembre 1823, seguitando a soffrire severe persecuzioni da parte di ogni categoria di persone, sia religiose che irreligiose, perché persistevo nell’affermare che avevo avuto una visione.
  23. Fra l’epoca della mia visione e l’anno 1823 – essendomi stato proibito di unirmi ad alcuna delle sette religiose del tempo, ed essendo ancora assai giovane e perseguitato da coloro che avrebbero dovuto essere miei amici e trattarmi con bontà – e se pensavano che fossi stato sedotto, avrebbero dovuto cercare di ricondurmi a loro in modo adeguato ed affettuoso -, fui abbandonato ad ogni sorta di tentazioni; e, mischiandomi con ogni genere di compagnia, caddi frequentemente in molti folli errori e detti adito alle debolezze della giovinezza e alle fragilità della natura umana, le quali, mi attrista confessarlo, mi indussero in diverse tentazioni offensive agli occhi di Dio. Se faccio questa confessione, niuno dovrà supporre ch’io fossi colpevole di peccati gravi o di azioni maligne. Una disposizione a commettere azioni simili non fu mai nella mia indole. Ma fui colpevole di leggerezza e talvolta mi associai con compagnie allegre, ecc., il che non si addiceva al carattere di chi, come me, era stato chiamato da Dio. Ma ciò non parrà molto strano a chi si ricordi della mia gioventù e conosca il mio temperamento naturalmente allegro.
  24. In conseguenza, mi sentivo spesso condannato per la mia debolezza e le mie imperfezioni, ma la sera del precitato 21 settembre, dopo che mi fui ritirato per la notte, mi misi a pregare e a supplicare il Dio Onnipotente per ottenere il perdono di tutti i miei peccati e delle mie follie, ed anche una sua manifestazione, affinché potessi conoscere il mio stato e la mia posizione dinanzi a lui; poiché avevo piena fiducia di ottenere una manifestazione divina, come ne avevo già avute in precedenza.
  25. Mentre ero così intento a invocare Iddio, mi avvidi di una luce che apparve nella mia stanza e che continuò ad aumentare fino a che la camera fu più luminosa che a mezzogiorno; e d’un tratto, un personaggio apparve al mio capezzale, stando sospeso a mezz’aria, poiché i suoi piedi non toccavano terra.
  26. Aveva una veste ampia del candore più squisito. Era un candore che sorpassa ogni bianchezza che avevo visto sulla terra; né credo che alcunché di terrestre possa mai apparire così straordinariamente bianco e brillante. Le sue mani erano nude, come pure le sue braccia, un po’ al di sopra del polso; così pure erano i suoi piedi e le gambe, un po’ al di sopra delle caviglie. La sua testa e il suo collo erano pure scoperti. Potei rendermi conto che egli non aveva altro abito che questa veste, poiché essa era aperta sì che potevo vedere il suo petto.
  27. Non soltanto la sua veste era straordinariamente bianca, ma tutta la sua persona era gloriosa oltre ogni descrizione e il suo viso veramente lucente come il lampo. La stanza era straordinariamente illuminata, ma non tanto quanto immediatamente attorno alla sua persona. Quando in prima lo vidi, fui spaventato, ma tosto il timore mi lasciò.
  28. Mi chiamò per nome e mi disse che era un messaggero inviatomi dalla presenza di Dio, e che il suo nome era Moroni; che Iddio aveva un’opera da farmi compiere e che il mio nome sarebbe stato conosciuto in bene e in male fra tutte le nazioni, razze e lingue, e che se ne sarebbe parlato bene e male fra tutti i popoli.
  29. Disse che esisteva un libro scritto su tavole d’oro e contenente la storia dei primi abitanti di questo continente e della loro origine. Disse pure che in esso era contenuta la pienezza del Vangelo eterno, quale era stata data dal Salvatore a quegli antichi abitanti.
  30. Disse pure che vi erano due pietre unite da archi d’argento e che queste pietre, fissate ad un pettorale, costituivano ciò che è chiamato l’Urim e il Tummim, e che esse si trovavano insieme alle tavole; e il possesso e l’uso di queste pietre era ciò che costituiva i “veggenti” nei tempi antichi; e che Iddiio le aveva preparate per tradurre il libro.
  31. Dopo avermi detto queste cose, egli cominciò a citarmi le profezie dell’Antico Testamento. Citò dapprima una parte del terzo capitolo di Malachia; e citò pure il quarto o l’ultimo capitolo della stessa profezia, benché in modo leggermente diverso dalle parole delle nostre Bibbie. Invece di citare il primo verso come è nei nostri libri, egli lo citò così:
  32. “Poiché ecco, il giorno viene che arderà come un forno e tutti i superbi, sì, tutti quelli che agiscono malvagiamente, saranno come stoppia; poiché quelli che verranno li bruceranno, dice il Signore degli Eserciti, talché non sarà loro lasciato né radice né ramo.”
  33. Ed ancora, egli citò il quinto verso così: “Ecco, io vi rivelerò il Sacerdozio, dalla mano di Elia, il profeta, prima della venuta del grande e terribile giorno del Signore.”
  34. Citò pure il verso seguente diversamente: “Ed egli pianterà nel cuore dei figli le promesse fatte ai padri, e il cuore dei figli si volgerà ai loro padri. Se non fosse così, la terra tutta intera sarebbe totalmente distrutta alla Sua venuta.”
  35. Citò oltre a ciò l’undicesimo capitolo d’Isaia, dicendo che stava per adempiersi. Citò pure il terzo capitolo degli Atti, ventiduesimo e ventitreesimo versetto, precisamente come sono scritti nel nostro Nuovo Testamento. Disse che quel profeta era il Cristo, ma che non era ancora venuto il giorno in cui coloro che non avessero voluto ascoltare la Sua voce sarebbero stati esclusi d’infra il popolo, ma che sarebbe venuto presto.
  36. Citò pure il secondo capitolo di Gioele, dal ventottesimo verso fino all’ultimo versetto. Disse pure che non era ancora adempiuto, ma che lo sarebbe presto. E dichiarò per di più che la pienezza dei Gentili si sarebbe compiuta presto. Citò molti altri passi delle Scritture e dette molte spiegazioni che non possono essere menzionate qui.
  37. Inoltre mi disse che quando avrei ottenute quelle tavole di cui si era parlato – poiché non era ancora giunto il momento in cui esse mi sarebbero state consegnate – non le avrei dovute mostrare a nessuno; e neppure il pettorale con l’Urim e il Thummim, salvo a coloro a cui avrei ricevuto l’ordine di mostrarle, altrimenti sarei stato distrutto. Mentre egli conversava così con me in merito alle tavole, la visione si aperse alla mia mente, in modo che potei vedere il luogo ove le tavole erano depositate, e ciò così chiaramente e distintamente che riconobbi il luogo quando lo visitai.
  38. Dopo questa comunicazione, vidi la luce della stanza concentrarsi vieppiù attorno a colui che mi aveva parlato e così continuò, finché la stanza rimase nell’oscurità, salvo intorno a lui; e d’un tratto vidi come una scia luminosa, che si apriva direttamente verso il cielo, ed egli vi ascese fino a che scomparve completamente e la camera rimase com’era prima che questa luce celeste vi apparisse.
  39. Rimasi a meditare sulla scena straordinaria alla quale avevo assistito e grandemente attonito per quanto questo straordinario messaggero mi aveva detto, quando, nel mezzo della mia meditazione, mi accorsi ad un tratto che la mia camera ricominciava ad illuminarsi e in un istante lo stesso messaggero celeste fu di nuovo al mio capezzale.
  40. Egli ricominciò a parlare e ripeté, senza la minima variante, ciò che aveva detto alla sua prima visita; indi mi informò di grandi giudizi che stavano per colpire la terra, con grandi desolazioni per carestie, spada e peste; e che questi gravi castighi avrebbero colpito il mondo in questa generazione. Dopo dette queste cose, ascese di nuovo come aveva fatto prima.
  41. Allora la mia mente si sentì così profondamente impressionata che non potei più trovar sonno e rimasi sopraffatto dalla stupefazione per quanto avevo veduto ed udito. Ma quale non fu la mia sorpresa, quando scorsi nuovamente lo stesso messaggero al mio capezzale e lo udii ripetere tutte le cose che già mi aveva dette; mi mise in guardia, dicendomi che Satana avrebbe cercato di tentarmi – per via delle condizioni d’indigenza della famiglia di mio padre – per ottenere le tavole a scopo di lucro. Questo egli mi vietò esplicitamente, dicendomi che, per ottenere le tavole, non avrei dovuto avere in vista altro scopo se non la gloria di Dio né lasciarmi influenzare da nessun altro motivo che quello di edificare il suo regno, altrimenti non potrei ottenerle.
  42. Dopo questa terza visita ascese di nuovo in cielo come prima e fui lasciato di nuovo a ponderare sulla stranezza di questa mia esperienza allorché, quasi immediatamente dopo che il messaggero celeste fu dipartito per la terza volta, il gallo cantò e vidi che il giorno si avvicinava, cosicché i nostri colloqui avevano durato tutta la notte.
  43. Poco dopo mi alzai dal letto e come al solito mi avviai ai lavori quotidiani, ma cercando di lavorare come altre volte, mi resi conto che le mie forze erano così indebolite da rendermi completamente invalido. Mio padre, che stava lavorando con me, si accorse di qualcosa d’insolito in me e mi disse di tornare a casa. Mi misi in cammino con questo intento, ma volendo scavalcare la palizzata del campo ove ci trovavamo, le forze mi vennero meno e caddi a terra esausto, ove rimasi qualche tempo inconscio.
  44. La prima cosa di cui posso rammentarmi fu una voce che mi parlava, chiamandomi per nome. Guardai e vidi lo stesso messaggero in piedi, al di sopra del mio capo, circondato dalla luce come prima. Egli mi riferì di nuovo tutto ciò che mi aveva detto la notte precedente e mi ordinò di andare da mio padre e di dirgli della visione e dei comandamenti che avevo ricevuti.
  45. Obbedii , ritornai da mio padre nel campo e gli riferii tutto. Rispose che ciò veniva da Dio e mi ingiunse di andare a fare quanto il messaggero mi aveva ordinato. Lasciai il campo e mi recai al luogo ove il messaggero mi aveva detto che le tavole erano depositate, e grazie alla chiarezza della visione che avevo avuta in merito, riconobbi il luogo all’istante in cui vi giunsi.
  46. In prossimità del villaggio di Manchester, contea di Ontario, Nuova York, sta una collina di dimensioni considerevoli, la più elevata di tutte le circostanti. Sul versante occidentale di questa collina, non lungi dalla cima, sotto una pietra di dimensioni considerevoli, si trovavano le tavole, depositate in una cassa di pietra. Questa pietra era spessa e arrotondata alla sommità, più sottile verso i bordi, cosicché la parte mediana era visibile a fior di terra, ma i bordi esterni erano ricoperti di terra.
  47. Avendo rimosso la terra, potei ottenere una leva, che fissai sotto il bordo della pietra, e con una leggera pressione la sollevai. Guardai dentro e vi scorsi le tavole, infatti, con l’Urim e il Thummim, la corazza, come era stato annunciato dal messaggero. La cassa in cui erano riposte era formata da pietre riunite assieme da una specie di cemento. In fondo alla cassa erano poste due pietre incrociate e su queste pietre stavano le tavole e gli altri oggetti che le accompagnavano.
  48. Feci un tentativo per trarle fuori, ma mi fu vietato dal messaggero, e mi informò che il tempo per pubblicarle non era ancora venuto né sarebbe arrivato fino a quattro anni più tardi; ma mi istruì di venire in quel luogo precisamente un anno dopo e che là ci saremmo incontrati e che avrei continuato a far ciò fino al momento in cui avrei dovuto ottenere le tavole.
  49. Per conseguenza, come mi era stato ordinato, mi ci recai alla fine di ogni anno ed ogni volta trovai lo stesso messaggero, dal quale ricevetti istruzioni e conoscenze, ad ognuno dei nostri incontri, in merito a quanto avrebbe fatto il Signore, come e in qual modo il suo regno sarebbe stato edificato negli ultimi giorni.

 

  1. Finalmente arrivò il momento di ottenere le tavole, l’Urim e il Thummim e la corazza. Il 22 settembre 1827, dopo essermi recato come al solito alla fine di un altro anno al luogo ove erano depositate, lo stesso messaggero celeste me le affidò con questa ingiunzione: che ne sarei responsabile e che, se le avessi perdute per negligenza o incuria, sarei stato reciso, ma che se avessi fatto tutto il mio possibile per preservarle finché le avesse richieste, sarebbero state protette.

60, Mi resi presto conto della ragione per cui avevo ricevuto ordini così severi per tenerle al sicuro e perché il messaggero aveva detto che quando avessi compiuto ciò che mi era richiesto, le avrebbe reclamate di nuovo. Non appena, infatti, fu conosciuto che erano in mio possesso, i tentativi più strenui furono fatti per strapparmele. Ogni stratagemma che poteva essere inventato a questo scopo fu messo in opera. La persecuzione divenne sempre più accanita e delle moltitudini erano costantemente in agguato per cercare di strapparmele di mano, se fosse stato possibile. Ma per la saggezza di Dio, esse rimasero sicure nelle mie mani finché ebbi compiuto con esse quanto mi fu richiesto. Allorché, secondo gli accordi, il messaggero venne a reclamarle, io gliele consegnai ed egli le ha in suo possesso fino a questo giorno, 2 maggio 1838.

 

  1. Continuavamo ancora l’opera di traduzione quando, il mese seguente (maggio 1829), un certo giorno ci recammo nella foresta per pregare il Signore di spiegarci il battesimo per la remissione dei peccati, che avevamo trovato menzionato traducendo le tavole. Mentre eravamo così occupati, pregando ed invocando il Signore, un messaggero dal cielo scese in una nuvola di luce, ed avendoci imposto le mani, ci ordinò così, dicendo:
  2. A voi, miei compagni di servizio, nel nome del Messia, io conferisco il sacerdozio di Aaronne, che detiene le chiavi del ministero degli angeli e del vangelo di pentimento e del battesimo per immersione per la remissione dei peccati; e questo non sarà mai più tolto dalla terra fino a che i figli di Levi offrano di nuovo un’offerta al Signore in giustizia. –

 

DOTTRINA E ALLEANZE

 

SEZIONE 5

 

16 Ed ecco, chiunque crederà alle mie parole, io lo visiterò con la manifestazione del mio Spirito ed essi saranno nati da me, anzi d’acqua e di Spirito.

 

SEZIONE 6

 

7 Non cercare le ricchezze ma la saggezza, ed ecco i misteri di Dio ti saranno svelati e allora tu sarai arricchito. Ecco, colui che ha la vita eterna è ricco.

 

SEZIONE 7

 

Rivelazione data a Joseph Smith, il profeta, e a Oliver Cowdery ad Harmony, Pennsylvania, nell’aprile del 1829, quando si informarono mediante l’Urim e il Thummim se Giovanni, il discepolo prediletto, era rimasto nella carne o era morto. Questa rivelazione è la versione tradotta della testimonianza scritta su pergamena da Giovanni e da lui stesso nascosta.

 

  1. Ed il Signore mi disse: – Giovanni, mio diletto, che desideri? Poiché qualunque cosa tu richieda, ti sarà accordata. –
  2. Ed io gli risposi: – Signore, dammi il potere sulla morte, ch’io possa vivere e portarti delle anime. –
  3. Ed il Signore mi disse: – In verità, in verità io ti dico, poiché tu desideri questo, tu rimarrai fino a che io venga in gloria e profetizzerai dinanzi a nazioni, tribù, lingue e popoli. –
  4. Ed è per questo che il Signore disse a Pietro: – Se voglio che rimanga fino a che io venga, che t’importa? Poiché egli desiderò portarmi delle anime, ma tu desiderasti venire rapidamente a me nel mio regno.
  5. Io ti dico, Pietro, questo era un buon desiderio, ma il mio diletto ha desiderato di fare di più o di compiere una più grande opera fra gli uomini di quella che ha già fatto finora.
  6. Sì, egli ha intrapreso un’opera più grande, pertanto lo renderò simile a un fuoco fiammeggiante e a un angelo ministrante, poiché egli servirà coloro che saranno eredi della salvezza e che abitano sulla terra.
  7. Ed io ti farò ministro suo e di tuo fratello Giacomo, e a voi tre darò questo potere e le chiavi di questo ministero fino a che io venga.
  8. In verità io vi dico, avrete ambedue secondo i vostri desideri, poiché entrambi gioite in ciò che avete desiderato. –

 

SEZIONE 8

 

10 Ricordati che senza fede tu non puoi far nulla, perciò chiedi con fede. Non giocare con queste cose, non chiedere ciò che non devi.

 

SEZIONE 10

 

  1. Ecco, io sono Gesù Cristo, il figlio di Dio. Venni presso i miei, ma i miei non mi ricevettero.

 

  1. Sì, e porterò alla luce il mio Vangelo, che fu insegnato a loro, ed ecco, essi non contraddiranno quello che hai già ricevuto, ma lo riedificheranno e porteranno alla luce i veri punti della mia dottrina, sì, e la sola dottrina che è in me.
  2. E faccio questo per poter stabilire il mio Vangelo, che non vi siano tante contese; sì, Satana aizza i cuori del popolo alla contesa riguardo ai punti della mia dottrina; ed in queste cose errano, poiché straziano le scritture e non le comprendono.
  3. Perciò rivelerò loro questo grande mistero;
  4. ecco, infatti, io li radunerò come una chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le sue ali, se non vorranno indurire i loro cuori;
  5. sì, se vorranno venire, lo potranno, e potranno avere liberalmente le acque della vita.
  6. Ecco, questa è la mia dottrina: chiunque si pente e viene a me, questi è la mia chiesa.
  7. Chiunque dichiara di più o di meno di questo, non è con me ma è contro di me, perciò non è della mia chiesa.

 

SEZIONE 11

 

22 Ma adesso, stai in pace, studia la mia parola che è già uscita fra i figli degli uomini e studia pure la mia parola che uscirà fra i figli degli uomini o che si sta traducendo, sì, fino a che tu abbia ottenuto tutto ciò che accorderò ai figli degli uomini in questa generazione, e dipoi ogni altra cosa vi sarà aggiunta.

 

25 Non negare lo spirito di rivelazione né lo spirito di profezia, poiché guai a colui che nega coteste cose.

 

SEZIONE 18

 

20 Non lottare contro alcuna chiesa, salvo contro la chiesa del diavolo.

 

SEZIONE 19

 

  1. Ciònondimeno, non è scritto che non vi sarà fine a questo tormento, ma è scritto tormento infinito.
  2. Ed ancora è scritto dannazione eterna; è dunque più esplicito che le altre scritture, perché possa operare sui cuori dei figli degli uomini; in tutto per la gloria del mio nome.

 

  1. Ecco, infatti, il mistero della divinità come è grande! Ecco, infatti, io sono infinito e la punizione che è inflitta dalla mia mano è una punizione infinita, poiché infinito è il mio nome. Perciò:
  2. punizione eterna è la punizione di Dio,
  3. punizione infinita è la punizione di Dio.

 

  1. Ma se non volessero pentirsi, essi dovranno soffrire, proprio come me 18. e tali sono queste sofferenze ch’esse fecero sì ch’io stesso, Iddio, il più grande di tutti, tremassi per il dolore e sanguinassi da ogni poro e soffrissi nel corpo e nello spirito e sperassi non dover bere la coppa amara e mi ritraessi. 19. Ciònondimeno, gloria sia al Padre, bevvi la coppa e portai a termine i miei preparativi per i figli degli uomini.

 

  1. Ed eviterai di discutere di princìpi, ma annuncerai il pentimento e la fede nel Salvatore e la remissione dei peccati mediante il battesimo ed il fuoco, sì, anzi, lo Spirito Santo.

 

SEZIONE 20

 

17 Da coteste cose sappiamo che c’è un Dio in cielo, che è infinito ed eterno, Dio immutabile d’eternità in eternità, creatore del cielo e della terra e di tutte le cose che sono in essi; 18 e ch’egli creò l’uomo, maschio e femmina, secondo la sua propria immagine e a sua somiglianza egli li creò; 19 e diede loro dei comandamenti, ch’essi amassero e servissero lui, il solo Iddio vero e vivente, il solo essere ch’essi dovessero adorare.

20 Ma per la trasgressione di queste sante leggi, l’uomo divenne sensuale e diabolico, e divenne uomo decaduto. 21. Perciò l’Onnipotente dette il suo unigenito figliolo, come sta scritto in quelle scritture che sono state date da lui.

22 Sofferse le tentazioni, ma non vi prestò attenzione. 23 Fu crocifisso, morì e risuscitò il terzo giorno; 24 ascese al cielo per sedere alla destra del Padre, per regnare con potere onnipotente, secondo la volontà del Padre, 25 affinché quanti volessero credere ed essere battezzati nel suo santo nome e perseverare nella fede fino alla fine, fossero salvati. 26 Ma che avessero la vita eterna non solo coloro che credettero dopo la sua venuta nel meridiano dei tempi, fatto carne, ma tutti quelli che, fin dal principio, anzi quanti furono prima della sua venuta, credettero nelle parole dei santi profeti, ispirati dal dono dello Spirito Santo, che in verità attestavano di lui in ogni cosa. 27 Come pure quelli che sarebbero venuti dopo, che avrebbero creduto nei doni e le vocazioni di Dio, mediante lo Spirito Santo, che porta testimonianza del Padre e del Figlio; 28 Padre, Figlio e Spirito Santo, che sono un solo Iddio, infinito ed eterno senza fine. Amen.

 

SEZIONE 22

 

1 Ecco, io vi dico che ho fatto abolire tutti gli antichi patti in merito a queste cose; e questo è una nuova ed eterna alleanza, anzi quella che esisteva fin dal principio. 2 Pertanto, anche se un uomo fosse stato battezzato cento volte, ciò non vale nulla per lui, poiché non potete entrare per la porta stretta mediante la legge di Mosè né con le vostre opere morte. 3 E’ infatti a causa delle vostre opere morte che ho fatto stabilire questa ultima alleanza e questa chiesa per me, proprio come nei tempi antichi. 4 Entrate dunque per la porta, come io vi ho comandato, e non cercate di consigliare il vostro Dio. Amen.

 

SEZIONE 24

 

10 E tuo fratello Oliver continuerà pure a portare il mio nome dinanzi al mondo ed anche dinanzi alla Chiesa. E che non supponga di poter parlare abbastanza nella mia causa; ed ecco, Io sono con lui fino alla fine.

 

13 Non richiedere miracoli, a meno che non te lo comandi, a meno che non si tratti di espellere demoni, guarire i malati, combattere i serpenti velenosi e i veleni mortali. 14 Tutte queste cose tu non le farai, a meno che non ti siano richieste da coloro che le desiderano, affinché le scritture possano essere compiute, poiché dovrete agire in conformità con ciò che è scritto.

 

16 Ed avverrà che chiunque vi metterà le mani addosso con violenza, voi comanderete che sia colpito in nome mio; ed ecco, io lo colpirò secondo le vostre parole, al tempo debito. 17 E chiunque farà ricorso alla legge contro di te, sarà maledetto dalla legge[1].

 

SEZIONE 25

 

1 Ascolta la voce del Signore tuo Dio, mentre io parlo a te, Emma Smith, figlia mia; poiché in verità io ti dico che tutti coloro che ricevono il mio Vangelo sono figli e figlie nel mio regno.

 

6 Non mormorare a causa delle cose che non hai vedute, poiché sono tenute nascoste a te e al mondo, il che è secondo la mia saggezza per un tempo avvenire.

 

 

SEZIONE 27

 

1 Ascolta la voce di Gesù Cristo, tuo Signore, tuo Dio e tuo Redentore, la cui parola è rapida e possente. 2 Poiché, ecco, io ti dico che poco importa ciò che mangerete o ciò che berrete, quando prenderete il sacramento, se lo fate con occhio fisso unicamente alla mia gloria, rammentando al Padre il mio corpo, che fu dato per voi, ed il sangue, che fu versato per la remissione dei vostri peccati. 3 Vi do, dunque, un comandamento, che voi non compriate vino né bevanda forte dai vostri nemici. 4 Non ne berrete, dunque, alcuna, a meno che non sia di nuova fattura fra di voi, sì, in questo regno di mio Padre, che sarà edificato sulla terra.

5 Ecco, questa è la mia saggezza, dunque non meravigliatevi, poiché viene l’ora in cui berrò del frutto della vigna con voi sulla terra, e con Moroni, che vi ho mandato per rivelarvi il “Libro di Mormon”, che contiene la pienezza del mio Vangelo eterno, al quale ho date le chiavi degli annali del legno di Efraim; 6 ed anche con Elias, al quale ho consegnato le chiavi della restaurazione di tutte le cose, di cui hanno parlato tutti i santi profeti fin dal principio del mondo riguardo agli ultimi giorni; 7 ed anche con Giovanni, il figlio di Zaccaria, Zaccaria che egli [Elias] visitò e al quale promise che avrebbe avuto un figlio, il cui nome sarebbe Giovanni, e che sarebbe nato riempito dello spirito di Elias; 8 il quale Giovanni ho mandato a voi, miei servitori, Joseph Smith jun. e Oliver Cowdery, per ordinarvi a questo primo sacerdozio, che avete ricevuto, affinché poteste essere chiamati e ordinati come lo fu Aaronne. 9 Ed anche con Elia, al quale ho dato le chiavi del potere di volgere i cuori dei padri verso i figli e i cuori dei figli verso i padri, affinché tutta la terra non sia colpita di maledizione; 10 come pure in compagnia di Giuseppe, di Giacobbe, di Isacco e di Abrahamo, vostri padri, grazie ai quali rimangono le promesse; 11 ed anche con Michele, o Adamo, il padre di tutti, il principe universale, l’anziano dei giorni; 12 e pure con Pietro, Giacomo e Giovanni, che vi ho mandati e per mezzo dei quali vi ho ordinati e confermati per essere apostoli e testimoni speciali del mio nome per portare le chiavi del vostro ministero e delle stesse cose che ho rivelate loro; 13 a cui ho date le chiavi del mio regno ed una dispensazione del Vangelo per gli ultimi tempi e per la pienezza dei tempi[2], nei quali radunerò in uno tutte le cose, tanto quelle che sono in cielo quanto quelle che sono in terra; 14 ed in compagnia di tutti coloro che il Padre mi ha dato fuori dal mondo[3].

15 Elevate, dunque, i vostri cuori e gioite e cingete i vostri fianchi e prendete su di voi tutta la mia armatura, affinché siate in grado di resistere al giorno malvagio, avendo fatto tutto per poter resistere. 16 State dunque ritti con i vostri fianchi cinti di verità, rivestiti della corazza di giustizia, i vostri piedi calzati con la preparazione del Vangelo di pace, che ho mandato i miei angeli a trasmettervi; 17 prendendo lo scudo della fede, col quale sarete in grado di respingere tutti i fieri dardi dei malvagi; 18 e prendete l’elmo della salvezza e la spada del mio Spirito, che riverserò su di voi, e la mia parola che vi rivelerò, e siate uniti in ogni cosa che mi chiederete, e siate fedeli fino a che io venga, e sarete elevati[4], affinché là dove io sono possiate essere voi pure. Amen.

 

SEZIONE 28

 

4 Ed ora, ecco, io ti dico che non è rivelato e nessun uomo conosce dove sarà costruita la città di Sion, ma ciò sarà rivelato più tardi. Ecco, io ti dico che sarà sulle frontiere dei Lamaniti.

 

SEZIONE 29

 

4 In verità io ti dico che siete scelti fuori dal mondo per annunciare il mio Vangelo con accenti di allegrezza, come con voce di tromba.

 

9 Poiché l’ora è prossima e il giorno assai vicino che la terra sarà matura e tutti gli orgogliosi e tutti coloro che agiscono con malvagità saranno come stoppia; ed io li brucerò[5], dice il Signore degli Eserciti, affinché la malvagità non sia più sulla terra.

 

11 Io mi rivelerò, infatti, dal cielo con potenza e grande gloria, con tutti gli eserciti celesti, e dimorerò in giustizia sulla terra per mille anni e i malvagi non vi resteranno.

 

12 I dodici che erano con me nel mio ministero a Gerusalemme, stiano alla mia destra il giorno della mia venuta in una colonna di fuoco, rivestiti di vesti di giustizia, con corone sul loro capo, in gloria proprio come me, per giudicare tutta la casa d’Israele, cioè tutti coloro che mi hanno amato ed hanno osservato i miei comandamenti, e nessun altro. 13 Poiché una tromba suonerà a lungo e fortemente[6], proprio come sul monte Sinai, e tutta la terra tremerà, ed essi usciranno, sì, anzi, i morti che morirono in me, per ricevere una corona di giustizia e per essere rivestiti, proprio come me, per essere come me, perché possiamo essere uno. 14 Ma, ecco, io ti dico che prima che questo grande giorno arrivi, il sole sarà oscurato e la luna sarà trasformata in sangue e le stelle cadranno dal cielo, e ci saranno segni più grandi nel cielo lassù e nella terra quaggiù. 15 E ci saranno pianti e lamenti fra gli eserciti degli uomini.16 ed una forte grandinata sarà mandata per distruggere i raccolti della terra. 17 Ed accadrà, per malvagità del mondo, ch’io prenderò la mia vendetta sui malvagi, poiché non vogliono pentirsi; la coppa della mia indignazione, difatti, è colma; ecco, infatti, il mio sangue non li purificherà, se non mi danno ascolto. 18 Perciò io, il Signore Iddio, manderò delle mosche sulla superficie della terra, e queste si impadroniranno degli abitanti e mangeranno la loro carne e vi produrranno delle ulcere; 19 e le loro lingue saranno ammutolite per non parlar più contro di me; e la loro carne cadrà dalle loro ossa ed i loro occhi fuori dalle occhiaie; 20 ed accadrà che le belve della foresta e gli uccelli dell’aria li divoreranno.

21 E quella grande e abominevole Chiesa, che è la prostituta di tutta la terra, sarà precipitata da un fuoco divorante[7], come è stato annunciato dalla bocca di Ezechiele, il profeta, che parlò di queste cose, che non sono ancora avvenute, ma che debbono certamente avvenire, come io vivo, poiché le abominazioni non regneranno.

22 Ed ancora, in verità, in verità io vi dico che quando i mille anni saranno passati e gli uomini ricominceranno a rinnegare il loro Dio, allora io non risparmierò la terra che per una breve stagione; 23 e verrà la fine e i cieli e la terra saranno consumati e passeranno, e vi sarà un nuovo cielo e una nuova terra. 24 Poiché tutte le cose antiche passeranno e tutte le cose diverranno nuove, il cielo e la terra e tutta la loro pienezza, uomini e bestie, e gli uccelli dell’aria e i pesci del mare.

25 E non sarà perduto un solo capello né una pagliuzza, poiché sono l’opera delle mie mani.

26 Ma, ecco, in verità io vi dico, prima che la terra passi, Michele, il mio arcangelo, suonerà la sua tromba ed allora tutti i morti si risveglieranno,.poiché le loro tombe si apriranno ed essi verranno fuori, sì, proprio tutti. 27 Ed i giusti saranno raccolti alla mia destra per la vita eterna; ed i malvagi alla mia sinistra mi vergognerò di presentarli al Padre. 28 Perciò dirò loro: – Dipartitevi da me, voi maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e i suoi angeli. – 29 Ed ora, ecco, io vi dico che giammai ho dichiarato dalla mia propria bocca ch’essi ritorneranno, poiché là dove io sono essi non possono venire, poiché sono destituiti di potere. 30 Ma rammentate che i miei giudizi non sono tutti dati agli uomini e siccome le parole sono uscite dalla mia bocca, così esse saranno adempiute, in modo che i primi saranno gli ultimi e che gli ultimi saranno i primi, in tutte le cose ch’io abbia create mediante la parola del mio potere, che è il potere del mio Spirito. 31 Poiché le creai col potere del mio Spirito, sì, tutte le cose, siano esse spirituali o temporali; 32 in primo luogo spirituali ed in secondo temporali, il che è il principio della mia opera; e di nuovo, dapprima temporali ed in seguito spirituali, il che è la fine della mia opera. 33 Parlandovi in modo che voi possiate comprendere, naturalmente, ma per me le mie opere non hanno né principio né fine, ma vi è accordato in modo che possiate capire, poiché me lo avete chiesto e siete uniti. 34 Quindi, in verità io vi dico che tutte le cose per me sono spirituali ed in nessun tempo vi diedi una legge che fosse temporale, né ad alcun uomo né ai figlioli degli uomini né ad Adamo, vostro padre, ch’io creai. 35 Ecco, gli accordai di agire di sua volontà e gli diedi un comandamento, ma giammai gli diedi un comandamento temporale, poiché i miei comandamenti sono spirituali; essi non sono né naturali né temporali, né carnali né sensuali. 36 Ma avvenne che Adamo, essendo tentato dal diavolo – poiché ecco, il diavolo era prima di Adamo e si ribellò infatti contro di me, dicendo: – Dammi il tuo onore -, che è il mio potere, e riuscì pure a trascinar seco una terza parte degli eserciti celesti, lungi da me, per il loro libero arbitrio; 37 ed essi furono precipitati e divennero così il diavolo e i suoi angeli; 38 ed ecco, vi è un luogo preparato per loro fin dal principio, luogo che è l’inferno.

39 Ed è necessario che il diavolo tenti i figlioli degli uomini, altrimenti non potrebbero esercitare il loro libero arbitrio; se difatti non avessero mai l’amaro, essi non potrebbero conoscere il dolce. –; 40 quindi avvenne che il diavolo tentò Adamo ed egli prese il frutto proibito e trasgredì il comandamento e si assoggettò alla volontà del diavolo, perché cedette alla tentazione. 41 Ragione per cui io, il Signore Iddio, feci sì che fosse cacciato dal giardino di Eden, dalla mia presenza, per la sua trasgressione, in seguito alla quale egli divenne spiritualmente morto, il che è la prima morte, ossia la stessa morte che è l’ultima morte, che è spirituale, che sarà pronunciata sui malvagi quando io dirò loro: – Dipartitevi, voi maledetti. –

42 Ma, ecco, io vi dico che io, il Signore Iddio, diedi ad Adamo ed alla sua progenie che non morissero, quanto alla morte temporale, fino a che io, il Signore Iddio, mandassi loro degli angeli per annunciar loro il pentimento e la redenzione, mediante la fede nel nome del mio Unigenito Figliolo. 43 E così io, il Signore Iddio, accordo all’uomo i suoi giorni di prova, affinché per la sua morte naturale possa essere elevato in immortalità alla vita eterna, sì, tutti quanti vorranno credere; 44 e coloro che non credono alla dannazione eterna; essi non possono infatti essere redenti dalla loro caduta spirituale, perché non si pentono. 45 Essi, infatti, amano le tenebre piuttosto che la luce e le loro opere sono malvage ed essi ricevono il salario da colui a cui scelgono di obbedire. 46 Ma ecco, io vi dico che i fanciulli sono riscattati fin dalla fondazione del mondo tramite il mio Unigenito, 47 perciò non possono peccare, poiché il potere non è accordato a Satana di tentare i fanciulli, fino a che essi comincino a divenir responsabili dinanzi a me; 48 poiché è accordato loro, proprio secondo la mia volontà e il mio beneplacito, che grandi cose possono venire richieste dalla mano dei loro padri. 49 E di nuovo io ti dico: a chi, che non sia dotato di conoscenza, non ho io comandato di pentirsi? 50 E quanto a colui che non ha intelletto, sta a me di agire nei suoi riguardi secondo quanto è scritto. Ed ora non vi dichiaro di più a questo tempo. Amen.

 

SEZIONE 31

 

9 Sii paziente nelle afflizioni, non rivoltarti contro coloro che si ribellano. Governa la tua casa in mitezza e sii costante. 10 Ecco, io ti dico che tu sarai un medico per la Chiesa, ma non per il mondo, poiché esso non ti riceverà.

 

SEZIONE 33

 

4 E la mia vigna si è corrotta completamente e non v’ è alcuno che faccia il bene, se non alcuni pochi; ed essi errano in molti casi a causa delle cospirazioni pretesche, avendo tutti la mente corrotta. 5 Ed in verità, in verità io vi dico che ho stabilito questa chiesa e l’ho chiamata fuori dal deserto. 6 E così pure io radunerò i miei eletti dai quattro canti della terra, proprio tutti quanti crederanno in me ed ascolteranno la mia voce: 7 sì, in verità, in verità io vi dico che il campo è già bianco per la mietitura, perciò impugnate le vostre falci e mietete con tutte le vostre forze, mente e anima.

 

16 E io vi ho dato il Libro di Mormon e le Sacre Scritture per la vostra istruzione, e il potere del mo spirito vivifica ogni cosa. 17 Siate dunque fedeli, pregando ognora, avendo le vostre lampade pronte ed accese e dell’olio di riserva, perché siate pronti quando verrà lo sposo; 18 ecco, infatti, in verità, in verità io vi dico ch’io verrò presto. Così sia. Amen.

 

SEZIONE 34

 

1 Mio figlio Orson, ascolta, odi e vedi quanto ti dico io, il Signore Iddio, proprio Gesù Cristo, il tuo redentore. 2 La luce e la vita del mondo, una luce che brilla nelle tenebre e le tenebre non la comprendono, 3 che amò talmente il mondo che diede la sua propria vita affinché quanti volessero credere potessero divenire i figlioli di Dio. Quindi, tu sei mio figlio 4 e benedetto sei tu perché hai creduto 5 e ancora più benedetto sei tu perché sei chiamato da me a predicare il mio Vangelo, 6 ad elevare la tua voce come con suono di tromba, suono prolungato e forte, e gridare il pentimento ad una generazione distorta e perversa, preparando la via del Signore per la sua seconda venuta. 7 Poiché, ecco, in verità, in verità io ti dico che il tempo è prossimo in cui verrò in una nube con potere e grande gloria. 8 E sarà una grande giornata, al tempo della mia venuta, poiché tutte le nazioni tremeranno. 9 Ma prima che venga quel gran giorno, il sole sarà oscurato e la luna sarà trasformata in sangue, e le stelle rifiuteranno di brillare ed alcune cadranno, e grandi distruzioni attendono i malvagi.

 

SEZIONE 35

 

1 Ascoltate la voce del Signore vostro Dio, proprio l’alfa e l’omega, il principio e la fine, il cui corso è un circolo eterno, lo stesso oggi, ieri e nell’eternità. 2 Io sono Gesù Cristo, il Figliol di Dio, che fu crocifisso per i peccati del mondo, affinché quanti volessero credere nel mio nome potessero divenire i figli di Dio, proprio uno in me, come io sono uno nel Padre, come il Padre è uno in me, affinché noi possiamo essere uno.

 

7 Ed accadrà che vi sarà gran lavoro nel Paese, fra i Gentili, poiché la loro follia e le loro abominazioni saranno manifestate agli occhi di tutti.

8 Io sono Iddio, infatti, e il mio braccio non è raccorciato e mostrerò miracoli, segni e prodigi a tutti coloro che credono nel mio nome. 9 E tutti coloro che chiederanno in nome mio con fede, espelleranno i demoni, guariranno i malati, faranno sì che i ciechi ricuperino la vista, faranno udire i sordi, parlare i muti e camminare gli zoppi.

10 E viene presto il tempo in cui grandi cose dovranno essere mostrate ai figlioli degli uomini, 11 ma senza fede non sarà mostrato alcunché, salvo delle desolazioni su Babilonia, che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino del furore della sua fornicazione.

12 E non v’è nessuno che faccia il bene, eccetto coloro che sono pronti a ricevere la pienezza del mio Vangelo, che io ho mandato a questa generazione. 13 Quindi, io faccio appello alle cose deboli del mondo, quelle che sono ignoranti e disprezzate, per battere le nazioni col potere del mio Spirito. 14 Ed il loro braccio sarà il mio braccio, ed io sarò pure il loro scudo, e cingerò loro i fianchi ed essi si batteranno valorosamente per me, e i loro nemici saranno da loro calpestati, ed io farò cadere la spada in loro favore, e li preserverò col fuoco della mia indignazione.

15 E il Vangelo sarà predicato ai poveri e ai miti, ed essi attenderanno il tempo della mia venuta, poiché è assai prossimo. 16 E apprenderanno la parabola del fico, poiché già adesso l’estate è vicina. 17 E ho mandato la pienezza del mio Vangelo per mano del mio servitore Joseph e l’ho benedetto nella sua debolezza; 18 e gli ho dato le chiavi del mistero di quelle cose che sono state suggellate, cose che furono fin dalla fondazione del mondo, e delle cose che verranno fuori d’ora innanzi fino al tempo della mia venuta, s’egli dimorerà in me, e se no, ne metterò un altro al posto suo.

 

25 Ed Israele sarà salvata quando io crederò opportuno ed essa sarà condotta mediante le chiavi che ho dato[8], e non sarà più mai confusa.

 

SEZIONE 36

 

2 … e tu riceverai il mio Spirito, lo Spirito Santo, sì, il Consolatore, che ti insegnerà le cose pacifiche del Regno[9].

 

6 Gridando il pentimento e dicendo: – Salvatevi da questa generazione ostinata e venite fuori dal fuoco, odiando perfino vesti contaminate dalla carne[10].

 

SEZIONE 38

 

4 Io vi dico anche che quanti hanno creduto nel mio nome, poiché io sono Cristo e nel mio proprio nome, in virtù del sangue da me versato, ho interceduto presso il Padre in loro favore. 5 Ma, ecco, il resto dei malvagi io li ho tenuti in catene di tenebre fino al giudizio del gran giorno che verrà alla fine della terra. 6 E pure così farò che i malvagi siano tenuti, coloro che non vogliono udire la mia voce, ma induriscono il loro cuore; e sciagurato, sciagurato è il loro destino.

7 Ma, ecco, in verità, in verità io vi dico che i miei occhi sono su di voi. Io sono in mezzo a voi e voi non potete vedermi; 8 Ma viene presto il giorno in cui mi vedrete e saprete che io sono, poiché il velo di tenebre sarà presto strappato e colui che non è purificato non potrà sostenere il giorno. 9 Cingete, dunque, i vostri fianchi e siate preparati. Ecco, il Regno è vostro e il nemico non prevarrà.

10 In verità io vi dico che siete puri[11], ma non tutti; e non v’è alcun altro in cui io mi compiaccia; 11 poiché ogni carne è corrotta al mio cospetto e i poteri delle tenebre prevalgono sulla terra fra i figli degli uomini, in presenza di tutti gli eserciti celesti; 12 il che fa regnare il silenzio e tutta l’eternità è in pena e gli angeli stanno attendendo il grande comando di mietere la terra per raccogliere il loglio, perché possa venir bruciato; ed ecco che il nemico cospira.

13 Ed ora io vi mostro un mistero, una cosa che ha luogo in camere segrete, per produrre perfino la vostra distruzione in tempo susseguente; e voi non lo sapevate, 14 ma ora io ve lo dico e voi siete benedetti, non già a causa della vostra iniquità né dei vostri cuori increduli; poiché, in verità, alcuni di voi sono colpevoli dinanzi a me, ma sarò misericordioso della vostra debolezza.

15 Siate, dunque, forti d’ora innanzi, non temete poiché il Regno è vostro. 16 E per la vostra salvezza io vi do un comandamento, poiché ho udito le vostre preghiere e i poveri hanno rivolto a me le loro suppliche, e i ricchi sono io che li ho creati[12] ed ogni carne è mia, e non faccio alcuna eccezione di persone.

