Dal Vangelo secondo Matteo: l’Umiltà e lo Scandalo. 18/1-11.
Gesù discorrendo con i discepoli gli chiesero: «chi è il più grande nel regno dei cieli?» E Gesù avvicinando a sè uno dei fanciulli, lo pose in mezzo a loro e disse: “se voi non vi convertite e non diventate umili come uno di questi fanciulli, non ci sarà posto nel regno che il Padre mio ha riservato a coloro che ne sono degni.”Perciò, chiunque diventerà umile come questo fanciullo, egli sarà il più grande nel regno dei cieli”, e se qualcuno, scandalizzasse uno di questi piccoli che credono in me, per lui sarebbe meglio legarsi al collo una macina da asino e si gettasse nel fondo di un abisso. Guai al mondo per gli scandali! Tutto questo è neccessario che vi siano, ma, guai a colui che lo mette in atto. Se la tua mano o il tuo piede è causa di scandalo, tagliali e gettali via: è meglio per te restare monco o zoppo, che avere mani e piedi ed essere gettato nel fuoco eterno e se l’occhio tuo ti è di scandalo, cavalo e gettalo via; meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, che avere due occhi, ed essere gettato nella Geenna.