Il calendario lunare di maggio 2021

Approfondiremo tutti i lavori di semina e trapianto dell’orto primaverile-estivo che sta entrando nel vivo.
Durante la prima parte del mese di aprile, per via delle restrizioni legate all’emergenza coronavirus, per molti appassionati hobbisti non è stato possibile raggiungere i propri orti e iniziare le coltivazioni.

Fortunatamente, dopo Pasqua, le misure restrittive hanno iniziato ad allentarsi, con differenze da regione a regione. Con la consapevolezza però da parte delle istituzioni dell’importanza per tutti di poter coltivare il proprio orto, anche solo per autoconsumo.
A maggio ci attendiamo che questa tendenza alla riapertura si rafforzi, anche grazie all’esplosione della primavera, soprattutto nella seconda e terza decade del mese.
C’è ancora tutto il tempo di avviare l’orto estivo, siamo infatti nel mese ideale per i trapianti di quasi tutte le coltivazioni di nostro interesse e quindi per dar vita all’orto che ci accompagnerà fino alla fine dell’estate e oltre.
Vediamo dunque come procedere ai lavori nell’orto di questo mese, prestando attenzione alle fasi lunari.

Le fasi lunari del mese di maggio

Ecco di seguito le fasi lunari nel mese di maggio

  • Il mese di maggio si apre con luna calante fino al 12.
  • La luna nuova è per il giorno 13 e dà inizio alla fase crescente
  • la luna crescente parte dal giorno 14 fino al 25.
  • La luna piena è il giorno 26 e da il via alla fase calante della luna.

Il calendario solare del mese di maggio


Il mese di maggio è caratterizzato da giornate molto lunghe e quindi da un aumento della luminosità. Questa accelera notevolmente la crescita vegetativa.
Il primo maggio l’alba sarà alle ore 5:05, mentre il tramonto avverrà alle ore 19:08, con una giornata lunga ben 14 ore e 3 minuti.
Alla fine del mese, il 31, il sole sorgerà alle ore 04:37 e tramonterà alle ore 19:37, regalando quindi 15 ore di luce. Questi tempi sono relativi alle latitudini della città di Roma.
Avremo dunque tanto tempo da dedicare alla coltivazione del nostro orto biologico, anche se naturalmente le energie a disposizione andranno attentamente bilanciate. Il consiglio è di prediligere sempre il lavoro nelle ore fresche della giornata. Gli orari migliori sono, solitamente, dall’alba fino alle 11 della mattina e dopo le 17 del pomeriggio. Non conviene mai agire sulle piante nelle ore centrali.

Maggio, il mese dei trapianti

Pomodori appena piantati

Nei mesi scorsi abbiamo concentrato la nostra attenzione sulle operazioni di semina. Nel mese di maggio, invece, è opportuno parlare dei trapianti e delle tempistiche di maturazione.
Facciamo un piccolo esempio con la coltivazione dei pomodori. Se iniziassimo il 1° di maggio a seminare, prima di arrivare alla messa a dimora nel terreno dovrebbero trascorrere almeno 35-40 giorni. Quindi trapianteremmo nella seconda metà di giugno. Considerando poi che una pianta di pomodoro, a seconda della varietà, ha bisogno di almeno 60-75 giorni di ciclo biologico per produrre, va da sé che per raccogliere i primi frutti dovremmo aspettare la seconda metà del mese di agosto. Insomma, saremmo al limite con i tempi e rischieremmo di passare un’estate senza pomodori. Di conseguenza consigliamo in questo periodo di acquistare le piantine già pronte per il trapianto, possibilmente rivolgendosi a un vivaio che produce varietà locali in biologico.
Trapiantando invece le giovani piantine per tutto il mese di maggio, già a luglio luglio, avremmo in tavola i pomodori.
Questo discorso vale soprattutto per le colture con seme piccolo e un tempo di emergenza più lungo, colture solanacee su tutte. Per cultivar quali zucchine o fagiolini, invece, partire dal seme utilizzando un semenzaio non allunga troppo i tempi. Bastano infatti solo 10-15 giorni per avere piantine pronte per il trapianto.

Trapianti e semine in luna calante

cipolle in semenzaio

I periodi di luna calante di questo mese come detto,vanno: dal 1 al 12 maggio e dal 27 al 31.
In questa fase si crea nel terreno una condizione di maggiore umidità. A questo si aggiunge che la luminosità lunare inizia a calare. Per queste ragioni, l’influenza lunare si sposta verso l’apparato radicale.
In questa fase, dunque, trapianteremo cipolle e porri. Inoltre interreremo i rizomi o i grossi semi di curcuma, zenzero, patate. Infine, semineremo a spaglio: ravanelli, carote, barbabietole rosse.

Trapianti e semine in luna crescente

I periodi di luna crescente di questo mese vanno: dal 14 al 25 maggio.
Si possono trapiantare in questi periodi, sfruttando la luminosità lunare, diversi ortaggi e aromatiche. Nello specifico: pomodori, peperoni, peperoncini, melanzane, cetrioli, meloni, anguria, insalata, puntarella, basilico, prezzemolo, salvia officinalis, menta piperita, timo, melissa, maggiorana, origano, rosmarino.
Con la semina diretta, invece, potete mettere a dimora i semi: zucchine, fagiolini, zucca, mais, girasoli, mais, fagioli.