17 E la terra io l’ho creata ricca ed ecco, è il mio sgabello, per cui di nuovo vi passerò e vi resterò. 18 E offro e degno concedervi più grandi ricchezze, anzi, una terra promessa, una terra riboccante di latte e di miele, sulla quale non vi sarà alcuna maledizione, quando verrà il Signore; 19 ed io ve la darò per terra ereditaria, se voi la cercate con tutto il vostro cuore.

20 E questa sarà la mia alleanza con voi: che voi l’avrete come terra di vostra eredità e per l’eredità dei vostri figli per sempre, finché durerà la terra; e voi la possederete di nuovo nell’eternità come eredità imperitura[13]. 21 Ma in verità io vi dico che presto voi non avrete più alcun re né governatore, poiché io sarò il vostro re e veglierò su di voi. 22 Ascoltate, dunque, la mia voce e seguitemi, e voi sarete un popolo libero, e non avrete altre leggi che le mie leggi, quando io verrò, poiché io sono il vostro legislatore, e che cosa può arrestare la mia mano? 23 Ma in verità io vi dico, insegnatevi l’un l’altro secondo l’ufficio al quale vi ho nominati; 24 che ogni uomo stimi suo fratello come se stesso ed eserciti la virtù e la santità dinanzi a me. 25 E di nuovo vi ripeto che ogni uomo stimi suo fratello come se stesso.

26 Poiché qual è l’uomo fra voi che abbia dodici figli e non faccia d’essi alcuna eccezione, ed essi lo servano obbedientemente ed egli dica all’uno: – Sii rivestito di ricche vesti e siediti qui. – e all’altro: – Sii rivestito di stracci e siediti là. -, poi guardi i suoi figli e dica: – Sono giusto. -? 27 Ecco, vi ho dato questa come parabola ed è proprio come sono io. Io vi ripeto: siate uniti, e se non siete uniti, non siete miei.

28 E di nuovo vi ripeto che il nemico nelle camere segrete attenta alla vostra vita.

29 Voi udite parlare di guerre in contrade lontane e dite che vi saranno presto grandi guerre in paesi lontani, ma voi non conoscete il cuore degli uomini nel vostro proprio paese. 30 Io vi dico queste cose a causa delle vostre preghiere; ammassatevi dunque la saggezza nel vostro seno per tema che la malvagità degli uomini vi riveli queste cose con modi perversi, in una maniera che parlerà alle vostre orecchie con voce più forte che quella che farà tremare la terra; ma se siete preparati, voi non temerete. 31 Ed affinché possiate sfuggire al potere del nemico ed essere radunati in me, come popolo giusto, senza macchia né biasimo.

 

39 E se voi ricercate le ricchezze che è secondo la volontà del Padre di darvi, voi sarete il più ricco di tutti i popoli, poiché avrete le ricchezze dell’eternità; ed è necessario che stia a me di distribuire le ricchezze della terra, ma badate all’orgoglio, per tema che diveniate come gli antichi Nefiti.

 

41 E che la vostra predicazione sia una voce di ammonimento, ogni uomo al suo prossimo, in dolcezza e mitezza. 42 Ed uscite di frammezzo ai malvagi. Salvatevi. Siate puri, voi che portate i recipienti del Signore. Così sia. Amen.

 

SEZIONE 39

 

1 Tu predicherai la pienezza del mio Vangelo, che io ho emanato in questi ultimi giorni, l’alleanza che ho mandato per ristabilire il mio popolo, che è della casa d’Israele.

 

14 Ecco, in verità, in verità io ti dico che tu non sei chiamato ad andare nelle regioni a oriente, ma sei chiamato a recarti nell’Ohio. 15 E se il mio popolo si radunerà nell’Ohio, ho in riserva una benedizione tale quale non è conosciuta tra i figli degli uomini e sarà riversata sul loro capo. E di là degli uomini si recheranno fra tutte le nazioni. 16 Ecco, in verità, in verità io ti dico che il popolo nell’Ohio mi invoca con molta fede, credendo che arresterò la mia mano nel giudizio pronunciato contro le nazioni, ma non posso rinnegare la mia parola. 17 Mettiti dunque all’opera con tutte le tue forze e chiama lavoratori fedeli alla mia vigna, perché possa venir potata per l’ultima volta. 18 Ed in quanto essi si pentiranno e riceveranno la pienezza del mio Vangelo e si santificheranno, io arresterò la mia mano in giudizio.

19 Va’ dunque innanzi, gridando ad alta voce e dicendo: il regno dei cieli è vicino; gridando: Osanna! Beato sia il nome dell’Altissimo. 20 Va’ battezzando con l’acqua, preparando la via dinanzi a me per quando verrò. 21 Poiché il tempo è prossimo; niuno conosce il giorno e l’ora, ma sicuramente verrà. 22 E colui che riceve queste cose riceve me, ed essi saranno riuniti a me per il tempo e per l’eternità. 23 E di nuovo, avverrà che quanti avrai battezzati con l’acqua, su altrettanti imporrai le mani e riceveranno il dono dello Spirito Santo, ed essi attenderanno i segni della mia venuta e mi conosceranno. 24 Ecco, io vengo presto. Così sia. Amen.

 

SEZIONE 42

 

6 E voi andrete innanzi col potere del mio Spirito, predicando il mio Vangelo, due a due, in nome mio, levando le vostre voci come con suono di tromba, annunciando la mia parola simili ad angeli di Dio[14].

7 E voi andrete innanzi battezzando con l’acqua, dicendo: Pentitevi, pentitevi, poiché il regno dei cieli è prossimo.

 

9 Fino al giorno in cui vi sarà rivelato dall’alto quando la città della Nuova Gerusalemme sarà preparata, affinché possiate essere radunati in uno, che voi possiate essere il mio popolo ed io sia il vostro Dio.

 

28 Tu sai che le mie leggi riguardanti queste cose sono date nelle mie scritture; colui che pecca e non si pente, sarà rigettato.

 

39 Accadrà, infatti, che ciò che dissi per bocca dei miei profeti si compirà, poiché consacrerò ai poveri del mio popolo, che sono della casa d’Israele, le ricchezze di coloro che abbracceranno il mio Vangelo fra i Gentili.

40 E di nuovo, tu non sarai orgoglioso in cuor tuo; che le tue vesti siano semplici.

 

42 Tu non sarai indolente, poiché l’indolente non mangerà il pane né porterà gli abiti del lavoratore.

 

45 Voi vivrete insieme con amore, cosicché piangerete per la perdita di coloro che muoiono e più specialmente per coloro che non hanno la speranza di una gloriosa risurrezione. 46 E accadrà che coloro che muoiono in me non sentiranno la morte, poiché essa sarà loro dolce; 47 e coloro che non muoiono in me, guai a loro, poiché la loro morte è amara.

48 E ancora accadrà che colui che ha fede in me per essere guarito e non è destinato alla morte, sarà guarito. 49 Colui che ha fede per vedere, vedrà. 50 Colui che ha fede per udire, udirà. 51 Lo zoppo che ha fede per saltare, salterà. 52 E coloro che non hanno fede per compiere queste cose, ma credono in me, hanno la facoltà di divenire figli miei ed in quanto essi non infrangono le mie leggi, tu sopporterai le loro infermità.

 

61 Se tu chiederai, riceverai rivelazione su rivelazione, conoscenza su conoscenza, affinché tu possa conoscere i misteri e le cose di pace, ciò che porta la gioia, ciò che porta la vita eterna, 62 Tu domanderai e ti sarà rivelato al tempo a me opportuno dove sarà costruita la Nuova Gerusalemme.

 

64 E già fin d’ora, che colui che va al levante insegni a coloro che saranno convertiti a fuggire a ponente e ciò in conseguenza di ciò che accadrà sulla terra e delle combinazioni segrete. 65 Ecco, tu osserverai tutte queste cose e grande sarà la tua ricompensa, poiché a te è concesso di conoscere i misteri del Regno, ma al mondo ciò non è concesso.

 

91 Se qualcuno offende apertamente, sarà riprovato apertamente, perché possa provarne vergogna. E se non confessa, sarà consegnato alla legge di Dio. 92 Se qualcuno offende in segreto, sarà rimproverato in segreto, affinché possa avere l’opportunità di confessare in segreto a colui o colei che ha offeso e a Dio, affinché la Chiesa non abbia a rivolgergli dei rimproveri.

 

SEZIONE 43

 

18 Viene infatti il giorno in cui il Signore proclamerà la sua voce dal cielo; i cieli tremeranno, la terra sarà scossa, la tromba di Dio suonerà a lungo e fortemente e dirà alle nazioni dormienti: Voi, santi, alzatevi e vivete; voi, peccatori, rimanete e dormite fino a che vi chiami di nuovo.

 

25 Quante volte vi ho chiamato per bocca dei miei servitori, e per il ministero degli angeli, e con la mia propria voce, e con la voce dei tuoni, e con la voce dei lampi, e con la voce delle tempeste, e con la voce dei terremoti e di grandi grandinate, e con la voce di carestie o di pestilenze di ogni sorta, e col grande suono di una tromba, e con la voce del giudizio, e con la voce della misericordia per tutta la giornata, con la voce della gloria, dell’onore e delle ricchezze della vita eterna, e vi avrei salvato con una salvezza eterna, ma voi non avete voluto!

26 Ecco, è venuto il giorno in cui la coppa della mia indignazione è colma.

27 Ecco, in verità io vi dico che queste sono le parole del Signore vostro Dio.

28 Lavorate, dunque, lavorate nella mia vigna per l’ultima volta; chiamate per l’ultima volta gli abitanti della terra al pentimento, 29 poiché al tempo a me opportuno io scenderò sulla terra in giudizio e il mio popolo sarà redento e regnerà con me sulla terra. 30 Il grande Millennio infatti, di cui ho parlato per bocca dei miei servitori, verrà. 31 Poiché Satana sarà legato, e quando sarà sciolto di nuovo non regnerà che per una breve stagione, poi verrà la fine della terra.

32 E colui che vive in giustizia sarà trasformato in un batter d’occhio e la terra passerà come attraverso il fuoco. 33 Ed i malvagi se ne andranno nel fuoco inestinguibile e nessun uomo sulla terra conosce la loro fine, né la conoscerà mai fino a che vengano dinanzi a me in giudizio.

34 Ascoltate queste parole! Ecco, io sono Gesù Cristo, il salvatore del mondo. Fate tesoro di queste cose nel vostro cuore e che le solennità dell’eternità rimangano nella vostra mente. 35 Siate sobri. Osservate tutti i miei comandamenti. Così sia. Amen.

 

SEZIONE 45

 

7 Poiché in verità io vi dico che io sono l’alfa e l’omega, il principio e la fine, la luce e la vita del mondo; una luce che brilla nelle tenebre e le tenebre non la comprendono. 8 Io venni presso i miei ed i miei non mi ricevettero, ma a quanti mi ricevettero io diedi il potere di compiere molti miracoli e di divenire i figli di Dio, ed anzi, a coloro che credettero nel mio nome diedi il potere di ottenere la vita eterna.

 

26 Ed in quei giorni si udrà parlare di guerre e di rumori di guerre, e tutta la terra sarà in commozione e il cuore degli uomini verrà loro meno e si dirà che il Cristo rinvia la sua venuta fino alla fine della terra. 27 E l’amore degli uomini si raffredderà e l’iniquità abbonderà. 28 E quando saranno giunti i tempi dei Gentili, una luce scoppierà fra quelli che sono assai nelle tenebre, e sarà la pienezza del mio Vangelo; 29 ma essi non lo ricevono, poiché non percepiscono la luce e distolgono il loro cuore da me a causa dei precetti degli uomini. 30 Ed in quella generazione si compiranno i tempi dei Gentili. 31 E vi saranno uomini di quella generazione che non passeranno fino a che abbiano veduto un flagello traboccante, poiché un’infermità desolante ricoprirà la terra. 32 Ma i miei discepoli staranno in luoghi santi e non ne saranno cacciati; ma fra i malvagi gli uomini leveranno la voce, malediranno Iddio e morranno. 33 E vi saranno pure terremoti in diversi luoghi e molte desolazioni; eppure gli uomini induriranno il loro cuore contro di me e impugneranno la spada, gli uni contro gli altri, e si uccideranno l’un l’altro. 34 Ed allora, quando io, il Signore, ebbi detto queste cose ai miei discepoli, essi furono turbati. 35 E dissi loro: – Non siate turbati, perché quando tutte queste cose avverranno, voi potrete sapere che le promesse che vi furono fatte si compiranno. 36 E quando la luce comincerà a spuntare, sarà come nella parabola che vi mostrerò. 37 Voi guardate e vedete i fichi, e voi li vedete coi vostri occhi, e voi dite, quando cominciano a rinverdire e le loro foglie sono ancora tenere, che l’estate è prossima.38 Sarà lo stesso in quel giorno in cui vedranno tutte queste cose, allora sapranno che l’ora è prossima. 39 E accadrà che colui che mi teme attenderà con ansia di vedere il gran giorno del Signore, anzi, i segni della venuta del Figliol dell’uomo. 40 Ed essi vedranno segni e prodigi, poiché saranno mostrati in alto nei cieli e ed in basso sulla terra. 41 E vedranno sangue e fuoco e vapori di fumo. 42 E prima che venga il giorno del Signore, il sole sarà oscurato, la luna trasformata in sangue e le stelle cadranno dal cielo.

43 E il rimanente sarà radunato in questo luogo. 44 E allora mi cercheranno, ed ecco, io verrò; e mi vedranno nelle nubi del cielo, rivestito di potenza e di grande gloria, con tutti i santi angeli; e colui che non veglierà per me sarà reciso.

45 Ma prima che cada il braccio del Signore, un angelo suonerà la sua tromba ed i santi che hanno dormito usciranno per venirmi incontro nella nube[15]. 46 Se, dunque, avete dormito in pace, siete benedetti, poiché come mi vedete ora e sapete ch’io sono, così allora voi verrete a me e le vostre anime vivranno e la vostra redenzione sarà resa perfetta, ed i santi verranno fuori dai quattro canti della terra.

47 Allora il braccio del Signore si abbatterà sulle nazioni. 48 Ed il Signore porrà il suo piede su questa montagna e si spezzerà in due; e la terra tremerà e oscillerà di qua e di là, e i cieli pure saranno scossi. 49 E il Signore farà sentire la sua voce e tutte le estremità della terra la udranno; e le nazioni della terra piangeranno e coloro che hanno riso vedranno la loro follia. 50 E la calamità s’impadronirà di colui che si sarà burlato, e colui che sprezza verrà consumato, e coloro che hanno vegliato per l’iniquità saranno falciati e gettati nel fuoco.

51 Ed allora gli Ebrei mi guarderanno e diranno: “Che sono queste ferite nelle tue mani e nei tuoi piedi?” 52 Allora sapranno che io sono il Signore, poiché dirò loro: “Queste ferite sono quelle che ricevetti nella casa dei miei amici. Io sono colui che fu elevato. Sono Gesù, che fu crocifisso. Sono il Figliol di Dio.”

53 E allora piangeranno a causa delle loro iniquità, allora si lamenteranno perché perseguitarono il loro re. 54 E allora le nazioni pagane saranno redente e coloro che non conobbero alcuna legge parteciperanno alla prima risurrezione, ed essa sarà loro tollerabile.

55 E Satana sarà legato, onde non abbia più posto nei cuori dei figli degli uomini. 56 E in quel giorno, quando verrò nella mia gloria, sarà compiuta la parabola che dissi in merito alle dieci vergini. 57 Poiché coloro che sono saggi e hanno ricevuto la verità e hanno preso lo Spirito Santo per loro guida, e non sono stati ingannati, in verità io vi dico che non saranno recisi e gettati nel fuoco, ma potranno sopportare il giorno.58 E la terra sarà data loro in eredità ed essi si moltiplicheranno e si fortificheranno, e i loro figli cresceranno senza peccato per la salvezza, 59 poiché il Signore sarà in mezzo a loro e la sua gloria sarà su di essi, ed egli sarà il loro re e il loro legislatore.

60 Ed ora, ecco, io vi dico che non vi sarà dato di conoscere altro in merito a questo capitolo fino a che il Nuovo Testamento sia tradotto e in esso tutte queste cose saranno rese note; 61 pertanto, vi concedo di poterlo tradurre ora, affinché voi possiate essere preparati per le cose a venire. 62 Poiché in verità io vi dico che grandi eventi vi attendono. 63 Voi udite parlare di guerre in terre straniere, ma ecco, io vi dico che sono vicine, anzi alle vostre porte, e di qui a non molti anni voi udirete parlare di guerre nel vostro paese. 64 Io dunque, il Signore, vi ho detto: – Radunatevi fuori dalle terre dell’est; riunitevi, o voi anziani della mia chiesa, recatevi nelle regioni occidentali, chiamate gli abitanti al pentimento, ed in quanto di pentono, edificate chiese per me. 65 E con un sol cuore e una sola mente ammassate le vostre ricchezze perché voi possiate acquistarvi un’eredita che vi sarà fra poco indicata. 66 E sarà chiamata la Nuova Gerusalemme, una terra di pace, una città di rifugio, un luogo di sicurezza per i santi dell’Altissimo; 67 e la gloria del Signore vi dimorerà, come pure il terrore del Signore, al punto che i malvagi non vi verranno; e sarà chiamata Sion.

68 E accadrà che, fra i malvagi, chiunque non vorrà impugnare la spada contro il suo prossimo, dovrà fuggire a Sion per la sua sicurezza. 69 E là saranno riuniti uomini di tutte le nazioni sotto i cieli e sarà l’unico popolo che non sarà in guerra l’un contro l’altro. 70 E sarà detto fra i malvagi: “Non andiamo a combattere contro Sion, perché gli abitanti di Sion sono terribili, per cui non possiamo resistere.”

71 E avverrà che i giusti saranno riuniti fuori d’in fra tutte le nazioni e verranno a Sion cantando canti di gioia eterna.

72 Ed ora io vi dico, impedite a queste cose di spargersi nel mondo, fino a che mi sia opportuno, perché voi possiate compiere quest’opera davanti agli occhi del popolo e dinanzi agli occhi dei vostri nemici, affinché non conoscano le vostre opere fino a che abbiate compiuto ciò che vi ho comandato; 73 affinché quando le conosceranno, essi potranno considerare tali cose. 74 Poiché quando il Signore apparirà, egli sarà terribile per loro e saranno presi dal terrore e staranno a distanza e tremeranno. 75 E tutte le nazioni saranno spaventate a causa del terrore del Signore e della sua potenza. Così sia. Amen. –

 

SEZIONE 46

 

5 E di nuovo, vi ripeto, voi non escluderete dalle vostre riunioni sacramentali alcuno che cerchi seriamente il Regno – e parlo di coloro che non appartengono alla Chiesa – 6 E di nuovo, vi dico in merito alle vostre riunioni di confermazione, che se ve ne sono che non appartengono alla Chiesa e che cercano ardentemente il Regno, voi non li respingerete.

 

SEZIONE 49

 

2 Ecco, io vi dico che essi desiderano conoscere la verità in parte, ma non tutta, poiché non sono retti dinanzi a me ed hanno bisogno di pentirsi.

 

5 Così dice il Signore, poiché io sono Iddio ed ho mandato il mio Figliolo unigenito nel mondo per la redenzione del mondo ed ho decretato che colui che lo riceverà sarà salvato e colui che non lo riceverà sarà dannato. 6 Ed essi hanno fatto al Figliol dell’uomo come hanno voluto ed egli ha preso il suo potere alla destra della sua gloria ed ora regna nei cieli, e regnerà fino a che discenda sulla terra per mettere tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi, tempo che è prossimo.

7 Io, il Signore Iddio, l’ho detto, ma nessun uomo conosce l’ora e il giorno, né gli angeli in cielo, né li conosceranno fino a che egli venga.

8 Io voglio, dunque, che tutti gli uomini si pentano, poiché tutti sono sotto peccato, eccettuati coloro che ho riservato a me, santi uomini che voi non conoscete. 9 Io vi dico, dunque, che vi ho mandato la mia alleanza eterna, anzi quella che era fin dal principio. 10 E ciò che ho promesso, l’ho pure compiuto, e le nazioni della terra dovranno inchinarsi; e se non lo faranno spontaneamente, esse decadranno, poiché ciò che ora si è esaltato da se stesso, sarà lasciato privo di potere. 11 Vi do, dunque, il comandamento che voi andiate fra questo popolo e diciate loro, come il mio antico apostolo, che aveva nome Pietro: – Credete nel nome del Signore Gesù, che era sulla terra e che deve venire, il principio e la fine. –

 

15 E di nuovo, in verità io vi dico che chiunque proibisce il matrimonio non è ordinato da Dio, poiché il matrimonio è ordinato da Dio all’uomo. 16 E’ dunque legittimo ch’egli abbia una moglie ed entrambi saranno una sola carne, e tutto ciò perché la terra possa rispondere ai fini della sua creazione 17 e ch’essa possa essere riempita alla misura dell’uomo, secondo la sua creazione da prima che fosse creato il mondo.

18 E chiunque ordina di astenersi dalla carne, che l’uomo non ne mangi, non è ordinato da Dio, 19 poiché ecco, le bestie dei campi e gli uccelli dell’aria e tutto ciò che viene dalla terra è ordinato per l’uso dell’uomo, per cibo e per veste, e perché possa averne in abbondanza.

20 Ma non è dato che un uomo possieda ciò che appartiene ad un altro, ed è per questo che il mondo giace nel peccato.

21 E guai all’uomo che sparge sangue o spreca carne senza bisogno.

22 E di nuovo, vi ripeto che il Figliol dell’uomo non viene sotto forma di una donna né di un uomo che viaggia sulla terra. 23 Non lasciatevi dunque ingannare, ma perseverate con fermezza, attendendo che i cieli siano scossi e la terra tremi e vacilli di qua e di là come un uomo ebbro, e le valli si innalzino e le montagne si abbassino, e i luoghi scabrosi divengano lisci; e tutto ciò quando l’angelo suonerà la sua tromba.

 

SEZIONE 50

 

23 E ciò che non edifica non è di Dio ed è tenebre; 24 ciò che è di Dio è luce e colui che riceve la luce e continua in Dio, riceve più luce, e quella luce diventa sempre più brillante fino al giorno perfetto.

 

26 Colui che è ordinato da Dio e mandato, è nominato per essere il più grande, nonostante sia il minimo e servitore di tutti. 27 Egli è dunque possessore di ogni cosa, poiché tutte le cose gli sono soggette, sia in cielo che in terra, la vita e la luce, lo Spirito e il potere, mandato per volontà del Padre mediante Gesù Cristo, suo Figliolo. 28 Ma nessun uomo è possessore di tutte le cose, a meno che non sia purificato e nettato da ogni peccato.

 

40 Ecco, voi siete dei fanciulli e non potete sopportare ogni cosa, per il momento; dovete crescere in grazia e in conoscenza della verità.

 

44 Pertanto io sono in mezzo a voi e sono il buon pastore e la pietra d’Israele. Colui che edifica su questa pietra non cadrà mai. 45 E viene il giorno in cui voi udirete la mia voce e mi vedrete e saprete che io sono. 46 Vegliate dunque, per poter essere pronti. Così sia. Amen.

 

SEZIONE 51

 

3 Che il mio servitore Edward Partridge e coloro ch’egli ha scelto, nei quali mi compiaccio, distribuiscano a questo popolo le sue porzioni, ognuno secondo la sua famiglia, in eguaglianza, secondo le sue circostanze e le sue necessità e bisogni. 4 E che il mio servitore Edward Partridge, quando fisserà ad ogni uomo la sua porzione, gli dia nello stesso tempo uno scritto che gli assicuri la sua porzione, che egli possa conservare il suo diritto e la sua eredità nella Chiesa fino a che trasgredisca e non sia più ritenuto degno dalla voce della Chiesa di appartenervi, secondo le leggi e le alleanze della Chiesa. 5 E se egli trasgredisce e non è più ritenuto degno di appartenere alla Chiesa, egli non potrà reclamare quella porzione che ha consacrato al vescovo per i poveri ed i bisognosi della mia Chiesa; pertanto non potrà riprendersi il dono, ma avrà diritto soltanto a quella porzione che gli sarà stata fissata.

 

9 E che ognuno si comporti onestamente e in eguaglianza, fra questo popolo, e che ognuno riceva egualmente, affinché possiate essere uniti, come io vi ho comandato.

 

16 E consacro per esso (il popolo) questa terra per una breve stagione, fino a che io, il Signore, stabilisca altrimenti e gli comandi di andarsene da qui. 17 E l’ora e il giorno non è dato loro sapere, pertanto agiscano su questa terra come se fosse per degli anni e ciò si tradurrà in bene per loro.

 

SEZIONE 52

 

40 E rammentate in ogni cosa i poveri ed i bisognosi, i malati e gli afflitti, poiché colui che non fa tali cose non è mio discepolo.

 

42 E così, come ho detto, se sarete fedeli, voi vi riunirete assieme per rallegrarvi nella terra del Missouri, che è la terra della vostra eredità, benché ora sia la terra dei vostri nemici.

 

SEZIONE 54

 

9 E dopo che avrete viaggiato, ecco, io vi dico, cercate di guadagnarvi da vivere come gli altri uomini, fino a che vi prepari un posto. 10 Ed ancora, siate pazienti nella tribolazione, finché io venga; ed ecco, io vengo presto e la mia ricompensa è con me, e coloro che mi avranno cercato di buon’ora, troveranno il riposo per le loro anime. Così sia. Amen.

 

SEZIONE 56

 

2 E colui che non vorrà prendere la sua croce e seguirmi ed osservare i miei comandamenti, non sarà salvato. 3 Ecco io, il Signore, comando e colui che non vuole obbedire, sarà reciso al tempo da me stabilito, dopo che io ho comandato e il comandamento è stato violato. 4 Pertanto io, il Signore, comando e revoco come mi pare opportuno e tutto ciò ricade sulla testa dei ribelli, dice il Signore.

 

16 Guai a voi, ricchi, che non volete distribuire le vostre sostanze ai poveri, poiché le vostre ricchezze faranno marcire le vostre anime; e questo sarà il vostro lamento nel giorno di afflizione e di giudizio e d’indignazione: la mietitura è passata, l’estate è finita e la mia anima non è salvata.

17 Guai a voi, poveri, i cui cuori non sono spezzati, i cui spiriti non sono contriti e il cui ventre non è sazio, e le cui mani non cessano dall’impadronirsi dei beni altrui, i cui occhi sono pieni di cupidigia e che non volete lavorare con le vostre mani! 18 Ma beati i poveri che sono puri di cuore, i cui cuori sono spezzati, i cui spiriti sono contriti, poiché essi vedranno il regno di Dio venire in potenza e grande gloria per liberarli, e le cose grasse della terra saranno loro. 19 Ecco, infatti, il Signore verrà e la sua ricompensa sarà con lui, ed egli ricompenserà ogni uomo e i poveri gioiranno; 20 e le loro generazioni erediteranno la terra di generazione in generazione, per sempre. Ed ora termino di parlarvi. Così sia. Amen.

 

SEZIONE 57

(intera)

 

1 Ascoltate, o voi anziani della mia chiesa, dice il Signore vostro Dio, voi che vi siete riuniti secondo i miei comandamenti in questa terra, che è la terra del Missouri, che è la terra che ho designato e consacrato per il raduno dei santi. 2 Questa, dunque, è la terra promessa e il luogo della città di Sion.

3 E così dice il Signore vostro Dio, se voi volete ricevere saggezza, ecco la saggezza. Ecco, il luogo ora chiamato Independence è il posto centrale; e un posto per il tempio è situato ad ovest, su una parcella che non è lungi dal tribunale. 4 E’ dunque saggio che la terra sia acquistata dai santi, come pure ogni terreno sito a ponente, fino al confine che passa direttamente fra Ebrei e Gentili. 5 Ed anche ogni regione confinante alle praterie, per quanto i miei discepoli siano in grado di acquistare terre. Ecco, qui sta la saggezza, affinché possano ottenerla per eredità perpetua.

6 E che il mio servitore Sidney Gilbert stia nell’ufficio al quale l’ho nominato, per ricevere denaro, per essere un rappresentante della Chiesa, per acquistare terre in tutte le regioni circostanti, per quanto ciò possa essere compiuto in giustizia e come la saggezza dirigerà[16].

7 E che il mio servitore Edward Partridge stia nell’ufficio al quale l’ho nominato e ripartisca ai santi la loro eredità, proprio come io ho comandato, come pure coloro ch’egli ha nominato per assisterlo.

8 Ed ancora, in verità io vi dico, che il mio servitore Sidney Gilbert si stabilisca in questo luogo ed apra un negozio, affinché possa vendere merci senza frode, per poter ottenere denaro con cui comprare terre per il bene dei santi, e ch’egli possa ottenere tutte le cose di cui i discepoli possano aver bisogno per stabilirsi nella loro terra ereditaria[17].

9 E che il mio servitore Sidney Gilbert ottenga una licenza – ecco qui sta la saggezza e chiunque legge possa comprendere -, affinché possa vendere merci anche al popolo, per mezzo di coloro che egli assumerà al suo servizio, 10 e per provvedere così ai miei santi ed affinché il mio Vangelo possa essere predicato a coloro che siedono nelle tenebre e nella regione e nell’ombra della morte.

11 E di nuovo, in verità io vi dico, che il mio servitore William W. Phelps sia stabilito in questo luogo e nominato tipografo della Chiesa. 12 Ed ecco, se il mondo riceve i suoi scritti – ecco, qui sta la saggezza -, che egli ottenga qualunque cosa sia necessaria in giustizia, per il bene dei santi. 13 E che il mio servitore Oliver Cowdery lo assista, proprio come l’ho comandato, in qualsiasi luogo io lo invierò, per copiare, correggere e scegliere, affinché ogni cosa sia retta al mio cospetto, come ciò sarà mostrato dallo Spirito per suo tramite. 14 E che coloro di cui ho parlato siano stabiliti nella terra di Sion, al più presto possibile, con le loro famiglie, per compiere le cose di cui ho parlato.

15 Ed ora, in merito al raduno, che il vescovo ed il rappresentante facciano dei preparativi per quelle famiglie a cui si è comandato di venire in questa terra, il più presto possibile, e che le stabiliscano nella loro eredità. 16 E al resto degli anziani e dei membri saranno date istruzioni ulteriori di qui a poco. Così sia. Amen.

 

SEZIONE 58

 

1 Ascoltate, voi, anziani della mia chiesa, e prestate attenzione alla mia parola ed imparate da me quanto voglio a vostro riguardo ed anche in merito a questa terra, alla quale vi ho mandati. 2 Poiché, in verità io vi dico, beato colui che osserva i miei comandamenti, in vita o in morte; e colui che è fedele nella tribolazione, la sua ricompensa è maggiore nel regno dei cieli.

3 Voi non potete vedere con i vostri occhi naturali, nel tempo presente, i disegni del vostro Dio in merito alle cose che avverranno di qui a poco e la gloria che seguirà, dopo molta tribolazione. 4 Poiché, dopo molta tribolazione, vengono le benedizioni. Quindi viene il giorno in cui sarete coronati di molta gloria; l’ora non è ancora arrivata, ma è vicina.

5 Ricordatevi ciò che vi dico prima, perché possiate imprimervi nel cuore e ricevere ciò che dovrà seguire. 6 Ecco, in verità io vi dico, per questo vi ho mandati, perché voi possiate essere obbedienti e che i vostri cuori possano essere preparati a portar testimonianza delle cose che sono a venire. 7 Ed anche che voi possiate essere onorati di porre le fondamenta e di render testimonianza della terra su cui si ergerà la Sion di Dio. 8 Ed anche che una festa di cose grasse possa essere preparata per i poveri; sì, una festa di vivande grasse, di vino senza feccia, perché la terra possa sapere che la bocca dei profeti non verrà meno; 9 sì, una cena della casa del Signore, ben preparata, alla quale tutte le nazioni saranno invitate: 10 prima i ricchi e gli eruditi, i saggi e i nobili; 11 e dopo viene il giorno del mio potere, ed allora i poveri, gli sciancati e i ciechi e i sordi verranno al matrimonio dell’Agnello e prenderanno parte alla cena del Signore, preparata al gran giorno a venire. 12 Ecco, io, il Signore, l’ho detto.

13 Ed affinché la testimonianza possa uscire da Sion, sì, dalla bocca della città dell’eredità di Dio, 14 questa è la ragione per cui i vi ho mandati qui e ho scelto il mio servitore Edward Partridge e gli ho affidato la sua missione in questo paese. 15 Ma se non si pentirà dei suoi peccati, che sono incredulità e cecità di cuore, che badi di non cadere. 16 Ecco, la sua missione gli è stata affidata e non gli sarà data di nuovo.

17 E chiunque sta in questa missione è nominato per essere un giudice in Israele, come nei giorni antichi, per dividere le terre dell’eredità di Dio ai suoi figli 18 e per giudicare il suo popolo con la testimonianza dei giusti e con l’aiuto dei suoi consiglieri, secondo le leggi del Regno, che sono state date dai profeti di Dio. 19 Poiché, in verità io vi dico, che la mia legge sarà osservata in questa terra.

20 Che nessuno pensi di essere un governatore, ma che Iddio governi colui che giudica, secondo i consigli della sua coscienza, o, in altri termini, colui che consiglia o è seduto sul seggio del giudizio.

21 Che nessuno infranga le leggi del paese, perché colui che osserva le leggi di Dio non ha bisogno di violare le leggi del paese. 22 Siate dunque soggetti ai poteri esistenti fino a che regni colui, il cui diritto è di regnare e che assoggetti tutti i suoi nemici ai suoi piedi. 23 Ecco, le leggi che avete ricevute dalla mia mano sono le leggi della Chiesa e le stimerete sotto questa luce. Ecco, qui sta la saggezza.

24 Ed ora, come parlai in merito al mio servitore Edward Partridge, questa è la terra della sua residenza e la residenza di coloro che ha nominati come suoi consiglieri, ed anche la residenza di colui che ho nominato per tenere il mio magazzino. 25 Ch’essi portino, dunque, le loro famiglie in questo paese, come converranno fra loro e me; 26 poiché non è opportuno che io comandi in tutte le cose, poiché colui che è costretto in tutto è un servitore indolente e non saggio, pertanto non riceve ricompensa. 27 In verità io vi dico, gli uomini dovrebbero ansiosamente essere impegnati in una buona causa e compiere molte cose di loro spontanea volontà e fare opere di giustizia. 28 Il potere, infatti, è in loro che dispongano di piena libertà. Ed in quanto gli uomini fanno il bene, essi non perderanno in alcun modo la loro ricompensa; 29 ma colui che non fa nulla, a meno che sia comandato, e che riceve un comandamento con cuore dubbioso e l’osserva con indolenza, è dannato.

30 Chi sono io, dice il Signore, che ho creato l’uomo, per ritenere innocente colui che non obbedisce ai miei comandamenti? 31 Chi sono io, dice il Signore, che ho promesso e non adempiuto? 32 Io comando e gli uomini non obbediscono, io revoco ed essi non ricevono la benedizione. 33 Allora essi dicono in cuor loro: – Questa non è l’opera del Signore, dal momento che le sue promesse non si sono adempiute. – Ma guai a costoro, poiché la loro ricompensa viene dal basso e non dal cielo.

34 Ed ora vi do direzioni ulteriori in merito a questo paese. 35 E’ mia saggezza che il mio servitore Martin Harris sia di esempio alla Chiesa, deponendo il suo denaro dinanzi al vescovo della Chiesa. 36 Ed anzi, questa è una legge per ogni uomo che viene in questa terra per ricevervi un’eredità; ed egli farà col suo denaro come dirige la legge. 37 Ed è pure saggio che vengano acquistati dei terreni a Independence per il luogo del magazzino ed anche per la stamperia. 38 Ed ulteriori direzioni in merito al mio servitore Martin Harris gli saranno date dallo Spirito, affinché egli possa ricevere la sua eredità, come gli sembrerà opportuno. 39 E che egli si penta dei suoi peccati, poiché cerca le lodi del mondo.

40 E che il mio servitore William W. Phelps si tenga nell’ufficio al quale l’ho nominato e che riceva la sua eredità nel paese. 41 Ed egli pure ha bisogno di pentirsi, poiché io, il Signore, non mi compiaccio in lui; poiché egli cerca di eccellere e non è abbastanza umile al mio cospetto.

42 Ecco, colui che si è pentito dei suoi peccati è perdonato ed io, il Signore, non li rammento più. 43 E da questo voi potrete sapere se un uomo si pente dei suoi peccati: ecco, egli li confesserà e li abbandonerà.

44 Ed ora, al rimanente degli anziani della mia chiesa, io dico: il tempo in cui riceveranno la loro eredità in questo paese non verrà ancora per anni, a meno che non la desiderino mediante la preghiera della fede e solo come sarà loro fissato dal Signore. 45 Essi, infatti, raduneranno il popolo dalle estremità della terra.

 

50 E do al mio servitore Sidney Rigdon un comandamento, ch’egli faccia una descrizione della terra di Sion ed una dichiarazione della volontà di Dio, come gli sarà reso noto dallo Spirito; 51 e un’epistola e una sottoscrizione da essere presentata a tutte le chiese per ottenere denaro; e che questo sia posto nelle mani del vescovo, affinché lui stesso o chi è da lui incaricato acquisti terre per l’eredità dei figlioli di Dio. 52 Poiché ecco, in verità io vi dico, il Signore vuole che i discepoli e i figlioli degli uomini aprano i loro cuori per acquistare tutta questa regione, appena il tempo lo permetterà. 53 Ecco, qui sta la saggezza. Così debbono fare, altrimenti non avranno eredità, se non per spargimento di sangue. 54 E man mano che sarà comprato terreno, vi si mandino operai di ogni sorta per lavorare per i santi di Dio.

 

64 Poiché, in verità, il rumore deve spargersi da questo luogo nel mondo intero, fino alle estremità della terra; il Vangelo deve essere predicato ad ogni creatura e i segni seguiranno coloro che credono. 65 Ed ecco, il Figliol dell’uomo viene. Amen.

 

SEZIONE 59

 

18 Sì, tutte le cose che vengono dalla terra, nella loro stagione, sono fatte per il beneficio e l’uso dell’uomo, per piacere all’occhio e per rallegrare il cuore; 19 sì, per cibo e per vesti, per il gusto e l’odorato, per fortificare il corpo e ravvivare l’anima. 20 E piace a Dio di aver dato tutte queste cose all’uomo, poiché furono create a questo scopo, per essere usate con giudizio, non con eccesso né per costrizione. 21 E in nulla l’uomo offende Iddio o contro nessuno s’infiamma la sua ira, se non contro coloro che non riconoscono la sua mano in ogni cosa e non obbediscono ai suoi comandamenti. 22 Ecco, questo è secondo la legge e i profeti, non m’importunate dunque più per queste cose.

 

SEZIONE 60

 

14 E dopo che sarai venuto alla terra di Sion ed avrai proclamato la mia parola, tu ritornerai rapidamente, proclamando la mia parola fra le congregazioni dei malvagi, non in fretta né con ira né con litigi. 15 E scuoti la polvere dei tuoi piedi contro coloro che non ti ricevono, non in loro presenza, per timore di provocarli, ma in segreto[18], e lava i tuoi piedi, in testimonianza contro di loro nel giorno del giudizio. 16 Ecco, questo vi basta, ed è la volontà di colui che vi ha mandati.

 

SEZIONE 61

 

5 Poiché io, il Signore, ho decretato nella mia ira molte distruzioni sulle acque, sì, e specialmente su coteste acque. 6 Ciònondimeno ogni carne è nelle mie mani e colui fra di voi che è fedele non perirà per le acque.

 

14 Ecco, io, il Signore, al principio benedissi le acque, ma negli ultimi giorni, per bocca del mio servitore Giovanni, le maledissi. 14 Perciò verranno giorni in cui nessuna carne sarà sicura sulle acque. 16 E si dirà nei giorni a venire che nessuno è in grado di andare alla terra di Sion sulle acque, se non colui che è retto di cuore. 17 E come io, il Signore, all’inizio maledissi la terra, così negli ultimi giorni io l’ho benedetta, a suo tempo, per l’uso dei miei santi, perché possano godere della sua abbondanza. 18 Ed ora io vi do un comandamento, e ciò che dico a uno lo dico a tutti, che mettiate in guardia i vostri fratelli in merito a queste acque, che essi non viaggino più per esse, per tema che la loro fede venga meno e che cadano in tranelli. 19 Io, il Signore, l’ho decretato e il distruttore cavalca sulla superficie delle acque ed io non revoco il decreto.

 

SEZIONE 63

 

1 Udite, voi, o popolo, ed aprite i vostri cuori e date ascolto da lungi; ed ascoltate, voi vi chiamate il popolo del Signore, ed udite la parola del Signore e la sua volontà riguardo a voi. 2 Sì, in verità io vi dico, udite la parola di colui la cui ira è accesa contro i malvagi e i ribelli; 3 che prenderà colui che vorrà prendere e che mantiene in vita colui che vuol mantenere; 4 che edifica secondo la sua volontà e il suo buon piacere, che distrugge quando vuole e che può precipitare l’anima all’inferno.

5 Ecco, io, il Signore, parlo e si dovrà obbedire alla mia voce. 6 Pertanto, in verità io vi dico, che i malvagi facciano attenzione e che i ribelli temano e tremino; e che gli increduli tacciano, poiché il giorno dell’ira li sorprenderà come un tifone ed ogni carne saprà che sono Iddio.

7 E colui che cerca dei segni, vedrà dei segni, ma non per la salvezza. 8 In verità io vi dico, ve ne sono fra voi che cercano dei segni e ve ne sono stati fin dal principio, 9 ma, ecco, la fede non viene dai segni, ma i segni seguono coloro che credono. 10 Sì, i segni vengono dalla fede, non per la volontà degli uomini né come piace a loro, ma per la volontà di Dio. 11 Sì, i segni vengono mediante la fede, per il compimento di opere potenti, poiché senza la fede nessun uomo piace a Dio e colui con cui Iddio è adirato non può godere del favore di Dio, pertanto a costui egli non mostra segni, salvo nella sua ira e per condannarlo. 12 Io dunque, il Signore, non mi compiaccio di coloro fra voi che hanno cercato segni e prodigi per credere e non per il bene degli uomini a gloria mia.

 

17 Perciò io, il Signore, ho detto che i timorosi, gli increduli e tutti i mentitori, chiunque ama e dice menzogne, il fornicatore e lo stregone avranno la loro parte in quel lago che arde di fuoco e di zolfo, che è la seconda morte. 18 In verità io dico che non prenderanno parte alla prima risurrezione. 19 Ed ora, ecco, io, il Signore, vi dico che non siete giustificati, poiché queste cose accadono in mezzo a voi. 20 Ciònondimeno, colui che mantiene la fede e fa la mia volontà, vincerà e riceverà un’eredità sulla terra, quando verrà il giorno della trasfigurazione; 21 quando la terra sarà trasfigurata, secondo lo schema che fu mostrato ai miei apostoli sulla montagna, evento di cui non avete ancora ricevuto la pienezza completa.

