Il teorema del pappagallo

RECENSIONE DEL LIBRO “IL TEOREMA DEL PAPPAGALLO”

Autore: Denis Guedji

Genere: Romanzo giallo

Versione in mio possesso: casa editrice TEA, anno di pubblicazione 2018

Trama: Max porta a casa un pappagallo dopo averlo salvato da due brutti ceffi, il signor Ruche riceve una strana lettera da un vecchio amico e degli antichi libri matematici… Dove saranno finite le dimostrazioni tanto cercate di due congetture matematiche famosissime? Questo è il mistero di Montmartre.

Recensione: Questo libro è sicuramente particolare poiché unisce due mondi molto lontani: quello del racconto giallo e quello della matematica. All’interno di quest’opera infatti troviamo tre filoni narrativi che danzano insieme: il mistero del pappagallo, le dimostrazioni nascoste e le tappe fondamentali della storia della matematica. L’autore riesce a spiegare in modo divertente e semplice alcune delle scoperte più importanti della matematica usando come espediente narrativo le lettere di un vecchio amico. Lo scrittore usa anche una nota di humour in questo testo che rende il tutto più leggero e scorrevole. In quanto appassionata di matematica, posso dire che questo libro mi è piaciuto, sia nella sua parte più seria che in quella più leggera. Se dovessimo giudicare solo la componente di racconto giallo potremmo dire che pecca un po’ di banalità nella parte iniziale ma il finale è sorprendente. Trovo l’idea dell’autore sia stata geniale e molto ben sviluppata attraverso questo romanzo. Lo stile di Guedji è leggero e coinvolgente, molto appassionante. Certo, è un testo un po’ lunghetto ma se qualcuno smettesse di leggerlo per un po’ per la mancanza di tempo e dopo lo riprendesse in mano, sicuramente non dovrebbe ricominciarlo da capo, un aspetto molto positivo dal momento che parecchi testi soffrono di questa pecca.

Tramite la tecnica del narratore onnisciente, l’autore riesce a farti immergere completamente nel testo e a farti anche affezionare ai personaggi, una delle cose più belle che possa succedere quando si parla di libri.

Si dice che un libro sia ben scritto se ti lascia un’impronta nella mente tale per cui tu non lo dimenticherai subito come, ahimè, succede con molti testi. Posso dire, almeno a parer mio, che è un’opera ben scritta.

Mi sento di consigliarlo?

Assolutamente sì, in quanto è comunque un testo leggero, divertente e appassionante che sicuramente ti fa staccare dallo stress quando ti concedi una pausa per leggerlo. Trovo sia adatto sia agli amanti della matematica sia a chiunque cerchi una lettura leggera ma comunque che si rispetti. Facendo anche un piccolo sondaggio ho scoperto che anche molte persone per cui la matematica rappresentava un incubo hanno adorato questo libro.

Impari qualcosa di nuovo sulla matematica?

Senza ombra di dubbio. Ovvio che vengono spiegati argomenti non troppo complessi ma anche la storia serve per capire ciò che viene dopo. C’è da dire comunque che oltre ai fondamenti della matematica vengono introdotti anche argomenti meno basilari.