Talete

 

La filosofia dei Milesi

La filosofia nasce nei primi decenni del settecento a.C. all’interno del mondo greco, come una forma particolare del sapere che va oltre la tradizione orale dei miti e delle cosmogonie. Essa si sviluppa con l’estendersi della pratica della scrittura alfabetica come alternativa alla tradizione orale di cui i racconti mitici ne erano le figure e in concomitanza delle polis verso le prime forme di democrazia. Il passaggio dal mito alla filosofia portò l’individuo a prendere coscienza di sé e a spiegare le cose in un modo concettuale e realistico del termine. Nel periodo precedente alla nascita della filosofia, la tradizione si basava sui racconti mitici, (Cosmogonia e Teogonia) fondati sulla parola, soggetto quindi, ai mutamenti del racconto di chi le narrava, lasciando ampi spazi sulla verità delle cose. Con la scrittura alfabetica si fissarono i caratteri della parola diventando non più una cosa soggettiva e individuale bensì una forma di un concetto stabile per tutti. Le prime domande che i filosofi del tempo si posero furono: il modo di come avvenne il principio delle cose e se c’era una origine comune alla molteplicità di queste. Un principio non separato dalla materialità delle cose, come lo sarebbe per un’identità spirituale, bensì facente parte di esso, cioè esso stesso elemento unificatore capace di rimanere nella molteplicità delle cose viventi e nelle cose in generale.  Il primo a porsi tali domande fu Talete, il quale mise all’origine di tutte le cose l’Acqua. Essa non è semplicemente l’elemento naturale dalla quale noi ci serviamo per le nostre necessità, ma va inteso come principio che permette la generazione della vita e che la sua assenza porta alla morte. Un principio attivo che mentre diversifica le cose, permane in esse come regolatore del loro ciclo vitale.  All’origine della vita c’è l’umido,  in quanto esso venendo dall’acqua, genera la vita stessa e che i greci chiamarono l’Archè (il principio di tutte le cose). L’acqua quindi genera, diversifica le forme di vita e quando viene meno, arriva la morte, ritirandosi poi al confine entro cui si compie il ciclo vitale per poi ricominciare. In questo contesto l’acqua così, sostiene tutte le cose tra cui la Terra. Inoltre, l’acqua è in ciascun essere vivente e lo mantiene in vita, per questo Talete in un suo frammento dice: “tutto è pieno di dei, cioè, non inteso come gli dei dell’Olimpo, e nemmeno sono le figure mitologiche del passato, bensì  un’anima che muove ogni singola cosa vivente”. Da questo punto Talete viene visto come il precursore della scienza di oggi.

Taleteultima modifica: 2018-05-18T18:01:03+02:00da l.netti41