22 Ed ora, in verità io vi dico: siccome dissi che vi avrei fatto conoscere la mia volontà, ecco, ve la farò conoscere, non per via di comandamento, poiché ve ne sono molti che non osservano i miei comandamenti. 23 Ma a colui che osserva i miei comandamenti io rivelerò i misteri del mio regno ed essi saranno in una fonte d’acqua viva[19], zampillante in vita eterna. 24 Ed ora, ecco, è questa la volontà del Signore vostro Dio per i suoi santi. Che essi si adunino nel paese di Sion, non con precipitazione, affinché non via sia confusione, che porta la peste. 25 Ecco, il paese di Sion, io, il Signore, lo tengo nelle mani; 26 ciònondimeno, io, il Signore, rendo a Cesare quel che è di Cesare. 27 Pertanto io, il Signore, voglio che voi acquistiate le terre, affinché ne abbiate un vantaggio di fronte al mondo e un diritto, e non li mettiate in collera contro di voi. 28 Poiché Satana ispira nei loro cuori l’ira contro di voi e li incita a versare il vostro sangue. 29 Perciò il paese di Sion sarà ottenuto solo per acquisto o per sangue, altrimenti non v’è per voi alcuna eredità. 30 E se l’ottenete per acquisto, ecco, voi siete benedetti. 31 E se l’ottenete per spargimento di sangue, poiché ciò vi è vietato, ecco che i vostri nemici sono su di voi e voi sarete flagellati da città in città, da sinagoga in sinagoga, e pochi soltanto rimarranno per ricevere un’eredità.

32 Io, il Signore, sono adirato contro i malvagi, sto ritenendo il mio spirito dagli abitanti della terra. 33 Ho giurato nella mia ira e decretato guerre sulla terra, ed i malvagi uccideranno i malvagi, e il timore cadrà su ogni creatura; 34 ed anche i santi sfuggiranno appena; ciònondimeno, io, il Signore, sono con loro e scenderò dal cielo dalla presenza di mio Padre, e consumerò i malvagi con un fuoco inestinguibile[20]. 35 Ma ancora non è l’ora, però il tempo è vicino.

 

49 Sì, e benedetti sono i morti che d’ora innanzi muoiono nel Signore, poiché, quando verrà il Signore e le vecchie cose passeranno e tutte le cose diverranno nuove, essi risorgeranno dai morti e non morranno più, e riceveranno un’eredità dinanzi al Signore nella città santa. 50 E colui che vive quando verrà il Signore ed ha conservato la fede, è benedetto, ciònondimeno è destinato a morire all’età dell’uomo[21]. 51 I bambini cresceranno e invecchieranno, i vecchi morranno, ma non dormiranno nella polvere, ma saranno trasformati in un batter d’occhio[22]. 52 Per questo gli apostoli predicarono al mondo la risurrezione dei morti. 53 Queste sono le cose che voi dovete ricercare e, parlando alla maniera del Signore, esse sono prossime, in un tempo a venire, anzi, nel giorno della venuta del Figliol dell’uomo.

 

58 Poiché questo è un giorno di ammonimento e non di molte parole. Io, il Signore, non permetterò che sian fatte beffe di me negli ultimi giorni. 59 Ecco, io sono dall’alto ed il mio potere è in basso; io sono al di sopra di tutto, in tutto e attraverso tutto[23], e scruto ogni cosa; e verrà il giorno in cui tutte le cose mi saranno soggette. 60 Ecco, io sono l’alfa e l’omega, anzi Gesù Cristo.

 

64 Ricordatevi che ciò che viene dall’alto è sacro e deve parlarsene con cura e costretti dallo Spirito, e in questo non vi è condanna.

 

SEZIONE 64

 

5 E le chiavi dei misteri del Regno non saranno tolte al mio servitore Joseph Smith Jun., tramite i mezzi che ho fissati, finché vive e obbedisce alle mie ordinanze. 6 Ve ne sono che hanno cercato pretesti contro di lui senza ragione. 7 Tuttavia, egli ha peccato, ma in verità io vi dico, io, il Signore, perdono i peccati di coloro che confessano i loro peccati dinanzi a me e chiedono perdono, se non hanno peccato fino alla morte. 8 I miei discepoli, nei tempi antichi, cercarono occasione di accusarsi l’un l’altro e non si perdonarono reciprocamente nei loro cuori; e per questo male essi furono afflitti e dolorosamente castigati. 9 Pertanto, io vi dico che voi dovete perdonarvi l’un l’altro, poiché colui che non perdona a suo fratello le sue trasgressioni sta condannato dinanzi al Signore, perché ha in sé il più grave peccato. 10 Io, il Signore, perdonerò a chi vorrò perdonare, ma a voi è richiesto di perdonare a tutti gli uomini. 11 E voi dovreste dirvi in cuor vostro: che Iddio giudichi fra me e te, e ti ricompensi secondo i tuoi atti.

 

15 Ecco, io, il Signore, ero adirato contro colui che era il mio servitore Ezra Booth ed anche contro il mio servitore Isaac Morley, poiché essi non hanno osservato la legge né il comandamento. 16 Essi cercarono il male in cuor loro ed io, il Signore, ritirai il mio Spirito. Essi condannarono per male una cosa in cui non v’era alcun male, ciònondimeno io ho perdonato al mio servitore Isaac Morley 17 ed anche al mio servitore Edward Partridge; ecco, egli ha peccato e Satana cerca di distruggere la sua anima, ma una volta che queste cose saranno rese loro note e si saranno pentiti del male, saranno perdonati.

 

23 Ecco, da oggi fino alla venuta del Figliol dell’uomo si dice “oggi”, e in verità è un’epoca di sacrificio e un giorno per la decima del mio popolo, poiché colui che dà la decima non sarà bruciato alla sua venuta. 24 Poiché dopo l’”oggi” viene il fuoco – e ciò è parlare alla maniera del Signore -, poiché in verità io vi dico, domani tutti gli orgogliosi e coloro che agiscono con malvagità saranno come stoppia; ed io li brucerò, poiché sono il Signore degli eserciti e non risparmierò nessuno di coloro che rimangono in Babilonia[24].

 

33 Non stancatevi, dunque, di far bene, poiché voi state ponendo le fondamenta di una grande opera. E ciò che è grande procede da piccole cose. 34 Ecco, il Signore richiede il cuore ed una mente ben disposta; e coloro che sono ben disposti ed obbedienti mangeranno le buone cose del paese di Sion in questi ultimi giorni. 35 Ma i ribelli saranno espulsi dal paese di Sion e mandati via e non erediteranno la terra.

 

37 Ecco, io, il Signore ho stabilito la mia chiesa in questi ultimi giorni, come un giudice assiso su una collina o in un luogo elevato per giudicare le nazioni. 38 Poiché gli abitanti di Sion giudicheranno di tutte le cose che concernono Sion. 39 Ed i mentitori e gli ipocriti saranno da loro smascherati, e coloro che non sono apostoli e profeti saranno conosciuti. 40 Ed anche il vescovo, che è un giudice, ed i suoi consiglieri, se non sono fedeli nei loro ministeri, saranno condannati ed altri saranno messi al posto loro. 41 Ecco, infatti, io vi dico che Sion fiorirà e la gloria del Signore sarà su di essa; 42 ed essa sarà uno stendardo per il popolo e ad essa si recheranno da tutte le nazioni sotto il cielo. 43 E verrà il giorno in cui le nazioni della terra tremeranno per cagion sua e temeranno a causa dei suoi prodi. Il Signore l’ha detto. Amen.

 

SEZIONE 65

(completa)

 

1Udite una voce come di uno mandato giù dall’alto, che è forte e possente e che va fino alle estremità della terra, sì, la cui voce grida a tutti gli uomini: Preparate le vie del Signore, raddrizzate i suoi sentieri.

2 Le chiavi del regno di Dio sono affidate all’uomo sulla terra, e di qui il Vangelo avanzerà fino alle estremità della terra, come la pietra staccata dalla montagna senz’opera di mano rotolerà fino a che abbia riempito tutta la terra. 3 Sì, una voce grida: Preparate la via del Signore, preparate la cena dell’Agnello, tenetevi pronti per l’arrivo dello Sposo.

4 Pregate il Signore, fate appello al suo santo nome, rendete note le sue opere meravigliose fra il popolo. 5 Invocate il Signore, affinché il suo regno possa avanzare sulla terra, che i suoi abitanti possano riceverlo ed essere preparati per i giorni a venire, in cui il Figliol dell’uomo scenderà dal cielo, rivestito del fulgore della sua gloria, incontro al regno di Dio che è edificato sulla terra. 6 Possa, dunque, il regno di Dio progredire, perché venga il regno dei cieli ed affinché tu, o Dio, possa essere glorificato in terra come in cielo, e che i tuoi nemici vengano soggiogati, poiché a te appartengono l’onore, la potenza e la gloria d’ora in eterno. Amen.

 

SEZIONE 67

 

5 I vostri occhi sono stati fissi sul mio servitore Joseph Smith jun. e voi avete conosciuto il suo linguaggio e le sue imperfezioni; e voi avete cercato nei vostri cuori la conoscenza necessaria per potervi esprimere al di là del suo linguaggio; questo pure voi lo sapete. 6 Ora, scegliete nel Libro dei Comandamenti[25] il minimo fra essi e chiamate il più saggio fra di voi 7 o, se ve n’è uno fra voi che possa farne uno simile, allora siete giustificati nel dire che voi non sapete se sono veri. 8 Ma se non potete farne uno simile, siete sotto condanna, se non portate testimonianza che essi sono veri[26]. 9 Poiché voi sapete che non v’è in essi alcuna ingiustizia e ciò che è giusto viene dall’alto, dal Padre delle luci.

 

11 Nessun uomo, infatti, ha mai veduto Iddio nella carne, se non dopo essere stato vivificato dallo Spirito di Dio. 12 Né alcun uomo naturale, né mente carnale può sopportare le presenza di Dio. 13 Voi non siete capaci di sopportare la presenza di Dio ora, né il ministero degli angeli; continuate, dunque, in pazienza fino a che siate perfetti.

 

SEZIONE 68

 

3 E questo è un esempio per loro, che parlino come sono ispirati dallo Spirito Santo. 4 E qualsiasi cosa essi diranno quando saranno ispirati dallo Spirito Santo, sarà Scrittura, sarà la volontà del Signore, sarà la mente del Signore, sarà la parola del Signore, sarà la voce del Signore e il potere di Dio per la salvezza. 5 Ecco, questa è la promessa del Signore a voi, miei servitori. 6 Siate dunque di buon animo e non temete, poiché io, il Signore, sono con voi e vi starò vicino, e voi porterete testimonianza di me, anzi, di Gesù Cristo, che io sono il Figlio dell’Iddio vivente, ch’io fui, ch’io sono e ch’io sto per venire.

 

11 E a voi sarà dato di conoscere i segni dei tempi e i segni della venuta del Figliol dell’uomo.

 

26 Poiché questo sarà legge per gli abitanti di Sion o in alcuno dei suoi pali organizzati. 27 E i loro figli saranno battezzati per la remissione dei loro peccati all’età di otto anni e riceveranno l’imposizione delle mani[27].

 

SEZIONE 69

 

5 I miei servitori che sono partiti in contrade straniere dovrebbero mandare i resoconti del loro ministero al paese di Sion, 6 poiché la terra di Sion sarà il luogo ed il centro destinato a ricevere e a fare tutte queste cose. 7 Ciònondimeno, che il mio servitore John Whitmer viaggi ripetute volte da luogo a luogo e da chiesa a chiesa per potersi più facilmente informare su tutte, 8 predicando ed esponendo, scrivendo, copiando, scegliendo ed ottenendo tutte le cose che saranno per il bene della Chiesa e per le generazioni nascenti, che cresceranno sulla terra di Sion per possederla di generazione in generazione, per sempre e in eterno. Amen.

 

SEZIONE 70

 

5 Per questo li ho scelti e questo è loro dovere nella chiesa di Dio, di prendersi cura di questi comandamenti e rivelazioni e dei benefici che ne possono provenire. 6 Io do loro, dunque, un comandamento: ch’essi non diano queste cose alla Chiesa né al mondo.

 

14 Ciònondimeno, nelle vostre cose temporali sarete uguali, e ciò non di malavoglia, altrimenti l’abbondanza delle manifestazioni dello Spirito vi sarà trattenuta.

 

SEZIONE 71

 

3 In verità, questa è la missione che vi do per un breve periodo. 4 Lavorate, dunque, nella mia vigna. Fate appello agli abitanti della terra, portate testimonianza e preparate il cammino per i comandamenti e le rivelazioni che sono a venire. 5 Ora, ecco, qui sta la saggezza, chiunque legge comprenda e accetti. 6 Poiché a colui che riceve sarà dato più abbondantemente, sì, anche il potere. 7 Confondete, dunque, i vostri nemici; chiamateli ad incontrarvi sia in pubblico che in privato, ed in quanto siete fedeli, la loro vergogna sarà resa manifesta. 8 Lasciateli esporre le loro forti ragioni contro il Signore. 9 In verità, così vi dice il Signore: – Nessuna arma che è levata contro di voi prospererà. 10 E se un uomo leverà la sua voce contro di voi, sarà confuso al tempo debito. 11 Osservate, dunque, i miei comandamenti; essi sono veri e fedeli. Proprio così. Amen. –

 

SEZIONE 72

 

15 Così, ciò proviene dalla Chiesa, poiché, secondo la legge, ogni uomo che viene a Sion deve deporre ogni cosa dinanzi al vescovo di Sion.

 

20 E di nuovo, che i miei servitori nominati amministratori delle pubblicazioni della mia chiesa possano chiedere l’assistenza del vescovo o dei vescovi in ogni cosa, 21 affinché le rivelazioni vengano pubblicate e vadano fino alle estremità della terra; e che essi ottengano fondi che gioveranno alla Chiesa in ogni eventualità.

 

SEZIONE 76

(completa)

 

1 Udite, o cieli, e tu, o terra, presta ascolto, e godete, o voi, abitanti della terra, poiché il Signore è Dio e non v’è altro Salvatore all’infuori di lui. 2 Grande è la sua saggezza, meravigliose sono le sue vie e niuno può conoscere la misura dei suoi atti. 3 I suoi disegni non falliscono né v’è alcuno che possa arrestare la sua mano. 4 Egli è il medesimo d’eternità in eternità e i suoi anni non hanno fine.

5 Così, infatti, dice il Signore: – Io, il Signore, sono misericordioso e pieno di grazia verso coloro che mi temono, e prendo diletto ad onorare coloro che mi servono in giustizia e verità fino alla fine. 6 Grande sarà la loro ricompensa ed eterna la loro gloria. 7 E ad essi io rivelerò tutti i misteri, sì, tutti i misteri celati del mio regno, dai giorni antichi e per le età a venire; io farò loro conoscere il beneplacito della mia volontà in merito a tutte le cose che riguardano il mio regno. 8 Sì, essi conosceranno perfino le meraviglie dell’eternità ed io mostrerò loro le cose a venire, anzi, le cose di molte generazioni. 9 E la loro saggezza sarà grande ed il loro intelletto giungerà al cielo, e dinanzi ad essi la saggezza dei savi perirà e l’intelligenza dei prudenti sarà annientata, 10 poiché con il mio Spirito io li illuminerò e con il mio potere renderò loro noti i segreti della mia volontà, sì, perfino quelle cose che l’occhio non ha vedute né l’orecchio ha udite né sono ancora entrate nel cuore dell’uomo[28]. –

11 Noi, Joseph Smith jun. e Sidney Rigdon, essendo nello Spirito il sedicesimo giorno di febbraio, nell’anno del nostro Signore milleottocentotrentadue, 12 per il potere dello Spirito ci furono aperti gli occhi ed il nostro intelletto fu illuminato, in modo da vedere e da comprendere le cose di Dio, 13 cioè quelle cose che furono fin dal principio, prima che fosse creato il mondo, che furono ordinate dal Padre per il suo unigenito Figliolo, che era nel seno del Padre fin dall’inizio.

14 Di lui portiamo testimonianza, la quale testimonianza è la pienezza del Vangelo di Gesù Cristo, che è il Figlio che noi vedemmo e con cui conversammo nella visione celeste. 15 Poiché, mentre lavoravamo alla traduzione che il Signore ci aveva assegnata, giungemmo al ventinovesimo verso del quinto capitolo di Giovanni, che ci fu dato come segue: 16 Parlando della risurrezione dei morti, di quelli che udranno la voce del Figliol dell’uomo e che risusciteranno – 17 coloro che hanno fatto il bene nella risurrezione dei giusti e coloro che hanno fatto il male nella risurrezione degli ingiusti -; 18 ora, ciò ci stupì, poiché ci fu dato dallo Spirito. 19 E mentre meditavamo su queste cose, il Signore toccò gli occhi del nostro intelletto ed essi furono aperti, e la gloria del Signore risplendette tutt’attorno. 20 E noi vedemmo la gloria del Figlio, alla destra del Padre, e ricevemmo della sua pienezza; 21 e vedemmo i santi angeli e coloro che sono santificati dinanzi al suo trono, adoranti Dio e l’Agnello, che lo adorano in eterno.

22 Ed ora, dopo le numerose testimonianze che sono state date di lui, questa è l’ultima testimonianza che noi portiamo di lui, l’ultima di tutte: ch’egli vive!

23 Lo vedemmo, infatti, alla destra di Dio; e noi udimmo la voce dare testimonianza che egli è il Figlio unigenito del Padre; 24 che da lui e per lui e in lui i mondi sono e furono creati, e i loro abitanti sono generati figli e figlie di Dio.

25 E questo noi vedemmo pure e ne diamo testimonianza, che un angelo di Dio, che era in autorità nella presenza di Dio, che si ribellò contro l’unigenito Figliolo che il Padre amava e che era nel seno del Padre, fu precipitato dalla presenza di Dio e del Figlio. 26 E fu chiamato Perdizione, poiché i cieli piansero su di lui, ed era Lucifero, un figlio del mattino! 28 E mentre eravamo ancora nello Spirito, il Signore ci comandò di scrivere la visione, poiché noi vedemmo Satana, il vecchio serpente, sì, il diavolo, che si ribellò contro Dio e cercò di impadronirsi del regno di Dio e del suo Cristo. 29 Egli, dunque, fa la guerra ai santi di Dio, li circonda tutto attorno. 30 E noi vedemmo una visione delle sofferenze di coloro a cui fece guerra e vinse, poiché così ci pervenne la voce del Signore: 31 – Così dice il Signore in merito a tutti coloro che conoscono il mio potere e che, dopo averlo condiviso, hanno permesso al potere del diavolo di sopraffarli fino a negare la verità e a sfidare il mio potere. 32 Sono questi i figli di perdizione, di cui ho detto che sarebbe stato meglio per loro di non essere mai nati, 33 poiché sono recipienti di collera, destinati a soffrire l’ira di Dio con il diavolo e i suoi angeli nell’eternità, 34 in merito ai quali io ho detto che non v’è perdono in questo mondo né nel mondo a venire, 35 avendo rinnegato lo Spirito Santo, dopo averlo ricevuto, ed avendo rinnegato l’unigenito Figlio del Padre, avendolo crocifisso ed esposto apertamente all’obbrobrio. 36 Sono coloro che se ne andranno nel lago di fuoco e di zolfo col diavolo e i suoi angeli, 37 ed i soli sui quali la seconda morte avrà alcun potere, 38 sì, in verità, gli unici che non saranno redenti al tempo voluto dal Signore, dopo aver sofferto la sua ira. 39 Poiché tutti gli altri saranno riportati in vita dalla risurrezione dei morti, mediante il trionfo e la gloria dell’Agnello, che fu immolato e che era nel seno del Padre prima che fossero creati i mondi. –

40 E questo è il Vangelo, la buona novella, che la voce dal cielo ci attestò: 41che egli, Gesù, venne nel mondo per essere crocifisso per il mondo e per portare i peccati del mondo, e per santificare il mondo e per purificarlo da ogni ingiustizia, 42 affinché, per suo tramite, tutti coloro che il Padre ha dato in suo potere e creati per lui possano essere salvati. 43 Egli che glorifica il Padre e salva tutte le opere delle sue mani, eccetto quei figli di perdizione che rinnegano il Figlio, dopo che il Padre lo ha loro rivelato. 44 Perciò egli li salva tutti, eccetto questi, che andranno nella punizione eterna, che è il castigo senza fine, che è castigo eterno per regnare col diavolo e i suoi angeli nell’eternità, là dove il loro verme non muore[29] ed il fuoco non si placa, il che è il loro tormento.

45 E nessun uomo conosce la fine, né il luogo, né il tormento di costoro; 46 né fu mai rivelato, né lo è, né lo sarà mai, eccetto a coloro che ne sono fatti partecipi; 47 ciònondimeno, io, il Signore, lo mostro in visione a molti, ma lo sottraggo immediatamente ai loro sguardi, 48 per cui essi non ne comprendono né la fine, né la grandezza, né l’altezza, né la profondità, né la miseria, né lo può alcun uomo, eccetto coloro che sono ordinati a questa condanna.

49 E noi udimmo la voce che diceva: – Scrivi la visione, poiché ecco, questa è la fine della visione delle sofferenze degli empi. –

50 E di nuovo noi portiamo testimonianza, poiché vedemmo ed udimmo; ed è questa la testimonianza del Vangelo di Gesù Cristo concernente coloro che partecipano alla risurrezione dei giusti: 51 sono quelli che ricevettero la testimonianza di Gesù e credettero nel suo nome e furono battezzati alla maniera della sua sepoltura, essendo seppelliti nell’acqua nel suo nome, e questo secondo il comandamento che egli ha dato, 52 affinché mediante l’osservanza dei comandamenti, essi possano essere lavati e purificati da tutti i loro peccati e ricevano lo Spirito Santo per l’imposizione delle mani da colui che è ordinato e suggellato a questo potere; 53 e sono coloro che vincono mediante la fede e sono suggellati dallo Spirito Santo di promessa, che il Padre versa su tutti coloro che sono giusti e fedeli. 54 Sono quelli che sono la chiesa del Primogenito. 55 Sono coloro nelle cui mani il Padre ha dato tutte le cose. 56 Sono coloro che sono sacerdoti e re, che hanno ricevuto della sua pienezza e della sua gloria. 57 E sono sacerdoti dell’Altissimo, secondo l’ordine di Melchisedec, che era secondo l’ordine di Enoc, che era secondo l’ordine del Figlio Unigenito.

58 Pertanto, come sta scritto, essi sono dèi, anzi i figli di Dio. 59 Pertanto, tutte le cose appartengono loro, sia la vita, sia la morte, le cose presenti o le cose a venire, tutte sono loro, ed essi sono di Cristo e Cristo è di Dio. 60 Ed essi vinceranno tutte le cose.

61 Ordunque, che nessuno si glorifichi nell’uomo, ma che si glorifichi piuttosto in Dio, che soggiogherà tutti i nemici sotto i suoi piedi.

62 Questi dimoreranno nella presenza di Dio e del suo Cristo per tutta l’eternità. 63 Sono questi che egli condurrà seco, quando verrà nelle nubi del cielo per regnare in terra sul suo popolo. 64 Sono questi che parteciperanno alla prima risurrezione. 65 Sono questi che prenderanno parte alla risurrezione dei giusti. 66 Sono questi che sono venuti al Monte di Sion ed alla città del Dio vivente, il soggiorno celeste, il santo di tutti. 67 Sono coloro che sono venuti ad un innumerevole concorso di angeli, all’assemblea generale ed alla chiesa di Enoc e del Primogenito. 68 Sono coloro i cui nomi sono scritti in cielo, ove Iddio e Cristo sono i giudici di tutti. 69 Sono gli uomini giusti resi perfetti tramite Gesù, il mediatore della nuova alleanza, che operò questa espiazione perfetta, mediante il versamento del suo proprio sangue. 70 Sono coloro i cui corpi sono celesti, la cui gloria è quella del sole, cioè la gloria di Dio, la più alta di tutte, della cui gloria il sole del firmamento è descritto come prototipo.

71 E in seguito noi vedemmo il mondo terrestre, ed ecco, sono quelli i cui corpi sono terrestri, la cui gloria differisce da quella della chiesa del Primogenito, che ha ricevuto la pienezza del Padre, proprio come la luce della luna differisce da quella del sole nel firmamento. 72 Ecco, sono quelli che morirono senza legge; 73 e sono pure gli spiriti degli uomini trattenuti in prigione, che il Figliolo visitò ed ai quali predicò il Vangelo perché potessero essere giudicati secondo gli uomini nella carne; 74 che non accolsero la testimonianza di Gesù nella carne, ma la accolsero in seguito. 75 Sono gli uomini onorevoli della terra, che furono accecati dagli inganni degli uomini. 76 Sono coloro che ricevono della sua gloria, ma non della sua pienezza. 77 Sono coloro che ricevono la presenza del Figliolo, ma non la pienezza del Padre, 78 perciò sono corpi terrestri e non corpi celesti, e differiscono in gloria, come la luna differisce in splendore dal sole.

79 Sono questi coloro che non sono coraggiosi nella testimonianza di Gesù, pertanto essi non ottengono la corona del regno del nostro Dio.

80 Ed è questa la fine della visione che noi vedemmo della gloria terrestre e che il Signore ci comandò di scrivere, mentre eravamo ancora rapiti nello Spirito.

81 E di nuovo, vedemmo la gloria del mondo teleste, la cui gloria è minore, come la gloria delle stelle differisce dalla gloria della luna nel firmamento. 82 Sono coloro che non accolsero né il Vangelo di Cristo, né la testimonianza di Gesù. 83 Sono coloro che non rinnegano lo Spirito Santo. 84 Sono coloro che sono precipitati in inferno. 85 Sono coloro che non saranno redenti dal diavolo fino all’ultima risurrezione, quando il Signore, cioè Cristo l’Agnello, avrà compiuta la sua opera. 86 Sono coloro che non ricevono della sua pienezza nel mondo eterno, ma dello Spirito Santo, tramite il ministero di quelli che stanno nella gloria terrestre; 87 e questi ricevono mediante il ministero del mondo celeste. 88 E i celesti ricevono tramite il ministero degli angeli incaricati di servirli o nominati spiriti servitori in loro favore; poiché essi pure erediteranno la salvezza.

89 E così vedemmo, nella visione celeste, la gloria del celeste, che sorpassa ogni intendimento. 90 E nessun uomo la conosce, eccetto colui a cui Iddio l’ha rivelata.

91 E così noi vedemmo pure la gloria del mondo terrestre, che sorpassa in ogni cosa la gloria del teleste, in gloria, in potenza, in forza e in dominio.

92 E così vedemmo la gloria del mondo celeste, che sorpassa ogni cosa, dove Iddio, il Padre stesso, regna sul suo trono in etenità; 93 dinanzi al cui trono tutti s’inchinano in umile riverenza, e gli danno gloria in eterno.

94 Coloro che dimorano in sua presenza sono la chiesa del Primogenito; ed essi vedono come sono veduti, conoscono come sono conosciuti, avendo ricevuto della sua pienezza e della sua grazia. 95 Ed egli li rende uguali in potere, in forza e in dominio. 96 E la gloria del mondo celeste è una, come la gloria del sole è una.

97 La gloria del mondo terrestre è una, come la gloria della luna è una.

98 E la gloria del mondo teleste è una, come la gloria delle stelle è una, poiché come una stella differisce da un’altra stella in gloria, così differiscono in gloria l’uno dall’altro nel mondo teleste. 99 Poiché questi sono coloro che sono di Paolo, di Apollo e di Cefa.

100 Sono coloro che dicono gli uni di appartenere all’uno e gli altri all’altro: alcuni a Cristo ed alcuni a Giovanni, alcuni a Mosè e alcuni ad Elias, altri a Esaias, altri a Isaia ed altri a Enoc, 101 ma che non accettarono il Vangelo né la testimonianza di Gesù, né i profeti né l’alleanza eterna. 102 Infine, sono tutti coloro che non saranno riuniti con i santi per essere portati nella chiesa del Primogenito ed essere ricevuti nella nube[30].

103 Sono questi i mentitori, stregoni, adulteri, fornicatori e quelli che amano e praticano la menzogna. 104 Sono coloro che soffrono l’ira di Dio sulla terra. 105 Sono coloro che soffrono la vendetta del fuoco eterno. 106 Sono coloro che sono precipitati in inferno e soffrono l’ira del Dio Onnipotente, finché si adempia il tempo in cui Cristo avrà soggiogato tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi ed avrà compiuto la sua opera, 107 quando consegnerà il Regno al Padre e lo presenterà senza macchia, dicendo: – Ho vinto ed ho calpestato il torchio da solo, il torchio dell’ira impetuosa dell’Onnipotente. –

108 Allora egli sarà coronato della corona della sua gloria per sedersi sul trono della sua potenza, ove regnerà in eterno.

109 Ma ecco, noi vedemmo la gloria e gli abitanti del mondo teleste, ed essi erano altrettanto numerosi quanto le stelle nel firmamento o la sabbia sulla spiaggia del mare. 110 E udimmo la voce del Signore che diceva: – Tutti questi piegheranno il ginocchio ed ogni lingua confesserà a colui che è seduto sul trono per sempre e in eterno; 111 poiché saranno giudicati secondo le loro opere ed ogni uomo riceverà secondo le sue opere il proprio dominio nelle dimore che sono preparate; 112 ed essi saranno servi dell’Altissimo, ma là dove Dio e Cristo dimorano, essi non potranno mai venire, nei secoli dei secoli. –

113 Questa è la fine della visione che vedemmo e che ci fu comandato di scrivere, mentre eravamo ancora rapiti nello Spirito. 114 Ma grandi e meravigliose sono le opere del Signore e i misteri del suo regno che egli ci mostrò, che sorpassano ogni intelletto in gloria, in potenza e in dominio; 115 e delle quali ci comandò di non scrivere mentre eravamo ancora nello Spirito, perché non è lecito all’uomo di esprimerle; 116 né alcun uomo è capace di rivelarle, poiché non possono essere vedute e comprese che col potere dello Spirito Santo, che Iddio versa su coloro che lo amano e si purificano dinanzi a lui, 117 ai quali egli accorda questo privilegio, di vedere e di conoscere per se stessi, 118 affinché mediante il potere e la manifestazione dello Spirito, mentre sono nella carne, possano già essere in grado di sopportare la sua presenza nel mondo di gloria.

119 A Dio e all’Agnello sia la gloria, l’onore e il dominio per sempre in eterno. Amen.

 

SEZIONE 77

(completa)

 

1 Domanda: Che cosa è il mare di cristallo di cui parla Giovanni nel quarto capitolo e sesto versetto dell’Apocalisse?

Risposta: E’ la terra nel suo stato santificato, immortale ed eterno.

2 D.: Che dobbiamo intendere con le quattro bestie di cui è parlato nello stesso versetto?

R.: Sono espressioni figurative, usate dal Rivelatore, Giovanni, per descrivere il cielo, il paradiso di Dio, la felicità dell’uomo, degli animali e dei rettili, come pure degli uccelli dell’aria; ciò che è spirituale essendo all’immagine di ciò che è temporale, ed il temporale a somiglianza di ciò che è spirituale; lo spirito dell’uomo essendo all’immagine della sua persona, come pure lo spirito delle bestie e di ogni altra creatura che Iddio ha creato.

3 D.: Le quattro bestie si limitano a rappresentare bestie singole oppure rappresentano classi e ordini?

R.: Sono quattro singole bestie che furono mostrate a Giovanni per rappresentare la gloria delle classi di esseri godenti la loro felicità eterna, il loro ordine predestinato o la loro sfera di creazione.

4 D.: Che dobbiamo intendere con gli occhi e le ali che avevano le bestie?

R.: Gli occhi sono l’immagine della luce e della conoscenza, cioè essi sono pieni di conoscenza; e le loro ali sono l’immagine del potere di muoversi, di agire, ecc.

5 D.: Che cosa dobbiamo intendere con i ventiquattro anziani, di cui parla Giovanni?

R.: Questi anziani, che vide Giovanni, erano anziani che erano stati fedeli nell’opera del ministero ed erano morti, che appartenevano alle sette chiese ed erano allora nel paradiso di Dio.

6 D.: Che cosa dobbiamo intendere con il libro che vide Giovanni e che era suggellato con sette sigilli?

R.: Dobbiamo comprendere che esso contiene la volontà rivelata, i misteri e le opere di Dio, le cose celate del suo piano per tutto quanto riguarda questa terra, durante i settemila anni della sua durata o della sua esistenza temporale.

7 D.: Come dobbiamo interpretare i sette sigilli con cui è stato sigillato?

R.: Dobbiamo comprendere che il primo sigillo contiene le cose dei primi mille anni, il secondo pure dei secondi mille anni, e così via fino al settimo.

8 D.: Che cosa significano i quattro angeli di cui si parla nel settimo capitolo e nel primo versetto dell’Apocalisse?

R.: Si tratta di quattro angeli mandati da Dio, ai quali è dato il potere sulle quattro parti della terra, per salvare le vite o per distruggerle; sono quelli che hanno il Vangelo eterno da trasmettere ad ogni nazione, tribù, lingua e popolo, ed hanno il potere di chiudere i cieli, di suggellare alla vita o di precipitare nelle regioni tenebrose.

9 D.: Che cosa dobbiamo intendere della descrizione dell’angelo che ascende da levante, settimo capitolo e secondo versetto dell’Apocalisse?

R.: L’angelo ascendente da levante è colui al quale è dato il sigillo dell’Iddio vivente sulle dodici tribù d’Israele, pertanto egli grida ai quattro angeli che detengono il Vangelo eterno, dicendo: – Non arrecare danno alla terra, né al mare, né agli alberi fino a che abbiamo sigillato i servitori del nostro Iddio sulle loro fronti. –

E se voi volete riceverlo, questo è Elias, che doveva venire per radunare le tribù d’Israele e restaurare ogni cosa.

10 D.: In che epoca dovranno compiersi le cose di cui si parla in questo capitolo?

R.: Dovranno compiersi nel sesto millennio o all’apertura del sesto sigillo.

11 D.: Che cosa dobbiamo intendere con il suggellamento dei centoquarantaquattromila componenti di tutte le tribù d’Israele, dodicimila di ogni tribù?

R.: Dobbiamo intendere che coloro che sono suggellati sono sommi sacerdoti, ordinati al santo ordine di Dio per amministrare il Vangelo eterno; poiché sono quelli che sono ordinati da ogni nazione, tribù, lingua e popolo dagli angeli a cui è dato potere sulle nazioni della terra per condurre quanti vorranno alla chiesa del Primogenito.

12 D.: Come dobbiamo intendere il suonar delle trombe, menzionato nell’ottavo capitolo dell’Apocalisse?

R.: Dobbiamo intendere che, come Iddio creò il mondo in sei giorni e nel settimo terminò la sua opera e la santificò e formò anche l’uomo dalla polvere della terra, così, al principio del settimo millennio il Signore Iddio santificherà la terra, compirà la salvezza dell’uomo e giudicherà ogni cosa e riscatterà ogni cosa, eccetto quelle che non ha soggiogate sotto il suo potere, quando avrà sigillato ogni cosa alla fine di tutte le cose; ed il suono delle trombe dei sette angeli è la preparazione e il compimento della sua opera, all’inizio del settimo millennio, la preparazione della via prima del tempo della sua venuta.

13 D.: Quando si produrranno le cose che sono menzionate nel nono capitolo dell’Apocalisse?

R.: Debbono compiersi dopo l’apertura del settimo sigillo, prima della venuta di Cristo.

14 D.: Come dobbiamo intendere il piccolo libro che fu ingoiato da Giovanni, come è detto nel decimo capitolo dell’Apocalisse?

R.: Dobbiamo intendere che si trattava di una missione, di un’ordinanza per radunare le tribù d’Israele; ecco, questo è Elias che, come è scritto, deve venire a restaurare ogni cosa.

15 D.: Come dobbiamo intendere con i due testimoni nell’undicesimo capitolo dell’Apocalisse?

R.: Essi sono due profeti che debbono essere suscitati alla nazione ebraica negli ultimi giorni, all’epoca della restaurazione, per profetizzare agli Ebrei, dopo che saranno stati radunati ed avranno costruito la città di Gerusalemme nella terra dei loro avi.

 

SEZIONE 78

 

6 Poiché, se voi non siete eguali nelle cose terrestri, non potete essere eguali nell’ottenere le cose celesti.

 

17 In verità, in verità io vi dico, voi siete dei fanciulli e non avete ancora compreso le grandi benedizioni che il Padre ha nelle sue mani e che ha preparate per voi; 18 e voi non potete sopportare ogni cosa adesso, ciònondimeno siate di buon animo, poiché io vi condurrò innanzi. Il Regno è vostro e le sue benedizioni sono vostre, e le ricchezze dell’eternità sono vostre. 19 E colui che riceve ogni cosa con gratitudine sarà reso glorioso e le cose di questa terra gli saranno date per giunta, anzi centuplicate, sì, e più ancora. 20 Fate, dunque, le cose ch’io vi ho comandate – dice il vostro redentore, anzi il Figlio Ahman, che prepara ogni cosa prima di accogliervi -, 21 poiché voi siete la chiesa del Primogenito ed egli vi accoglierà in una nube, ed assegnerà ad ognuno la sua porzione. 22 E colui che è un ministro fedele e saggio erediterà tutte le cose. Amen.

 

SEZIONE 82

 

1 In verità, in verità io vi dico, miei servitori, che in quanto vi siete perdonati gli uni gli altri le vostre trasgressioni, così io, il Signore, vi perdono. 2 Ciònondimeno, ve ne sono fra voi che hanno peccato assai, sì, voi tutti avete peccato, ma in verità io vi dico, siate cauti d’ora innanzi e rinunciate al peccato, altrimenti gravi giudizi ricadranno sul vostro capo. 3 A colui, infatti, a cui molto è dato, molto è richiesto, e colui che pecca contro la maggiore luce riceverà la più grande condanna.

4 Voi invocate il mio nome per ricevere rivelazioni ed io ve le concedo, ed in quanto non osservate le mie parole, ch’io vi do, voi divenite trasgressori e la giustizia e il giudizio sono le penalità che sono affisse alla mia legge. 5 Perciò, quanto dico all’uno, lo dico a tutti; siate vigilanti, poiché l’avversario estende il suo dominio e le tenebre regnano; 6 e l’ira di Dio è accesa contro gli abitanti della terra, e nessuno fa il bene, poiché tutti sono usciti dal retto cammino.

7 Ed ora, in verità io vi dico, io, il Signore, non addebiterò alcun peccato a vostro carico; andate per il vostro cammino e non peccate più; ma all’anima che pecca torneranno pure i suoi primi peccati, dice il Signore vostro Iddio.

8 E ancora, io vi dico, io vi do un nuovo comandamento, perché possiate comprendere la mia volontà a vostro riguardo; 9 o, in altri termini, vi do direttive su come dovete agire al mio cospetto, affinché ciò possa servire per la vostra salvezza. 10 Io, il Signore, sono impegnato, quando fate ciò ch’io dico; ma quando non fate ciò ch’io dico, non avete più alcuna promessa.

 

13 Poiché io ho consacrato la terra di Kirtland, nel tempo a me opportuno, per il beneficio dei santi dell’Altissimo e per essere un palo di Sion. 14 Poiché Sion deve crescere in bellezza ed in santità, le sue frontiere debbono venire allargate, i suoi pali debbono essere rinforzati, sì, in verità io vi dico, Sion deve alzarsi e indossare le sue belle vesti.

15 Io vi do, dunque, questo comandamento, che voi vi leghiate con questa alleanza, e sarà compiuta in armonia con le leggi del Signore. 16 Ecco, qui sta la mia saggezza per il vostro bene. 17 E voi dovete essere eguali o, in altri termini, dovrete avere diritti eguali sulle proprietà per regolare gli interessi dei vostri ministeri, ogni uomo secondo i suoi desideri e i suoi bisogni, in quanto i suoi desideri siano giusti. 18 E tutto ciò per il beneficio della chiesa del Dio vivente, affinché ogni uomo possa aumentare i suoi talenti e guadagnarne altri, sì, anche al centuplo, per essere messi nel magazzino del Signore, perché divengano la proprietà comune di tutta la chiesa; 19 ogni uomo cercando l’interesse del suo prossimo e facendo ogni cosa con occhio rivolto unicamente alla gloria di Dio. 20 Questo ordine io l’ho creato per essere un ordine eterno per voi e per i vostri successori, se voi non peccate. 21 E l’anima che pecca contro questo patto e indurisce il suo cuore contro di esso, sarà trattata secondo le leggi della mia chiesa e sarà abbandonata ai castighi di Satana fino al giorno della redenzione.

22 Ed ora, in verità io vi dico, e qui è saggezza, fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste ed essi non vi distruggeranno.

23 Lasciate a me il giudizio, poiché è mio, ed io ricompenserò. Che la pace sia con voi; le mie benedizioni continuino su di voi, 24 poiché il Regno è vostro e lo sarà per sempre, se voi non verrete meno alla vostra perseveranza. Così sia. Amen.

 

SEZIONE 84

 

1 Una rivelazione di Gesù Cristo al suo servitore Joseph Smith Jun. ed anziani, allorché essi unirono i loro cuori ed elevarono le loro voci al cielo. 2 Sì, la parola del Signore in merito alla sua chiesa, stabilita negli ultimi giorni per la restaurazione del suo popolo, come egli ha detto per bocca dei suoi profeti, e per il raduno dei suoi santi sul monte di Sion, che sarà la città della Nuova Gerusalemme; 3 città che sarà costruita, a cominciare dal terreno del tempio, che è indicato dal dito del Signore nei confini occidentali dello Stato del Missouri e dedicato dalla mano di Joseph Smith Jun. e di altri con i quali il Signore si compiacque.

4 In verità, ecco, questa è la parola del Signore, che la città della Nuova Gerusalemme sarà edificata dal raduno dei santi, a cominciare da questo luogo, che è il luogo del tempio, tempio che sarà costruito in questa generazione. 5 Poiché, in verità, questa generazione non passerà tutta, che una casa non sia costruita al Signore, ed una nube si poserà su di essa, nube che sarà proprio la gloria del Signore, che riempirà la dimora.

 

19 E questo sacerdozio superiore amministra il Vangelo e detiene la chiave dei misteri del Regno, cioè la chiave della conoscenza di Dio. 20 Pertanto, nelle sue ordinanze, il potere della divinità è manifesto. 21 E senza le sue ordinanze e l’autorità del sacerdozio, il potere della divinità non è manifesto agli uomini nella carne; 22 poiché senza questa, nessun uomo può vedere la faccia di Dio, vale a dire il Padre, e vivere.

23 Ora, questo fu chiaramente insegnato ai figlioli d’Israele nel deserto da Mosè, che cercò diligentemente di santificare il suo popolo, affinché potesse contemplare la faccia di Dio. 24 Ma essi indurirono i loro cuori e non poterono sopportare la sua presenza, pertanto il Signore, nella sua ira, poiché la sua ira era accesa contro di loro, giurò che essi non sarebbero entrati nel suo riposo mentre erano nel deserto, riposo che è la pienezza della sua gloria. 25 Perciò egli prese Mosè da frammezzo ad essi ed il santo sacerdozio pure; 26 ed il sacerdozio minore continuò, sacerdozio che detiene la chiave del ministero degli angeli e del Vangelo preparatorio; 27 il cui Vangelo costituisce il Vangelo del pentimento e del battesimo, e della remissione dei peccati, e la legge dei comandamenti carnali, che il Signore, nella sua collera, fece continuare con la casa di Aaronne fra i figli d’Israele fino a Giovanni, che Iddio suscitò e che fu riempito dello Spirito Santo fin dal seno di sua madre. 28 Poiché egli fu battezzato mentre era ancora nella sua infanzia e fu ordinato dall’angelo di Dio all’età di otto anni a questo potere, per rovesciare il regno degli Ebrei e addirizzare la via del Signore dinanzi alla faccia del suo popolo, per prepararlo alla venuta del Signore, entro le cui mani è dato ogni potere. 29 Ed inoltre, gli uffici di anziano e di vescovo sono aggiunte necessarie del sommo sacerdozio. 30 Ed ancora, gli uffici di insegnante e di diacono sono aggiunte necessarie del sacerdozio inferiore, sacerdozio che fu confermato su Aaronne e i suoi figli.

