L’estate ormai è alle nostre spalle e siamo già in autunno, tuttavia è possibile coltivare ancora molte piantine sia in orto che in balcone.
Dopo aver liberato il terreno dalle colture estive, è necessario lavorarlo per renderlo coltivabile per le verdure invernali.
Si trapiantano ortaggi invernali particolarmente resistenti alle basse temperature poco favorevoli e al rigido clima invernale.
E’ necessario trapiantare piantine già formate per evitare che la maturazione avvenga durante il periodo più freddo, andando quindi a comprometterne la salute.
Cosa trapiantare nell’orto a ottobre 2021
Oltre al radicchio di Castelfranco, di Chioggia (precoce o tardivo), di Verona e le sue varietà, vi sono anche insalate da taglio come ad esempio lattuga, insalata cappuccio, iceberg, indivia e rucola.
Ma anche verdure da cuocere come le coste, verze, broccoli e cipolle che possono essere piantate tranquillamente all’aperto in quanto non temono i climi rigidi invernali, non viene compromessa la loro salute.
Bisogna porre un’accurata attenzione alle lattughe: sono molto delicate ed è necessario proteggerle con un film plastico, in modo tale da consentire una maturazione anche durante il periodo invernale.
Come proteggere le piantine
Si deve cercare di mantenere le piantine a riparo dal gelo e dalle basse temperature.
Esistono diverse tecniche che consentono di proteggerle:
- copertura a tunnel con un telo trasparente che consente quindi di guadagnare qualche grado all’interno.
- pacciamatura organica: nutre in profondità il terreno, donandogli molti nutrienti.
- copertura notturna con un tessuto non tessuto.
Irrigazione
Durante il periodo invernale, le piogge sono abbondanti, dunque non sarà necessario irrigare molto gli ortaggi.
Si consiglia di irrigare frequentemente ma con poca acqua poiché non vi è più il caldo afoso di agosto, ricordandosi sempre di innaffiare il terreno e non le foglie.
Lavori
Controllare i sostegni per le piante, e mettere un cassetto di legno sotto le zucche in modo tale che non poggino a terra.
Fare attenzione alle infestazioni: gli insetti possono proliferare meglio con il clima umido e meno caldo rispetto ad agosto.
Togliete erbacce e in caso procedete con prodotti appositi per combattere le infestazioni.
Preparazione del terreno
La preparazione del terreno deve essere fatta assolutamente all’inizio del periodo invernale.
La terra deve essere mossa, concimata e fatta riposare in modo tale che sia pronta per il periodo primaverile.
Ci sono tre passaggi:
- Vangare il terreno: con una vanga o un forcone, bisogna scendere di 20/30 centimetri nel terreno e rivoltare la terra, eliminare le radici di piante infestate e togliere anche i sassi in modo da facilitare ancor più tutto il processo di lavorazione.
- Rendere il terreno più friabile infatti se il terreno è troppo argilloso,sarà necessario aggiungere un po’ di sabbia e concimarlo per donargli sostanze nutritive. Un altro ottimo alimento per il terreno è il compost.
- Fresare il terreno, ovvero sminuzzare le zolle che si sono create con la vangatura. Lavorare il terreno con un piccone o un rastrello, sgretolare la terra cercando di mescolare bene il concime precedentemente aggiunto, in modo tale che vada in profondità per poi fertilizzare lo strato di terra dove andremo a posizionare le radici delle piantine.
Il terreno deve essere curato attentamente, per prepararlo al meglio per la semina di fine inverno.
Raccolta
Si raccoglie il cavolfiore, i vari tipi di cavolo, cicoria, cime di rapa e finocchi.
Le verze, possono essere raccolte quando le altre verdure non saranno più disponibili a causa del freddo.
Queste piante resistono bene alle temperature basse e al gelo, dunque la loro raccolta può essere posticipata.
Si può raccogliere la bietola da coste e da orto, cavolo broccolo, cavolo nero, fagiolo, fagiolino, invidia riccia, porro, radicchio, rucola, valerianella e la zucca, il basilico, rucola, lattuga, lattughino, spinaci, prezzemolo e rosmarino.
Talvolta è anche possibile raccogliere pomodori e peperoni.