Rimettere l’olio nuovo nel motore – seconda parte

 Adesso è il momento di rimettere l’olio nuovo nel motore. Prendiamo la nostra tanica e dopo aver aperto il tappo dell’olio e alzato la asticella, inseriamo l’olio. Quando avremo terminato, inseriamo l’asticella e controlliamo, riestraendola, che l’olio stia vicino al massimo. Il monimo è la tacchetta più vicina alla punta  dell’alstina; il massimo è la tacchetta più in alto.

 Controlliamo dunque che il nostro livello sia compreso tra questi due intervalli. Teniamo presente che il livello oscilla tra il minimo ed il massimo. Il fatto che l’astina segni il minimo non vuol dire che nel vostro motore non ci sia olio. In genere, tra la tacca di minimo e quella di massimo si calcola un litro di olio. Qualora sia al minimo, tolto il litro che manca, il vostro motore ne ha ancora quattro. Anzi, si dice che un motore lavori meglio se l’olio non stia al massimo. Peggio che mai evitiamo sovradosaggi, ovvero mettere più olio pensando che sia meglio: anzi, è peggio! Una volta che abbiamo messo l’olio in giusta quantità, richiudiamo il tappo dell’olio, accendiamo il motore e lasciamolo girare un poco. Poi controlliamo nuovamente il livello dell’olio e, soprattutto, che non ci siano trafilaggi da sotto il motore. In tal modo ci saremo sincerati di aver stretto bene i due bulloni. Adesso non ci resterà che travasare l’olio usato nella tanichetta dell’olio nuovo, ormai vuota. Richiudiamo poi ben bene e così saremo pronti per portare l’olio esausto nel posto di raccolta. Non abbandonate l’olio esausto nell’ambiente! Mi raccomando. Ripeto: verificate che, nella vostra città, il servizio pubblico abbia un posto di raccolta dell’olio usato. Di norma ci deve essere e non avrete problemi sia con ‘olio che con il filtro usato. Se proprio non c’è, dovrete rivolgervi ad un meccanico; storcerà un po’ il naso, ma alla fine tutti abbiamo coscienza che abbandonare l’olio esausto danneggia l’ambiente

Il mio caso: cambio olio nel Ford Transit 2.0TDCI

   Facciamo ora il mio caso: cambio olio nel Ford Transit 2.0 TDCI, costruito nel 2005.

   Mettiamoci bene sopra due cunei di livellamento e facciamo un po’ di spazio: posizioniamo la nostra tanica tagliata per recuperrare l’olio esausto e troviamo sotto la coppa dell’olio un dado, simile a quello in figura: per la precisione è un dado da 13. Procuriamoci la chiave adatta a cominciamo a svitare. Non appena si sarà allentato  comincerà a defluire l’olio del motore e noi lo lasceremo fare. Ci vorrà un po’ di tempo, e noi ci dedicheremo intanto al filtro dell’olio

   Il filtro è alloggiato in una capsula come questa. Il dado grande è da 24, ma si può svitare comodamente con una pinza a graffa (o a pappagallo, se preferite); non conviene comprare una chiave così grande solo per svitare l’alloggiamento del filtro: se ne abbiamo gia una, tanto meglio, altrimenti va benissimo la pinza a graffa. Occhio che nel vano del filtro c’è olio, che uscirà non appena aprite. Il filtro del Transit in questione è piccolo, qundi anche l’olio che uscirà sarà relativo…Una volta aperto e tolto il filtro buttiamo il vecchio e sostituiamolo col nuovo, ricodandoci di cambiare anche la guarnizione in gomma (O-ring) alla base del punto dove si avvita.

Io mi sono accorto che al precedente cambio olio, il meccanico non aveva rimesso la guarnizione. Non è successo nulla, ma l’occhio del padrone…

Questo motore tiene 5 litri di olio SAE 5W30. Personalmente preferisco olio sintetico.

5W significa che in inverno (Winter) l’olio ha una densità pari a 5, il che lo rende molto buono per avviarsi con temperature fredde. A caldo la sua densità arriva a 30, il che consente un buon lavoro delle parti meccaniche. E’ comunque l’olio che tutti consigliano per il Ford Transit, quindi io non ho fatto altro che seguire le indicazioni