31 Dunque, come ho detto in merito ai figli di Mosè – poiché i figli di Mosè ed anche i figli di Aaronne offrirono un’offerta ed un sacrificio accettabili nella casa del Signore, casa che sarà costruita per il Signore in questa generazione sul luogo consacrato, come l’ho designato – ed i figli di Mosè e di Aaronne, i cui figli voi siete, saranno riempiti della gloria del Signore sul Monte di Sion, nella casa del Signore; ed anche molti altri che ho chiamati e mandati fuori per edificare la mia chiesa. 33 Chiunque, infatti, è fedele nell’ottenere questi due sacerdozi, di cui ho parlato, e fa onore alla sua vocazione, è santificato dallo Spirito al rinnovo del suo corpo. 34 Essi divengono figli di Mosè e di Aaronne e la stirpe di Abrahamo, la chiesa e il regno e gli eletti di Dio. 35 Ed ancora, tutti coloro che ricevono questo sacerdozio ricevono me, dice il Signore; 36 poiché colui che riceve i miei servitori, riceve me; 37 e colui che riceve me, riceve il Padre mio; 38 e colui che riceve il Padre mio, riceve il regno di mio Padre, per cui tutto ciò che possiede mio Padre gli sarà dato. 39 E questo è secondo il giuramento e l’alleanza che appartengono al sacerdozio. 40 Pertanto, tutti coloro che ricevono il sacerdozio, ricevono questo giuramento e alleanza di mio Padre, che egli non può violare, né può essere rimosso. 41 Ma chiunque rompe questo patto, dopo che lo ha ricevuto, e se ne distoglie interamente, non avrà perdono dei peccati né in questo mondo né in quello a venire. 42 E guai a tutti coloro che sono venuti a questo sacerdozio, che avete ricevuto e che ora confermo su di voi, oggi presenti, con la mia voce dai cieli; ed anzi, vi ho affidati agli eserciti celesti ed ai miei angeli.

43 Ed ora io vi esorto ad essere cauti per dare ascolto con diligenza alle parole di vita eterna, 44 poiché voi vivrete di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. 45 La parola del Signore, infatti, è verità e tutto ciò che è verità è luce, e tutto ciò che è luce è Spirito, o meglio, lo Spirito di Gesù Cristo. 46 E lo Spirito dà luce ad ogni uomo che viene al mondo, e lo Spirito illumina ogni uomo nel mondo intero che ascolta la voce dello Spirito. 47 E chiunque ascolta la voce dello Spirito, viene a Dio, cioè al Padre. 48 E il Padre gli insegna l’alleanza che ha rinnovata e confermata con voi, che è confermata su di voi per amor vostro, e non solo per amor vostro, ma anche per amor del mondo intero. 49 E il mondo intero giace nel peccato e geme sotto le tenebre e la schiavitù del peccato. 50 E da questo voi potrete riconoscere che sono sotto la schiavitù del peccato, perché essi non vengono a me; 51 chiunque, infatti, non viene a me, è sotto la schiavitù del peccato. 52 E chiunque non riceve la mia voce, non mi conosce e non è mio. 53 Da questo voi potrete discernere i giusti dagli ingiusti e che il mondo intero geme sotto il peccato e le tenebre, anche ora. 54 E nel passato le vostre menti sono state oscurate a causa dell’incredulità e perché avete trattato con leggerezza le cose che avete ricevute; 55 vanità ed incredulità che hanno condotto tutta la chiesa sotto condanna; 56 e questa condanna ricade sui figli di Sion, proprio su tutti; 57 ed essi rimarranno sotto questa condanna fino a che si pentano e si ricordino della nuova alleanza, vale a dire il Libro di Mormon e i comandamenti precedenti ch’io ho dato loro, non solo per dire, ma per fare, secondo quanto ho scritto, 58 affinché possano produrre frutti che convengano al regno del loro Padre, altrimenti li attende un flagello e un giudizio che sarà riversato sui figlioli di Sion.

 

63[31] E come io dissi ai miei apostoli, così lo dico a voi, poiché voi siete i miei apostoli, sì, i sommi sacerdoti di Dio; voi siete coloro che il Padre mi ha dato, voi siete miei amici. 64 Pertanto, come io dissi ai miei apostoli, lo ripeto a voi, ogni anima che crede nelle vostre parole ed è battezzata nell’acqua per la remissione dei peccati, riceverà lo Spirito Santo. 65 E questi segni seguiranno coloro che credono: 66 in nome mio compiranno molte opere meravigliose; 67 in nome mio espelleranno i demoni; 68 in nome mio guariranno i malati; 69 in nome mio apriranno gli occhi ai ciechi e renderanno l’udito ai sordi, 70 e la lingua dei muti parlerà; 71 e se qualcuno somministrerà loro del veleno, questo non nuocerà loro. 72 E il veleno del serpente non avrà il potere di far loro alcun male. 73 Ma do loro un comandamento, ch’essi non si vantino di queste cose, né che ne parlino in pubblico; queste cose, infatti, vi sono concesse per il vostro profitto e per la vostra salvezza.

74 In verità, in verità io vi dico, coloro che non credono nelle vostre parole e non sono battezzati nell’acqua in nome mio per la remissione dei loro peccati, perché possano ricevere lo Spirito Santo, saranno dannati e non verranno nel regno di mio Padre, dove siamo io e mio Padre. 75 E questa rivelazione e comandamento a voi, è in vigore su tutto il mondo da questa ora stessa, e il Vangelo è mandato a tutti coloro che non lo hanno ricevuto. 76 Ma in verità io dico a tutti coloro a cui è stato dato il Regno: – Siete voi che dovete predicar loro, perché si pentano delle loro opere malvage; poiché debbono essere redarguiti per i loro cuori cattivi ed increduli; ed i vostri fratelli in Sion, essi pure, per la loro ribellione contro di voi al tempo in cui vi mandai.

77 E vi ripeto ancora una volta, amici miei, poiché d’ora innanzi vi chiamerò amici, è opportuno ch’io vi dia questo comandamento, affinché diveniate proprio come i miei amici nei giorni in cui ero con loro, viaggiando per annunciare il Vangelo nella mia potenza. 78 Non permisi loro, infatti, di avere né borsa né bisaccia né due abiti. 79 Ecco, io vi mando fuori per mettere il mondo alla prova, ed il lavoratore è degno del suo salario.

80 Ed ogni uomo che andrà a predicare questo Vangelo del Regno e non verrà meno alla fedeltà in ogni cosa, non sarà affaticato in ispirito, né oscurato, né stanco nel suo corpo, nelle sue membra o giunture; ed un capello della sua testa non cadrà a terra senza che ciò sia notato. E non avranno né fame né sete. 81 Dunque, non preoccupatevi del domani, di ciò che mangerete o di ciò che berrete o di che cosa vestirete. 82 Guardate, infatti, i gigli del campo, come crescono; essi non lavorano né filano, ed i regni del mondo, con tutta la loro gloria, non sono adorni quanto loro. 83 Il vostro Padre che è nei cieli, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste cose. 84 Che l’indomani, dunque, si prenda cura di quanto lo riguarda.

85 E non preoccupatevi in anticipo di ciò che avrete da dire, ma fate costantemente tesoro nella vostra mente delle parole di vita e vi sarà dato all’ora stessa la porzione che converrà a ciascuno.

86 Dunque, che nessuno fra voi, poiché questo comandamento è destinato a tutti i fedeli chiamati da Dio al ministero nella sua chiesa, prenda, a partire da quest’ora, una borsa o una bisaccia per andare a predicare questo Vangelo del Regno.

87 Ecco, io vi mando fuori per chiamare al ravvedimento il mondo per tutte le sue azioni ingiuste e per istruirlo di un giudizio che deve venire.

 

96 Poiché io, l’onnipotente, ho steso le mie mani sulle nazioni per flagellarle, a causa della loro malvagità. 97 E delle piaghe infieriranno e non saranno tolte dalla terra fino a che io abbia completato la mia opera, che sarà abbreviata in giustizia, 98 fino a che mi conoscano tutti coloro che rimangono, dal più piccolo al più grande, e siano riempiti della conoscenza del Signore, e vedano occhio ad occhio e levino la loro voce, e cantino con voce unita questo nuovo canto, dicendo:

 

99 Il Signore ha ricondotto Sion;

il Signore ha redento il suo popolo, Israele,

secondo l’elezione della grazia,

che fu effettuata dalla fede e dall’alleanza dei loro padri.

100 Il Signore ha redento il suo popolo e Satana è legato, e di tempo non ve n’è più.

Il Signore ha riunito tutte le cose in una.

Il Signore ha condotto giù Sion dall’alto[32].

Il Signore ha condotto su Sion dal basso[33].

101 La terra è stata in travaglio ed ha prodotto la sua forza;

e la verità è stabilita nelle sue viscere;

e i cieli le hanno sorriso;

ed è rivestita della gloria del suo Dio,

poiché egli sta nel mezzo del suo popolo.

102 Gloria e onore e potenza e forza siano tributate al nostro Dio,

poiché egli è pieno di misericordia, giustizia, grazia, verità e pace in eterno.

Amen.

 

109 Che ogni uomo, dunque, stia nel suo ufficio e lavori nella sua chiamata; e che la testa non dica ai piedi che non ha bisogno dei piedi, poiché, senza i piedi, come potrà star ritto il corpo? 110 E il corpo ha bisogno di ogni membro, affinché tutti possano essere edificati insieme e che l’insieme possa essere tenuto perfetto.

 

118 Poiché per vostro tramite, dice il Signore onnipotente, io strazierò i loro reami; io non solo scuoterò la terra, ma i cieli stellati tremeranno[34]. 119 Ecco io, il Signore, ho steso la mia mano per esercitare il potere dei cieli; voi non potete vederlo ora, ma ancora un po’ di tempo e voi lo vedrete, e saprete che io sono e che verrò a regnare col mio popolo. 120 Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine. Amen.

 

SEZIONE 85

(completa)

 

1 E’ il dovere dell’archivista del Signore, ch’egli ha nominato, di tenere una storia ed un registro generale della Chiesa, di tutto quanto avviene a Sion e di tutti coloro che hanno# proprietà o ricevono eredità legalmente dal vescovo; 2 ed anche del loro modo di vivere, della loro fede, delle loro opere; ed anche degli apostati, che apostatizzano dopo aver ricevuto le loro eredità.

3 E’ contrario alla volontà e al comandamento di Dio che coloro che non ricevono la loro eredità per consacrazione, secondo la sua legge, data per avere la decima dal suo popolo per prepararlo al giorno della vendetta e dell’incendio, abbiano i loro nomi iscritti presso il popolo di Dio. 4 La loro genealogia non verrà tenuta né conservata nei registri o nella storia della Chiesa; 5 né i loro nomi, né i nomi dei loro padri, né i nomi dei loro figli saranno trovati nel libro della legge di Dio, dice il Signore degli eserciti. 6 Sì, così dice la voce mite e tranquilla, che sussurra e compenetra ogni cosa, e ben spesso mi fa tremare le ossa, quando si manifesta e dice: 7 – Ed avverrà che io, il Signore Iddio, manderò uno forte e potente, che terrà lo scettro del potere nella sua mano, rivestito di luce come d’un mantello, la cui bocca pronuncerà parole eterne, mentre le sue viscere saranno una fonte di verità per mettere in ordine la dimora di Dio e per distribuire a lotti le eredità dei santi, i cui nomi saranno trovati iscritti nel libro della legge di Dio, come pure i nomi dei loro padri e dei loro figli. 8 Ma l’uomo che fu chiamato da Dio e nominato, e che stenda la sua mano per raddrizzare l’arca di Dio, cadrà sotto la folgore della morte, simile ad un albero colpito dal fulmine.

9 E tutti coloro che non saranno trovati iscritti nel libro della rimembranza non troveranno alcuna eredità in quel giorno, ma saranno recisi e la loro porzione sarà fissata loro fra i miscredenti, là dove sono pianti e stridor di denti. –

10 Queste cose non le dico da me stesso, perciò come parla il Signore così adempirà.

11 E coloro che sono del Sommo Sacerdozio, i cui nomi non sono trovati iscritti nel libro della legge, o che sono apostati o che furono recisi dalla Chiesa, come pure quelli del sacerdozio inferiore o i membri, in quel giorno non troveranno eredità fra i santi dell’Altissimo; 12 perciò sarà fatto loro come ai figli del sacerdote, come sta scritto nel secondo capitolo del libro di Esdra, nel sessantunesimo e sessantaduesimo verso.

 

SEZIONE 87

(completa)

 

1 In verità, così dice il Signore in merito alle guerre che avverranno fra poco, a cominciare dalla ribellione della Carolina del Sud, che termineranno finalmente con la morte e la miseria di molte anime; 2 verrà il giorno in cui la guerra si spargerà su tutte le nazioni, a cominciare da questo luogo. 3 Ecco, infatti, che gli Stati del Sud saranno divisi contro gli Stati del Nord e gli Stati del Sud faranno appello ad altre nazioni, ovvero alla nazione della Gran Bretagna, come è chiamata, e faranno appello ad altre nazioni pure, per difendersi contro altre nazioni; e così la guerra si spargerà su tutte le nazioni.

4 E dopo molti giorni avverrà che gli schiavi insorgeranno contro i loro padroni e saranno esercitati e disciplinati per la guerra. 5 Ed accadrà pure che i resti degli indigeni di questa terra si armeranno e diverranno eccessivamente adirati ed opprimeranno i Gentili con dure afflizioni. 6 E così, con la spada e lo spargimento di sangue, gli abitanti della terra si lamenteranno; e con la carestia, le piaghe, i terremoti e il tuono del cielo, e i lampi terribili pure, gli abitanti della terra dovranno risentire l’ira, l’indignazione e la mano castigatrice del Dio onnipotente, fino a che la distruzione decretata annienti completamente tutte le nazioni; 7 affinché il grido dei santi e del sangue dei santi cessi di salire dalla terra alle orecchie del Signore degli eserciti per reclamar vendetta sui loro nemici.

8 State, dunque, in luoghi santi e non muovetevi, fino a che giunga il giorno del Signore, poiché sappiate che viene presto, dice il Signore. Amen.

 

SEZIONE 88

 

14 Ora, in verità io vi dico che per la redenzione, che è preparata per voi, si effettua la risurrezione dai morti. 15 E lo spirito e il corpo sono l’anima dell’uomo. 16 E la risurrezione dai morti è la redenzione dell’anima.

 

20 Affinché i corpi che sono del regno celeste possano possederla (l’anima) per sempre, poiché con questo intento essa fu creata e con questo intento essi sono santificati.

21 E coloro che non sono santificati mediante la legge ch’io vi ho data, ossia la legge di Cristo, debbono ereditare un altro regno, ossia un regno terrestre o un regno teleste.

22 Colui, infatti, che non è in grado di osservare la legge di un regno celeste, non può sopportare una gloria celeste.

23 E colui che non può osservare la legge di un regno terrestre non può sopportare una gloria terrestre.

24 E colui che non può osservare la legge di un regno teleste, non può sopportare una gloria teleste, ragion per cui non è atto ad un regno di gloria e deve dimorare in un regno che non è un regno di gloria.

25 Ed ancora, in verità io vi dico che la terra obbedisce alla legge di un regno celeste, poiché essa adempie la misura della sua creazione e non trasgredisce la legge.

26 Essa sarà dunque santificata, sì, benché essa debba morire, essa sarà vivificata di nuovo e rimarrà nel potere, dal quale essa è vivificata, ed i giusti l’erediteranno. 27 Poiché, malgrado che essi debbano morire, essi pure risusciteranno con un corpo spirituale.

28 Coloro che sono di uno spirito celeste riceveranno lo stesso corpo che era un corpo naturale; sì, voi riceverete i vostri corpi e la vostra gloria sarà quella dalla quale i vostri corpi sono vivificati. 29 Voi che siete vivificati da una porzione della gloria celeste, ne riceverete allora una pienezza.

30 E coloro che sono vivificati da una porzione della gloria terrestre, ne riceveranno una pienezza.

31 Ed anche coloro che sono vivificati da una porzione della gloria teleste, ne riceveranno una pienezza.

32 E coloro che rimangono saranno pure vivificati, ma ritorneranno al proprio posto, per godere di ciò che sono disposti ad accettare, poiché non furono disposti a godere di ciò che avrebbero potuto ricevere. 33 Poiché, che profitto ne avrà un uomo, se gli è accordato un dono e non lo accetta? Ecco, egli non gode di ciò che gli è dato né gioisce del donatore.

34 Ed ancora, in verità io vi dico, ciò che è governato dalla legge è pure preservato dalla legge ed è perfezionato e santificato da essa.

35 Ciò che vìola una legge e non vi si conforma, ma cerca di essere la sua propria legge, che vuol dimorare nel peccato e vi resta interamente, non può essere santificato né per legge, né per misericordia, giustizia o giudizio. Pertanto dovrà rimanere per sempre impuro.

36 Tutti i regni hanno una legge fissa; 37 e vi sono molti regni, poiché non v’è spazio in cui non ci sia un regno; e non v’è regno, sia più grande sia più piccolo, in cui non vi sia spazio.

38 E ad ogni regno è data una legge; ad ogni legge sono fissi certi limiti e condizioni. 39 Tutti gli esseri che non si tengono a queste condizioni non sono giustificati.

40 Poiché l’intelligenza si attacca all’intelligenza; la saggezza riceve la saggezza; la verità abbraccia la verità; la virtù ama la virtù; la luce si attacca alla luce; la misericordia ha compassione della misericordia e reclama quanto le è dovuto; la giustizia segue il suo corso ed esige quello che le spetta; il giudizio precede la faccia di colui che è assiso sul trono, che governa e compie ogni cosa. 41 Egli comprende tutte le cose e tutte le cose sono dinanzi a lui e attorno a lui; egli è al di sopra di tutte le cose, in tutte le cose, attraverso tutte le cose ed attorno a tutte le cose; e tutte le cose sono create da lui ed appartengono a lui, l’Iddio, in eterno.

42 Ed ancora, in verità io vi dico, egli ha dato una legge a tutte le cose, secondo la quale esse si muovono nel loro tempo e nelle loro stagioni. 43 Le loro orbite sono fisse, pure le orbite dei cieli e della terra, che comprendono la terra e tutti i pianeti. 44 Ed essi si danno luce gli uni agli altri, nel loro tempo e nelle loro stagioni, nei loro minuti, nelle loro ore, nei loro giorni, nelle loro settimane, nei loro mesi, nei loro anni: tutto questo è un anno per Dio, ma non per l’uomo.

45 La terra viaggia sulle sue ali ed il sole dà la sua luce di giorno e la luna le dà luce di notte, e le stelle danno pure la loro luce, mentre esse si muovono sulle loro ali nella loro gloria nel mezzo della potenza di Dio.

46 A che cosa paragonerò questi regni, perché voi possiate comprendere? 47 Ecco, tutti questi sono regni, e chi ne ha veduto uno, fosse pure il minore di questi, ha veduto agire Iddio nella sua maestà e potenza. 48 Io vi dico: lo ha veduto, eppure colui che venne verso i suoi non fu compreso.

49 La luce brilla nelle tenebre e le tenebre non la comprendono, ciònondimeno verrà il giorno in cui comprenderete perfino Iddio, essendo vivificati in lui e da lui. 50 Allora saprete che mi avete visto, che io sono e che io sono la vera luce che è in voi, e che voi siete in me, altrimenti non potreste abbondare.

 

87 Poiché non molti giorni da ora la terra tremerà e vacillerà di qua e di là, come un ubriaco; il sole nasconderà la sua faccia e rifiuterà di dar luce; e la luna sarà bagnata nel sangue; e le stelle diverranno estremamente corrucciate e si getteranno giù, come i fichi cadono dal fico.

88 E dopo la vostra testimonianza, vengono l’ira e l’indignazione sull’umanità; 89 poiché dopo la vostra testimonianza, viene la testimonianza dei terremoti, che produrranno gemiti in mezzo alla terra, e gli uomini cadranno a terra e non potranno tenersi più in piedi. 90 E viene pure la testimonianza della voce dei tuoni, e la voce dei lampi, e la voce delle tempeste, e la voce delle onde del mare, che si sollevano al di là dei loro limiti.

91 E tutte le cose saranno in commozione e certamente il cuore degli uomini verrà loro meno, poiché il timore si impadronirà di tutti.

92 E gli angeli voleranno nel mezzo del cielo, gridando ad alta voce, suonando la tromba di Dio e dicendo: – Preparatevil, preparatevi, o voi abitanti della terra, poiché è giunto il giudizio del nostro Dio. Ecco, guardate venire lo Sposo; andategli incontro. –

93 Ed immediatamente apparirà un gran segno nel cielo e tutti i popoli lo vedranno nello stesso tempo.

94 E un altro angelo suonerà la sua tromba, dicendo: – Quella grande chiesa, la madre delle abominazioni, che abbeverò tutte le nazioni col vino infuriato della sua fornicazione, che perseguita i santi di Dio, che versa il loro sangue; colei che è assisa su molte acque e sulle isole del mare; ecco, essa è la veccia della terra, è legata in fasci, i suoi legami sono rinforzati, nessuno può scioglierli; essa è dunque pronta ad essere bruciata. – Ed egli suonerà la sua tromba a lungo e fortemente, e tutte le nazioni l’udiranno.

95 E vi sarà un silenzio nel cielo per lo spazio di mezz’ora; ed immediatamente dopo, la cortina del cielo si spiegherà come si spiega un papiro, che è stato arrotolato, e la faccia del Signore sarà svelata.

96 Ed i santi che sono sulla terra e che sono vivi, saranno vivificati ed elevati per andargli incontro.

97 E coloro che hanno dormito nelle loro tombe ne usciranno, perché la loro tombe saranno aperte ed essi pure saranno elevati per andargli incontro nel mezzo della colonna del cielo.

98 Essi sono di Cristo, le primizie, quelli che scenderanno con lui per primi e quelli che sono sulla terra e nelle loro tombe, che saranno i primi ad essere elevati per andargli incontro; e tutto ciò al suono della tromba dell’angelo di Dio.

99 E dopo questo, un altro angelo suonerà la sua tromba, ed è la seconda tromba; ed allora viene la redenzione di coloro che sono di Cristo alla sua venuta, che hanno ricevuto la loro parte in quella prigione che è preparata per loro, perché possano ricevere il Vangelo ed essere giudicati come gli uomini nella carne.

100 Ed ancora un’altra tromba suonerà, ed è la terza tromba; e vengono allora gli spiriti degli uomini che debbono essere giudicati e che sono trovati sotto condanna. 101 E questi sono il resto dei morti ed essi non vivranno fino a che i mille anni siano terminati, né prima della fine della terra.

102 Ed un’altra tromba suonerà, ed è la quarta tromba, dicendo[35]: – Ve ne sono, fra quelli che debbono rimanere fino a quel grande e ultimo giorno, ossia la fine, che rimarranno ancora impuri. –

103 Ed un’altra tromba suonerà, ed è la quinta tromba, che è il quinto angelo che porta il Vangelo eterno, volando nel mezzo del cielo, a tutte le nazioni, tribù, lingue e popoli. 104 E questo sarà il suono della sua tromba, che dirà a tutti, in cielo ed in terra e sotto la terra, poiché ogni orecchio l’udrà ed ogni ginocchio si piegherà ed ogni lingua confesserà, mentre ascolteranno il suono della tromba, che dice: – Temete Iddio e date gloria a colui che è assiso sul trono in eterno, poiché l’ora del suo giudizio è giunta. –

105 Ed ancora un altro angelo suonerà la sua tromba, ed è il sesto angelo, che dirà: – E’ caduta colei che fece bere a tutte le nazioni il vino infuriato della sua fornicazione, è caduta, è caduta!

106 Ed ancora un altro angelo suonerà la sua tromba, ed è il settimo angelo, dicendo: – E’ compiuto, è compiuto! L’Agnello di Dio ha vinto ed ha calpestato il torchio da solo, ossia il torchio della ferocia dell’ira impetuosa del Dio onnipotente. –

107 Ed allora gli angeli saranno coronati della gloria della sua potenza ed i santi saranno riempiti della sua gloria, e riceveranno la loro eredità e saranno resi uguali a lui.

108 Ed allora il primo angelo suonerà di nuovo la sua tromba nelle orecchie di tutti i viventi, e rivelerà gli atti segreti e le opere potenti di Dio nei primi mille anni.

109 Poi il secondo angelo suonerà la sua tromba e rivelerà gli atti segreti degli uomini, ed i pensieri e gli intenti dei loro cuori e le potenti opere di Dio nei secondi mille anni.

110 E così via, fino a che il settimo angelo suoni la sua tromba; ed egli starà sulla terra e sul mare, e giurerà, nel nome di colui che è assiso sul trono, che non vi sarà più tempo; e Satana sarà legato, quel vecchio serpente che è chiamato il diavolo, e non sarà più sciolto per un periodo di mille anni. 111 Ed allora sarà liberato per una breve stagione, perché possa radunare i suoi eserciti. 112 E Michele, il settimo angelo, ossia l’arcangelo, radunerà i suoi eserciti, vale a dire le armate celesti. 113 Ed il diavolo radunerà le sue armate, anzi gli eserciti dell’inferno, e verrà a combattere contro Michele e le sue armate. 114 Ed allora avverrà la battaglia del grande Iddio ed il diavolo e i suoi eserciti saranno rigettati al loro posto, cosicché non avranno più alcun potere sui santi; 115 poiché Michele combatterà le loro battaglie e vincerà colui che aspira al trono di colui che è assiso sul trono, ovvero l’Agnello.

116 E’ questa la gloria di Dio e dei santificati, ed essi non vedranno mai più la morte. 117 Pertanto, in verità io vi dico, amici miei, radunate la vostra solenne assemblea, come io vi ho comandato. 118 E poiché tutti non hanno la fede, cercate diligentemente e insegnatevi l’un l’altro parole di saggezza; sì, cercate nei migliori libri le parole di saggezza, cercate l’istruzione, sia con lo studio sia pure con la fede.

119 Organizzatevi e preparate tutto ciò che è necessario ed erigete una casa, cioè una casa di preghiera, una casa di digiuno, una casa di fede, una dimora d’istruzione, una dimora di gloria, una dimora d’ordine, una dimora di Dio; 120 affinché le vostre entrate possano farsi in nome del Signore; che le vostre uscite possano farsi nel nome del Signore; che tutti i vostri saluti possano essere nel nome del Signore con mani levate verso l’Altissimo.

121 Cessate, dunque, tutti i vostri discorsi leggeri, cessate ogni riso, ogni desiderio cupìdo, ogni orgoglio ed ogni leggerezza, e tutte le vostre malvage azioni.

122 Nominate fra voi un insegnante ed evitate di parlare tutti nello stesso tempo, ma che ognuno parli a sua volta e che tutti ascoltino i suoi detti, affinché quando tutti avranno parlato, tutti traggano edificazione da tutti e che ogni uomo possa godere di un eguale privilegio.

123 Guardate di amarvi l’un l’altro, cessate ogni cupidigia, imparate a dividere gli uni cogli altri come esige il Vangelo.

124 Cessate d’essere indolenti, cessate d’essere impuri, non ricercate più le colpe gli uni degli altri, astenetevi dal dormire più del necessario, ritiratevi di buon’ora al vostro giaciglio per non essere affaticati, levatevi di buon’ora, affinché i vostri corpi e le vostre menti possano essere invigoriti. 125 Ed al di sopra di ogni cosa, rivestitevi del manto della carità, come di un vestito, che è il manto della perfezione e della pace.

126 Pregate senza posa, affinché non veniate meno, finché io venga. Ed ecco, io verrò presto e vi accoglierò meco. Amen.

 

SEZIONE 89

(completa)

 

1 Una parola di saggezza per il beneficio del concilio dei sommi sacerdoti riuniti a Kirtland e della chiesa, ed anche dei santi a Sion, 2 mandata in saluto, non per comandamento o per obbligo, ma per rivelazione e parola di saggezza, per mostrare l’ordine e la volontà di Dio per la salvezza temporale di tutti i santi negli ultimi giorni. 3 Data come principio con una promessa, adattata alla capacità dei deboli e dei più deboli di tutti i santi, che sono o possono essere chiamati santi.

4 Ecco, in verità così vi dice il Signore: – In conseguenza dei mali intenti e dei disegni perniciosi che esistono o esisteranno nel cuore dei cospiratori negli ultimi giorni, vi ho avvertito e vi ammonisco, dandovi questa parola di saggezza per rivelazione.

5 Qualora uno di voi beva del vino o bevande forti, ecco, ciò non è bene né gradito agli occhi di vostro Padre, salvo quando vi radunate per offrire i vostri sacramenti dinanzi a lui. 6 Ed ecco, dovrebbe essere vino, sì, vino puro dei grappoli d’uva, fatto da voi stessi.

7 Ed ancora, le bevande forti non sono per il ventre, ma per lavare i vostri corpi.

8 Ed inoltre, il tabacco non è per il corpo né per il ventre, e non è buono per l’uomo, ma è un’erba per le contusioni e per tutto il bestiame ammalato, da essere usata con giudizio e abilità.

9 Ed ancora, le bevande calde non sono per il corpo né per il ventre.

10 Ed ancora, in verità io vi dico, tutte le erbe salutari Iddio le ha ordinate per la costituzione, la natura e l’uso dell’uomo. 11 Ogni erba nella sua stagione ed ogni frutto nella sua stagione, tutti per essere usati con prudenza e gratitudine.

12 Sì, come pure la carne delle bestie e degli uccelli dell’aria, io, il Signore, l’ho ordinata per l’uso dell’uomo, con gratitudine; ciònondimeno deve essere usata con parsimonia. 13 E mi è gradevole che essa venga usata solo in inverno o in stagione fredda o in tempo di carestia.

14 Tutti i cereali sono destinati per nutrimento principale dell’uomo; non solo per gli uomini, ma anche per le bestie dei campi e gli uccelli del cielo e tutti gli animali selvaggi che corrono o strisciano sulla terra. 15 E questi Iddio li ha destinati all’uso dell’uomo soltanto in tempi di carestia o di fame eccessiva.

16 Ogni cereale è buono per nutrimento dell’uomo, come pure il frutto della vigna, tutto ciò che produce frutto, sia nella terra che sopra la terra; 17 ciònondimeno il frumento è per l’uomo, il granoturco per il bue, l’avena per il cavallo, la segale per i volatili e per il maiale e per tutte le bestie del campo, l’orzo per tutti gli animali utili e per fare bevande leggere, come pure gli altri cereali.

18 E tutti i santi che si rammenteranno d’osservare e di mettere in pratica queste parole, camminando in obbedienza ai comandamenti, riceveranno la salute nel loro ombelico e il midollo nelle loro ossa; 19 ed essi troveranno saggezza e grandi tesori di conoscenza, pure dei tesori nascosti. 20 E correranno e non saranno stanchi, e cammineranno senza venir meno. 21 Ed io, il Signore, do loro una promessa, che l’angelo distruttore passerà accanto a loro, come ai figli d’Israele, e non li farà morire. Amen.

 

SEZIONE 90

 

1 Così dice il Signore, in verità, in verità io ti dico, figlio mio, i tuoi peccati ti sono perdonati, secondo la tua petizione, poiché le tue preghiere e le preghiere dei tuoi fratelli sono giunte alle mie orecchie. 2 Pertanto sei benedetto, tu che detieni le chiavi del Regno, che ti sono state affidate; Regno che viene alla luce per l’ultima volta.

3 In verità io ti dico, le chiavi di questo Regno non ti saranno mai tolte mentre tu sei nel mondo, né nel mondo a venire; 4 tuttavia, tramite tuo gli oracoli saranno dati ad un altro, sì, anzi alla chiesa. 5 E tutti coloro che ricevono gli oracoli di Dio facciano attenzione a come li ricevono, per timore ch’essi siano contati come cosa leggera e li facciano cadere sotto condanna, che inciampino e cadano quando vengono gli uragani e soffiano i venti e scendono i diluvi e battono sulla loro casa.

6 E inoltre, in verità io dico ai tuoi fratelli Sidney Rigdon e Frederick G. Williams, i loro peccati sono pure loro perdonati ed essi sono contati come tuoi eguali nel detenere le chiavi di questo ultimo Regno; 7 ed anche, tramite la tua amministrazione, le chiavi della scuola dei profeti, che ho comandato di organizzare, 8 affinché per mezzo di questa essi possano perfezionarsi nel loro ministero, per la salvezza di Sion e delle nazioni d’Israele e dei Gentili, di quanti vorranno credere; 9 affinché per vostro tramite essi possano ricevere la parola, e per la loro amministrazione la parola possa giungere fino alle estremità della terra, ai Gentili dapprima, e poi, ecco, guardate, essi si volteranno agli Ebrei.

10 E poi viene il giorno in cui il braccio del Signore sarà rivelato in potenza per convincere le nazioni, le nazioni pagane, la casa di Giuseppe, del Vangelo della loro salvezza. 11 Poiché avverrà, in quel giorno, che ognuno udirà la pienezza del Vangelo nella sua lingua, nel linguaggio suo proprio, tramite coloro che sono ordinati a questo potere, per mezzo del Consolatore, riversato su di essi per la rivelazione di Gesù Cristo.

12 Ed ora, in verità io ti dico, io ti do un comandamento, che tu continui nel ministero e nella presidenza. 13 E quando avrai finito la traduzione dei profeti, presiederai da allora innanzi agli affari della chiesa e della scuola. 14 E di tanto in tanto, come ti sarà manifestato dal Consolatore, riceverai rivelazioni per svelare i misteri del Regno. 15 E metterai in ordine le chiese e studierai, apprenderai e ti familiarizzerai con tutti i buoni libri e con le diverse lingue e linguaggi e i vari popoli.

16 Questa sarà la tua occupazione e la tua missione in tutta la tua vita, di presiedere in consiglio e di mettere in ordine tutti gli affari di questa chiesa e di questo Regno. 17 Non provare vergogna né confusione, ma sii ammonito in tutta la tua alterigia e nel tuo orgoglio, poiché costituiscono un tranello per la tua anima.

 

34 Ecco, io ti dico che i tuoi fratelli a Sion cominciano a pentirsi e gli angeli ne gioiscono. 35 Tuttavia vi sono molte cose che non mi sono gradite e non sono soddisfatto del mio servitore William E. M’Lellin né del mio servitore Sidney Gilbert, e pure il vescovo ed altri hanno molte cose di cui debbono pentirsi. 36 Ma in verità io ti dico che io, il Signore, lotterò con Sion e discuterò con i suoi forti e la castigherò fino a che vinca e sia pura al mio cospetto, 37 poiché essa non sarà mossa dal suo posto. Io, il Signore, l’ho detto. Amen.

 

SEZIONE 91

(completa)

 

1 In verità così vi dice il Signore riguardo ai libri apocrifi: vi sono molte cose ivi contenute che sono vere e per la maggior parte sono tradotti correttamente. 2 Vi sono molte cose ivi contenute che non sono vere e che sono interpolazioni delle mani umane.

3 In verità io vi dico, non è necessario che i libri apocrifi siano tradotti. 4 Pertanto chiunque li legge comprenda, poiché lo Spirito manifesta la verità 5 e chiunque è illuminato dallo Spirito ne trarrà beneficio, 6 e chiunque non riceve dallo Spirito non può trarne beneficio. Perciò non è necessario ch’essi vengano tradotti. Amen.

 

SEZIONE 93

 

1 In verità così dice il Signore: accadrà che ogni anima che abbandona i suoi peccati, viene a me, invoca il mio nome, obbedisce alla mia voce ed osserva i miei comandamenti vedrà la mia faccia e saprà che io sono; 2 e che io sono la vera luce che illumina ogni uomo che viene nel mondo; 3 e che io sono nel Padre ed il Padre in me, e che il Padre ed io siamo uno. 4 Il Padre, perché egli mi diede della sua pienezza, e il Figlio, perché fui nel mondo e feci della carne il mio tabernacolo e dimorai tra i figli degli uomini.

5 Io fui nel mondo e ricevetti da mio Padre, e le sue opere furono apertamente manifeste. 6 E Giovanni vide e portò testimonianza della pienezza della mia gloria, e la pienezza della testimonianza di Giovanni sarà rivelata qui di seguito. 7 Ed egli portò testimonianza, dicendo: – Io vidi la sua gloria, che egli era nel principio, prima che fosse il mondo; 8 pertanto, nel principio fu la Parola, poiché egli era la Parola, ossia il messaggero della salvezza, la luce e il redentore del mondo, lo Spirito di verità che venne nel mondo, perché il mondo fu fatto da lui ed in lui era la vita degli uomini e la luce degli uomini. 10 I mondi furono creati da lui, gli uomini furono da lui creati, tutte le cose furono da lui create, per lui e di lui.

11 Ed io, Giovanni, porto testimonianza che vidi la sua gloria, come gloria dell’unigenito Figliolo del Padre, pieno di grazia e di verità, ossia lo Spirito di verità, che venne e dimorò nella carne e abitò fra noi.

12 Ed io, Giovanni, vidi ch’egli non ricevette la pienezza fin dal principio, ma ricevette grazia per grazia; 13 ed egli non ricevetta la pienezza fin da principio, ma continuò di grazia in grazia fino a che ricevette la pienezza; 14 e così fu chiamato il Figliol di Dio, perché non ricevette la pienezza fin dal principio.

15 Ed io, Giovanni, porto testimonianza ed ecco, i cieli furono aperti e lo Spirito Santo scese su di lui in forma di colomba e si soffermò su di lui, ed una voce venne dal cielo, dicendo: Questo è il mio diletto figliolo.

16 Ed io, Giovanni, porto testimonianza ch’egli ricevette la pienezza della gloria del Padre[36]; 17 ed egli ricevette ogni potere, tanto in cielo quanto in terra, e la gloria del Padre fu con lui, poiché egli dimorò in lui. –

18 Ed avverrà che se voi siete fedeli, otterrete l’intera testimonianza di Giovanni.

19 Io vi do queste parole perché possiate comprendere e sapere come adorare, e che sappiate che cosa adorare, affinché possiate venire al Padre in nome mio e al tempo debito ricevere della sua pienezza. 20 Poiché, se voi osservate i miei comandamenti, voi riceverete della sua pienezza e sarete glorificati in me, come io sono tale nel Padre; perciò io vi dico, voi riceverete grazia per grazia.

21 Ed ora, in verità io vi dico, io fui all’inizio col Padre e sono il Primogenito. 22 E tutti coloro che sono generati per mezzo mio partecipano alla gloria del Padre e sono la chiesa del Primogenito.

23 Voi foste pure all’inizio col Padre; ciò che è Spirito, ossia lo Spirito di verità; 24 e la verità è la conoscenza delle cose come sono, come furono e come saranno. 25 E quanto è in più o in meno di questo, è lo spirito di quel malvagio che era un mentitore fin dal principio.

26 Lo Spirito di verità è di Dio. Io sono lo Spirito di verità e Giovanni portò testimonianza di me, dicendo: – Egli ricevette una pienezza di verità, sì, anzi di tutta la verità. –

27 E nessun uomo riceve una pienezza, a meno che non osservi i suoi comandamenti. 28 Colui che osserva i suoi comandamenti riceve verità e luce fino a che sia glorificato nella verità e conosca ogni cosa.

29 L’uomo era pure al principio con Dio. L’intelligenza o la luce di verità non fu creata né fatta, né invero può esserlo.

30 Ogni verità è indipendente in quella sfera ove Iddio l’ha posta per agire da se stessa, come pure ogni intelligenza, altrimenti non v’è esistenza.

31 Ecco, qui sta il libero arbitrio dell’uomo e qui sta la sua condanna, perché ciò che era fin dall’inizio è chiaramente manifesto ed essi non ricevono la luce. 32 Ogni uomo il cui spirito non riceve la luce è sotto condanna, 32 poiché l’uomo è spirito. Gli elementi sono eterni, e spirito ed elementi, uniti inseparabilmente, ricevono una pienezza di gioia. 33 E quando sono separati, l’uomo non può ricevere una pienezza di gioia. 34 Gli elementi sono il tabernacolo di Dio, sì, l’uomo è il tabernacolo di Dio, il tempio stesso; ogni tempio che sia profanato sarà distrutto da Dio.

36 La gloria di Dio è l’intelligenza o, in altre parole, la luce e la verità. 37 La luce e la verità si allontanano da quel malvagio.

38 Ogni spirito umano era innocente nel principio e, avendo Iddio riscattato l’uomo dalla caduta, l’uomo ridiventò, nel suo stato infantile, innocente dinanzi a Dio.

39 E quel malvagio viene e toglie la luce e la verità per la disobbedienza dei figli degli uomini, per via delle tradizioni dei loro padri[37]. 40 Ma io vi ho comandato di allevare i vostri figli nella luce e nella verità. – 41 Ma in verità io ti dico, mio servitore Frederick G. Williams, tu hai persistito in questa condanna; 42 tu non hai insegnato ai tuoi figli la luce e la verità, secondo i comandamenti, e quel maligno ha ancora potere su di te, e questa è la causa della tua afflizione.

43 Ed ora ti do un comandamento: se vuoi essere liberato, metterai in ordine la tua casa, poiché vi sono molte cose che non sono rette nella tua casa.

44 In verità io dico al mio servitore Sidney Rigdon, che in certe cose egli non ha osservato i comandamenti in merito ai suoi figli; in primo luogo, dunque, metti in ordine la tua casa.

45 In verità io dico al mio servitore Joseph Smith Jun. o, in altri termini, vi chiamerò amici, perché voi siete miei amici ed avete un’eredità con me; 46 vi ho chiamati servitori per amor del mondo e voi siete servitori altrui per amor mio. 47 Ed ora, in verità io dico a Joseph Smith Jun.: – Tu non hai osservato i comandamenti e devi ricevere un rimprovero dal Signore. 48 La tua famiglia ha bisogno di pentirsi e di abbandonare certe cose, e di fare più seria attenzione alle tue parole o essa sarà cacciata dal suo posto. –

49 Ciò ch’io dico all’uno, lo dico a tutti: pregate sempre per tema che il malvagio abbia potere su di voi e vi cacci via dal vostro posto.

50 Il mio servitore Newel K. Whitney, lui pure, un vescovo della mia chiesa, ha bisogno di essere castigato e di mettere ordine nella sua famiglia; e che badi ch’essi siano più diligenti ed assidui in casa, e che preghino continuamente o saranno cacciati via dal loro posto.

