Adesso è il momento di rimettere l’olio nuovo nel motore. Prendiamo la nostra tanica e dopo aver aperto il tappo dell’olio e alzato la asticella, inseriamo l’olio. Quando avremo terminato, inseriamo l’asticella e controlliamo, riestraendola, che l’olio stia vicino al massimo. Il monimo è la tacchetta più vicina alla punta dell’alstina; il massimo è la tacchetta più in alto.
Controlliamo dunque che il nostro livello sia compreso tra questi due intervalli. Teniamo presente che il livello oscilla tra il minimo ed il massimo. Il fatto che l’astina segni il minimo non vuol dire che nel vostro motore non ci sia olio. In genere, tra la tacca di minimo e quella di massimo si calcola un litro di olio. Qualora sia al minimo, tolto il litro che manca, il vostro motore ne ha ancora quattro. Anzi, si dice che un motore lavori meglio se l’olio non stia al massimo. Peggio che mai evitiamo sovradosaggi, ovvero mettere più olio pensando che sia meglio: anzi, è peggio! Una volta che abbiamo messo l’olio in giusta quantità, richiudiamo il tappo dell’olio, accendiamo il motore e lasciamolo girare un poco. Poi controlliamo nuovamente il livello dell’olio e, soprattutto, che non ci siano trafilaggi da sotto il motore. In tal modo ci saremo sincerati di aver stretto bene i due bulloni. Adesso non ci resterà che travasare l’olio usato nella tanichetta dell’olio nuovo, ormai vuota. Richiudiamo poi ben bene e così saremo pronti per portare l’olio esausto nel posto di raccolta. Non abbandonate l’olio esausto nell’ambiente! Mi raccomando. Ripeto: verificate che, nella vostra città, il servizio pubblico abbia un posto di raccolta dell’olio usato. Di norma ci deve essere e non avrete problemi sia con ‘olio che con il filtro usato. Se proprio non c’è, dovrete rivolgervi ad un meccanico; storcerà un po’ il naso, ma alla fine tutti abbiamo coscienza che abbandonare l’olio esausto danneggia l’ambiente