Riparare a costo zero

Un problema che mi trascinavo da anni è questo gancio in plastica che deve trattenere il portabici quando è chiuso. A me dopo un poco non mi ha trattenuto più. Ma non gli avevo dato peso. Quest’anno ero al camper e parlando con un amico mi chiede come mai non tenesse il gancio. Ed allora l’ho tolto e l’ho portato a casa per capire. Mi sono reso conto che ha due spessori sui ganci. Se ne vede uno a sinistra che è grigio ed un altro a destra che è trasparente. Quello di destra mancava e quindi senza spessore non faceva tenuta. Ecco il perché non funzionava. Ho cominciato a pensare: dove trovo questo spessore? Se sono fortunato trovo a comprare tutto il gancio doppio… per prima cosa l’ho lavato bene con acqua e sapone e poi l’ho trattato con un prodotto rinnova plastiche, facendolo tornare nuovo. Poi mi sono messo a cercare in casa finché ho trovato, pensate un po’, una maniglietta di plastica della confezione delle capsule di caffè che compro online.  E’ fatta di plastica morbida ed ultraresistente, Guarda il caso era della stessa altezza che serviva a me. Ce l’ho provata, poi l’ho tagliata a misura e quindi con un po’ di colla cianoacrilica  l’ho fissato ai due estremi, rifilando il taglio a misura precisa. Ecco perché il gancio di destra è di plastica trasparente! Però guardate come regge bene, sembra il suo. Ecco dunque come, con voglia di fare ed un poco di fortuna si può fare una riparazione a costo zero.

Tagliando fai da te

Ieri mattina alle 7 mi sono messo al lavoro cambiando olio, filtro dell’olio e filtro dell’aria, rimboccando alla fine il lavavetri. Non sono operazioni difficili e ci garantiscono che conosciamo la qualità dell’olio che mettiamo. L’unico problema è che dobbiamo assicurarci di avere il posto giusto per smaltire olio e filtro usati. Normalmente ogni città ha un centro raccolta rifiuti, informatevi dove e come si possono smaltire queste cose; io ho fatto così e non ho avuto problemi. Basta procurarsi un contenitore per raccogliere l’olio vecchio che scenderà dalla coppa dell’olio e poi una tanica per raccogliere l’olio ma che si chiuda bene a tenuta, perché dovremo portarla al centro di smaltimento. Una volta che il motore si è svuotato dell’olio vecchio, richiudiamo la coppa dell’olio, cambiamo il filtro dell’olio (occhio che è completamente intriso di olio motore e sporca a guardarlo).

Quindi procediamo a mettere l’olio nuovo ed al termine controlliamo l’asticella che segni i massimo. Ognuno controlli il suo mezzo, si informi di quanto olio tiene e la giusta gradazione per il suo motore; per il filtro basta andare in un negozio di autoricambi con la carta di circolazione del camper e vi potranno dare il filtro giusto. A seconda del tipo d’olio si può anche acquistare in offerta negli ipermercati. Però occhio: il mio Transit, ad esempio tiene 5 litri di olio 5W30. Negli ipermercati si trovano ad ottimo prezzo tanichette da 4 litri, per me non sufficienti e per di più non di quella gradazione. Quindi attenzione, perché l’impianto del motore riguardo all’olio è progettato per lavorare con quel tipo di olio: non dite: “Ma che vuoi che sia se prendo quest’altro: sempre olio é”

E per le plastiche rosse che si fa?

 

   Si lavano bene con acqua e sapone per piatti, per eliminare ogni sporco, quindi si verniciano con un primer per la plastica. Lasciamolo asciugare per un giorno intero, perché poi lo dovremo carteggiare con cartavetra fine. Quando lo avremo senza irregolarità, lo verniciamo a colore ed ecco il risultato. Buono mi sembra, vero?

Ecco cosa dobbiamo affrontare

Già nella precedente foto si può vedere come sia le plastiche che il neoprene (quello nero) abbiano conosciuto tempi migliori.  Anche questo fermo, nel dettaglio, si vede che è stato cotto al sole.  Per quanto riguarda gli altri pezzi, ovvero i bracci che fermano le bici assicurandole al portabici per mezzo della barra trasversale e le cinghiette che tengono ferme le ruote sulle canaline, quelle c’è poco da restaurare: vanno ricomprate. Ma dove si può risparmiare, tipo i terminali delle canaline, di questa stessa plastica come da foto sopra, e questi stessi fermi, le prime si trovano a comprare ma vengono 6€ l’una e me ne occorrono 8 mentre di questi e del neoprene nulla da fare.  Il tubolare in neoprene si compra nei negozi di idraulica. Io ci sono andato con tutto il camper e dopo aver fatto vedere cosa mi necessitava, mi è stato assicurato che hanno lo stesso prodotto solo in pezzi da due metri. Per fortuna un tubolare in neoprene dello stesso spessore e for centrale da 280 mm viene la folle cifra di 3,45€ e me ne avanza tantissimo. Si paglia con un taglierino a misura e si sostituisce sulla barra gettando i vecchi pezzi.