 

SEZIONE 94

 

1 Ed ancora, in verità io vi dico, amici miei, io vi do un comandamento, che voi cominciate un’opera edificatrice e che prepariate l’inizio e la fondazione della città del palo di Sion, qui nella terra di Kirtland, cominciando dalla mia casa. 2 Ed ecco, deve essere fatto secondo il modello ch’io vi ho dato. 3 E che il primo lotto, a sud, mi venga consacrato per l’edificazione di una casa per la presidenza, per l’opera che dovrà svolgere la presidenza nell’ottenere rivelazioni e per l’opera del ministero della presidenza in tutte le cose che concernono la chiesa ed il Regno.

4 In verità io vi dico che detta casa sarà costruita su cinquantacinque piedi di larghezza e su sessantacinque piedi di lunghezza nella sala interiore. 5 E vi sarà una sala inferiore ed una sala superiore, secondo il modello che vi sarà dato appresso. 6 E sarà dedicata al Signore fin dalla sua fondazione, secondo l’ordine del sacerdozio, secondo il modello che vi sarà dato in seguito. 7 E sarà interamente dedicata al Signore per l’opera della presidenza. 8 E non si permetterà che alcuna cosa impura vi penetri; e la mia gloria vi sarà e la mia presenza vi sarà pure. 9 Ma se vi penetrerà alcuna impurità, la mia gloria non vi sarà e la mia presenza non vi verrà.

10 E di nuovo, in verità io vi dico, il secondo lotto a sud sarà dedicato a me, per l’edificazione di una casa per me, per l’opera della stampa della traduzione delle mie scritture e di tutte le cose che io vi comanderò. 11 E sarà cinquantacinque piedi di larghezza e sessantacinque piedi di lunghezza, nella sala interiore; e vi sarà una sala inferiore ed una superiore. 12 E questo edificio sarà interamente dedicato al Signore fin dalla sua fondazione, per l’opera della stampa in ogni cosa ch’io vi comanderò, per essere sacro, puro e conforme in ogni cosa al modello che vi sarà dato.

13 E sul terzo lotto il mio servitore Hyrum Smith riceverà la sua eredità. 14 E sul primo ed il secondo lotto a nord i miei servitori Reynolds Cahoon e Jared Carter riceveranno le loro eredità, affinché possano esplicare l’opera che ho assegnata loro, cioè di formare un comitato per la costruzione delle mie case, secondo il comandamento che io, il Signore, vi ho dato. 16 Questi due edifici non verranno costruiti prima che io ne dia l’ordine.

17 Ed ora non vi do null’altro al tempo presente. Amen.

 

SEZIONE 95

 

1 In verità così dice il Signore a voi che io amo, e coloro che io amo li castigo pure, affinché i loro peccati possano essere perdonati, poiché con il castigo io preparo una via per la loro liberazione in ogni cosa, fuori dalla tentazione. Ed io vi ho amati. 2 Voi, dunque, avete bisogno di venire castigati e rimproverati dinanzi a me. 3 Avete, infatti, commesso un peccato gravissimo contro di me, perché non avete seguito in ogni cosa il grande comandamento ch’io vi ho dato in merito alla costruzione della mia casa, 4 per la preparazione dei miei apostoli, che intendo preparare per potare la mia vigna per l’ultima volta, affinché io possa compiere il mio atto strano e riversare il mio Spirito su ogni carne.

5 Ma ecco, in verità io vi dico, che ve ne sono molti fra voi che sono stati ordinati e che io ho chiamati, ma pochi di essi sono scelti. 6 Coloro che non sono eletti hanno commesso un gravissimo peccato, per il fatto che essi camminano nelle tenebre in pieno mezzogiorno[38].

7 Per questo io vi diedi il comandamento di radunare la vostra solenne assemblea, affinché i vostri digiuni ed i vostri pianti potessero giungere fino alle orecchie del Signore degli eserciti, che per interpretazione significa il creatore del primo giorno, il principio e la fine[39]. 8 Sì, in verità io vi dico, io vi ordinai di costruirmi una casa entro la quale io intendo dotare coloro che io ho eletti di potere dall’alto, 9 poiché questa è la promessa del Padre per voi; pertanto io vi comando di restare, così come feci ai miei apostoli a Gerusalemme. 10 Tuttavia, i miei servitori commisero un gravissimo peccato e delle contese sorsero nella scuola dei profeti; il che fu assai doloroso per me, dice il vostro Signore, per questo li ho mandati via, per essere castigati.

11 In verità io vi dico, è mia volontà che voi costruiate una casa. Se voi osservate i miei comandamenti, avrete il potere di costruirla.

12 Se voi non vi attenete ai miei comandamenti, l’amore del Padre non vi accompagnerà, pertanto voi camminerete nelle tenebre.

13 Ora, ecco ove sta la saggezza e la volontà del Signore: non costruite la casa secondo la maniera del mondo, poiché io non vi permetto di vivere alla maniera del mondo; 14 costuitela, invece, secondo le istruzioni ch’io darò a tre di voi, che nominerò e ordinerò (a) questo potere. 15 E la misura di questa casa sarà di cinquantacinque piedi di larghezza e di sessantacinque piedi di lunghezza, nella sala interiore. 16 E la parte inferiore della sala interiore verrà dedicata a me per offrire il Sacramento e per le vostre predicazioni, per i vostri digiuni, le vostre preghiere e l’offerta dei vostri più santi desideri a me, dice il Signore. 17 E che la parte superiore della sala interiore mi sia dedicata per la scuola dei miei apostoli, dice il Figlio Ahman, o, in altri termini, Alfus, o, ancora in altri termini, Omegus; ossia Gesù Cristo, vostro Signore. Amen.

 

SEZIONE 97

 

14 Affinché essi possano perfezionarsi nella comprensione del loro ministero, in teoria, in principio, in dottrina, in tutte le cose che appartengono al Regno di Dio sulla terra, le chiavi del cui Regno vi sono state conferite.

15 E se il mio popolo costruisce una casa per me nel nome del Signore e non permette che alcuna impurità vi penetri, perché non sia profanata, la mia gloria si poserà su di essa; 16 sì, la mia presenza vi sarà pure, poiché io vi verrò, e tutti i puri di cuore che ci verranno, vedranno Iddio[40]. 17 Ma se sarà profanata, io non vi verrò e la mia gloria non vi sarà, poiché io non verrò in templi impuri.

 

SEZIONE 98

 

4 Ed ora, in verità io vi dico, in merito alle leggi del Paese, è mia volontà che il mio popolo osservi qualsiasi cosa io gli comandi. 5 E quella legge del Paese che è costituzionale, che sostiene quel principio di libertà nel mantenere i diritti e i privilegi, appartiene a tutto il genere umano ed è giustificabile al mio cospetto; 6 io, dunque, il Signore, vi giustifico, voi e i vostri fratelli della mia chiesa, nel sostenere la legge che è la legge costituzionale del Paese. 7 E quanto è di più o di meno di questo delle leggi umane, viene dal maligno.

8 Io, il Signore Iddio, vi rendo liberi, pertanto siete veramente liberi e anche la legge vi fa liberi. 9 Tuttavia, quando i malvagi dominano, il popolo piange. 10 Perciò si dovrebbero cercare diligentemente uomini onesti e saggi, e voi dovreste sostenere uomini buoni e saggi. Ma ciò che è meno di questo, viene dal maligno.

11 Ed io vi do un comandamento, che voi abbandoniate ogni male e vi atteniate ad ogni bene, e che viviate di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. 12 Poiché egli darà ai fedeli riga per riga, precetto per precetto; e vi metterò alla prova in questo.

13 E chiunque sacrifica la sua vita nella mia causa, per amore del mio nome, la ritroverà, cioè la vita eterna. 14 Non abbiate, dunque, paura dei vostri nemici, poiché io ho decretato nel mio cuore, dice il Signore, ch’io vi metterò alla prova in ogni cosa per vedere se voi resterete fedeli alla mia alleanza fino alla morte, per essere trovati degni. 15 Poiché, se non resterete fedeli alla mia alleanza, voi non siete degni di me. 16 Rinunciate, dunque, alla guerra e proclamate la pace, e cercate diligentemente di volgere i cuori dei figli verso i loro padri e i cuori dei padri verso i loro figli; 17 ed ancora, i cuori degli Ebrei verso i profeti e i profeti verso gli Ebrei, per timore ch’io venga e colpisca la terra intera di maledizione, e che ogni carne venga consumata dinanzi a me.

18 Che i vostri cuori non si turbino, poiché nella casa di mio Padre vi sono molte dimore ed io ho preparato un posto per voi; e là dove siamo mio Padre ed io, là sarete voi pure.

 

33 Ed inoltre, questa è la legge ch’io diedi ai miei antichi servitori: ch’essi non andassero in battaglia contro nessuna nazione, tribù, lingua o popolo, a meno che io, il Signore, lo comandi loro. 34 E se una nazione, lingua o popolo avesse dichiarato guerra a loro, essi avrebbero dovuto prima levare uno stendardo di pace a quel popolo, nazione o lingua; 35 e se quel popolo non avesse accettato l’offerta di pace, né la seconda né la terza volta, essi avrebbero dovuto presentare queste testimonianze al cospetto del Signore; 36 allora io, il Signore, darei loro un comandamento e li giustificherei di andare in battaglia contro quella nazione, lingua o popolo. 37 Ed io, il Signore, combatterei le loro battaglie e le battaglie dei loro figli, e quelle dei figli dei loro figli, fino a che si fossero vendicati di tutti i loro nemici fino alla terza e alla quarta generazione.

38 Ecco, questo è un esempio per tutti i popoli, dice il Signore vostro Iddio, per essere giustificati dinanzi a me. 39 Ed inoltre, in verità io vi dico che se dopo che il tuo nemico è venuto ad attaccarti per la prima volta, egli si pente e viene a te, pregandoti di perdonarlo, tu lo perdonerai e non terrai più in mente la tua testimonianza contro il tuo nemico. 40 E così via, fino alla seconda e la terza volta; e quante volte il tuo nemico si pente delle trasgressioni delle quali si è reso colpevole contro di te, altrettante volte lo perdonerai, fino a settanta volte sette. 41 E se trasgredisce contro di te e non si pente per la prima volta, ciò malgrado tu glielo perdonerai. 42 E se egli trasgredisce contro di te per la seconda volta e non si pente, ciò malgrado tu glielo perdonerai. 43 E se egli trasgredisce contro di te per la terza volta e non si pente, tu glielo perdonerai pure. 44 Ma se trasgredisce contro di te per la quarta volta, tu non glielo perdonerai, ma porterai queste testimonianze dinanzi al Signore ed esse non saranno cancellate fino a che egli si penta e ti renda al quadruplo tutte le cose in cui si è reso colpevole a tuo riguardo. 45 E se egli lo fa, tu gli perdonerai con tutto il tuo cuore; e se egli non lo fa, io, il Signore, ti vendicherò del tuo nemico cento volte. 46 E la mia vendetta si estenderà ai suoi figli e ai figli dei suoi figli di tutti coloro che mi odiano, fino alla terza e alla quarta generazione.

47 Ma se i figli si pentiranno, o i figli dei figli, e si rivolgeranno al Signore, loro Iddio, con tutto il loro cuore, con tutta la loro mente, forza e facoltà, e risarciranno al quadruplo tutte le offese di cui si saranno resi colpevoli, o di cui i loro padri si resero colpevoli, o i padri dei loro padri, allora la tua indignazione si distoglierà da loro 48 e la vendetta non verrà più su di loro, dice il Signore tuo Dio, e le loro offese non saranno più portate per testimonianza dinanzi al Signore a loro carico. Amen.

 

SEZIONE 99

 

5 Ed ecco, io vengo presto in giudizio per convincere tutti dei loro empi atti, che hanno compiuto contro di me, come sta scritto di me nel libro.

 

SEZIONE 101

 

1 In verità io ti dico in merito ai tuoi fratelli, che sono stati afflitti e perseguitati e scacciati dalla terra della loro eredità, 2 io, il Signore, ho concesso che questa afflizione, dalla quale sono stati colpiti, sopraggiungesse loro a causa delle loro trasgressioni.

 

6 Ecco, io ti dico che vi erano liti, dispute, invidie, lotte, egoismo e cupidigie fra loro; pertanto, con queste cose, essi profanarono le loro eredità.

 

11 Il mio sdegno sarà ben presto riversato senza misura su tutte le nazioni e questo io lo farò quando la coppa della loro iniquità sarà colma.

 

20 Ed ecco, non vi è nessun altro luogo destinato al raduno che quello che ho fissato, né ve ne sarà un altro che quello che ho fissato per l’opera del raduno dei miei santi, 21 fino a che venga il giorno in cui non vi sarà più spazio per loro, ed allora ho altri luoghi che io fisserò per loro ed essi saranno chiamati pali per la tenda o la forza di Sion.

22 Ecco, è mia volontà che tutti coloro che invocano il mio nome e mi adorano secondo il mio Vangelo eterno, si radunino e stiano in luoghi santi; 23 e si preparino alla rivelazione che sta per venire, quando il velo che ricopre il mio tempio nel mio tabernacolo e che cela la terra, sarà tolto e ogni carne mi vedrà allo stesso tempo.

24 Ed ogni cosa corruttibile, sia dell’uomo che delle bestie del campo o degli uccelli del cielo o dei pesci del mare, che dimora su tutta la superficie della terra, sarà consumata.

25 E gli elementi, essi pure si fonderanno sotto il calore ardente; e tutte le cose diverranno nuove, affinché la mia conoscenza e la mia gloria possano dimorare su tutta la terra.

26 Ed in quel giorno l’inimicizia dell’uomo e l’inimicizia delle bestie, sì, l’inimicizia di tutte le carni cesseranno dinanzi al mio cospetto.

27 Ed in quel giorno qualunque cosa un uomo chieda, gli sarà accordata.

28 Ed in quel giorno Satana non avrà potere di tentare nessun uomo.

29 E non vi sarà più dolore, perché non vi sarà più morte.

30 In quel giorno un fanciullo non morrà prima di essere vecchio e la sua vita sarà come l’età d’un albero; 31 e quando morrà, egli non dormirà nella terra, ma sarà mutato in un batter d’occhio e sarà elevato, ed il suo riposo sarà glorioso[41].

32 Sì, in verità io vi dico, in quel giorno, quando il Signore verrà, egli rivelerà tutte le cose, 33 cose passate e cose nascoste, che nessun uomo conosceva, cose della terra, dalle quali fu costituita, e lo scopo ed il fine di questa, 34 cose preziosissime, cose che sono in alto e cose che sono in basso, cose che sono nella terra e sulla terra e in cielo[42].

35 E tutti coloro che soffrono persecuzioni per il mio nome e sopportano in fede, benché siano chiamati a deporre la loro vita per amor mio, parteciperanno a tutta questa gloria.

 

63 Ed ancora, in verità io vi dico, io vi mostrerò in che consiste la saggezza per quanto riguarda tutte le chiese, se esse sono disposte ad essere guidate in un modo giusto e appropriato per la loro salvezza, 64 poiché l’opera del raduno dei miei santi possa continuare, affinché io possa edificarli in nome mio su luoghi santi; poiché il tempo della mietitura è giunto e la mia parola deve compiersi. 65 Perciò io devo radunare il mio popolo, secondo la parabola del grano e del loglio, affinché il grano possa essere messo al sicuro nei granai, per possedere la vita eterna ed essere coronato di gloria celeste, quando io verrò nel regno di mio Padre per ricompensare ogni uomo secondo le sue opere; 66 mentre il loglio sarà legato in fasci con legami rinforzati, per essere bruciato con fuoco inestinguibile.

67 Io do, dunque, un comandamento a tutte le chiese, che esse continuino a radunarsi nei luoghi che io ho fissati. 68 Ciònondimeno, come vi ho detto in un comandamento precedente, che il vostro raduno non si faccia in fretta né in fuga, ma che ogni cosa sia preprarata dinanzi a voi. 69 Ed affinché ogni cosa sia preprarata dinanzi a voi, osservate il comandamento che vi ho dato in merito a queste cose; 70 comandamento che dice ed insegna di acquistare per denaro tutte le terre che possono essere acquistate per denaro nella regione attorno alla terra che io ho fissato per essere il paese di Sion, per l’inizio del raduno dei miei santi; 71 tutta la terra che può essere acquistata nella Contea di Jackson e nelle Contee circostanti, e lasciate il resto nelle mie mani.

72 Ora, in verità io vi dico che tutte le chiese raccolgano tutto il loro denaro; che queste cose siano fatte a loro tempo, ma non in fretta; ed osservate che tutte le cose siano preparate dinanzi a voi. 73 E che uomini onorevoli, anzi dei saggi, siano nominati e mandati ad acquistare quelle terre.

74 E le chiese nelle contrade dell’est, quando saranno edificate, se esse vogliono ascoltare questo consiglio, potranno acquistare terre e riunirvisi, ed in questa maniera esse possono edificare Sion.

75 Vi sono mezzi a sufficienza fin d’ora e perfino in abbondanza per riscattare Sion e per ristabilire i suoi luoghi deserti, che non sarebbero mai più distrutti, se le chiese che si chiamano con il mio nome fossero disposte ad ascoltare la mia voce.

76 Ed ancora io vi dico, è mia volontà che coloro che sono stati dispersi dai loro nemici, continuino ad insistere presso le autorità dello Stato per essere risarciti e compensati, 77 secondo le leggi e la costituzione del popolo, che io ho permesso che fossero stabilite e che dovrebbero essere mantenute per i diritti e la protezione di ogni essere umano, secondo princìpi giusti e santi; 78 affinché in avvenire ogni uomo possa agire secondo il libero arbitrio morale ch’io gli ho dato, per la dottrina ed i princìpi, acciocché sia responsabile dei suoi propri peccati nel giorno del giudizio.

75 Pertanto, non è giusto che un uomo sia in schiavitù ad un altro. 80 A questo scopo io ho stabilito la Costituzione di questo Paese per mano di uomini saggi, che ho suscitati a questo scopo, ed ho redento il Paese con versamento di sangue.

 

89 E se anche il presidente non li ascolta, allora sorgerà il Signore ed uscirà dal suo nascondiglio e nella sua collera opprimerà la nazione; 90 e nel suo grande sdegno e nella sua fiera ira reciderà a suo tempo quei malvagi, infedeli ed ingiusti servitori e assegnerà loro la porzione fra gli ipocriti e gli increduli, 91 cioè nelle tenebre esteriori, ove vi sono pianti e gemiti e stridor di denti. 92 Pregate, dunque, affinché le loro orecchie possano aprirsi alle vostre grida e che io possa essere loro misericordioso, che queste cose non succedano loro.

93 Ciò che io vi ho detto deve accadere necessariamente, perché nessuno abbia una scusa, 94 affinché gli uomini saggi e i governatori possano udire e conoscere ciò che non avevano mai preso in considerazione, 95 affinché io possa procedere al compimento del mio atto, del mio meraviglioso atto; che io possa compiere la mia opera, la mia opera meravigliosa, affinché gli uomini possano discernere fra i giusti e gli ingiusti, dice il vostro Dio.

 

SEZIONE 102

 

23 In casi difficili su cose di dottrina o di fede, se non vi sono scritti a sufficienza da rendere il caso chiaro nella mente del consiglio, il presidente può chiedere di conoscere per rivelazione la volontà del Signore[43].

 

SEZIONE 103

 

7 Ed ascoltando ed ubbidendo a tutte le parole che io, il Signore loro Iddio, dirò loro, essi non cesseranno di prevalere fino a che i regni del mondo saranno soggiogati sotto i miei piedi e la terra data ai santi, perché ne prendano possesso per l’eternità.

 

12 Dopo molte tribolazioni, come vi ho detto in un comandamento precedente, viene la benedizione.

 

24 E se i miei nemici vengono ad assalirvi per cacciarvi dalla mia buona terra, che io ho consacrata per essere la terra di Sion, cioè dalle vostre terre, dopo queste testimonianze, che voi avete portato dinanzi a me contro di loro, voi li maledirete. 25 E chiunque voi maledirete, io lo maledirò, e voi mi vendicherete dei miei nemici. 26 E la mia presenza sarà con voi nel vendicarmi dei miei nemici, fino alla terza e alla quarta generazione di coloro che mi odiano.

27 Che nessun uomo abbia timore di deporre la propria vita per amor mio; chiunque, infatti, perde la sua vita per me, la ritroverà; 28 e chiunque non è disposto a sacrificare la sua vita per amore mio, non è mio discepolo.

 

SEZIONE 104

 

15 Ed è mio intento di provvedere ai bisogni dei miei santi, poiché tutte le cose sono mie. 16 Ma ciò deve farsi nella mia maniera; ed ecco, questa è la maniera in cui io, il Signore, ho decretato di provvedere ai bisogni dei miei santi, cioè che i poveri saranno elevati, mentre i ricchi saranno umiliati. 17 Poiché la terra è piena e contiene a sufficienza ed anche troppo; sì, io ho preparato ogni cosa ed ho accordato ai figli degli uomini la loro libertà di agire da sé. 18 Se, dunque, un uomo trae profitto dell’abbondanza che ho creato e non impartisce la sua porzione, secondo la legge del mio Vangelo, ai poveri e ai bisognosi, egli leverà i suoi occhi in inferno con i malvagi, in preda ai tormenti.

 

54 Ed inoltre, io vi do un comandamento concernente l’intendenza ch’io vi ho assegnato. 55 Ecco, tutte queste proprietà sono mie, altrimenti la vostra fede è vana o siete degli ipocriti e i patti che avete fatti con me sono violati. 56 E se queste proprietà sono mie, allora voi siete degli intendenti, altrimenti non siete intendenti; 57 ma in verità io vi dico, io vi ho destinati ad essere intendenti sulla mia casa, sì, dei veri e propri intendenti.

58 E a questo scopo io vi ho comandato di organizzarvi, ovvero di stampare le mie parole, la pienezza delle mie scritture, le rivelazioni che io vi ho dato e che io vi darò d’ora in avanti, di tanto in tanto. 59 Allo scopo di edificare la mia chiesa e regno sulla terra e di preparare il mio popolo al tempo in cui io dimorerò con lui, tempo che è ormai prossimo.

60 E voi vi preparerete un luogo per la tesoreria e la consacrerete al mio nome. 61 E voi nominerete uno fra voi per tenere la tesoreria e sarà ordinato a questa benedizione. 62 E vi sarà un sigillo sulla tesoreria e tutte le cose sacre saranno deposte nella tesoreria; e nessun uomo fra voi la rivendicherà, nemmeno in parte, come cosa sua, perché apparterrà a voi tutti in comune. 63 E ve l’affido a partire da questa ora stessa; ed ora cercate di fare buon uso dell’intendenza che vi ho dato, all’esclusione delle cose sacre, allo scopo di stampare queste cose sacre, come io l’ho detto.

64 Ed il profitto delle cose sacre sarà versato nella tesoreria, ed un sigillo vi sarà apposto; e non sarà usato o preso dalla tesoreria da nessuno, né il sigillo che vi sarà apposto potrà essere violato, se non per voce dell’ordine o per comandamento. 65 E così voi preserverete il profitto delle cose sacre nella tesoreria per fini sacri e santi. 66 E sarà chiamata la tesoreria sacra del Signore; ed un sigillo vi sarà apposto, affinché rimanga santa e consacrata al Signore.

67 Ed inoltre, vi preparerete un’altra tesoreria e nominerete un tesoriere per conservarla, e un sigillo vi sarà apposto. 68 E tutto il denaro che riceverete dalle vostre intendenze, facendo fruttare le proprietà che vi ho assegnato, case, terre o bestiame o tutte le cose, eccetto le sacre e sante scritture che io mi sono riservate per fini sacri e santi, sarà versato nella tesoreria man mano che lo riceverete, per cento, o cinquanta, o venti, o dieci, o cinque; 69 o, in altri termini, se un uomo fra voi ottiene cinque talenti [dollari], che li versi alla tesoreria; o se ne guadagna dieci, o venti, o cinquanta, o cento, ch’egli agisca in modo analogo. 70 E che nessuno fra voi dichiari che ciò gli appartiene, poiché non sarà chiamato suo, né tutto né in parte. 71 E non verrà ritirata né usata la minima parte della tesoreria, se non per consenso comune dell’ordine.

 

SEZIONE 105

 

1 In verità io vi dico, a voi che vi siete radunati per conoscere la mia volontà in merito alla redenzione del mio popolo afflitto. 2 Sì, io vi dico, se non fosse per le trasgressioni del mio popolo, e parlo della chiesa e non degli individui, essi sarebbero stati riscattati fin d’ora. 3 Ma ecco, essi non hanno imparato a essere ubbidienti alle cose che ho richiesto da loro, ma sono pieni d’ogni sorta d’iniquità e non distribuiscono i loro beni ai poveri e agli afflitti fra loro, come conviene ai santi. 4 E non sono uniti secondo l’unione che è richiesta dalla legge del regno celeste; 5 e Sion non può essere edificata, se non sui princìpi della legge del regno celeste, altrimenti io non posso riceverla nel mio seno. 6 Ed il mio popolo deve essere castigato fino a che apprenda l’obbedienza, se necessario, dalle cose che soffre.

 

28 E abbiano mandato uomini saggi a compiere quanto ho ordinato in merito all’acquisto di tutte le terre nella Contea di Jackson che possono essere acquistate, come pure nelle Contee circostanti. 29 E’, infatti, mia volontà che queste terre vengano comperate e, dopo che sono state comperate, che i miei santi le posseggano conformemente alle leggi della consacrazione, che io ho dato loro. 30 E dopo che queste terre saranno comperate, io riterrò innocenti gli eserciti d’Israele nell’impossessarsi delle loro terre, che essi avranno precedentemente acquistate con il loro denaro, e nel rovesciare le torri dei miei nemici che vi si trovassero, e nel disperdere le loro sentinelle, vendicandomi dei miei nemici fino alla terza e alla quarta generazione di coloro che mi odiano.

31 Ma che il mio esercito divenga prima grandissimo e sia santificato dinanzi a me, perché possa divenire risplendente come il sole, chiaro come la luna, e che i suoi stendardi siano terribili per tutte le nazioni, 32 affinché i regni di questo mondo siano costretti a riconoscere che il regno di Sion è, in verità, il regno del nostro Iddio e del suo Cristo; perciò assoggettiamoci, dunque, alle sue leggi.

 

38 Ed io vi dico ancora: chiedete pace, non solo al popolo che vi ha colpiti, ma anche a tutti i popoli; 39 e levate uno stendardo di pace e fate un proclama di pace fino alle estremità della terra. 40 E fate proposte di pace a coloro che vi hanno colpiti, secondo la voce dello Spirito che è in voi, e tutte le cose concorreranno al vostro bene.

41 Siate, dunque, fedeli; ed ecco, guardate, io sono con voi, proprio fino alla fine. Così sia. Amen.

 

SEZIONE 106

 

4 Ed ancora, in verità io vi dico che la venuta del Signore si avvicina e sorprenderà il mondo come un ladro nella notte.

 

SEZIONE 107

 

1 Vi sono nella chiesa due sacerdozi, ossia il sacerdozio di Melchisedec e il sacerdozio di Aaronne, che include il sacerdozio levitico.

2 Il primo è chiamato il sacerdozio di Melchisedec per il fatto che Melchisedec era un sommo sacerdote eminentissimo. 3 Prima di lui era chiamato il santo sacerdozio secondo l’ordine del Figliol di Dio, 4 ma per rispetto o riverenza per il nome dell’Essere supremo, per evitare la troppo frequente ripetizione del suo nome, la chiesa nei tempi antichi chiamò questo sacerdozio con il nome di Melchisedec, o sacerdozio di Melchisedec. 5 Tutte le altre autorità o uffici della chiesa sono appendici a questo sacerdozio.

 

13 Il secondo sacerdozio è chiamato sacerdozio di Aaronne perché fu conferito ad Aaronne e ai suoi posteri in tutte le loro generazioni. 14 Esso è chiamato sacerdozio inferiore perché è un’appendice a quello superiore di Melchisedec ed ha il potere di amministrare le ordinanze esteriori.

 

18 Il potere e l’autorità del sacerdozio superiore o di Melchisedec è di detenere le chiavi di tutte le benedizioni spirituali della chiesa, 19 di avere il privilegio di ricevere i misteri del Regno dei cieli, di vedere i cieli aprirsi dinanzi ad essi, di comunicare con l’assemblea generale e la chiesa del Primogenito, di godere della comunione e della presenza di Dio Padre e di Gesù, il mediatore della nuova alleanza.

20 Il potere e l’autorità del sacerdozio inferiore o sacerdozio di Aaronne è di detenere le chiavi del ministero degli angeli e di amministrare le ordinanze esteriori, la lettera del Vangelo, il battesimo di pentimento per la remissione dei peccati, in modo conforme alle alleanze e ai comandamenti.

 

30 Le decisioni di questi quorum o dell’uno o dell’altro di essi debbono essere prese in tutta giustizia, in santità ed umiltà di cuore, in mitezza, in longanimità, in fede, virtù, conoscenza, temperanza, pazienza, pietà, amor fraterno e in carità, 31 poiché la promessa è questa: che se queste qualità abbondano in essi, non saranno infruttuosi nella conoscenza del Signore.

 

53 Tre anni prima della sua morte Adamo chiamò Seth, Enosh, Kenan, Mahalaleel, Jared, Enoc e Methushelah, che erano tutti sommi sacerdoti, con il resto della sua posterità, che era giusta, nella valle di Adam-ondi Ahman, e là pronunciò su di essi la sua ultima benedizione. 54 Ed il Signore apparve loro ed essi si levarono e benedissero Adamo, e lo chiamarono Michele, il principe, l’arcangelo. 55 Ed il Signore confortò Adamo e gli disse: – Ti ho eletto a capo; una moltitudine di nazioni usciranno da te e tu sei un principe su di esse in eterno. –

56 Ed Adamo si levò in piedi in mezzo all’assemblea e nonostante fosse curvo sotto il peso dell’età, essendo pieno dello Spirito Santo, predisse tutto ciò che sarebbe accaduto alla sua posterità fino all’ultima generazione. 57 Tutte queste cose furono scritte nel libro di Enoc e ne sarà resa testimonianza a tempo debito.

 

66 O, in altri termini, il sommo sacerdote presidente al sommo sacerdozio della chiesa. 67 Da lui procede l’amministrazione delle ordinanze e delle benedizioni alla chiesa, mediante l’imposizione delle mani. 68 L’ufficio di vescovo non è, dunque, uguale a questo, poiché l’ufficio di vescovo consiste nell’amministrare tutte le cose temporali.

 

SEZIONE 109

 

7 E siccome tutti non hanno la fede, cercate diligentemente e insegnatevi l’un l’altro parole di saggezza; sì, cercate nei migliori libri le parole di saggezza, cercate l’istruzione, sia con lo studio sia pure con la fede[44].

 

53 Ma se si pentono, tu che sei pieno di grazia e di compassione, tu stornerai la tua ira, quando guarderai la faccia del tuo Unto.

 

62 E possano tutti i resti dispersi d’Israele, che sono stati cacciati fino alle estremità della terra, venire ad una conoscenza della verità, credere nel Messia, essere redenti dall’oppressione e gioire dinanzi a te.

 

72 Rammenta tutta la tua chiesa, o Signore, con tutte le sue famiglie e i loro parenti immediati, con tutti i suoi afflitti e i suoi ammalati, con tutti i poveri e i mansueti della terra, affinché il regno che tu hai edificato, senza il soccorso di nessuna mano, divenga una grande montagna e riempia la terra intera[45].

73 Che la tua chiesa esca dal deserto tenebroso e risplenda bella come la luna, fulgente come il sole e terribile come un esercito con stendardi. 74 E che essa sia adorna come una sposa per quel giorno in cui tu svelerai i cieli e farai crollare le montagne alla tua presenza, e farai sì che le valli si elevino e i luoghi scabrosi divengano piani, affinché la tua gloria possa riempire la terra[46]. 75 Che quando la tromba suonerà per i morti, noi siamo elevati nella nube per incontrarti, perché possiamo essere sempre col Signore. 76 Che i nostri abiti siano immacolati e che possiamo essere rivestiti con vesti di giustizia, con palme nelle nostre mani e corone di gloria sul nostro capo, e che raccogliamo gioia eterna per tutte le nostre sofferenze.

 

SEZIONE 110

 

12 In seguito a ciò apparve Elias e ci consegnò la dispensazione del Vangelo di Abrahamo, dicendo che in noi e nella nostra posterità tutte le generazioni dopo di noi sarebbero state benedette.

 

SEZIONE 112

 

30 Poiché a voi, i dodici, e alla prima presidenza e a quelli che sono stati nominati con voi per essere vostri consiglieri e vostri dirigenti, è dato il potere di questo sacerdozio per gli ultimi giorni e per l’ultima volta, nella quale è la dispensazione della pienezza dei tempi. 31 Potere che voi detenete insieme a tutti quelli che hanno ricevuto una dispensazione in qualsiasi tempo dal principio della creazione, 32 poiché in verità io vi dico che le chiavi della dispensazione che avete ricevuto, sono state tramandate dai padri e infine vi sono state mandate dal cielo.

 

SEZIONE 113

(completa)

 

1 Chi è il tronco d’Isai, di cui si parla nei versetti 1, 2, 3, 4 e 5 dell’undicesimo capitolo di Isaia?

2 In verità, così dice il Signore: – E’ Cristo. –

3 Che cosa è il ramo, di cui è parlato nel primo versetto dell’undicesimo capitolo di Isaia, che sarebbe uscito dal tronco di Isai?

4 Ecco, così dice il Signore: – E’ un servitore nelle mani di Cristo, che è in parte discendente di Isai e anche di Efraim, o della casa di Giuseppe, sul quale riposa un grande potere. –

5 Che cosa è la radice di Isai, di cui è parlato nel decimo versetto dell’undicesimo capitolo?

6 Ecco, così dice il Signore: – E’ un discendente tanto d’Isai quanto di Giuseppe, al quale appartiene di diritto il sacerdozio, come pure le chiavi del Regno, per servire da stendardo per il raduno del mio popolo negli ultimi giorni. –

7 Domande di Elias Higbee: – Che significa il comandamento che si trova nel primo versetto, cinquantaduesimo capitolo di Isaia, che dice: “Rivestiti della tua forza, o Sion!”, e a che popolo si riferiva Isaia? –

8 Si riferiva a coloro che Iddio avrebbe chiamato negli ultimi giorni e che avrebbero detenuto il potere del sacerdozio per ristabilire Sion e riscattare Israele; e “rivestirsi della sua forza” significa rivestirsi dell’autorità del sacerdozio, al quale essa, Sion, ha diritto per lignaggio, ed anche ritornare a quel potere che essa aveva perduto.

9 Che cosa dobbiamo intendere con la frase nel secondo versetto: “Sciogli le catene dal collo, o Sion.”?

10 Dobbiamo intendere che i resti dispersi sono esortati a ritornare al Signore, dal quale si sono distolti; e se lo fanno, la promessa del Signore è che egli parlerà loro o darà loro delle rivelazioni. Vedete i versetti 6, 7 e 8. Le catene del collo sono le maledizioni di Dio su di lei, o i resti d’Israele nel loro stato di dispersione fra i Gentili.

 

SEZIONE 115

 

4 E’ così, infatti, che la mia chiesa sarà chiamata negli ultimi giorni, ossia Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

 

SEZIONE 116

(completa)

 

ADAM-ONDI-AHMAN, perché, disse Egli, è il luogo dove Adamo verrà a visitare il suo popolo, o in cui si siederà l’Anziano dei Giorni, come è stato annunciato da Daniele, il profeta.

 

SEZIONE 117

 

7 E i deserti solitari non li farò forse fiorire e fruttificare e produrre in abbondanza? Dice il Signore. 8 Non v’è forse abbastanza posto sulle montagne di Adam-ondi-Ahman o nelle pianure di Olahah Shinelah, terra ove abitò Adamo, che abbiate a concupire ciò che non è che una goccia e trascuriate le cose ben più importanti?

 

SEZIONE 118

 

4 E la primavera prossima che partano per andare al di là delle grandi acque e ivi proclamino il mio Vangelo nella sua pienezza e portino testimonianza del mio nome.

 

SEZIONE 119

 

4 E dopo di ciò, coloro che saranno stati così decimati pagheranno annualmente un decimo del loro guadagno; e questa sarà per loro una legge immutabile per sempre, per il mio santo sacerdozio, dice il Signore.

5 In verità io vi dico, tutti coloro che si radunano alla terra di Sion diano come decima l’eccedente di tutte le loro proprietà ed osservino questa legge o non saranno trovati degni di dimorare fra voi.

 

SEZIONE 121

 

12 E inoltre Dio ha steso la sua mano e apposto il suo sigillo per mutare tempi e stagioni, per accecare la loro mente, perché non comprendano le sue opere meravigliose, affinché possa metterli alla prova e prenderli nel loro stesso tranello. 13 Ciò anche perché i loro cuori sono corrotti e perché le cose che essi desiderano infliggere agli altri possano sopraffare essi stessi fino all’estremo, 14 affinché diventino pure disillusi e le loro speranze vengano annientate 15 ed affinché fra non molti anni essi e i loro posteri siano spazzati via da sotto il cielo, dice Iddio, perché nessuno di loro sia lasciato in piedi presso il muro.

16 Maledetti sono tutti coloro che leveranno il loro tallone contro quelli che ho unto, dice il Signore, e che gridano che essi hanno peccato, mentre non hanno peccato dinanzi a me, ma hanno compiuto ciò che era opportuno ai miei occhi e che io avevo comandato loro. 17 Ma coloro che gridano trasgressione, lo fanno perché sono essi stessi i servitori del peccato e i figli della disobbedienza.

18 Quanto a coloro che giurano falsamente contro i miei servitori per condurli alla schiavitù e alla morte, 19 guai a loro; poiché hanno offeso i miei piccoli, essi saranno privati delle ordinanze della mia casa.

 

23 Guai a tutti coloro che affliggono il mio popolo, che lo cacciano, lo uccidono e portano contro di esso falsa testimonianza, dice il Signore degli eserciti; una generazione di vipere non sfuggirà alla dannazione dell’inferno.

 

26 Iddio vi darà la conoscenza per il suo Spirito Santo, sì, mediante il dono ineffabile dello Spirito Santo, di cose che non sono state rivelate da quando il mondo fu creato fino ad ora, 27 che i nostri progenitori hanno sperato di veder rivelate con ansiosa aspettativa negli ultimi giorni, verso cui le loro menti erano protese per profezie di angeli, e tenute in serbo per la pienezza della loro gloria, 28 per un tempo a venire, in cui nulla sarà tenuto celato, se ci sia un Dio o molti dèi saranno manifestati. 29 Tutti i troni e i domini, i principati e i poteri saranno rivelati ed esposti a tutti coloro che hanno lottato coraggiosamente per il Vangelo di Gesù Cristo. 30 Come pure se vi sono limiti ai cieli o ai mari o alla terraferma, o al sole, alla luna o alle stelle. 31 Tutti i perché delle loro rivoluzioni, tutti i giorni, tutti i mesi e gli anni fissati, e tutta la durata dei loro giorni, dei loro mesi e dei loro anni, e tutte le loro glorie, leggi e tempi fissati saranno rivelati nel giorno della dispensazione della pienezza dei tempi, 32 secondo quanto fu ordinato nel concilio dell’eterno Iddio di tutti gli altri dèi, prima che il mondo fosse e che avrebbe dovuto essere riservato per la fine di questo mondo, quando ogni uomo entrerà nella sua eterna presenza e nel suo riposo immortale.

33 Per quanto tempo le acque correnti possono rimanere impure? Qual è il potere che può arrestare i cieli? L’uomo potrebbe con altrettanto successo stendere il suo braccio inerme per arrestare il fiume Missouri nel suo corso decretato o farlo scorrere in senso contrario, quanto impedire l’Onnipotente di riversare dal cielo la conoscenza sul capo dei Santi degli Ultimi Giorni?

34 Ecco, molti sono chiamati, ma pochi sono scelti. E perché non sono scelti?

35 Perché i loro cuori sono talmente attirati verso le cose di questo mondo ed aspirano agli onori degli uomini, ch’essi non apprendono quest’unica lezione: 36 che i diritti del sacerdozio sono inseparabilmente connessi con i poteri del cielo e che i poteri del cielo non possono essere governati né esercitati, se non su princìpi di giustizia. 37 Che essi possano venire conferiti su di noi è vero, ma quando noi intraprendiamo di coprire i nostri peccati o di gratificare il nostro orgoglio, la nostra vana ambizione, o di esercitare controllo o dominio o coercizione sulle anime dei figli degli uomini, con un qualsiasi grado d’ingiustizia, ecco che i cieli si ritirano, lo Spirito del Signore è afflitto; e quando si ritira, amen al sacerdozio o all’autorità di quell’uomo. 38 Ecco, prima ancora che ne sia conscio, egli è abbandonato a se stesso per resistere ai pungiglioni, per perseguitare i santi e per combattere contro Dio.

39 Abbiamo imparato, per triste esperienza, che è nella natura e nella disposizione di quasi tutti gli uomini, appena essi ricevono o credono di avere un po’ di autorità, di cominciare ad esercitare dominio ingiusto. 40 Donde molti sono chiamati, ma pochi sono scelti. 41 Nessun potere o influenza può o dovrebbe essere mantenuto in virtù del sacerdozio, se non per persuasione, per longanimità, per gentilezza e mansuetudine, e con amore sincero; 42 per bontà e conoscenza pura, che eleveranno grandemente l’anima senza ipocrisia e senza frode, 43 rimproverando immediatamente con severità, quando ispirato dallo Spirito Santo; ed in seguito mostrando un sovrappiù di amore verso colui che avrai ripreso, per timore che ti prenda per un nemico suo; 44 affinché sappia che la tua fedeltà è più forte delle corde della morte. 45 Che i tuoi visceri pure siano pieni di carità verso tutti gli uomini e verso la casa di fede, e che la virtù adorni i tuoi pensieri senza posa; allora la tua fiducia si fortificherà nella presenza di Dio e la dottrina del sacerdozio si distillerà sulla tua anima come una rugiada celeste. 46 Lo Spirito Santo sarà tuo compagno costante e il tuo scettro uno scettro immutabile di giustizia e di verità; e il tuo dominio sarà un dominio eterno e senza mezzi coercitivi affluirà verso di te per sempre e in eterno.

 

SEZIONE 122

(completa)

 

1 Le estremità della terra chiederanno il tuo nome e i folli ti derideranno e l’inferno si scatenerà contro di te, 2 mentre i puri di cuore, i saggi, i nobili e i virtuosi cercheranno costantemente consiglio, autorità e benedizioni dalle tue mani. 3 E il tuo popolo non si rivolgerà mai contro di te per la testimonianza dei traditori. 4 E sebbene la loro influenza ti getterà nell’afflizione e dietro muri e inferriate, il tuo nome sarà onorato e tutto ciò non durerà che un momento, e poi la tua voce sarà più terribile in mezzo ai tuoi nemici che il fiero leone, per via della tua giustizia; e il tuo Dio ti sarà accanto per sempre e in eterno.