I lavori del periodo

Nell’orto domestico il lavoro principale da eseguire nel mese di maggio è quello della predisposizione del sistema d’irrigazione. Le colture che vengono messe a dimora in questo periodo hanno tutte una certa necessità idrica. Per questo motivo è indispensabile avere a disposizione una fonte d’acqua. Purtroppo i cambiamenti climatici in atto ci mettono di fronte a precipitazioni sempre più scarse, bisogna intervenire quindi artificialmente, non c’è molta scelta.
Naturalmente, prima di procedere con il sistema d’irrigazione è necessario aver preparato adeguatamente il terreno nel periodo precedente.
Per aiutarci a risparmiare acqua, una tecnica agronomica consolidata è quella della pacciamatura, possibilmente naturale. Questa ci aiuterà inoltre a tenere sotto controllo le erbe infestanti.
Altre lavori del periodo, dipendenti molto dal ciclo in cui si trovano le vostre piante, sono quelli strutturali. Parliamo di quei lavori finalizzati alla realizzazione di reti e sostegni. Questo perché alcune colture, ad esempio i fagiolini, hanno bisogno di pali e reti per potersi arrampicare. Queste strutture devono essere predisposte in tempi brevi, poiché necessitano alla pianta già dopo una settimana dal trapianto.
Per colture quali peperoni o melanzane, invece, abbiamo più tempo per mettere pali di sostegno. Questo poiché le cultivar hanno cicli iniziali di crescita più lenti. (Delle canne di bambù adatte).

La difesa biologica da insetti dannosi e malattie

Insetti dannosi

in questo mese, con le temperature in costante aumento è il periodo in cui gli insetti, sia utili (come le coccinelle), che dannosi, hanno maggiore vitalità. Ci troviamo in questo periodo nel pieno dei primi o secondi cicli biologici di parassiti quali: tuta absoluta del pomodoro, afidi, cimici, cavolaia, altica, lumache, cocciniglia, processionaria del pino, ragnetto rosso, mosca bianca, dorifora della patata, oziorrinco, mosca della frutta, mosca dell’olivo, piralide del bosso.

Malattie

  • Crittogamiche si manifestano con l’innalzamento delle temperatura, l’aumento dell’umidità e gli sbalzi dovuti ad escursioni termiche tra il giorno e la notte o alle precipitazioni improvvise.
  • Peronospora del pomodoro e l’oidio.

Si tratta di malattie molto complesse e di non facile soluzione, esistono dei validi rimedi biologici per prevenire l’insorgenza e quindi i danni di questo fitopatologie, l’utilizzo del bicarbonato di sodio e del macerato (decotto) di equiseto.

Bicarbonato di sodio

Si impiega a dosi variabili comprese tra 500 g/hl di acqua e 1500 g/h al massimo. Queste sono le dosi indicate per grandi estensioni in cui si utilizzano macchinari per la distribuzione, ma la proporzione è la stessa per le coltivazioni hobbiste e, ad esempio, in uno spruzzino da 1 litro pieno di acqua dobbiamo mettere 5-15 g di bicarbonato, mentre in una pompa a spalla da 15 litri ne metteremo circa 75-225 grammi.

I trattamenti devono essere eseguiti nelle ore fresche della giornata, e comunque mai quando le temperature ambientali sono oltre i 35 °C perché potrebbe verificarsi un effetto fitotossico sulle piante. Ciò potrebbe rappresentare un limite ai trattamenti estivi contro l’oidio delle cucurbitacee, che a temperature così alte non possono essere difese neanche con lo zolfo, e in questi casi bisogna attendere giornate più fresche nel frattempo eliminare le foglie più colpite.

Gli usi del decotto di equiseto

  • Sulle foglie. Il decotto si usa per le innaffiature a foglia, per prevenire o contenere l’oidio (mal bianco tipico di varie piante e in particolare di pomodoro, zucche e zucchine). Conviene trattare ogni 20 giorni, se ci sono malattie in corso fare trattamenti ripetuti e frequenti. I trattamenti vanno fatti in giornate non troppo umide ma non sotto il sole battente.
  • Sul terreno. Utile per combattere i marciumi radicali e per salvaguardare i tuberi e le parti sotterranee degli ortaggi. Il decotto si diluisce esattamente come quello dato a foglia e si distribuisce sul terreno ogni due o tre settimane.
  • Al trapianto. Prima di mettere a dimora le piantine mettete il pane di terra a bagno nel decotto per pochi secondi, in questo modo le radici beneficiano dell’equiseto e sarà più difficile che la piantina si ammali per le spore presenti nel terreno.

Decotto di equiseto

Ingredienti:

  • 100 grammi di pianta secca, oppure 300 grammi di pianta fresca,
  • 1 litro d’acqua
  • 500 ml acqua (per diluire dopo)

Procedimento:

Prendere una pentola versare l’equiseto e poi aggiungere l’acqua, portare all’ ebollizione, si spegne il fuoco e si lascia raffreddare. A questo punto si filtra e si diluisce il composto uno a cinque con acqua ed  è pronto da impiegare in campo.

macerato di equiseto prezzo medio circa 11,00 €

Oppure si può comprare già pronto.

 

Il calendario lunare di maggio 2021ultima modifica: 2021-05-01T09:44:51+02:00da orto.contadino

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