Cominciamo e vediamo il da farsi

Una volta spogliato il portabici dobbiamo pulire le parti di alluminio con aceto e bicarbonato. personalmente ho speso 1,30€ per aceto e bicarbonato e mi sono pure avanzati entrambi. Si fa sciogliere un poco di bicarbonato di sodio in polvere nell’aceto; si genererà una innocua reazione che farà una schiuma abbondante. Intingiamoci una spugna e poi strofiniamo per bene tutte le parti di alluminio. Alla fine laviamo via tutto con abbondante acqua e il portabici sarà lucido come nuovo

Rinnoviamo il portabici

Un portabici esterno ha delle parti in plastica, delle parti in alluminio e delle parti in neoprene. L’alluminio si opacizza, la plastica scolora ed il neoprene si sfalda con il sole fino ad avere una superficie con numerose crepe.

Diamoci pertanto da fare smontando tutte le plastiche. I terminali delle canaline sono messi ad incastro e la barra trasversale è fissata con due fermi in plastica stretti da una vite ed un bullone. Viene facile rimuovere ogni cosa.

 

L’immagine spiega meglio ciò che intendo dire: questo è lo stato del portabici da rinnovare

Fare e disfare…

Dopo aver archiviato il weekend all’Argentario, ricominciamo con le cose da fare. Credevo di aver risolto coi copricerchi ma durante il rientro a casa ne ho perduto uno.  C’è un detto arabo, molto bello che dice

“Se vuoi far sorridere Allah, parlagli dei tuoi progetti”

Quindi come già detto, li ho ricomprati: evidentemente era destino. Ma ora debbo rinnovare il portabici Le cinghie di tenute delle ruote sulle canaline non si bloccano più ed anche i bracci di tenuta non chiudono più bene. Mi sono fatto un giro di ricognizione dei prezzi e la prossima settimana vado e compro cinghie e bracci, oltre a ripulire tutta la struttura di alluminio del portabici.

Ma c’è una novità!

Dopo un anno di fermo, più o meno, il camper si è comportato egregiamente. Intanto frena che è un piacere, una frenata uniforme, potente , precisa!  Avevo fatto cambiare i freni posteriori, ormai usurati lo scorso anno e ora ho dei freni nuovi, ma era la prima volta da settembre scorso che lo provavo, per tutte quelle vicissitudini che tutti ormai sappiamo bene… Però debbo dire che frena che è un piacere. Il frigo si è comportato egregiamente alla prova dello scirocco che scalda l’aria insopportabilmente. Il frigo nei camper è trivalente e non a compressore, sicché può risentire della temperatura esterna. Ma no, lui ha fatto il suo dovere, gelando e rinfrescando una meraviglia.  Il pavimento del bagno ha funzionato a dovere come nuovo, dopo le riparazioni di questo inverno. dovrò pulire la veranda, chiusa la scorsa estate e mai più riaperta, ma quello sarà divertente. Debbo segnalare la perdita di un copricerchio, il posteriore destro…ma ho già ricomprato i copricerchi nuovi, che tanto li volevo cambiare ma aspettavo…invece ecco fatto!

Di nuovo su strada

Ci siamo rimessi su strada finalmente, e siamo tornati sull’Argentario. Sono stati tre giorni davvero splendidi, forse il caldo un poco opprimente con il suo scirocco, ma non si può scegliere…Ma il piacere di stare di nuovo in giro, di nuovo all’aria aperta, di nuovo ad incontrare gente, beh, quello ti ripaga da qualsiasi invernaccio passato tra coprifuoco, divieti e mezzi lockdown. Siamo di nuovo in giro!!!

Contrordine

Ho esaminato bene i cerchioni, dopo averli lavati ben bene, ed o optato per lasciarli come stanno. Non sono così rovinati anzi: solo qualche piccola abrasione ma nulla di che. Non dico di non farlo in futuro, per ora però ho sospeso il progetto