5 Se tu sei chiamato a soffrire le tribolazioni e sei in pericolo fra falsi fratelli, se corri pericoli in mezzo ai predoni, se corri pericoli per terra o per mare, 6 se sei vittima di ogni sorta di false accuse, se i tuoi nemici ti piomberanno addosso, se ti strappano dalle braccia di tuo padre e di tua madre, dei tuoi fratelli e delle tue sorelle; e se con spada sguainata i tuoi nemici ti strappano dal seno di tua moglie e dai tuoi figli, e se il tuo figlio maggiore, benché non abbia che sei anni, si attacca alle tue vesti e ti dice: – Padre mio, padre mio, perché non puoi restare con noi? O padre mio, che cosa ti faranno quegli uomini? – E se allora sarà separato da te con la spada e tu sarai trascinato in prigione, e i tuoi nemici si aggireranno attorno a te come lupi assetati del sangue dell’agnello; 7 e se tu fossi gettato nella fossa o nelle mani degli assassini e la sentenza di morte venisse passata su di te; se tu sei gettato nell’abisso, se le onde ruggenti cospirano contro di te, se i venti feroci divengono tuoi nemici, se i cieli si ottenebrano e tutti gli elementi si uniscono per ostruire il cammino, e soprattutto se le fauci stesse dell’inferno si spalancano per inghiottirti, sappi, figlio mio, che tutte queste cose ti daranno esperienza e saranno per il tuo bene.

8 Il Figliol dell’uomo è sceso più in basso di tutto questo. Sei tu più grande di lui?

9 Prosegui, dunque, per il tuo cammino e il sacerdozio ti resterà, poiché i loro limiti sono fissati ed essi non possono oltrepassarli. I tuoi giorni sono conosciuti ed i tuoi anni non saranno diminuiti; non temere, dunque, quanto può far l’uomo, poiché Iddio sarà teco per sempre e in eterno.

 

SEZIONE 123

(completa)

 

1 Vorremmo, inoltre, sottomettere alla vostra considerazione quanto sia opportuno che i santi raccolgano tutti i fatti di cui hanno conoscenza, le sofferenze e gli abusi inflitti loro dal popolo di questo Stato; 2 ed anche tutte le perdite di proprietà e l’ammontare dei danni che hanno dovuto subire, tanto alle offese inflitte al carattere quanto alle persone, come pure le perdite inflitte ai beni immobili; 3 ed anche i nomi di tutte le persone che hanno prestato man forte nelle loro oppressioni, per quanto potranno ricordarsene e scoprirli.

4 E forse si potrebbe nominare un comitato per scoprire questi fatti e per raccogliere testimonianze e attestazioni, ed anche per riunire le pubblicazioni diffamatorie che circolano; 5 e tutte quelle che si trovano nelle riviste, nelle enciclopedie e tutte le storie infamanti che vengono pubblicate e i loro autori, e presentare così tutta la concatenazione di diabolica bricconeria e le violenze abominevoli e micidiali che sono state inflitte a questo popolo, 6 affinché possiamo pubblicarle non solo a tutto il mondo, ma presentarle ai capi di governo in tutto il loro colore oscuro e infernale, come supremo sfrorzo che ci viene richiesto dal nostro Padre celeste, prima di potere pienamente rivendicare la promessa che lo farà uscire dal suo nascondiglio[47]; ed anche al fine di lasciare la nazione intera senza scuse, prima che egli faccia sentire tutta la potenza del suo braccio possente.

7 E’ un dovere imperativo che abbiamo verso Iddio e gli angeli, con i quali noi saremo chiamati a stare, ed anche verso noi stessi, verso le nostre mogli e i nostri figli, che hanno dovuto chinarsi con dolore, afflizione ed ansia sotto la più infame mano dell’omicidio, della tirannia e dell’oppressione, sostenuta, spinta e mantenuta dall’influenza di quello spirito che ha così fortemente ribadito le credenze dei padri, che hanno ereditato menzogne, nel cuore dei loro figli e ha riempito il mondo di confusione, aumentando sempre più in forza, fino a divenire la fonte di tutte le corruzioni, mentre la terra intera geme sotto il peso della sua iniquità.

8 E’ un giogo di ferro, un legame solido; sono le vere e proprie manette, catene, ceppi e i ferri dell’inferno.

9 E’, dunque, un dovere imperativo che noi abbiamo, non solo nei confronti delle nostre mogli e dei nostri figli, ma anche nei confronti delle vedove e degli orfani, i cui mariti e padri sono stati massacrati dalla sua mano di ferro.

10 Questi misfatti oscuri e tenebrosi sono sufficienti per far fremere l’inferno stesso, per farlo tremare e impallidire d’orrore, e per far tremare e paralizzare anche le mani del diavolo in persona.

11 E’ pure un dovere imperativo che abbiamo nei confronti di tutta la generazione nascente e di tutti i puri di cuore; 12 poiché ve ne sono ancora molti sulla terra, fra tutte le sette, fra i partiti e le denominazioni, che sono accecati dagli artifici sottili degli uomini, i quali stanno in agguato per ingannare, e che sono separati dalla verità soltanto perché non sanno ove trovarla.

13 E’ dunque un dovere, ripeto, che noi usiamo e consacriamo la nostra vita a portare alla luce tutte le opere segrete e tenebrose di cui abbiamo conoscenza; ed esse ci sono manifestate dal cielo. 14 Dobbiamo, dunque, occuparcene con grande serietà. 15 Che nessuno la consideri come cosa di poca importanza, poiché molto dell’avvenire dei santi dipende da questo.

16 Voi sapete, fratelli, che un grandissimo vascello può trarre grande beneficio da un piccolissimo timone, durante un uragano, per mantenersi nella direzione del vento e delle onde. 17 Per cui, miei diletti fratelli, facciamo di buon animo tutto ciò che è in nostro potere; ed in seguito potremo starcene tranquilli, con la più grande fiducia, a vedere la salvezza che Dio ci riserba e la manifestazione del suo braccio.

 

SEZIONE 124

 

1 In verità, così dice il Signore a te, mio servitore Joseph Smith, la tua offerta e le tue confessioni mi sono gradite, poiché a questo scopo ti ho suscitato, per poter mostrare la mia saggezza mediante le cose deboli della terra.

2 Le tue preghiere mi sono accette ed in risposta ad esse io ti dico che sei ora chiamato immediatamente a fare un proclama solenne del mio Vangelo e di questo palo, che io ho stabilito per essere una pietra angolare di Sion, la quale sarà lucidata e raffinata come conviene a un palazzo.

3 Questo proclama sarà rivolto a tutti i re della terra, ai quattro canti del mondo, all’onorevole presidente eletto ed ai magnanimi governatori della nazione ove tu vivi, e a tutte le nazioni della terra che si trovano lungi.

4 Che sia scritto con spirito di umiltà e per il potere dello Spirito Santo, che sarà in te al momento in cui tu lo scriverai; 5 poiché ti sarà dato dallo Spirito di conoscere la mia volontà al riguardo di quei re e di quelle autorità, ossia ciò che accadrà loro in un tempo a venire.

6 Ecco, infatti, che io sono sul punto di chiamarli perché rivolgano la loro attenzione alla luce e alla gloria di Sion, poiché è giunto il momento opportuno di favorirla.

7 Fai, dunque, appello a loro con un proclama possente e con la tua testimonianza, senza temerli, poiché sono come l’erba e tutta la loro gloria come il fiore dell’erba, che è effimero, affinché essi pure possano essere lasciati senza scuse 8 ed affinché io possa visitarli il giorno dell’afflizione, quando svelerò la mia faccia, scostando il velo che la copre, per assegnare la porzione dell’oppressore fra gli ipocriti, là dove vi è stridor di denti, se rigettano i miei servitori e la mia testimonianza, che io ho rivelata loro.

9 Ed inoltre, io visiterò e intenerirò il cuore di molti di essi per il vostro bene, affinché troviate grazia ai loro occhi, perché possano venire alla luce di verità e che i Gentili partecipino all’esaltazione o elevazione di Sion.

10 Poiché il giorno della mia afflizione viene presto, ad un’ora in cui non ve lo aspetterete; e dove sarà la salvezza del mio popolo e il rifugio per quelli che saranno rimasti?

11 Svegliatevi, o re della terra! Venite, venite col vostro oro e il vostro argento al soccorso del mio popolo, alla casa delle figlie di Sion!

 

40 Ed in verità io vi dico che questa casa sia edificata al mio nome, perché io possa rivelarvi le mie ordinanze al mio popolo; 41 poiché io degno rivelare alla mia chiesa cose che sono state celate fin da prima della fondazione del mondo, cose che appartengono alla dispensazione della pienezza dei tempi.

 

58 E come io dissi ad Abrahamo al riguardo delle famiglie della terra, così io dico al mio servitore Joseph: – In te e nella tua posterità le famiglie della terra saranno benedette. –

 

92 Affinché d’ora in avanti egli detenga le chiavi delle benedizioni patriarcali sul capo di tutto il mio popolo, 93 affinché chiunque egli benedirà sia benedetto e che chiunque maledirà sia maledetto; affinché tutto ciò che egli lega sulla terra sia legato nei cieli e qualsiasi cosa egli sciolga sulla terra sia sciolta nei cieli.

 

125 Io vi do il mio servitore Joseph come anziano presidente su tutta la mia chiesa e inoltre come traduttore, rivelatore, veggente e profeta.

 

SEZIONE 128

(completa)

 

1Come dichiarai nella lettera che vi scrissi prima di lasciare la mia dimora, che vi avrei scritto di tanto in tanto e vi avrei dato informazioni in merito a molti argomenti, riprendo ora il tema del battesimo per i morti, poiché questo argomento sembra preoccupare il mio spirito e s’impone più fortemente sui miei sentimenti da che sono inseguito dai miei nemici.

2 Vi scrissi qualche parola di rivelazione riguardo a un archivista. Ho avuto qualche elucidazione ulteriore in rapporto a questo argomento, che ora vi presento: cioè, avevo dichiarato nella lettera precedente che doveva esservi un archivista che sarebbe stato testimone oculare e auricolare per attestare la verità dinanzi al Signore.

3 Ora, in relazione a questo argomento, sarebbe difficile per un solo archivista d’essere presente in ogni tempo e di fare da solo tutto questo lavoro. Per sciogliere questa difficoltà, si può scegliere un archivista in ogni ramo della città, un uomo che sia ben qualificato per redigere un verbale fedele e che sia assai minuzioso e preciso nel prender nota di tutti i fatti, certificando nel suo rapporto ch’egli ha veduto con i suoi occhi ed udito con le sue orecchie, indicando le date, i nomi, ecc. e la storia completa di quanto si è fatto; nominando pure almeno tre individui presenti, se vi sono state persone presenti, affinché esse possano testimoniare, nel caso in cui fossero chiamate a farlo, affinché ogni parola sia confermata dalla voce di due o tre testimoni.

4 Poi, che vi sia un archivista generale al quale questi altri rapporti possano essere trasmessi, accompagnati da un’attestazione scritta e firmata, certificante che il rapporto fatto è autentico.

Allora l’archivista generale della Chiesa può inserire il rapporto nel registro generale della Chiesa, con i certificati e le testimonianze di tutti i testimoni presenti, e con una dichiarazione personale che egli crede veramente che la dichiarazione sunnominata è autentica, secondo la conoscenza che egli ha della personalità di quegli uomini e dell’ufficio a cui furono nominati dalla Chiesa. Ed una volta che ciò sarà inserito nel registro generale della Chiesa, questa registrazione sarà giusta e santa, e risponderà all’ordinanza proprio come se l’archivista generale avesse visto con i suoi occhi ed udito con le sue orecchie e registrato personalmente il fatto nel registro generale della Chiesa.

5 Potrete pensare che questo modo sia un po’ troppo meticoloso, ma lasciate che io vi dica che è il solo che risponda alla volontà di Dio, conformandosi all’ordinanza e alla preparazione che il Signore ordinò e preparò, prima della fondazione del mondo, per la salvezza dei morti, che fossero deceduti senza una conoscenza del Vangelo. 6 E per di più voglio rammentarvi che Giovanni il rivelatore contemplava questo stesso argomento, a proposito dei morti, quando dichiarò, secondo quanto è scritto nell’Apocalisse 20:12: “E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavan ritti davanti al trono; e i libri furono aperti; e un altro libro fu aperto, che è il libro della vita; e i morti furon giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le opere loro.”

7 Voi scoprirete in questa citazione che i libri furono aperti; ed un altro libro fu aperto, che era il libro della vita; ma i morti furono giudicati da quelle cose che erano scritte nei libri, secondo le loro opere; per conseguenza, i libri di cui si parla debbono essere i libri che contenevano il rapporto delle loro opere, e ci si riferisce ai registri che sono tenuti sulla terra. E il libro, che era il libro della vita, è il registro che è tenuto in cielo; il principio, dunque, si accorda perfettamente con la dottrina che vi è comandata, nella rivelazione contenuta nella lettera che io vi scrissi prima di lasciare la mia dimora, cioè che tutto ciò che voi registrate sulla terra possa essere registrato in cielo.

8 Ora, l’essenza stessa di questa ordinanza consiste nel potere del sacerdozio, per rivelazione di Gesù Cristo, la quale stipula che tutto ciò che voi legate sulla terra sarà legato in cielo e tutto ciò che voi sciogliete sulla terra sarà sciolto in cielo. O, in altri termini, parafrasando la traduzione, tutto ciò che voi registrate in terra sarà registrato in cielo, e tutto ciò che voi non registrate in terra non sarà registrato in cielo; poiché i morti saranno giudicati in base ai libri, secondo le loro opere, se essi abbiano compiuto le ordinanze di propria persona, o mediante i loro agenti, per procura, secondo l’ordinanza che Iddio ha preparato per la loro salvezza fin da prima della fondazione del mondo, secondo gli archivi che saranno stati tenuti riguardo ai loro morti.

9 Può sembrare agli uni una dottrina ben audace, quella di cui parliamo: un potere che registra o lega sulla terra e lega in cielo. Ciònondimeno, in tutte le età del mondo, ogniqualvolta il Signore ha dato una dispensazione del sacerdozio ad alcun uomo per rivelazione diretta, o a un gruppo di uomini, questo potere è sempre stato conferito. Donde risulta che tutto ciò che questi uomini fecero in autorità, nel nome del Signore, e che fecero veramente e fedelmente, conservando un registro appropriato e fedele dei loro atti, ciò divenne una legge in terra e in cielo, e non poteva essere annullato, secondo i decreti del grande Geova. Questa è una parola vera. Chi può intenderla?

10 Ed inoltre, per confermare quanto precede, ecco quanto è detto in Matteo 16:18, 19: “Ed io, altresì, ti dico: – Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell’Ade non la potranno vincere. Io ti darò le chiavi del regno dei cieli: e tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che avrai sciolto in terra sarà sciolto nei cieli. -”

11 Ora, il grande e sublime segreto di tutta questa faccenda e il summum bonum dell’argomento considerato consistono nell’ottenere i poteri del santo sacerdozio. Per colui a cui queste chiavi sono accordate, non v’è alcuna difficoltà nel giungere alla conoscenza dei fatti che concernono la salvezza dei figli degli uomini, tanto dei morti che dei viventi.

12 Qui sta la gloria, l’onore, l’immortalità e la vita eterna: l’ordinanza del battesimo d’acqua, l’essere immersi nell’acqua per rispondere alla similitudine di coloro che sono morti, affinché un principio si accordi con l’altro; l’essere immersi nell’acqua ed il sortire dall’acqua è a immagine della risurrezione dei morti, che escono dalle loro tombe; pertanto, questa ordinanza fu istituita per formare una relazione con l’ordinanza del battesimo per i morti, essendo a somiglianza della morte. 13 Per conseguenza il fonte battesimale fu istituito come una similitudine della tomba e fu ordinato di installarlo in un luogo sottostante a quello in cui i viventi hanno l’abitudine di riunirsi, per mostrare i vivi e i morti, e perché tutte le cose possano avere la loro similitudine e si accordino le une con le altre: ciò che è terrestre conformandosi con a ciò che è celeste, come proclamò Paolo in 1Corinzi 15:46-48:

14 “Però ciò che è spirituale non vien prima, ma prima ciò che è naturale; poi vien ciò che è spirituale. Il primo uomo, tratto dalla terra, è terreno; il secondo uomo è dal cielo. Qual è il terreno, tali sono anche i terreni; e qual è il celeste, tali saranno anche i celesti.”

E tali sono i registri tenuti fedelmente sulla terra per i vostri morti, tali pure sono i registri in cielo. Questo, dunque, è il potere di suggellare e di legare, e, in un certo senso della parola, le chiavi del Regno, che consistono nella chiave della conoscenza.

15 Ed ora, miei cari ed amati fratelli e sorelle, lasciate che vi assicuri che questi sono princìpi al riguardo dei morti e dei viventi, che non possono essere trattati alla leggera, per quanto concerne la nostra salvezza. La loro salvezza, infatti, è necessaria ed essenziale alla nostra, come dice Paolo riguardo ai padri: ch’essi, senza di noi, non possono essere resi perfetti. Allo stesso modo noi, senza i nostri morti, non possiamo essere resi perfetti.

16 Ed ora, in relazione al battesimo per i morti, io vi citerò un altro passaggio di Paolo, 1Corinzi 15:29:

“Altrimenti, che faranno quelli che son battezzati per i morti? Se i morti non risuscitano affatto, perché dunque son essi battezzati per loro?”

17 Ed inoltre, in relazione a questa citazione, ve ne citerò un’altra da uno dei profeti, che aveva l’occhio fisso alla restaurazione del sacerdozio, alle glorie che sarebbero state rivelate negli ultimi giorni; ed in modo speciale a questo argomento, il più glorioso di tutti, vale a dire il battesimo per i morti; poiché Malachia dice, nell’ultimo capitolo, nel quinto e sesto versetto:

“Ecco, io vi mando Elia, il profeta, prima che venga il giorno dell’Eterno, giorno grande e spaventevole. Egli ricondurrà il cuore dei padri verso i figlioli e il cuore dei figlioli verso i padri, onde io non abbia a venire a colpire il paese di sterminio.”

18 Io avrei potuto dare una traduzione più chiara di questo passo, ma ciò è sufficientemente chiaro per servire al mio scopo. E’ sufficiente sapere, in questo caso, che la terra sarà colpita da maledizione, a meno che non vi sia un legame di una certa sorta che possa legare i padri e i figli su un certo argomento; ed ecco, qual è questo argomento? E’ il battesimo per i morti. Poiché noi, senza di loro, non possiamo essere resi perfetti, né lo possono loro senza di noi. Né possono essi, né possiamo noi essere resi perfetti, senza coloro che sono pure morti nel Vangelo, poiché è necessario all’avvento della dispensazione della pienezza dei tempi, dispensazione che sta cominciando ora, che abbia luogo un’intera, completa e perfetta unione e fusione delle dispensazioni, delle chiavi, delle potenze e delle glorie, e che queste siano rivelate dai giorni di Adamo fino al tempo presente. E non solo questo, ma le cose che non furono mai rivelate dalla fondazione del mondo, ma che sono state tenute celate ai saggi e ai prudenti, saranno rivelate ai fanciulli e ai lattanti in questa, la dispensazione della pienezza dei tempi.

19 Ora, che udiamo noi nel Vangelo che abbiamo ricevuto? Una voce di gioia! Una voce di misericordia dal cielo e una voce di verità dalla terra, felici notizie per i morti, una voce di gioia per i viventi e per i morti, buone notizie di grande gioia. Come sono belli sulle montagne[48] i piedi di coloro che portano le buone novelle e dicono a Sion: – Vedi! Il tuo Dio regna! –

Come le rugiade del Carmelo, così la conoscenza di Dio discenderà su di loro!

20 E che cosa udiamo ancora? Buone novelle da Cumorah! Moroni, un angelo del cielo, che proclama l’adempimento delle profezie: il libro che sarà rivelato.

La voce del Signore nei luoghi deserti di Fayette, Contea di Seneca, che annuncia i tre testimoni che porteranno testimonianza del libro!

La voce di Michele sulle rive del Susquehanna che smascherò il diavolo, quando apparve come un angelo di luce!

La voce di Pietro, Giacomo e Giovanni nei luoghi deserti fra Harmony, Contea di Susquehanna, e Coleville, Contea di Broome, sul fiume Susquehanna, che si proclamarono in possesso delle chiavi del Regno e della dispensazione della pienezza dei tempi!

21 Ed ancora, la voce di Dio nella stanza di papà Whitmer, a Fayette, Contea di Seneca, e a diverse riprese e in luoghi diversi, attraverso tutti i viaggi e le tribolazioni di questa Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni!

E la voce di Michele, l’arcangelo, la voce di Gabriele e di Raffaele e di diversi angeli, da Michele o Adamo fino ai nostri giorni, annuncianti tutti la loro dispensazione, i loro diritti, le loro chiavi, i loro onori, la loro maestà e gloria e il potere del loro sacerdozio; rivelando riga su riga, precetto su precetto, un po’ qui e un po’ là, dandoci consolazione nel mostrarci ciò che è a venire, confermando le nostre speranze!

22 Fratelli, non persevereremo in una così grande causa? Andare avanti, non indietro. Coraggio, fratelli, e avanti, avanti fino alla vittoria! Che il vostro cuore gioisca e sia estremamente felice. Che la terra scoppi in canti di gioia. Che i morti[49] intonino inni di eterna lode al Re Emmanuele, che ha ordinato, prima che fosse il mondo, ciò che doveva permetterci di riscattarli dalla loro prigione, poiché i prigionieri saranno liberati!

23 Che le montagne gridino di gioia, e voi tutti, valli, fate intendere la vostra voce; e voi tutti, mari e terreferme, raccontate le meraviglie del vostro Eterno Re! E voi, fiumi, torrenti e ruscelli, scorrete con gioia. Che i boschi e tutti gli alberi dei campi lodino il Signore; e voi, rocce massicce, piangete di gioia! E che il sole, la luna e le stelle del mattino cantino insieme; e che tutti i figli di Dio gridino di gioia! E che le creazioni eterne dichiarino il suo nome in eterno. E vi ripeto ancora: com’è gloriosa la voce che intendiamo proclamare dal cielo, nelle nostre orecchie, la gloria, la salvezza, l’onore, l’immortalità e la vita eterna, regni, principati e poteri!

24 Ecco, il grande giorno del Signore è prossimo; e chi potrà sostenere il giorno della sua venuta e chi potrà resistere, quando apparirà? Poiché egli è come il fuoco del raffinatore e come il sapone del lavatore; ed egli siederà come un raffinatore e purificatore d’argento, e purificherà i figli di Levi e li epurerà come si fa con l’oro e l’argento, perché possano offrire al Signore un’offerta in giustizia.

Offriamo, dunque, come chiesa e come popolo e come Santi degli Ultimi Giorni un’offerta in giustizia al Signore; e presentiamo nel suo santo tempio, una volta terminato, un libro contenente i registri dei nostri morti che sia degno d’essere accettato.

25 Fratelli, ho molte cose da dirvi al riguardo, ma cocludo per il presente e continuerò l’argomento un’altra volta. Sono, come sempre, il vostro umile servitore ed amico immutabile.

 

Joseph Smith

 

SEZIONE 129

(completa)

 

1 Vi sono due generi di esseri in cielo, cioè: gli angeli, che sono personaggi risuscitati, con corpi di carne e ossa.

2 Per esempio, Gesù disse: – Palpatemi e guardate, perché uno spirito non ha carne e ossa come vedete che ho io. –

3 In secondo luogo: gli spiriti degli uomini giusti resi perfetti, che non sono ancora risuscitati, ma che ereditano la stessa gloria.

4 Quando un messaggero viene dicendo che ha un messaggio da Dio, offritegli la mano e chiedetegli di stringervi la mano; 5 se è un angelo, egli lo farà e voi sentirete la sua mano; 6 se è lo spirito di un uomo giusto reso perfetto, egli apparirà nella sua gloria, poiché è la sola maniera in cui possa apparire. 7 Domandategli di stringervi la mano, ma non si muoverà, poiché è contrario all’ordine del cielo che un giusto inganni, ma egli comunicherà il suo messaggio.

8 Se è il diavolo, sotto le apparenze di un angelo di luce, quando gli chiederete di stringervi la mano, egli vi offrirà la mano e voi non sentirete nulla; potrete così smascherarlo.

9 Ecco le tre grandi chiavi dalle quali potrete conoscere se una manifestazione proviene da Dio.

 

SEZIONE 130

(completa)

 

1 Quando il Salvatore apparirà, noi lo vedremo com’egli è. Vedremo che è un uomo come noi. 2 La stessa socievolezza che esiste fra noi qui, esisterà fra noi là, ma accoppiata con la gloria eterna, gloria di cui ora non godiamo.

3 Giovanni 14:23: l’apparizione del Padre e del Figlio, di cui si parla in questo versetto, è un’apparizione personale e l’idea che il Padre e il Figlio dimorano nel cuore di un uomo è una vecchia nozione settaria ed è errata.

4 In risposta alla domanda: il modo di contare il tempo di Dio, d’un angelo, di un profeta e d’un uomo non corrisponde forse al pianeta su cui risiedono?

5 Rispondo: sì. Ma non v’è nessun angelo che eserciti il suo ministero su questa terra, se non quelli che appartengono o che hanno appartenuto alla terra.

6 Gli angeli non risiedono su un pianeta come questa terra; 7 ma essi risiedono alla presenza di Dio, su un globo simile a un mare di cristallo e di fuoco, dove tutte le cose sono manifeste per la loro gloria, passate, presenti, future; ed essi sono continuamente in presenza del Signore.

8 Il luogo ove risiede Iddio è un grande Urim e Thummim.

9 Questa terra, nel suo stato santificato e immortale, sarà resa simile a un cristallo e sarà come un Urim e Thummim per gli abitanti che vi abitano, grazie al quale tutte le cose che concernono un regno inferiore, o tutti i regni di un ordine inferiore, saranno manifeste a coloro che vi abitano; e questa terra apparterrà a Cristo.

10 Allora la pietra bianca menzionata in Apocalisse 2:17 diventerà un Urim e Thummim per ogni individuo che la riceverà, grazie alla quale saranno rivelate cose che concernono i regni di un ordine superiore. 11 E una pietra bianca è data a ognuno di coloro che vengono nel regno celeste, sulla quale è scritto un nuovo nome che nessuno conosce, salvo colui che lo riceve. Il nuovo nome è la parola chiave.

12 Profetizzo, nel nome del Signore Iddio, che il principio delle difficoltà che causeranno grandi versamenti di sangue, prima della venuta del Figliol dell’uomo, sarà nella Carolina del Sud. 13 Sorgeranno probabilmente sulla questione degli schiavi. Questo mi fu dichiarato da una voce, mentre stavo pregando seriamente su questo argomento il 25 dicembre 1832.

14 Stavo pregando una volta assai seriamente per conoscere il tempo della venuta del Figliol dell’uomo, quando udii una voce ripetermi la frase seguente: 15 – Joseph, figlio mio, se tu vivi fino ad avere ottantacinque anni, tu vedrai la faccia del Figliol dell’uomo; che ciò ti basti e non disturbarmi più su questo argomento. –

16 Fui lasciato così senza poter decidere se questa venuta si riferiva al principio del millennio o a qualche apparizione precedente, o se io dovessi morire e così veder la sua faccia.

17 Io credo che la venuta del Figliol dell’uomo non avverrà prima di quel tempo.

18 Qualsiasi principio di intelligenza noi acquisiamo in questa vita, si leverà con noi nella risurrezione. 19 E se una persona acquisisce maggiore conoscenza e intelligenza in questa vita, mediante la sua diligenza e la sua obbedienza, che un’altra, essa avrà tanto più vantaggio nel mondo a venire.

20 Vi è una legge irrevocabilmente decretata nei cieli, prima della fondazione di questo mondo, sulla quale si basano tutte le benedizioni; 21 e quando noi otteniamo una benedizione da Dio è per l’obbedienza alla legge su cui essa è basata.

22 Il Padre ha un corpo di carne e ossa, altrettanto tangibile quanto quello dell’uomo[50]; il Figlio pure; ma lo Spirito santo non ha un corpo di carne e ossa, ma è un personaggio di spirito. Se non fosse così, lo Spirito santo non potrebbe dimorare in noi. 23 Un uomo può ricevere lo Spirito santo, e questo può discendere su di lui e non rimanere con lui.

 

SEZIONE 131

(completa)

 

1 Nella gloria celeste vi sono tre cieli o gradi. 2 Al fine di ottenere il più alto un uomo deve entrare in quest’ordine del sacerdozio [ossia nella nuova ed eterna alleanza del matrimonio][51]; e se non lo fa, non può ottenerlo. 4 Può entrare nell’altro, ma questa è la fine del suo regno: non può moltiplicarsi.

5 [17 maggio 1843]. La più sicura parola di profezia significa la conoscenza che possiede l’uomo che è suggellato alla vita eterna, conoscenza che si ottiene per rivelazione e lo spirito di profezia, tramite il potere del santo sacerdozio.

6 E’ impossibile per l’uomo d’essere salvato nell’ignoranza[52].

7 Non esiste una materia immateriale. Ogni spirito è materia, ma più fine o pura, e non si può discernerlo che con occhi più puri; 8 noi non possiamo vederlo, ma quando i nostri corpi saranno purificati, vedremo che è tutto materia[53].

 

SEZIONE 132

(completa)

 

1 In verità così dice il Signore a te, mio servitore Joseph: – Poiché tu mi hai interrogato per sapere e comprendere come io, il Signore, giustificai i miei servitori Abrahamo, Isacco e Giacobbe, come pure Mosè, Davide e Salomone, miei servitori, per quanto riguarda il principio e la dottrina dell’aver avuto essi molte mogli e concubine, 2 ecco, io sono il Signore tuo Dio e ti risponderò in merito a questo soggetto. 3 Prepara, dunque, il tuo cuore a ricevere e a obbedire alle istruzioni che io sto per darti, poiché tutti coloro che ricevono la rivelazione di cotesta legge, debbono osservarla.

4 Ecco, infatti, io ti rivelo una nuova ed eterna alleanza e se non ti sottometti a tale alleanza, sarai dannato, poiché non v’è nessuno che possa rigettare questa alleanza ed essere ammesso nella mia gloria. 5 Poiché tutti coloro che vorranno ricevere una benedizione da me, dovranno obbedire alla legge su cui è basata questa benedizione e alle sue condizioni, le quali furono istituite da prima della fondazione del mondo.

6 E per quanto concerne la nuova ed eterna alleanza, essa fu istituita per la pienezza della mia gloria; e colui che ne riceve la pienezza deve obbedire alla legge, e obbedirà o sarà dannato, dice il Signore Iddio.

7 E in verità io ti dico che le condizioni di questa legge sono le seguenti: tutte le alleanze, i contratti, i legami, gli obblighi, i giuramenti, i voti, gli atti, le unioni, le associazioni o le promesse che non sono fatte e non sono suggellate dal santo Spirito di Promessa, mediante colui che è unto, sia per il tempo sia per tutta l’eternità, e ciò nel modo più sacro, per rivelazione e comandamento, mediante colui che è unto e che ho destinato sulla terra a detenere questo potere – e ho scelto il mio servitore Joseph per detenere questo potere negli ultimi giorni, e non ve n’è uno solo sulla terra nello stesso tempo a cui sia conferito questo potere e le chiavi di questo sacerdozio -, non hanno alcuna efficacia, virtù o forza nella e dopo la risurrezione dei morti, poiché tutti i contratti che non sono stipulati a questo fine, cessano quando gli uomini muoiono.

8 Ecco, la mia casa è una casa d’ordine, dice il Signore Iddio, e non una casa di confusione.

9 Accetterò forse un’offerta, dice il Signore, che non è fatta in nome mio? 10 O accetterò dalle tue mani ciò che non ho ordinato? 11 E ti prescriverò forse alcunché, dice il Signore, a meno che ciò sia per legge, ovvero come io e ed il Padre mio ordinammo per te prima che fosse il mondo?

12 Io sono il Signore tuo Dio e ti do questo comandamento: che nessuno verrà al Padre, se non per me o per la mia parola, che è la mia legge, dice il Signore.

13 E tutto ciò che sta nel mondo, sia istituito da uomini, da troni, da principati o da potenze, o da cose rinomate, o qualunque cosa sia, che non sia stabilita da me o dalla mia parola, dice il Signore, sarà abbattuto e non rimarrà dopo la morte degli uomini, né durante né dopo la risurrezione dei morti, dice il Signore tuo Dio, 14 poiché tutto ciò che rimane viene da me e tutto ciò che non viene da me sarà scosso e distrutto.

15 Se, dunque, un uomo sposa una donna in questo mondo e non la sposa mediante me o la mia parola, e che faccia alleanza con lei per tutto il tempo che egli è nel mondo e che ella si leghi a lui, la loro alleanza e il loro matrimonio non avranno alcuna validità, quando saranno morti e quando saranno fuori del mondo; perciò non saranno legati da alcuna legge, quando saranno fuori del mondo. 16 Pertanto, quando essi sono fuori del mondo, essi non possono più sposarsi né sono più dati in matrimonio, ma sono nominati angeli nei cieli; i quali angeli sono servitori destinati a servire coloro che sono degni di un ben più grande e più importante peso di gloria eterna.

17 Poiché questi angeli non obbedirono alla mia legge, ragione per cui non possono moltiplicarsi, ma rimangono separati e celibi, senza esaltazione, nella loro condizione di salvezza, per tutta l’eternità; e non sono dunque dèi, ma angeli di Dio per sempre.

18 E inoltre, in verità io ti dico, se un uomo sposa una donna e fa alleanza con lei per il tempo e per tutta l’eternità, se tale alleanza non è fatta per mio tramite o tramite la mia parola, che è la mia legge, e non è suggellata dal santo Spirito di promessa, mediante colui che ho unto ed eletto a questo potere, allora questa alleanza non è valida e non ha vigore quando essi sono fuori del mondo, perché essi non sono congiunti da me, dice il Signore, né dalla mia parola; e quando sono fuori del mondo, non possono esservi ricevuti, perché gli angeli e gli dèi sono là preposti ed essi non li possono oltrepassare; e non possono, dunque, ereditare la mia gloria, perché la mia casa è una casa d’ordine, dice il Signore iddio.

19 Ed inoltre, in verità io ti dico, se un uomo sposa una donna mediante la mia parola, che è la mia legge, e secondo la nuova ed eterna alleanza, e la loro unione è suggellata su di loro dal santo Spirito di promessa, mediante colui che è unto e al quale ho dato questo potere e le chiavi di questo sacerdozio, e sarà detto loro: – Voi vi leverete nella prima risurrezione. -; e se è dopo la prima risurrezione, nella risurrezione seguente; e voi erediterete troni, regni, principati, poteri e domini nella loro altezza e profondità, allora sarà scritto nel Libro della Vita dell’Agnello, che egli non commetterà alcun omicidio, per il quale versa il sangue innocente; e se voi rimanete fedeli alla mia alleanza e non commettete alcun omicidio per versare sangue innocente, sarà loro fatto in ogni cosa tutto ciò che il mio servitore ha promesso loro, nel tempo e per tutta l’eternità; e ciò avrà pieno vigore quando sono fuori del mondo; ed essi passeranno accanto agli angeli e accanto agli dèi che sono là preposti, per entrare nella loro esaltazione e gloria in ogni cosa, come è stato suggellato sulle loro teste; gloria che sarà una pienezza e una continuazione dei loro posteri in eterno.

20 Allora essi saranno dèi, perché non hanno più fine; pertanto essi saranno d’eternità, perché continueranno; saranno allora al di sopra di tutto, perché tutte le cose saranno loro assoggettate. Allora saranno dèi, perché hanno ogni potere e gli angeli sono sottomessi a loro.

21 In verità, in verità io ti dico, a meno che tu obbedisca alla mia legge, tu non potrai giungere a questa gloria; 22 poiché stretta è la porta ed angusta la via che conduce all’esaltazione e alla continuazione delle vite, e ve ne sono pochi che la trovano, perché non mi ricevete nel mondo né mi conoscete; 23 ma se mi ricevete nel mondo, allora voi mi conoscerete e riceverete la vostra esaltazione, perché là dove io sono, sarete voi pure.

24 Questa è la vita eterna: conoscere il solo saggio e vero Iddio, e Gesù Cristo ch’egli ha mandato. Io sono colui. Ricevete, dunque, la mia legge.

25 Larga è la porta e spazioso il cammino che conduce alle morti, e ve ne sono molti che vi entrano, perché non mi ricevono né obbediscono alla mia legge.

26 In verità, in verità io ti dico, se un uomo sposa una donna secondo la mia parola ed essi sono suggellati dal santo Spirito di promessa, secondo il mio decreto, ed egli o ella commette qualche peccato o trasgressione della nuova ed eterna alleanza ed ogni sorta di bestemmie, se non commettono omicidio, per il quale versano sangue innocente, essi si leveranno lo stesso nella prima risurrezione ed entreranno nella loro esaltazione, ma saranno distrutti nella carne e saranno abbandonati ai castighi di Satana fino al giorno della redenzione, dice il Signore Iddio.

27 La bestemmia contro lo Spirito santo, che non sarà perdonata nel mondo né fuori dal mondo, consiste nel commettere omicidio, per il quale viene versato sangue innocente, e nel consentire alla mia morte, dopo aver ricevuto la mia nuova ed eterna alleanza, dice il Signore Iddio; e colui che non obbedisce a questa legge non può in alcun modo entrare nella mia gloria, ma sarà dannato, dice il Signore.

28 Io sono il Signore tuo Dio e ti darò la legge del mio santo sacerdozio, come fu ordinata da me e da mio Padre prima che fosse il mondo.

29 Abrahamo ricevette tutto ciò che ha ricevuto per rivelazione e comandamento, mediante la mia parola, dice il Signore, ed è entrato nella sua esaltazione e siede sul suo trono.

30 Abrahamo ricevette promesse in merito ai suoi posteri e al frutto dei suoi lombi – dei quali tu sei, mio servitore Joseph -, promesse che dovevano continuare per tutto il tempo che la sua progenie si sarebbe trovata nel mondo; e per quanto concerne Abrahamo e i suoi posteri, essi sarebbero continuati fuori del mondo, sarebbero continuati sia in questo mondo che nell’altro, innumerevoli come le stelle; e se tu volessi contare i grani di sabbia sulla spiaggia, tuttavia non potresti enumerarli.

31 Questa promessa è anche tua, perché tu pure discendi da Abrahamo e la promessa fu fatta ad Abrahamo; e per questa legge continuano le opere di mio Padre, nelle quali egli si glorifica. 32 Va’, dunque, e fa’ le opere di Abrahamo; sottomettiti alla mia legge e sarai salvato. 33 Ma se non ti sottometti alla mia legge, non puoi ricevere la promessa di mio Padre, ch’egli fece ad Abrahamo.

34 Iddio comandò ad Abrahamo, e Sara diede Agar in sposa ad Abrahamo. E perché lo fece? Perché questa era la legge; e da Agar sorsero molti popoli. Ciò adempiva dunque, fra l’altro, le promesse.

35 Era forse, pertanto, Abrahamo sotto condanna? In verità io ti dico, no, poiché io, il Signore, lo comandai.

36 Fu comandato ad Abrahamo di offrire suo figlio Isacco; ciònondimeno era scritto: “Tu non ucciderai.” Abrahamo però non rifiutò e ciò gli fu imputato a giustizia.

37 Abrahamo ricevette delle concubine ed esse gli diedero dei figli, e ciò gli fu imputato a giustizia, perché esse gli erano state date ed egli obbediva alla mia legge; ed Isacco e Giacobbe pure non fecero null’altro che quanto fu loro comandato; e poiché non fecero null’altro che quanto fu loro comandato, essi sono entrati nella loro esaltazione, secondo le promesse, e seggono su troni e non sono angeli, ma sono dèi.

38 Davide pure ricevette molte mogli e concubine, ed anche Salomone e Mosè, miei servitori, ed anche molti altri dei miei servitori dal principio della creazione fino ad oggi; ed in nulla essi peccarono, se non in quelle cose che essi non ricevettero da me.

39 Le mogli e le concubine di Davide gli furono date da me, dalla mano di Nathan, mio servitore, e da altri profeti che detenevano le chiavi di questo potere; ed in nessuna di queste cose egli peccò contro di me, se non nel caso di Uria e di sua moglie[54]; egli è dunque caduto dalla sua esaltazione ed ha ricevuto la sua parte; ed egli non le possederà nel mondo a venire, perché io le ho date a un altro, dice il Signore.

40 Io sono il Signore tuo Dio e ho dato a te, mio servitore Joseph, l’incarico di restaurare ogni cosa. Chiedi quanto vuoi e ti sarà accordato, secondo la mia parola.

41 E poiché mi avete chiesto riguardo all’adulterio, in verità, in verità io vi dico: Se un uomo riceve una sposa nella nuova ed eterna alleanza, e se essa va ad un altro uomo, e se io non le ho decretato la sacra unzione, essa ha commesso adulterio e sarà distrutta.

42 E se essa non è nella nuova ed eterna alleanza e se va con un altro uomo, essa ha commesso adulterio.

43 Se tuo marito va con un’altra donna, mentre è legato da un voto, egli ha violato il suo voto ed ha commesso adulterio.

44 E se ella non ha commesso adulterio, ma è innocente e non ha violato il suo voto, ed essa lo sa, ed io te lo rivelo, mio servitore Joseph, allora tu avrai il potere, per il potere del mio santo sacerdozio, di prenderla e darla a un altro che non ha commesso adulterio, ma che è stato fedele, poiché egli sarà capo di molte.

45 Io ti ho infatti conferito le chiavi e il potere del sacerdozio, mediante il quale io restauro ogni cosa, e ti faccio conoscere ogni cosa al tempo opportuno.

46 Ed in verità, in verità io ti dico che qualsiasi cosa tu suggelli sulla terra, sarà suggellata nei cieli; qualsiasi cosa tu leghi sulla terra in nome mio e mediante la mia parola, dice il Signore, sarà eternamente legata nei cieli; e tutti i peccati che tu rimetterai sulla terra, saranno eternamente rimessi nei cieli; e tutti i peccati che tu ritieni sulla terra, saranno ritenuti nei cieli.

47 E inoltre, in verità io ti dico, io benedirò chiunque tu benedirai e maledirò chiunque tu maledirai, dice il Signore; poiché io, il Signore, sono il tuo Dio.

48 E ancora io ti dico in verità, mio servitore Joseph, qualunque cosa tu dia su questa terra, e a chiunque tu unisca qualcuno su questa terra, per la mia parola e secondo la mia legge, sarà benedetto e non maledetto, e sarà visitato dal mio potere, dice il Signore, e sarà senza condanna in terra come nei cieli; 49 poiché io sono il Signore tuo Dio e sarò con te fino alla fine del mondo e per tutta l’eternità; poiché, in verità, io suggello su di te la tua esaltazione e preparo un trono per te nel regno di mio Padre con Abrahamo tuo padre.

50 Ecco, io ho veduto i tuoi sacrifici e ti perdonerò tutti i tuoi peccati; ho veduto i tuoi sacrifici per obbedire a ciò che ti ho detto. Va’, dunque, e io preparerò un cammino perché tu possa sfuggire, come quando accettai l’offerta che Abrahamo mi fece di suo figlio Isacco.

51 In verità io ti dico: io do un comandamento alla mia serva Emma Smith, tua moglie, che io ti ho data: che essa rimanga come è ora e che non prenda quanto io ti ho comandato di offrirle, poiché l’ho fatto per mettervi tutti alla prova, come feci con Abrahamo, ed al fine di potervi richiedere un’offerta per alleanza e per sacrificio.

52 E che la mia serva Emma Smith riceva tutte quelle che sono state date al mio servitore Joseph e che sono virtuose e pure dinanzi a me; e quelle che non sono pure ed hanno affermato che lo erano, saranno distrutte, dice il Signore Iddio; 53 poiché io sono il Signore, tuo Dio, e tu obbedirai alla mia voce; ed io permetto al mio servitore Joseph di regnare su molte cose, poiché è stato fedele su poche cose, e d’ora in avanti lo fortificherò.

54 Ed io comando alla mia serva Emma Smith di rimanere attaccata al mio servitore Joseph e a nessun altro. Ma se ella non obbedirà a questo comandamento, sarà distrutta, dice il Signore, poiché io sono il Signore tuo Dio e la distruggerò, se non si sottomette alla mia legge.

55 Ma se ella non si conforma a questo comandamento, allora il mio servitore Joseph farà tutte le cose per lei, ovvero come ha detto; ed io lo benedirò, lo moltiplicherò e gli darò al centuplo in questo mondo, di padri, di madri, di fratelli e di sorelle, di case e di terre, di mogli e di figli, e corone di vite eterne nei mondi eterni.

56 E inoltre, in verità io ti dico che la mia serva perdoni al mio servitore Joseph le sue trasgressioni; ed allora le saranno perdonate le sue trasgressioni, che essa ha commesso contro di me, ed io, il Signore, la benedirò, la moltiplicherò e riempirò di gioia il cuor suo.

57 E inoltre io dico che il mio servitore Joseph non si separi dalle sue proprietà, per timore che un nemico venga a distruggerlo; poiché Satana cerca di distruggere; io, infatti, sono il Signore tuo Dio ed egli è il mio servitore; ed ecco, io sono con lui, come sono stato con Abrahamo tuo padre, fino alla sua esaltazione ed alla sua gloria.

58 Ora, per quanto concerne la legge del sacerdozio, vi sono molte cose ad essa connesse.

59 In verità, se un uomo è chiamato da mio Padre, come fu Aaronne dalla mia propria voce e dalla voce di colui che mi mandò, e se gli ho conferito le chiavi del potere di questo sacerdozio, se egli fa alcunché in nome mio, secondo la mia legge e mediante la mia parola, egli non peccherà e io lo giustificherò. 60 Che nessuno, dunque, attacchi il mio servitore Joseph, poiché io lo giustificherò; poiché egli compirà il sacrificio che io richiedo dalle sue mani per le sue trasgressioni, dice il Signore vostro Dio.

61 E inoltre, per quanto riguarda la legge del sacerdozio: se un uomo sposa una vergine e desidera sposarne un’altra, e la prima dà il suo consenso, e se egli sposa la seconda ed esse sono vergini e non sono promesse ad alcun altro uomo, allora egli è giustificato; egli non può commettere adulterio, perché esse gli sono date; egli non può commettere adulterio con ciò che appartiene a lui e a nessun altro.

62 E se egli ha dieci vergini, che gli sono date in virtù di questa legge, egli non può commettere adulterio, poiché esse gli appartengono e gli sono date, pertanto egli è giustificato. 63 Ma se l’una o l’altra di queste dieci vergini, dopo che è sposata, va con un altro uomo, essa ha commesso adulterio e sarà distrutta, poiché queste gli sono date per moltiplicare e per riempire la terra, secondo il mio comandamento, e per adempiere la promessa che fu data da mio Padre, prima della fondazione del mondo, e per la loro esaltazione nei mondi eterni, perché possano dare vita alle anime degli uomini; in questo, infatti, l’opera di mio Padre continua, perché possa essere glorificato.

64 Ed ancora, io ti dico che se un uomo che detiene le chiavi di questo potere ha una moglie e le insegna la legge del mio sacerdozio in merito a queste cose, essa dovrà credere e servirlo o essa sarà distrutta, dice il Signore vostro Dio; io, infatti, la distruggerò e glorificherò il mio nome su tutti coloro che ricevono e osservano la mia legge.

65 Sarà, dunque, legittimo per me, se essa non accetta questa legge, che egli riceva tutto ciò che io, il Signore, gli darò, perché essa non credette e non lo servì secondo la mia parola; è dunque lei che diviene peccatrice ed egli è esente dalla legge di Sara, che servì Abrahamo secondo la legge, quando io diedi l’ordine ad Abrahamo di prendere Agar in moglie. 66 Ed ora, per quanto concerne questa legge, in verità, in verità io ti dico, ti rivelerò di più in seguito, perciò che questo ti basti per il presente. Ecco, io sono l’alfa e l’omega. Amen.

 

SEZIONE 133

(completa)

 

1 Ascoltate, o voi, popolo della mia chiesa, dice il Signore vostro Dio, e udite la parola del Signore a vostro riguardo.

2 Il Signore che verrà subitamente al suo tempio, il Signore che scenderà sul mondo con una maledizione per giudicare, sì, su tutte le nazioni che dimenticano Dio e su tutti gli empi fra voi. 3 Poiché egli metterà a nudo il suo santo braccio agli occhi di tutte le nazioni e tutte le estremità della terra vedranno la salvezza del loro Dio. 4 Pertanto preparatevi, preparatevi, o popolo mio; santificatevi; radunatevi, o voi, popolo della mia chiesa sulla terra di Sion, voi tutti a cui non è stato comandato di rimanere. 5 Uscite da Babilonia. Purificatevi, voi tutti che portate i vasi del Signore[55]. 6 Convocate le vostre solenni assemblee e parlate sovente l’uno all’altro. E che ognuno invochi il nome del Signore. 7 Sì, in verità io vi dico ancora: è venuto il tempo in cui la voce del Signore vi dice: uscite da Babilonia; radunatevi fuori dalle nazioni, dai quattro venti, da un’estremità del cielo fino all’altra. 8 Mandate gli anziani della mia chiesa alle nazioni che sono lontane, alle isole del mare; mandateli nelle terre straniere; fate appello alle nazioni, prima ai Gentili e poi agli Ebrei. 9 Ed ecco, questo sarà il loro grido e la voce del Signore a tutti i popoli: andate al paese di Sion, affinché le frontiere del mio popolo si allarghino, che i suoi pali siano fortificati e che Sion possa estendersi nelle regioni circostanti. 10 Sì, che il grido sia udito fra tutti i popoli: risvegliatevi e levatevi per andare incontro allo Sposo; ecco, lo Sposo viene; andate fuori per incontrarlo. Preparatevi al gran giorno del Signore.

11 Vegliate, dunque, poiché voi non conoscete né il giorno né l’ora.

12 Che quelli che sono fra i Gentili fuggano a Sion. 13 E che quelli che sono di Giuda fuggano a Gerusalemme, alle montagne della casa del Signore. 14 Uscite, dunque, d’in fra le nazioni, sì, uscite da Babilonia, da frammezzo all’iniquità, che è la Babilonia spirituale[56]. 15 Ma in verità, così dice il Signore, che la vostra fuga non sia affrettata, ma che ogni cosa sia preparata dinanzi a voi; e colui che va, non guardi indietro, per tema che una distruzione subitanea si abbatta su di lui[57].

16 Ascoltate e udite, o voi, abitanti della terra. Ascoltate, voi, anziani della mia chiesa, ascoltate insieme e udite la voce del Signore, poiché egli fa appello a tutti gli uomini e comanda a tutti gli uomini, ovunque, di pentirsi. 17 Ecco, infatti, il Signore Iddio ha mandato l’angelo che grida in mezzo al cielo: preparate il cammino del Signore, raddrizzate i suoi sentieri[58], poiché l’ora della sua venuta è prossima; 18 quando l’Agnello starà sul Monte di Sion, e con lui centoquarantaquattromila, avendo il nome del Padre iscritto sulla fronte.

19 Preparatevi, dunque, alla venuta dello Sposo, andate fuori ad incontrarlo. 20 Ecco, infatti, egli starà sul Monte degli Ulivi e sull’oceano possente, ossia il grande abisso, sulle isole del mare e sulla terra di Sion.

21 Ed egli farà udire la sua voce da Sion e parlerà da Gerusalemme, e la sua voce si farà udire fra tutti i popoli. 22 E sarà una voce come la voce di molte acque[59] e come la voce di un gran tuono[60], che farà crollare le montagne e le valli scompariranno[61].

23 Egli comanderà il grande abisso e questo sarà respinto indietro nei paesi del Nord, e le isole diverranno una sola terra[62]. 24 E il paese di Gerusalemme e il paese di Sion ritorneranno al loro posto, e la terra sarà di nuovo come era prima che fosse divisa.

25 Ed il Signore, cioè il Salvatore, starà in mezzo al suo popolo e regnerà su ogni carne.

26 E coloro che sono nelle contrade del Nord torneranno alla memoria del Signore[63]; e i loro profeti udranno la sua voce e non si fermeranno più; ed essi colpiranno le rocce ed il ghiaccio si scioglierà in presenza loro[64]. 27 E una grande strada si aprirà in mezzo al grande abisso[65]. 28 I loro nemici diverranno la loro preda[66]. 29 E nei deserti isteriliti zampilleranno fonti di acqua viva; e la terra inaridita non sarà più un suolo assetato[67]. 30 Ed essi porteranno i loro ricchi tesori ai figli di Efraim, miei servitori[68]. 31 E i limiti delle colline eterne tremeranno in presenza loro. 32 E là essi cadranno sul loro viso e saranno coronati di gloria, ossia in Sion, dalle mani dei servitori del Signore, i figli di Efraim. 33 Ed essi saranno pieni di canti di gioia eterna. 34 Ecco, questa è la benedizione del Dio eterno alle tribù d’Israele, e la più ricca benedizione sul capo di Efraim e dei suoi compagni.

35 E quelli pure della tribù di Giuda, dopo le loro sofferenze, saranno santificati dinanzi al Signore, per dimorare in presenza sua giorno e notte per l’eternità.

36 Ed ora, in verità dice il Signore, affinché queste cose possano essere conosciute fra voi, o abitanti della terra, io ho mandato il mio angelo volante nel mezzo del cielo, in possesso del Vangelo eterno, che è apparso ad alcuni e ha dato il Vangelo eterno all’uomo, e apparirà a molti di quelli che vivono sulla terra.

37 E questo Vangelo sarà predicato ad ogni nazione, tribù, lingua e popolo.

38 E i servitori di Dio andranno innanzi, dicendo ad alta voce: temete Iddio e dategli gloria, poiché l’ora del suo giudizio è arrivata; 39 e adorate colui che creò i cieli, la terra, il mare e le sorgenti delle acque, 40 invocando il nome del Signore giorno e notte, dicendo: oh, se tu volessi fendere i cieli, se tu volessi scender giù, affinché le montagne crollino alla tua presenza.

41 E sarà risposto sul loro capo, poiché la presenza del Signore sarà come il fuoco della fornace che arde, come il fuoco che fa bollire le acque.

42 O Signore, tu scenderai per far conoscere il tuo nome ai tuoi avversari, e tutte le nazioni tremeranno alla tua presenza, 43 quando tu farai cose terribili, cose che non si aspettano; 44 sì, quando tu scenderai e le montagne crolleranno alla tua presenza, tu verrai incontro a colui che gioisce nelle opere di giustizia e che si rammenta di te, camminando nei tuoi sentieri.

45 Poiché fin dall’inizio del mondo gli uomini non hanno udito né percepito con le orecchie, né veduto con i loro occhi, o Dio, oltre a te, quali grandi cose tu hai preparato per colui che ti attende.

46 E si dirà: – Chi è colui che scende da Dio nei cieli in vesti tinte, sì, che viene da regioni ignote, rivestito di vesti gloriose, viaggiando nella grandezza della sua forza? –

47 Ed egli risponderà: – Sono colui che ha proclamato la giustizia, potente per salvare. –

48 Ed il Signore sarà rosso nelle sue vesti, e le sue vesti saranno come quelle di chi calpesta il torchio. 49 E così grande sarà la gloria della sua presenza che il sole nasconderà la sua faccia di vergogna e la luna tratterrà la sua luce e le stelle saranno precipitate giù dai loro posti.

50 E si udrà la sua voce: – Ho calpestato da solo il torchio ed ho fatto venire il giudizio per tutti i popoli; e nessuno era con me. 51 E li ho calpestati nel mio furore, e li ho schiacciati nella mia ira ed il loro sangue è schizzato sulle mie vesti ed ha macchiato tutti i miei abiti, poiché questo era il giorno della vendetta che era nel mio cuore. 52 Ed ora l’anno dei miei redenti è giunto; ed essi rammenteranno la tenera bontà del loro Signore e tutto ciò che ha accordato loro nella sua bontà e nel suo tenero amore per sempre e nell’eternità.

53 In tutte le loro afflizioni egli fu afflitto. E l’angelo della sua presenza li salvò; e nel suo amore e nella sua pietà egli li riscattò e li portò e li sostenne durante tutti i giorni antichi; 54 sì, ed Enoc pure, e coloro che erano con lui, i profeti che erano prima di lui, e Noè pure e coloro che erano prima di lui, come pure Mosè e coloro che erano prima di lui; 55 e da Mosè a Elia, da Elia a Giovanni, che erano con Cristo nella sua risurrezione, e i santi apostoli, con Abrahamo, Isacco e Giacobbe, saranno in presenza dell’Agnello.

56 E le tombe dei santi si apriranno; ed essi usciranno e staranno alla destra dell’Agnello, quando egli starà sul Monte di Sion e sulla Città Santa, la Nuova Gerusalemme; ed essi canteranno il cantico dell’Agnello, giorno e notte, per sempre.

57 E per questa ragione, affinché gli uomini fossero resi partecipi delle glorie che debbono essere rivelate, il Signore mandò la pienezza del suo Vangelo, la sua alleanza eterna, ragionando con chiarezza e semplicità. 58 Per preparare i deboli agli eventi che stanno per accadere sulla terra e all’opera del Signore nel giorno in cui i deboli confonderanno i saggi e in cui la piccola nazione diverrà forte, e due metteranno in fuga le loro decine di migliaia. 59 E con le cose deboli della terra il Signore flagellerà le nazioni, col potere del suo Spirito.

60 E questa fu la ragione per cui questi comandamenti furono dati; fu comandato di tenerli celati al mondo, nel giorno in cui essi furono dati, ma ora debbono andare ad ogni carne; 61 e questo secondo i disegni e la volontà del Signore che regna su ogni carne.

62 E a colui che si pente e si santifica dinanzi al Signore sarà accordata la vita eterna. 63 E su coloro che non ascoltano la parola del Signore si compirà quanto fu scritto dal profeta Mosè: essi saranno recisi da frammezzo il popolo; 64 ed anche quanto fu scritto dal profeta Malachia: “Poiché, ecco, il giorno viene, il quale arderà come una fornace, e tutti i superbi e chiunque opera empiamente saranno come stoppia; e il giorno che viene li divamperà, dice l’eterno degli eserciti, e non lascerà loro né radice né ramo.”

65 Questa, dunque, sarà la risposta che il Signore darà loro: 66 – Il giorno in cui io venni presso i miei, nessuno fra voi mi ricevette, e voi foste cacciati fuori. 67 Quando chiamai di nuovo, non vi fu nessuno di voi per rispondere; eppure il mio braccio non si era affatto raccorciato, sicché non potevo riscattare, né avevo perduto il potere di liberare.

68 Ecco, alla mia parola prosciugo il mare. Dei fiumi faccio un deserto; i loro pesci marciscono e muoiono di sete. 69 Rivesto i cieli di oscurità e li ricopro come d’un cilicio. 70 E questo voi raccoglierete dalla mia mano; voi giacerete nel dolore. 71 Ed ecco, non vi sarà nessuno per liberarvi, poiché non obbediste alla mia voce, quando vi chiamai dai cieli; voi non credeste ai miei servitori, e quando essi vi furono mandati, voi non li riceveste. 72 Perciò essi suggellarono la testimonianza e legarono la legge, e voi foste abbandonati alle tenebre. 73 Questi se ne andranno nelle tenebre esteriori, là dove vi sono pianti, gemiti e stridor di denti. 74 Ecco, il Signore vostro Iddio lo ha detto. Amen. –

 

 

 

SEZIONE 135

 

Martirio di Joseph Smith, il profeta, e di suo fratello Hyrum Smith, il patriarca, a Carthage, Illinois, il 27 giugno 1844.

 

  1. Per suggellare la testimonianza di questo libro e del Libro di Mormon, noi annunciamo il martirio di Joseph Smith, il profeta, e di Hyrum Smith, il patriarca. Essi furono uccisi nella prigione di Carthage il 27 giugno 1844, verso le cinque del pomeriggio, da una plebaglia armata costituita da centocinquanta a duecento uomini che si erano annerito il viso. Hyrum fu ucciso per primo e cadde serenamente, esclamando: – Sono un uomo morto! –

Joseph saltò dalla finestra e fu colpito a morte nel tentativo, esclamando: – O Signore, mio Dio! –

Si sparò su di loro in modo brutale, anche dopo che erano morti, ed entrambi furono colpiti da quattro pallottole.

  1. John Taylor e Willard Richards, due membri del Quorum dei Dodici, erano le sole persone nella stanza in quel momento; il primo fu colpito selvaggiamente da quattro pallottole, ma in seguito guarì; il secondo, per la provvidenza di Dio, sfuggì senza neppure un foro nei vestiti.
  2. Joseph Smith, il profeta e veggente del Signore, ha fatto più, ad eccezione del solo Gesù, per la salvezza degli uomini in questo mondo, di qualsiasi altro uomo che vi abbia mai vissuto. Nel breve spazio di vent’anni egli portò alla luce il Libro di Mormon, che egli tradusse per dono e potere di Dio, e che fece pubblicare in due continenti; fece proclamare ai quattro canti della terra la pienezza del Vangelo che esso conteneva, portò alla luce le rivelazioni e i comandamenti che compongono questo libro di Dottrina e Alleanze e molti altri documenti e istruzioni sagge per il beneficio dei figli degli uomini; radunò molte migliaia di Santi degli Ultimi Giorni, fondò una grande città e lasciò una fama e un nome imperituri. Visse da grande e morì da grande agli occhi di Dio e del suo popolo, e come la maggior parte degli unti del Signore dell’antichità, egli ha suggellato la missione e le opere compiute col suo sangue, e così pure suo fratello Hyrum. Durante la loro vita non furono punto divisi e nella morte non furono separati!

 

  1. Hyrum Smith aveva compiuto quarantaquattro anni nel febbraio del 1844 e Joseph Smith trentotto nel dicembre del 1843, e d’ora innanzi i loro nomi saranno annoverati fra i martiri della religione.

 

SEZIONE136

 

8 Che ogni compagnia prenda con sé, in proporzione uguale alla quantità di beni che possiede, i poveri, le vedove, gli orfani e le famiglie di coloro che sono partiti con l’esercito, affinché le grida delle vedove e degli orfani non salgano alle orecchie del Signore contro questo popolo.

 

19 E se un uomo tenta di elevarsi e non cerca il mio consiglio, non avrà alcun potere e la sua follia sarà resa manifesta.

 

26 Se trovi ciò che il tuo prossimo ha perso, ne farai ricerca diligente fino a che tu possa restituirglielo.

 

28 Se sei felice, loda il Signore col canto, con la musica, con la danza e con una preghiera di lode e di gratitudine.

29 Se sei addolorato, fa’ appello al Signore tuo Dio con suppliche, affinché la tua anima possa ritrovare la gioia.

30 Non temere i tuoi nemici, poiché essi sono nelle mie mani ed io farò con loro come mi piace.

31 Il mio popolo deve essere messo alla prova in ogni cosa per essere preparato a ricevere la gloria che gli riserbo, ossia la gloria di Sion; e colui che non sopporterà il castigo non è degno del mio regno.

32 Che colui che è ignorante apprenda la saggezza umiliandosi e invocando il Signore suo Dio, affinché i suoi occhi siano aperti per vedere e le sue orecchie aperte per intendere, 33 poiché il mio Spirito è mandato nel mondo per illuminare gli umili e i contriti, e per la condanna degli empi.

34 I vostri fratelli vi hanno rigettato, voi e la vostra testimonianza, anche la nazione vi ha cacciati;

35 ed ora viene il giorno della loro calamità, ossia i giorni di dolore, come quelli di una donna che è sorpresa dal travaglio; e i loro dolori saranno grandi, a meno che non si pentano prontamente, sì, assai prontamente, 36 poiché essi uccisero i profeti e coloro che furono mandati loro; ed hanno versato sangue innocente che grida dalla terra contro di loro. 37 Pertanto non meravigliatevi di queste cose, poiché non siete ancora puri; voi non potete sostenere la mia gloria, ma la contemplerete, se siete fedeli nell’osservare tutte le mie parole, ch’io vi ho date dai giorni di Adamo fino ad Abrahamo, da Abrahamo fino a Mosè, da Mosè a Gesù e ai suoi apostoli, e da Gesù e i suoi apostoli fino a Joseph Smith, che io ho chiamato tramite i miei angeli, i miei ministri e la mia voce dai cieli per portare alla luce la mia opera; 38 le cui fondamenta egli pose e fu fedele; ed io l’ho ripreso a me. 39 Molti si sono meravigliati della sua morte, ma bisognava che egli suggellasse la sua testimonianza con il suo sangue, perché potesse essere onorato e i malvagi fossero condannati.

40 Non vi ho forse liberato dai vostri nemici e non vi ho lasciato un testimone del mio nome? 41 Or dunque udite, o voi, popolo della mia chiesa; e voi tutti, anziani, ascoltate: voi avete ricevuto il mio regno. 42 Siate diligenti nell’osservare tutti i miei comandamenti, per tema che i giudizi vi colpiscano e la vostra fede venga meno, e i vostri nemici trionfino su di voi. Questo è tutto per il momento. Amen e amen.

 

SEZIONE 137

(completa)

 

1 I cieli si aprirono davanti a noi ed io vidi il regno celeste di Dio in tutta la sua gloria: se fu col corpo o senza non lo so. 2 Vidi la trascendente bellezza della porta attraverso la quale entreranno gli eredi di tale regno, che era come un cerchio di fuoco. 3 Vidi anche il trono fiammeggiante di Dio, sul quale sedevano il Padre e il Figlio. 4 Vidi le bellissime strade di quel regno che sembravano essere pavimentate d’oro. 5 Vidi padre Adamo e Abrahamo, mio padre, mia madre e mio fratello Alvin, da tanto tempo defunto. 6 E mi meravigliai che egli avesse ottenuto un’eredità in tale regno, poiché era uscito da questa vita prima che il Signore avesse disposto il raduno d’Israele per la seconda volta, ed egli non era stato battezzato per la remissione dei peccati.

7 Allora udii la voce del Signore, che mi diceva: – Tutti coloro che sono morti senza la conoscenza di questo Vangelo, ma che l’avrebbero accettato, se fosse stato permesso loro di rimanere sulla terra abbastanza a lungo, saranno eredi del regno celeste di Dio. 8 Inoltre, tutti coloro che d’ora innanzi morranno senza poter conoscere il Vangelo, ma che l’avrebbero accettato con tutto il loro cuore, saranno eredi di tale regno, 9 poiché io, il Signore, giudicherò gli uomini secondo le loro opere, secondo i desideri del loro cuore.

10 E vidi anche che tutti i bambini, che muoiono prima di arrivare all’età della responsabilità, sono salvi nel regno dei cieli.

 

SEZIONE 138

 

28 Ed io meditai sulle parole di Pietro, là dove dice che il Figlio di Dio predicò agli spiriti ritenuti in carcere, che un tempo erano stati disubbidienti, quando la pazienza di Dio aspettava, ai giorni di Noè, e mi chiesi come fosse stato possibile per lui predicare a quegli spiriti e svolgere tra di loro il lavoro necessario in così breve tempo. 29 E mentre meditavo, gli occhi mi furono aperti e la mia comprensione fu illuminata ed io mi resi conto che il Signore non era andato di persona tra i malvagi e i disobbedienti, che avevano rifiutato la verità, per istruirli; 30 ma ecco che tra i giusti egli aveva organizzato le sue forze e nominato messaggeri investiti di potere e di autorità, perché andassero a portare la luce del Vangelo a coloro che si trovavano nelle tenebre, sì, a tutti gli spiriti degli uomini; e il Vangelo fu così predicato ai morti.

31 Ed i messaggeri eletti andarono a proclamare il giorno di grazia dell’Eterno e ad annunciare la libertà per i prigionieri tenuti in catene e per tutti coloro che si fossero pentiti dei loro peccati ed avessero accettato il Vangelo. 32 Il Vangelo fu così predicato a coloro che erano morti nei loro peccati, sia per non aver conosciuto la verità e sia per aver respinto i profeti.

33 A questi spiriti venne insegnata la fede in Dio, il pentimento dal peccato, il battesimo per procura per la remissione dei peccati, il dono dello Spirito santo mediante l’imposizione delle mani, 34 nonché tutti gli altri princìpi del Vangelo che era necessario che essi conoscessero per qualificarsi per essere bensì giudicati secondo gli uomini quanto alla carne, ma per vivere secondo Dio quanto allo spirito.

35 E così fu reso noto tra i morti, sia tra i grandi che tra i piccoli, sia tra i giusti che tra i malvagi, che la redenzione era stata ottenuta mediante il sacrificio del Figlio di Dio sulla croce. 36 Fu così reso noto che il nostro Redentore aveva dedicato il tempo passato nel mondo degli spiriti all’istruzione ed alla preparazione degli spiriti fedeli dei profeti che avevano testimoniato di lui nella carne, 37 onde essi potessero portare il messaggio di redenzione a tutti i morti presso i quali egli non aveva potuto recarsi personalmente a causa della loro ribellione e trasgressione, affinché anch’essi, grazie al ministero dei suoi servi, potessero udire la sua parola.

 

47 Il profeta Elia doveva piantare nel cuore dei figli le promesse fatte ai loro padri, 48 preannunciando così il grande lavoro da svolgere nei templi del Signore nella dispensazione della pienezza dei tempi per la redenzione dei morti ed il suggellamento dei figli ai loro genitori, onde la terra non fosse colpita da maledizione e completamente devastata alla sua venuta.

 

57 Vidi che i fedeli anziani di questa dispensazione, quando lasciano questa vita mortale, continuano le loro fatiche nella predicazione del Vangelo di pentimento e di redenzione, mediante il sacrificio dell’Unigenito Figlio di Dio, tra coloro che si trovano nell’oscurità e sono vittime del peccato nel grande mondo degli spiriti dei morti.

58 I morti che si pentono saranno redenti mediante l’obbedienza alle ordinanze della casa di Dio. 59 E dopo che essi avranno espiato per le loro trasgressioni e si saranno purificati, riceveranno la meritata ricompensa secondo le loro opere, poiché essi sono gli eredi della salvezza.

60 Fu così che la visione della redenzione dei morti mi fu rivelata; ed io ne porto testimonianza, e so che questa testimonianza è vera per benedizione del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. Amen.

 

LIBRO DI MOSE’

 

CAPITOLO 1

 

1 Parole che Dio rivolse a Mosè, allorché questi fu portato su una montagna altissima 2 ed egli vide Dio faccia a faccia, e parlò con lui, e la gloria di Dio fu su Mosè, perciò Mosè poté sopportare la presenza del Signore.

3 E Dio parlò a Mosè, dicendo: – Ecco, io sono il Signore Iddio onnipotente, ed infinito è il mio nome, poiché io sono senza principio di giorni o fine d’anni, e ciò non è forse infinito[69]?

4 Ed ecco, tu sei mio figlio; guarda, dunque, ed io ti mostrerò le opere delle mie mani, ma non tutte, poiché le mie opere sono senza fine, ed anche le mie parole, poiché non cessano mai. 5 Nessun uomo, pertanto, può contemplare tutte le mie opere, a meno che non veda tutta la mia gloria; e nessun uomo può contemplare tutta la mia gloria e poi rimanere nella carne sulla terra.

6 Ed io ho un’opera per te, Mosè, figlio mio; e tu sei a somiglianza del mio Figlio Unigenito; e il mio Figlio Unigenito è e sarà il Salvatore, poiché egli è pieno di grazia e di verità, ma non v’è altro Iddio all’infuori di me, e tutte le cose sono presenti dinanzi a me, poiché io le conosco tutte.

7 Ed ora io ti mostro questo, Mosè, figlio mio, poiché tu sei nel mondo, ed ora io te lo mostro. –

8 Ed avvenne che Mosè guardò e vide il mondo sul quale era stato creato, e Mosè vide il mondo e le sue estremità, e tutti i figli degli uomini che sono e che furono creati; e di tutto ciò egli fu molto meravigliato ed attonito.

 

20 Ed accadde che Mosè cominciò a temere estremamente; e mentre cominciava a temere, intravvide l’amarezza dell’inferno. Ciònondimeno, invocando Iddio, egli ricevette forza e comandò, dicendo: – Nel nome dell’Unigenito Figliolo, ritirati da qui, Satana. –

21 Ed accadde che Satana gridò ad alta voce, con pianti, con gemiti e stridor di denti; ed egli si ritirò dalla presenza di Mosè, che non lo vide più.

23 Ed ora, di queste cose Mosè ha reso testimonianza, ma per via dell’iniquità, queste cose non sono venute a conoscenza dei figlioli degli uomini.

 

27 Ed avvenne, mentre la voce stava ancora parlando, che Mosè guardò e vide la terra, sì, tutta la terra; e non vi fu una particella che non vedesse, discernendola mediante lo Spirito di Dio. 28 E ne vide pure gli abitanti, e non vi fu un’anima che non vedesse; e li vide mediante lo Spirito di Dio; ed il loro numero era grande, anzi innumerevole come la sabbia sulla riva del mare.

29 Ed egli vide molti paesi; ed ogni paese era chiamato terra, e vi erano abitanti su di essa.

30 Ed avvenne che Mosè invocò Iddio, dicendo: – Dimmi, ti prego, perché queste cose sono così e con che cosa tu le hai fatte? –

31 Ed ecco, la gloria del Signore scese su Mosè, cosicché Mosè stette alla presenza di Dio e gli parlò faccia a faccia. Ed il Signore Iddio disse a Mosè: – Io ho fatto queste cose per il mio proprio scopo. Qui sta la saggezza ed essa rimane in me. 32 Ed io le ho create con la parola della mia potenza, che è il mio Unigenito Figliolo, che è pieno di grazia e di verità. 33 Ed io ho creato mondi innumerevoli; e li ho pure creati per il mio proprio scopo; e mediante il Figliolo li ho creati, mediante il mio Unigenito.

34 Ed il primo di tutti gli uomini io l’ho chiamato Adamo, il che significa molti. 35 Ma io ti do soltanto un resoconto di questa terra e dei suoi abitanti, poiché ecco, molti mondi sono passati per la parola della mia potenza. E molti esistono ora e sono innumerevoli per l’uomo, ma tutte le cose sono annoverate da me, poiché esse sono mie ed io le conosco. –

36 Ed avvenne che Mosè parlò al Signore, dicendo: – Abbi compassione del tuo servitore, o Dio, e dimmi di questa terra, dei suoi abitanti e anche dei cieli, e allora il tuo servitore sarà contento. –

37 E il Signore Iddio parlò a Mosè, dicendo: – I cieli sono molti e non possono essere contati dall’uomo, ma io conosco il loro numero, poiché sono miei. 38 E quando una terra passerà con i suoi cieli, così ne verrà un’altra; e non v’è fine alcuna alle mie opere né alle mie parole, 39 poiché ecco, questa è la mia opera e la mia gloria: fare avverare l’immortalità e la vita eterna dell’uomo.

40 Ed ora Mosè, figlio mio, io ti parlerò di questa terra sulla quale tu stai; e tu scriverai le cose che io ti dirò. 41 E nel giorno in cui i figli degli uomini stimeranno le mie parole come fossero nulla e ne toglieranno molte dal libro che tu scriverai, ecco, io ne susciterò un altro simile a te e le mie parole saranno di nuovo fra i figli degli uomini, cioè fra tutti coloro che crederanno. –

42 [Queste parole furono dette a Mosè sul monte, il cui nome non sarà conosciuto fra i figli degli uomini. Ed ora esse vi sono rivolte. Non le mostrate a nessuno, se non a coloro che credono. Così sia. Amen.]

 

CAPITOLO 2

 

1 Ed accadde che il Signore parlò a Mosè, dicendo: – Ecco, io ti rivelo ciò che concerne questo cielo e questa terra; scrivi le parole che io dico. Io sono il principio e la fine, il Dio onnipotente; io ho creato queste cose mediante il mio Figlio Unigenito; sì, al principio io creai il cielo e la terra sulla quale tu stai.

2 E la terra era informe e vuota; ed io feci salire le tenebre sulla superficie dell’abisso; ed il mio Spirito si muoveva sulla faccia delle acque; poiché io sono Iddio. –

 

26 Ed io, Iddio, dissi al mio Unigenito Figliolo, che era meco fin dal principio: – Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo le nostre sembianze; e così fu. –

Ed io, Iddio, dissi: – Ch’essi dominino sui pesci del mare, sugli uccelli dell’aria e su tutte le bestie, e su tutta la terra, e su ogni rettile che striscia sulla terra. –

27 Ed io, Iddio, creai l’uomo a mia propria immagine, lo creai a immagine del mio Figlio Unigenito; li creai maschio e femmina.

28 Ed io, Iddio, li benedissi e dissi loro: – Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra, e soggiogatela, e dominate sui pesci del mare, sugli uccelli dell’aria e su ogni cosa vivente che si muove sulla terra. –

29 Ed io, Iddio, dissi all’uomo: – Ecco, io ti ho dato ogni erba che porta semenza, che è sulla faccia di tutta la terra, ed ogni albero che produrrà il frutto di un albero portante semenza; ciò vi servirà di nutrimento. 30 E ad ogni bestia della terra, ad ogni uccello dell’aria e a tutto ciò che striscia sulla terra, a cui ho accordato vita, sarà data ogni erba pura per nutrimento; e così fu, proprio come io dissi.

31 Ed io, Iddio, vidi tutto ciò che avevo fatto, ed ecco, tutte le cose che io avevo fatto erano assai buone; e la sera e il mattino formarono il sesto giorno.

 

CAPITOLO 3

 

4 Ed ora, ecco, io ti dico che queste sono le origini del cielo e della terra, quando furono creati, il giorno in cui io, il Signore Iddio, creai il cielo e la terra; 5 ed ogni pianta dei campi, prima che fosse sulla terra, ed ogni erba dei campi, prima che crescesse. Poiché io, il Signore Iddio, avevo creato tutte le cose di cui ho parlato spiritualmente, prima che fossero create naturalmente sulla faccia della terra. Poiché io, il Signore, non avevo fatto piovere sulla faccia della terra. Ed io, il Signore Iddio, avevo creato tutti i figli degli uomini; eppure non ancora un sol uomo per coltivare la terra; poiché li avevo creati in cielo e non v’era ancora carne sulla terra né nell’acqua né nell’aria; 6 ma io, il Signore Iddio, parlai e sorse un vapore dalla terra e adacquò tutta la superficie del suolo.

7 Ed io, il Signore Iddio, formai l’uomo dalla polvere della terra e soffiai nelle sue narici il soffio di vita; e l’uomo divenne un’anima vivente, la prima carne sulla terra ed anche il primo uomo; ciònondimeno tutte le cose furono create prima, ma furono create spiritualmente e fatte secondo la mia parola.

8 Ed io, il Signore Iddio, piantai un giardino a levante, in Eden, e là io posi l’uomo che avevo formato.

9 E dalla terra io, il Signore Iddio, feci germogliare ogni albero naturalmente, piacevole alla vista dell’uomo, e l’uomo poté vederlo. E divenne pure un’anima vivente. Poiché era spirituale nel giorno in cui io lo creai; poiché rimase nella sfera in cui io, Iddio, lo creai; sì, anzi, tutte le cose che io preparai per l’uso dell’uomo; e l’uomo vide che era buono come cibo. Ed io, il Signore Iddio, piantai pure l’albero della vita in mezzo al giardino, come pure l’albero della conoscenza del bene e del male.

10 Ed io, il Signore Iddio, feci uscire un fiume da Eden per adacquare il giardino; e di là si spartiva in quattro capi.

11 Ed io, il Signore Iddio, chiamai il nome del primo Pison, che circonda tutta la terra di Havila, ove io, il Signore Iddio, creai molto oro. 12 E l’oro di quel paese era buono e vi era pure dell’odellio e della pietra d’onice.

13 Ed il nome del secondo fiume era Ghihon, ed è quello che circonda tutta la terra d’Etiopia.

14 Ed il nome del terzo fiume era Hiddekel, ed è quello che scorre verso l’est dell’Assiria. E il quarto fiume era l’Eufrate.

15 Ed io, il Signore Iddio, presi l’uomo e lo posi nel giardino di Eden perché lo coltivasse e lo custodisse.

 

25 Ed essi erano entrambi ignudi, l’uomo e sua moglie, e non se ne vergognavano.

 

CAPITOLO 4

 

28 Ed io, il Signore Iddio, dissi al mio Unigenito Figliolo: – Ecco, l’uomo è divenuto come uno di noi per la conoscenza del bene e del male; ed ora, affinché non stenda la sua mano e non prenda del frutto dell’albero della vita, e ne mangi e viva eternamente, io dunque, il Signore Iddio, lo scaccerò dal giardino di Eden, perché coltivi la terra dalla quale è stato tratto. –

 

CAPITOLO 5

 

5 Ed egli diede loro dei comandamenti: che essi adorassero il Signore loro Iddio e che offrissero i primogeniti delle loro greggi come offerta al Signore. E Adamo fu obbediente ai comandamenti del Signore.

6 E dopo molti giorni, un angelo del Signore apparve ad Adamo, dicendo: – Perché offri tu dei sacrifici al Signore? –

E Adamo rispose: – Non so, salvo che il Signore me lo ha comandato. –

7 E allora l’angelo parlò, dicendo: – Ciò è a similitudine del sacrificio dell’Unigenito del Padre, che è pieno di grazia e di verità. 8 Pertanto, tu farai tutto ciò che fai nel nome del Figliolo, e ti devi pentire e invocare Iddio nel nome del Figlio per sempre. –

9 E in quel giorno scese su Adamo lo Spirito santo, che porta testimonianza del Padre e del Figlio, dicendo: – Io sono l’Unigenito del Padre fin dal principio, da ora e in eterno, affinché, come tu sei caduto, tu possa essere redento, e tutta l’umanità, quanti lo vorranno. –

10 E in quel giorno Adamo benedisse Iddio e fu riempito dallo Spirito, e cominciò a profetizzare di tutte le famiglie della terra, dicendo: – Benedetto sia il nome di Dio, poiché a causa della mia trasgressione i miei occhi si sono aperti, e in questa vita io proverò la gioia e vedrò di nuovo Iddio nella carne. –

11 Ed Eva, sua moglie, udì tutte queste cose e fu contenta, dicendo: – Se non fosse stato per la nostra trasgressione, non avremmo mai avuto seme e non avremmo conosciuto mai il bene e il male, la gioia della nostra redenzione e la vita eterna che Iddio dà a tutti gli obbedienti[70]. –

12 E Adamo ed Eva benedissero il nome di Dio e fecero conoscere tutte le cose ai loro figli e alle loro figlie.

13 E Satana venne fra loro, dicendo: – Anch’io sono un figlio di Dio –, e comandò loro, dicendo: – Non credete. – Ed essi non credettero e amarono Satana più che Dio. E da quel tempo gli uomini cominciarono ad essere carnali, sensuali e diabolici.

14 E il Signore Iddio chiamò gli uomini con lo Spirito santo, ovunque, e comandò loro di pentirsi. 15 E tutti quelli che avessero creduto nel Figliolo e si fossero pentiti dei loro peccati, sarebbero stati salvati; e quanti non avessero creduto e non si fossero pentiti sarebbero stati dannati; e queste parole uscirono dalla bocca di Dio con un fermo decreto, perciò esse debbono adempiersi.

16 E Adamo ed Eva, sua moglie, non cessarono di invocare Iddio. E Adamo conobbe Eva, sua moglie, ed essa concepì e partorì Caino, e disse: – Ho acquistato un uomo dal Signore, pertanto non potrà venir meno alle sue parole. – Ma ecco, Caino non ascoltò, dicendo: – Chi è il Signore, che io debba conoscerlo? –

17 Ed essa concepì di nuovo e partorì suo fratello Abele. E Abele ascoltava la voce del Signore. E Abele fu pastore di greggi, mentre Caino lavorava la terra.

18 E Caino amò Satana più di Dio. E Satana gli comandò, dicendo: – Fai un’offerta al Signore. – 19 E in capo a qualche tempo avvenne che Caino offerse al Signore un’offerta dei frutti della terra.

20 E Abele offerse anch’egli i primogeniti del suo gregge e il loro grasso. E il Signore riguardò ad Abele e alla sua offerta, 21 ma non riguardò a Caino né alla sua offerta. Ora, Satana lo seppe e ne gioì. E Caino ne fu adiratissimo e il suo viso fu abbattuto.

22 E il Signore disse a Caino: – Perché sei adirato? Perché il tuo viso è abbattuto? 23 Se tu fai il bene, tu sarai accettato. E se tu non fai il bene, il peccato giace alla porta, e Satana desidera possederti; e a meno che tu non ascolti i miei comandamenti, io ti abbandonerò e ti sarà fatto secondo il tuo desiderio. E tu dominerai su di lui, 24 poiché d’ora in avanti tu sarai il padre delle sue menzogne; tu sarai chiamato Perdizione, poiché tu fosti pure prima del mondo. 25 E sarà detto nei tempi a venire che queste abominazioni sono venute da Caino, poiché egli rigettò il maggior consiglio che veniva da Dio; e questa è una maledizione che io metterò su di te, a meno che tu non ti penta. –

26 E Caino si adirò e non ascoltò più la voce del Signore né quella di Abele, suo fratello, che camminava in santità dinanzi al Signore.

27 E Adamo e sua moglie si afflissero dinanzi al Signore per via di Caino e dei suoi fratelli.

28 Ed avvenne che Caino prese in moglie una delle figlie di suo fratello, ed essi amarono Satana più che Iddio. 29 E Satana disse a Caino: – Giurami per la tua gola e, se tu lo dirai, tu morrai; fai giurare ai tuoi fratelli per le loro teste e sul Dio vivente che essi non lo dicano, poiché se lo dicono, essi di certo morranno, e ciò affinché tuo padre non lo sappia, ed io in questo giorno metterò tuo fratello Abele nelle tue mani. –

30 E Satana giurò a Caino che avrebbe fatto secondo i suoi comandi. E tutte queste cose furono fatte in segreto.

31 E Caino disse: – In verità io sono Mahan, il padrone di questo grande segreto, di poter uccidere ed acquistar guadagno. Pertanto Caino fu chiamato Mastro Mahan e si glorificò nella sua iniquità.

32 E Caino si recò nei campi e Caino parlò con Abele, suo fratello. Ed avvenne che mentre erano nei campi Caino insorse contro Abele, suo fratello, e lo uccise. 33 E Caino si glorificò di ciò che aveva fatto, dicendo: – Sono libero; certamente le greggi di mio fratello cadranno nelle mie mani. – 34 E il Signore disse a Caino: – Dov’è Abele, tuo fratello? – Ed egli rispose: – Non lo so. Sono io forse il guardiano di mio fratello? –

35 – E il Signore disse: – Che cosa hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida dalla terra fino a me. 36 Ed ora tu sarai maledetto dalla terra, che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano. 36 Quando tu coltiverai il suolo, esso non ti darà ormai più della sua forza. Tu sarai un fuggiasco e un vagabondo sulla terra. –

38 E Caino disse al Signore: – Satana mi ha tentato a causa delle greggi di mio fratello. Ed ero pure irritato, perché tu accettasti la sua offerta e non la mia; la mia punizione è più grande di quanto io non possa sopportare. 39 Ecco che tu mi hai cacciato oggi dalla faccia del Signore ed io sarò nascosto dalla tua faccia. Io sarò un fuggiasco e un vagabondo sulla terra; ed accadrà che chiunque mi troverà, mi ucciderà per via delle mie iniquità, poiché queste cose non sono celate al Signore. –

40 Ed io, il Signore, gli dissi: – Se alcuno ti ucciderà, sarà presa vendetta su di lui sette volte. –

Ed io, il Signore, misi un marchio su Caino per tema che se alcuno lo trovasse, lo uccidesse. 41 E Caino fu escluso dalla presenza del Signore e dimorò con sua moglie e molti dei suoi fratelli nella terra di Nod, a est di Eden.

 

51 Poiché fin dai giorni di Caino vi era una combinazione segreta, e le loro azioni erano tenebrose, ed ogni uomo conosceva suo fratello. 52 Pertanto il Signore maledisse Lamec e la sua casa, e tutti quelli che avevano fatto alleanza con Satana, poiché essi non osservavano i comandamenti di Dio, e ciò dispiaceva a Dio; ed egli non si manifestò più a loro, e le loro opere erano delle abominazioni che cominciarono a diffondersi fra tutti i figli degli uomini. 53 E ciò avveniva fra i figli degli uomini; ma fra le figlie degli uomini non si parlava di queste cose, perché Lamec aveva rivelato il suo segreto alle sue mogli ed esse si erano ribellate contro di lui ed avevano rivelato queste cose pubblicamente e non ebbero compassione; 54 perciò Lamec fu disprezzato e scacciato, e non venne più tra i figli degli uomini per timore di morire.

55 E così le opere tenebrose cominciarono a prevalere fra tutti i figli degli uomini.

56 E Dio maledisse la terra con una terribile maledizione e fu adirato contro i malvagi, contro tutti i figli degli uomini che egli aveva creato, 57 poiché non volevano dare ascolto alla sua voce né credere nel suo Figliolo unigenito, ovvero in colui che aveva dichiarato che sarebbe venuto nel meridiano dei tempi, che era preparato fin da prima della fondazione del mondo.

58 E così il Vangelo cominciò ad essere predicato fin dal principio, annunciato da santi angeli, mandati dalla presenza di Dio, dalla sua propria voce e dal dono dello Spirito santo.

59 E così tutte le cose furono confermate ad Adamo da una sacra ordinanza, e il Vangelo fu predicato, ed il decreto emanato che esso sarebbe stato presente nel mondo fino alla fine di questo. E così fu. Amen.

 

CAPITOLO 6

 

 

5 E fu tenuto un libro della rimembranza, nel quale fu scritto nella lingua di Adamo, poiché fu accordato a quanti invocavano Iddio di scrivere per lo spirito di ispirazione; 6 e da essi i loro figli furono istruiti a leggere e scrivere, avendo un linguaggio che era puro ed incorrotto.

7 Ora, questo stesso sacerdozio, che esisteva all’inizio, sarà pure alla fine del mondo.

 

15 E i figli degli uomini erano numerosi su tutta la faccia della terra. E in quei giorni Satana aveva un grande dominio fra gli uomini ed infieriva nei loro cuori; donde vennero guerre e spargimento di sangue, e la mano dell’uomo era contro suo fratello, dandogli la morte, a causa delle opere segrete per aspirare al potere.

 

28 E per tutte queste generazioni, anzi dal giorno in cui li ho creati, essi si sono allontanati e mi hanno rinnegato, ed hanno ricercato i loro consigli nelle tenebre; e nelle loro abominazioni hanno escogitato omicidi e non hanno osservato i comandamenti che io ho dato al loro padre Adamo. 29 Perciò essi si sono legati con giuramenti, e con i loro giuramenti essi hanno preso su di sé la morte; ed io ho preparato loro un inferno, se essi non si pentono.

 

35 E il Signore parlò ad Enoc e gli disse: – Ungi i tuoi occhi con l’argilla e lavali, e tu vedrai. –

E così fece. 36 Ed egli vide gli spiriti che Iddio aveva creato; e vide pure cose che non sono visibili all’occhio naturale; e a partire da quel momento venne il detto ovunque nel paese: il Signore ha suscitato un veggente al suo popolo.

 

50 Ma Iddio ha fatto conoscere ai nostri padri che tutti gli uomini debbono pentirsi. 51 Ed egli chiamò il nostro padre Adamo con la sua voce, dicendo: – Io sono Iddio; feci il mondo e gli uomini prima che fossero creati nella carne. –

52 E gli disse pure: – Se tu vorrai rivolgerti a me ed ascoltare la mia voce, credere, pentirti di tutte le tue trasgressioni ed essere battezzato nell’acqua, nel nome del mio Figliolo unigenito che è pieno di grazia e di verità, che è Gesù Cristo, il solo nome che sarà dato sotto il cielo, dal quale la salvezza possa venire ai figli degli uomini, tu riceverai il dono dello Spirito santo; tu domanderai ogni cosa in nome suo e tutto ciò che domanderai ti sarà dato. –

53 E nostro padre Adamo parlò al Signore e disse: – Come mai gli uomini debbono pentirsi ed essere battezzati nell’acqua? – E il Signore rispose ad Adamo: – Ecco, io ti ho perdonato la tua trasgressione nel giardino di Eden. –

54 Di qui venne il detto, diffuso fra il popolo, che il Figlio di Dio ha espiato per la colpa originale, per cui i peccati dei genitori non possono ricadere sulla testa dei figli, poiché questi sono puri fin dalla fondazione del mondo.

55 E il Signore parlò ad Adamo, dicendo: – In quanto i tuoi figli sono concepiti, così, quando essi cominciano a crescere, il peccato si concepisce nei loro cuori ed essi conoscono l’amarezza perché possano apprendere ed apprezzare il bene. 56 Ed è dato loro di conoscere il bene dal male, cosicché agiscano in piena libertà; ed io ti ho dato un’altra legge e un altro comandamento. 57 Insegnalo, dunque, ai tuoi figli, che tutti gli uomini, ovunque, debbono pentirsi o non possono in alcuna maniera ereditare il regno di Dio; poiché alcunché d’impuro non può dimorarvi o dimorare in sua presenza, poiché nel linguaggio di Adamo, Uomo di Santità è il suo nome, e il nome del suo Figlio unigenito è Figliol dell’uomo, ossia Gesù Cristo, un giudice giusto, che verrà nel meridiano dei tempi.

58 Perciò ti do il comandamento di insegnare queste cose liberamente ai tuoi figli, dicendo che per via della trasgressione viene la caduta, caduta che porta la morte; ed in quanto voi nasceste nel mondo per l’acqua, il sangue e lo spirito, ch’io ho creato, e pertanto dalla polvere diveniste un’anima vivente, così voi dovete nascere di nuovo nel regno dei cieli, di acqua e di Spirito, ed essere purificati dal sangue, ossia dal sangue del mio unigenito Figliolo, affinché possiate essere santificati da ogni peccato e godere delle parole di vita eterna in questo mondo e della vita eterna nel mondo a venire, anzi di gloria immortale. 60 Poiché per l’acqua voi obbedite al comandamento, per lo Spirito siete giustificati e per il sangue siete santificati.

61 Vi è dunque concesso di rimanere in voi: la testimonianza del cielo; il Consolatore; le cose pacifiche di gloria immortale; la verità di ogni cosa, ciò che ravviva tutte le cose, che rende tutte le cose viventi; ciò che conosce tutte le cose ed ha tutto il potere secondo la saggezza, la misericordia, la verità, la giustizia e il giudizio.

62 Ed ora, ecco, io ti dico: questo è il piano di salvezza per tutti gli uomini, mediante il sangue del mio Figlio unigenito che verrà nel meridiano dei tempi. 63 Ed ora, ecco, tutte le cose hanno la loro somiglianza e tutte le cose sono create e fatte per dar testimonianza di me, tanto le cose temporali quanto le cose spirituali; le cose che sono in alto nei cieli e le cose che sono sulla terra, le cose che sono nella terra e le cose che sono sotto terra, tanto sopra che sotto: tutte le cose portano testimonianza di me.

64 Ed avvenne, quando il Signore ebbe parlato con Adamo, nostro padre, che Adamo invocò il Signore, fu portato via dallo Spirito del Signore, immerso nell’acqua, steso sott’acqua e portato di nuovo fuori dall’acqua. 65 E così egli fu battezzato e lo Spirito di Dio discese su di lui; così egli nacque dallo Spirito e fu vivificato nell’intimo della sua anima.

66 Ed egli udì dal cielo una voce che diceva: – Tu sei battezzato di fuoco e di Spirito santo. Questa è la testimonianza del Padre e del Figlio, da ora e in eterno. 67 E tu sei secondo l’ordine di colui che era senza principio di giorni o fine d’anni, da ogni eternità a ogni eternità. 68 Ecco, tu sei uno in me, un figlio di Dio; e così tutti possono divenire miei figli. Amen. –

 

CAPITOLO 7

 

8 Ecco, infatti, il Signore maledirà la loro terra con grande arsura e la sua sterilità durerà per sempre, e tutti i figli di Canaan divennero neri in modo che furono disprezzati da tutti i popoli.

 

10 E il Signore mi disse: – Va’ da questo popolo e dì loro: “Pentitevi per tema che io venga fuori e li colpisca di una maledizione e che essi ne muoiano.” – 11 E mi dette il comandamento, che io dovevo battezzare nel nome del Padre e del Figlio, che è pieno di grazia e di verità, e dello Spirito santo, che porta testimonianza del Padre e del Figlio.

12 Ed avvenne che Enoc continuò a chiamare tutti i popoli, salvo il popolo di Canaan, al pentimento.

 

15 E i giganti del paese, essi pure stettero lungi; e venne una maledizione su tutti i popoli che combattevano contro Iddio.

 

28 Ed avvenne che il Dio del cielo pose lo sguardo sul resto del popolo e pianse; ed Enoc ne portò testimonianza, dicendo: – Come è possibile che i cieli piangano e spandano le loro lacrime come la pioggia sulle montagne? –

29 Ed Enoc disse al Signore: – Come è possibile che tu possa piangere, dal momento che tu sei santo e sei da ogni eternità in ogni eternità? 30 E se fosse possibile che l’uomo contasse le particelle della terra, sì, di milioni di terre come questa, non sarebbe il principio del numero delle tue creazioni; e le tue cortine sono ancora tirate; eppure tu sei là e il tuo seno è là; e tu sei anche giusto, sei misericordioso e buono in eterno. 31 E tu hai preso Sion nel tuo proprio seno da tutte le tue creazioni, da ogni eternità a ogni eternità; e null’altro che pace, giustizia e verità sono la dimora del tuo trono; e la misericordia andrà innanzi a te e non avrà fine; come è possibile che tu pianga? –

32 Il Signore disse a Enoc: – Vedi questi tuoi fratelli, essi sono l’opera delle mie proprie mani ed io diedi loro la conoscenza nel giorno in cui li creai; e nel giardino di Eden io diedi all’uomo il suo libero arbitrio; 33 e ai tuoi fratelli ho detto e ho pure dato comandamenti, che si amassero l’un l’altro e che scegliessero me, loro Padre; ma, ecco, essi non hanno affetti e odiano il loro proprio sangue; 34 e il fuoco della mia indignazione si è acceso contro di essi; e nel mio ardente dispiacere manderò il diluvio, poiché la mia ira ardente è accesa contro di loro.

35 Ecco, io sono Dio; Uomo di Santità è il mio nome; Uomo di Consiglio è il mio nome; Infinito ed Eterno è ugualmente il mio nome. 36 Pertanto io posso stendere le mie mani e tenervi tutte le creazioni ch’io ho fatto; e i miei occhi possono penetrarle pure, e fra tutte le creazioni delle mie mani non v’è mai stata malvagità simile a quella che si trova fra i tuoi fratelli. 37 Ma, ecco, i loro peccati ricadranno sulle teste dei loro padri, Satana sarà loro padre e l’infelicità sarà la loro sorte; e il cielo tutto intero piangerà su di loro, sì, tutta l’opera delle mie mani: non piangeranno dunque i cieli, vedendo che questi dovranno soffrire? 38 Ma, ecco, questi, sui quali tu poni il tuo sguardo, periranno nel diluvio; ed ecco, io li rinchiuderò, ho preparato una prigione per loro.

39 E colui ch’io ho scelto ha perorato dinanzi alla mia faccia. Pertanto egli soffre per i loro peccati; in quanto essi si pentiranno nel giorno in cui il mio Eletto ritornerà a me; e fino a quel giorno essi rimarranno nei tormenti. 40 E’ per questo, dunque, che i cieli piangeranno, sì, e tutte le opere delle mie mani. –

41 Ed accadde che il Signore parlò ad Enoc e fece conoscere ad Enoc tutte le azioni dei figli degli uomini; pertanto Enoc conobbe e vide la loro perversità e le loro sofferenze, e pianse, e stese le sue braccia, e il suo cuore si gonfiò, vasto come l’eternità; le sue viscere sospirarono e tutta l’eternità fu scossa.

42 Ed Enoc vide pure Noè e la sua famiglia; e vide che la posterità di tutti i figli di Noè sarebbe stata salvata di una salvezza temporale; 43 Enoc vide, dunque, che Noè costruiva un’arca e che il Signore sorrideva su di essa e la teneva nella sua propria mano; ma sul resto dei malvagi s’abbattè il diluvio e li inghiottì. 44 E quando Enoc vide ciò, la sua anima si riempì d’amarezza e pianse sui suoi fratelli e disse ai cieli: – Rifiuterò d’essere consolato. – Ma il Signore disse ad Enoc: – Eleva il tuo cuore e sii contento, e guarda. –

45 Ed avvenne che Enoc guardò; e a partire da Noè vide tutte le famiglie della terra; e invocò il Signore, dicendo: – Quando verrà il giorno del Signore? Quando sarà versato il sangue del Giusto, affinché tutti coloro che piangano possano essere santificati ed avere la vita eterna? –

46 E il Signore rispose: – Sarà nel meridiano dei tempi, nel giorno dell’iniquità e della vendetta. –

47 Ed ecco, Enoc vide il giorno della venuta del Figliol dell’uomo nella carne e la sua anima gioì, dicendo: – Il Giusto è elevato e l’Agnello è immolato fin dalla fondazione del mondo; e mediante la fede io sono nel seno del Padre; ed ecco, Sion è con me. –

48 Ed accadde che Enoc guardò verso la terra; ed egli udì una voce che usciva dalle viscere di questa e diceva: – Guai, guai a me, madre degli uomini; sono afflitta, sono affaticata per la malvagità dei miei figli. Quando mi riposerò e potrò essere purificata dalla sozzura che è uscita da me? Quando il mio creatore mi santificherà, perché possa riposarmi e che la giustizia possa, per una stagione, dimorare sulla mia faccia? –

49 E quando Enoc udì la terra lamentarsi, pianse e gridò al Signore, dicendo: – O Signore, non vuoi tu aver compassione della terra? Non benedirai tu i figli di Noè? –

50 Ed avvenne che Enoc continuò la sua invocazione al Signore, dicendo: – Io ti chiedo, o Signore, nel nome del tuo unigenito Figlio, Gesù Cristo, che tu abbia compassione di Noè e della sua posterità, affinché la terra non sia mai più coperta dal diluvio. –

51 Ed il Signore non potè rifiutare e fece un patto con Enoc, e gli prestò un giuramento, che egli avrebbe arrestato il diluviio, che egli avrebbe visitato i figli di Noè. 52 E proclamò un decreto inaltrerabile, che un resto della sua posterità sarebbe stato sempre trovato fra tutte le nazioni, finchè durerebbe la terra.

53 E il Signore disse: – Benedetto è colui dal cui seme nascerà il Messia, poiché, egli disse, io sono il Messia, il Re di Sion, la Rocca dei Cieli che è vasta come l’eternità; chiunque entra dalla porta e sale attraverso me non cadrà giammai; benedetti sono, dunque, coloro di cui ho parlato, poiché usciranno con canti di gioia eterna. –

54 Ed avvenne che Enoc gridò al Signore, dicendo: – Quando il Figliol dell’uomo verrà nella carne, si riposerà la terra? Te ne prego, mostrami queste cose. –

55 Ed il Signore disse ad Enoc: – Guarda. – Ed egli guardò e vide il Figliol dell’uomo innalzato sulla croce, alla maniera degli uomini; 56 ed udì una forte voce; e i cieli furono velati e tutte le creazioni di Dio si lamentarono, e la terra gemette, e le rocce furono spaccate; e i santi risuscitarono e furono coronati alla destra del Figliol dell’uomo con corone di gloria; 57 e quanti spiriti erano in prigione vennero fuori e stettero alla destra di Dio; e il resto fu tenuto nelle catene dell’oscurità fino al giudizio del grande giorno.

58 E di nuovo Enoc pianse e gridò al Signore, dicendo: – Quando si riposerà la terra? –

59 Ed vide il Figliol dell’uomo ascendere al Padre; e invocò il Signore, dicendo: – Non verrai tu di nuovo sulla terra? Poiché tu sei Iddio ed io ti conosco; tu mi hai prestato giuramento e mi hai comandato di chiederti nel nome del tuo Figlio unigenito. Tu mi hai fatto e mi hai dato un diritto al mio trono, non già per mio merito, ma per la tua propria grazia; ordunque, io ti domando se tu non verrai di nuovo sulla terra. –

60 E il Signore disse ad Enoc: – Come vivo, così io verrò negli ultimi giorni, nei giorni dell’iniquità e della vendetta, per adempiere la promessa che io ti ho fatto riguardo ai figli di Noè; 61 e verrà il giorno in cui la terra si riposerà; ma prima di quel giorno i cieli saranno oscurati e un velo di tenebre ricoprirà la terra; e i cieli tremeranno ed anche la terra; e grandi tribolazioni saranno fra i figli degli uomini, ma il mio popolo io lo preserverò; 62 e manderò la giustizia dal cielo e farò uscire la verità dalla terra per portare testimonianza del mio unigenito Figliolo, della sua risurrezione dai morti, sì, ed anche della risurrezione di tutti gli uomini; e farò sì che la giustizia e la verità spazzino la terra come un diluvio, per raccogliere i miei eletti dai quattro canti della terra in un luogo che io preparerò, una Città santa, perché il mio popolo possa cingersi le reni ed attendere il tempo della mia venuta, poiché là sarà il mio tabernacolo e sarà chiamato Sion, una Nuova Gerusalemme. –

63 E il Signore disse a Enoc: – Allora tu e tutta la tua città li incontrerete là, e noi li riceveremo nel nostro seno ed essi ci vedranno; e getteremo loro le braccia al collo e ci getteranno le braccia al collo e ci baceremo l’un l’altro; 64 e là sarà la mia dimora; e sarà Sion, che uscirà fuori da tutte le creazioni ch’io ho fatto; e per lo spazio di mille anni la terra si riposerà. –

65 Ed avvenne che Enoc vide il giorno della venuta del Figliol dell’uomo negli ultimi giorni, per dimorare sulla terra in giustizia per lo spazio di mille anni; 66 ma prima di quel giorno vide grandi tribolazioni fra i malvagi; e vide pure il mare che era sconvolto, e il cuore degli uomini che veniva loro meno nell’attesa angosciosa dei giudizi dell’Onnipotente Iddio, che sarebbero scesi sui malvagi.

67 E il Signore mostrò a Enoc ogni cosa, anzi, fino alla fine del mondo; ed egli vide il giorno dei giusti e l’ora della loro redenzione, e ricevette una pienezza di gioia.

68 E tutti i giorni di Sion, al tempo di Enoc, furono di trecentosessantacinque anni.

69 Ed Enoc e tutto il suo popolo camminarono con Dio; ed egli dimorò nel mezzo di Sion; ed avvenne che Sion non fu più, poiché Iddio la ricevette nel suo proprio seno; e da allora venne il detto: Sion è fuggita.

 

CAPITOLO 8

 

18 E in quei giorni vi erano dei giganti sopra la terra ed essi cercarono di togliere la vita a Noè, ma il Signore era con Noè ed il potere del Signore era su di lui.

 

22 E Dio vide che la perversità degli uomini era divenuta grande sulla terra e ogni uomo si esaltava nelle immaginazioni dei pensieri del suo cuore, non facendo continuamente che il male.

23 E Noè continuò la sua predicazione al popolo, dicendo: – Ascoltate e prestate attenzione alle mie parole; 24 credete e pentitevi dei vostri peccati e battezzatevi nel nome di Gesù Cristo, il Figlio di Dio, proprio come i nostri padri, e voi riceverete lo Spirito santo, affinchè tutte le cose vi siano manifeste; e se non lo fate, il diluvio verrà su di voi. – Ciònondimeno essi non lo ascoltarono.

LIBRO DI ABRAHAMO

 

CAPITOLO 1

 

31 Ma gli annali dei padri, ossia dei patriarchi, in merito al diritto al sacerdozio, il Signore mio Dio li ha preservati fra le mie mani; pertanto ho mantenuto fino a questi giorni una conoscenza del principio della creazione ed anche dei pianeti e delle stelle, come furono resi noti ai padri, e mi sforzerò di scrivere alcune di queste cose su questi annali per il profitto della mia posterità, che verrà dopo di me.

 

CAPITOLO 3

 

3 Ed il Signore mi disse: – Queste sono le stelle che governano; e il nome di quella grande è Kolob, perché mi è vicina, poiché io sono il Signore tuo Dio: ho posto questa a governare tutte quelle che appartengono allo stesso ordine di quella su cui tu stai. –

4 E il Signore mi disse, mediante l’Urim e il Thummim, che Kolob corrispondeva alla maniera del Signore, nei suoi tempi le sue stagioni e nelle sue rivoluzioni; che una rivoluzione, secondo il calcolo del Signore, era un giorno, che è mille anni, secondo il tempo prefisso al pianeta sul quale tu stai. Questo è il calcolo del tempo del Signore, secondo il calcolo di Kolob.

 

7 Allora il tempo prefisso al lume minore è più lungo, secondo il suo calcolo, del calcolo del tempo della terra sulla quale stai. 8 E laddove questi due fatti esistono, un altro fatto sarà al disopra di essi, cioè vi sarà un altro pianeta il cui calcolo di tempo sarà ancora più lungo. 9 E così il calcolo del tempo di un pianeta sarà superiore a un altro, fino che tu giungi vicino a Kolob, il cui calcolo di tempo corrisponde al tempo del Signore; e Kolob è posto presso il trono di Dio per governare tutti i pianeti che appartengono allo stesso ordine di quello sul quale tu stai.

 

13 Ed egli mi disse: – Questo è Shinehah, che è il sole. – E mi disse: – Kokob significa stella. – Ed aggiunse: – Olea vuol dire la luna. – E mi disse: – Kokaubeam, che significa stelle, o tutti i grandi lumi che erano nel firmamento dei cieli. –

 

16 Se due cose esistono, e se una sta al di sopra dell’altra, vi saranno cose più grandi al di sopra di entrambe; perciò Kolob è la più grande di tutte le Kokaubeam che tu hai visto, perché è la più vicina a me.

17 Ora, se vi sono due cose, l’una al disopra dell’altra, e la luna è al disopra della terra, allora è possibile che un pianeta o una stella esista al disopra di entrambe; e non v’è nulla che il Signore tuo Dio non compia, se prende a cuore di farlo.

18 Or dunque, egli ha fatto la stella più grande; così è pure se vi sono due spiriti e uno è più intelligente dell’altro; tuttavia, questi due spiriti, nonostante l’uno sia più intelligente dell’altro, non hanno principio; essi esistevano prima, non avranno fine ed esisteranno dopo, poiché sono gnolaum o eterni.

19 Ed il Signore mi disse: – Questi due fatti esistono; se vi sono due spiriti, l’uno più intelligente dell’altro, ve ne sarà un altro più intelligente di essi; io sono il Signore tuo Dio; io sono più intelligente di tutti loro.

20 Il Signore tuo Dio mandò il suo angelo per liberarti dalle mani del sacerdote di Elkenah.

21 Io dimoro in mezzo a essi tutti; perciò sono sceso ora per manifestarti le opere che le mie mani hanno compiuto, nelle quali la mia saggezza li sorpassa tutti, poiché io regno nei cieli in alto e nella terra in basso, in tutta saggezza e prudenza, su tutte le intelligenze che i tuoi occhi hanno veduto fin dal principio; io scesi all’inizio in mezzo a tutte le intelligenze che tu hai veduto. –

22 Ora, il Signore mi aveva mostrato, a me, Abrahamo, le intelligenze che furono create prima della creazione del mondo; e fra queste ve n’erano molte di nobili e di grandi; 23 e Dio vide che queste anime erano buone e stette in mezzo a loro, e disse: – Di questi io farò i miei governatori. – Perché egli stava fra quelli che erano spiriti e vide che erano buoni; e mi disse: – Abrahamo, tu sei uno di loro; tu fosti eletto prima che tu nascessi. –

24 E ve n’era uno fra essi che era simile a Dio e disse a quelli che erano con lui: – Noi scenderemo, poiché vi è dello spazio laggiù, e noi prenderemo di questi materiali e faremo una terra sulla quale essi possano dimorare; 25 e là noi li metteremo alla prova per vedere se essi faranno tutte le cose che il Signore loro Dio comanderà loro. 26 E a coloro che mantengono il loro primo stato sarà aggiunto ancora; e coloro che non mantengono il loro primo stato non avranno la gloria nello stesso regno di coloro che mantengono il loro primo stato; e a coloro che mantengono il loro secondo stato sarà aggiunta gloria sul loro capo in sempiterno. –

27 E il Signore disse: – Chi manderò? – Ed uno, che era simile al Figliol dell’uomo, rispose: – Eccomi, manda me. – E un altro rispose e disse: – Eccomi, manda me. – E il Signore disse: – Manderò il primo. – 28 E il secondo fu adirato, ed egli non mantenne il suo primo stato; e in quel giorno molti altri lo seguirono.

 

CAPITOLO 4

 

1 E allora il Signore disse: – Scendiamo. – Ed essi scesero al principio; ed essi, cioè gli Dei, costruirono e formarono i cieli e la terra. 2 E la terra, dopo che fu creata, era vuota e desolata, poiché non avevano formato null’altro che la terra; e l’oscurità regnava sopra l’abisso e lo Spirito degli Dei si muoveva sopra la faccia delle acque.

3 Ed essi dissero: – Sia la luce. – E la luce fu. 4 Ed essi videro la luce, poiché era brillante; ed essi separarono o fecero separare la luce dalle tenebre.

 

26 E gli Dei si consigliarono fra loro e dissero: – Scendiamo e facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo le nostre sembianze; e daremo loro il dominio sui pesci del mare, sugli uccelli dell’aria, sugli animali su tutta la terra e su ogni essere che striscia sulla terra. –

 

CAPITOLO 5

 

2 E gli Dei dissero fra loro: – Il settimo tempo completeremo la nostra opera, così come l’abbiamo progettata, e ci riposeremo nel settimo tempo da tutta la nostra opera, che abbiamo progettata. –

 

13 Ora io, Abrahamo, vidi che ciò era secondo il tempo del Signore, che era secondo il tempo di Kolob; poiché gli Dei non avevano ancora fissato ad Adamo la misura del suo tempo[71].

 

 

SCRITTI DI JOSEPH SMITH 1

ESTRATTI

 

12 Quando voi, dunque, vedrete l’abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele riguardo alla distruzione di Gerusalemme, allora voi starete in un luogo santo; che colui che legge comprenda.

 

18 Poiché allora, in quei giorni, vi sarà grande tribolazione sugli Ebrei e sugli abitanti di Gerusalemme, quali non furono giammai finora mandate da Dio su Israele dall’inizio del loro regno fino ad ora; no, quali non saranno mai mandate di nuovo su Israele.

19 Tutte le cose che sono accadute loro non sono che il principio dei dolori che li colpiranno. 20 E se quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne scamperebbe, ma grazie agli eletti, secondo l’alleanza, quei giorni saranno abbreviati.

 

36 E come vi dissi prima, dopo la tribolazione di quei giorni e dopo che le potenze dei cieli saranno scosse, apparirà il segno del Figliol dell’uomo nel cielo, e allora tutte le tribù della terra si lamenteranno e vedranno venire il Figliol dell’uomo nelle nubi del cielo, con potenza e grande gloria. 37 E chiunque terrà cara la mia parola non sarà ingannato, poiché il Figliol dell’uomo verrà e manderà i suoi angeli dinanzi a lui con grande suono di tromba, ed essi riuniranno il resto dei suoi eletti dai quattro venti, da un’estremità all’altra.

[1] Io credo che qui ci si riferisca alla Legge divina. Anche Gesù venne crocifisso con l’accusa di aver violato la Legge divina.

[2] Qui Cristo pare riferirsi ad altri Vangeli, erroneamente chiamati apocrifi. Potrebbe trattarsi anche di Apocalissi, visto che si parla degli ultimi tempi: esistono una seconda Apocalisse di Giovanni e una Apocalisse di Pietro.

[3] Credo che si debba intendere “persone che non sono del mondo”, persone che hanno una vita spirituale che va al di là del mondo materiale.

[4] Al di sopra del mondo materiale, pur restando nel mondo materiale. Cfr. “Dottrina e Alleanze” (sez. 29:4): “In verità io ti dico che siete scelti fuori dal mondo per annunciare il mio Vangelo con accenti di allegrezza, come con voce di tromba.”

[5] Con parole di fuoco.

[6] Si tratta di parole, come abbiamo visto al verso 4, pronunciate a voce alta e ribadite più volte.

[7] Si tratta sempre di parole di fuoco.

[8] Si tratta dei messaggi, degli insegnamenti dati.

[9] Mi pare importante il riferimento alle cose pacifiche del Regno di Dio.

[10] Potrebbe essere un invito alla pratica del nudismo, come indicato nel Vangelo di Tomaso. Quale altra interpretazione si potrebbe dare?

[11] Puri di cuore.

[12] Ha creato gli uomini e ha consentito loro di diventare ricchi, anche in malo modo.

[13] Pare di capire che costoro, reincarnandosi e avendo la vita eterna, avranno questa eredità imperitura.

[14] Vedi “Apocalisse” (8:1, 2). E quando l’Agnello aprì il settimo sigillo, si fece un silenzio nel cielo di circa mezz’ora. E vidi i sette angeli che stanno ritti davanti a Dio: furono date ad essi sette trombe.

[15] Si tratta di una nube di conoscenza. In Spigolature:

13:11 È evidente che i cambiamenti apportati in ogni

Dispensazione costituiscono le nubi oscure che si

frappongono tra l’occhio della comprensione umana

e il divino Luminare che risplende dall’alba

dell’ Essenza divina.

 

121:8 Avete mai sentito narrare dai vostri antichi

padri o dalle generazioni che li precedettero, fino al

primo Adamo, che uno che venga avvolto nelle nubi

della rivelazione, investito di palese e trascendente

sovranità, alla sua destra il Regno di Dio, alla sinistra

tutto il potere e la gloria del Suo dominio eterno,

preceduto dalle schiere di Dio, l’Onnipotente,

l’Assoluto, il Più Possente, che reciti di continuo

versetti il cui senso le menti dei più dotti e dei più

saggi fra gli uomini sono incapaci di sondare, possa

mai essere latore di un messaggio che non venga da

Dio?

 

Io avevo dato un’interpretazione diversa della nube, affermando trattarsi di nube d’ingiustizia nel cielo del potere, che faceva piovere guai sulla terra del popolo senza potere. A questo punto sarebbe facile dire che era un’interpretazione errata, ma io dico che è un’interpretazione diversa, per il semplice motivo che ciò che ho detto è vero, pure se Dio intendeva un’altra cosa col termine nube. Badate bene, non si tratta di arrampicarsi sui vetri stupidamente, ma di affermare che nella mia interpretazione c’è una visione corretta della realtà attuale che stiamo vivendo.

 

[16] Tutto ciò fa pensare che le terre che serviranno per il paradiso terrestre dovranno essere acquistate, anche se qui si sta parlando dei territori della Nuova Gerusalemme.

Dunque, Dio ha sempre predicato di non accumulare beni terreni, però i territori del paradiso terrestre dovranno essere acquistati… Si riuscirà a combinare le due cose o il paradiso terrestre potrà essere acquistato solo dagli sceicchi delle famiglie Berlusconi di tutto il mondo? La seconda ipotesi deve essere esclusa, perché nessun riccone mascalzone potrà comprarsi un posto in paradiso e i poveri non potranno essere esclusi dal paradiso in quanto tali.

Ricordate la questione della trasformazione del rame in oro, letta nel testo “Spigolature”? La mia ipotesi è che tale procedimento alchemico potrà essere utilizzato a questo scopo: l’acquisto dei territori per il paradiso terrestre.

[17] Guadagnare molto e onestamente pare difficile. Certo, avendo una catena di supermercati… si potrebbero fare parecchi soldi per acquistare territori e per le necessità dei santi…

Questi versi, apparentemente poco spirituali e molto concreti, fanno molto riflettere e, per questo, appaiono importanti.

[18] Questi versi rappresentano una novità rispetto ai Vangeli, dove non viene specificato il motivo di scuotere la polvere dai piedi lontano dalla presenza di chi respinge la parola di Dio.

[19] Qui l’acqua ha il significato di conoscenza.

[20] Si tratta di parole di fuoco.

[21] E’ evidente che quelli del versetto 49 hanno conquistato la vita eterna nella loro incarnazione, morendo nel Signore. Quelli del versetto 50, invece, pur essendo spiritualmente vivi, non hanno ancora conquistato la vita eterna.

[22] Sembra di capire che questi vecchi morranno quanto alle cose vecchie e saranno trasformati a causa della conoscenza delle cose nuove.

[23] Queste sono le caratteristiche dello Spirito.

[24] Prigionieri del peccato, nella Babilonia di religioni.

[25] Primo nome dato a questo libro “Dottrina e Alleanze”.

[26] Viene confermata la necessità di testimoniare la verità dei Libri di Dio.

[27] Cito questi versi perché, alla fine, Gesù stabilì pure un’età conveniente per il battesimo. Viste le controversie… almeno conosciamo chi era più vicino alla correttezza, riguardo questo rito.

[28] Cfr. “Vi darò cose che…

[29] Non hanno mostrato la colonna vertebrale, opponendosi al diavolo.

[30] Potrebbe pure trattarsi di una nube di conoscenza. Vedi …

[31] I versi dal 63 all’87 sono una ripetizione di ciò che è contenuto nei Vangeli “canonici”.

[32] La Nuova Gerusalemme è voluta da Dio, per questo scende dall’alto. Gli abitanti della Nuova Gerusalemme obbediscono a Dio, per questo scendono dall’alto, da dove viene la parola di Dio alla quale obbediscono.

[33] Questo verso potrebbe riferirsi alla Gerusalemme d’Israele, caduta in basso a causa dei molti peccati dei suoi abitanti, ora ravvedutisi.

[34] Attraverso maledizioni lanciate dagli uomini di Dio, i cieli e la terra, fisicamente intesi, possono venire sconquassati. Però qui è possibile anche l’interpretazione allegorica: uomini e donne fedeli a Dio possono veramente sconvolgere sia i potenti della terra, che rappresentano il cielo, sia il popolo senza potere, che rappresenta la terra. Si possono realizzare entrambe le interpretazioni.

[35] E’ la conferma che le trombe sono voci squillanti.

[36] La pienezza, quindi, venne con il rito del battesimo. Questo conferma ciò che è scritto nel Trattato tripartito: “Poiché non sono soltanto gli uomini terrestri ad avere bisogno della redenzione: gli stessi angeli hanno bisogno della redenzione e, con essi, l’immagine, anche le pienezze degli eòni e le meravigliose potenze illuminatrici; affinché non siamo nell’incertezza a proposito di alcuna cosa, lui stesso, il Figlio, che fu stabilito qual luogo di redenzione per il tutto, ebbe bisogno della redenzione: anch’egli [ne ebbe bisogno], in quanto è divenuto uomo, allorché diede se stesso per ogni cosa di cui necessitiamo, noi che siamo nella carne, noi che siamo la sua Chiesa.”

 

Il Figlio ebbe bisogno di redenzione in quanto diventò uomo con tutte le debolezze e le limitazioni della condizione umana, ereditate dagli errori di Adamo ed Eva. In realtà nell’incarnazione divina viene ereditata solo la debolezza della madre.

 

[37] Cfr. Spigolature

[38] In quel periodo e in quella zona, si era in piena luce a causa delle frequenti rivelazioni divine.

[39] Si tratta, evidentemente, di eserciti di cose create, non di eserciti di uomini armati.

[40] Vedendo il comportamento di coloro che frequentano quella casa, i puri di cuore vedranno Dio stesso, la sua effettiva presenza.

[41] Pare che non si stia parlando della morte fisica, che in precedenza è stato detto che non ci sarà più, ma della risurrezione dalla morte spirituale, che avviene in un attimo, grazie alla corretta conoscenza, e porta a una elevazione e alla gloria, rispetto alla pura materialità. Si parla anche di riposo, perché non v’è più nulla da cercare.

[42] Nei Libri di Dio si parla di tutte quelle cose, se uno sa vederle.

[43] Ora abbiamo un’infinità di Libri di Dio a disposizione per chiarire quasi tutte le questioni.

[44] Questo versetto è identico a 88:118. Lo ripeto anch’io perché è importante.

[45] Cfr. dove Cristo sta in piedi ritto su una montagna.#

[46] Ritornano i motivi apocalittici dello svelamento dei cieli del potere, del crollo delle montagne d’orgoglio, dell’elevazione delle valli d’umiliazione e del raddrizzamento delle vie tortuose dei malvagi e degli ipocriti. Cfr. #

[47] L’ennesima conferma che Dio si cela, in attesa di manifestarsi quando lo riterrà opportuno.

[48] Anche in questo caso mi pare che si tratti di montagne d’orgoglio. Solo calpestando gli orgogliosi e i presuntuosi si può affermare che Dio regni.

[49] Mi pare che ci si riferisca ai morti spirituali.

[50] Questo ci sorprende, ma non dimentichiamo che l’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio, evidentemente non soltanto per i sentimenti e il modo di ragionare.

[51] Non si sta parlando dei matrimoni umani., ma dell’unità con Dio e della generazione di figli spirituali, come si capisce dal verso 4, dove si parla di moltiplicazione. Gesù parlò di ingresso nella camera nuziale.

[52] Prima deve ricevere la corretta conoscenza e aderirvi. Se uno crede in cose sbagliate, come potrà stare insieme a gente che ha giuste conoscenze?

[53] Questo ci può sorprendere, ma non si può pensare a uno spirito fatto di nulla, una qualche consistenza deve averla, pure se non misurabile.

[54] Tutto ciò pare in contrasto con Giacobbe 2:23, 24: “Ma la parola di Dio mi opprime per i vostri più gravi misfatti. Così dice infatti il Signore: Questo popolo comincia a moltiplicare le sue iniquità; essi non comprendono le scritture, poiché cercano di scusarsi nei loro peccati di lussuria con quanto è scritto in merito a Davide ed a suo figlio Salomone. Ecco, la verità è che Davide e Salomone ebbero molte mogli e concubine, il che mi era abominevole, dice il Signore.”

In realtà Dio non proibì all’epoca di avere tante mogli e concubine, che potevano essere utili per il moltiplicarsi della specie sulla terra. Rimane però abominevole che un uomo solo possieda in esclusiva tante donne.

[55] Vasi del Signore sono i corpi.

[56] Qui c’è l’interpretazione dell’invito contenuto nell’Apocalisse di uscire da Babilonia. Si tratta di uscire da una Babilonia di credenze diverse e spesso false per unirsi in una sola fede ed entrare nella camera nuziale, nell’unità con Dio. Infatti si parla di Babilonia spirituale.

[57] Ciò significa: nessuna nostalgia per le vecchie credenze, nessuna nostalgia per il passato, ma sguardo fisso al futuro. Ciò è particolarmente importante per i cattolici, che potrebbero aver nostalgia per le Messe nelle chiese piene di statue, quadri e affreschi di carattere religioso. Importante anche per i musulmani, rinnegatori di rivelazioni successive al Corano e dediti a violenze esagerate. Che cosa pretendono i cattolici? Di rimanere fermi all’epoca di Gesù? Che cosa pretendono i musulmani e soprattutto i talebani? Di rimanere fermi all’epoca di Maometto?

[58] Ciò significa: facilitate il cammino a Cristo, non mettetegli ostacoli.

[59] Acque di conoscenza, facendo riferimento a tutti i Libri di Dio.

[60] Tuono che scuote gli uditori.

[61] Le sue parole faranno crollare le montagne d’orgoglio e scomparire le valli dell’umiliazione.

[62] Forse si tratta dell’abisso del peccato, che sarà respinto verso popoli freddi di cuore, rappresentati dai paesi del Nord. Le isole rappresentano persone isolate che potranno riunirsi. Impensabile un’interpretazione letterale per le isole.

[63] A ricordarsi del Signore.

[64] Quindi si parla di un pentimento dei duri di cuore, secondo l’interpretazione che avevo data prima. Questi profeti colpiranno i cuori duri come roccia e i cuori freddi come ghiaccio.

[65] Del peccato.

[66] Di questi profeti e di coloro che si pentiranno.

[67] Si parla di deserti di ignoranza divina, dove la conoscenza di Dio manca.

[68] Una volta pentiti e giunti alla conoscenza di Dio, costoro, i deserti, daranno tesori in dono.

[69] Sorge il dubbio che si tratti di una infinità relativa, come quando Dio parlò dell’infinità della punizione dell’inferno per gli uomini.

Bisognerebbe stabilire se davvero lo Spirito santo ha un’infinità assoluta. Possiamo pensare che l’infinità temporale possa essere assoluta, mentre l’infinità spaziale sia relativa, nel senso che lo Spirito possa occupare ogni spazio, ma possano esistere pure spazi vuoti. Lo stesso si potrebbe affermare del Dio creatore: infinito da un punto di vista temporale, ma non da un punto di vista spaziale, pure se l’onnipresenza esiste, in quanto in identità con lo Spirito santo.

Quando, in un testo indù, lo Srimad Bhaghavatam, si afferma che Brahma è il primogenito di Dio, ci si dovrebbe riferire a Dio come Spirito santo, al Brahman, ossia il Dio creatore, Brahma, è il primogenito del Brahman, dello Spirito santo. Quindi non ci si riferirebbe a Gesù Cristo, primogenito del Dio creatore, Brahma.

Nel testo Dottrina e alleanze si afferma addirittura che il Dio creatore ha un corpo di carne e ossa, che non può essere infinito da un punto di vista spaziale, mentre può esserlo da un punto di vista temporale.

[70] Non so quanto di vero ci possa essere in queste affermazioni di Eva. Perché non avrebbero potuto avere figli? Lo scopo di Dio, creando l’uomo, non era forse che riempisse la terra? La vita eterna l’avrebbero avuta subito, se non avessero disobbedito.

[71] Quindi la creazione avvenne in seimila anni, secondo questo computo del tempo.

DOTTRINA E ALLEANZEultima modifica: 2019-04-03T11:11:22+02:00da ruggerorv


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