Come far germogliare i semi

Metodo dello Scottex. Per far germogliare i semi vi serviranno pochi materiali, economici e anche facilmente reperibili.

Nella presente guida, per ogni occorrente spiegheremo il significato e la sua utilità.

germogliare
Germiniera
  • Camomilla
    Per ammorbidire il tegumento dei semi è consigliata la preparazione di un infuso a base di camomilla. Preparate della camomilla e mettete a bagno i vostri semi per 24-36 ore. Così facendo i semi germineranno più velocemente, in modo più uniforme e vigoroso.
  • Scottex
    La quantità dei fogli di carta assorbente è strettamente connessa a quella dei semi da far germogliare. Lo scottex dovrà essere inumidito con qualche goccia d’acqua prima della “semina”. Lo scottex servirà a tappezzare il fondo di una scatola trasparente. Meglio impiegare carta assorbente incolore, priva di disegni e inchiostri.
  • Scatola in plastica trasparente
    Con una scatola in plastica trasparente sarà possibile creare l’ambiente idoneo a far germogliare i semi. La scatola dovrà avere un coperchio forato così da garantire l’ingresso d’aria. Tappezzate il fondo della scatolina con lo scottex e inumidite la scatola.
  • Semi
    I semi dovranno essere “giovani”. Assicuratevi di aver acquistato semi confezionati solo pochi mesi prima dell’acquisto: più un seme è vecchio e meno probabilità ci sono che questo germogli. Quando il seme germoglierà le piccole radichette inizieranno a svilupparsi intricandosi nella trama della carta assorbente; quando osservate questo fenomeno sarà il momento di travasare i germogli e attendere la crescita della piantina per l’eventuale messa a dimora in piena terra.

Consigli utili
-Tra un seme e l’altro è necessario lasciare abbastanza spazio da consentire la fuoriuscita delle radichette.
-Prima della posa del seme, inzuppate gli scottex di acqua che dovrà essere, preferibilmente, poco calcarea.


Come far germinare i semi

Metodo Tradizionale.

consigli sulla germinazione dei semi.

Dai semi più comune (limone, fagiolo, pomodoro, peperoncino…) ai semi più difficili che necessitano di scarificazione.

Germinazione in acqua, in batuffoli di cotone umidi e tanti consigli utili.
A chi non è mai capitato di comprare una di quelle bustine di semi?

Ecco, ora la materia prima c’è, l’entusiasmo anche… ma come si fanno germogliare i semi?

Far crescere le proprie piante a partire dal seme è facile ed economico ma talvolta richiede tempo.

Far germogliare i semi è una pratica fattibile e accessibile a tutti sia da un punto di vista di pratica (sono richieste doti come pazienza e impegno) sia da un punto di vista strumentale (non occorrono dispositivi particolari).
Come far germogliare i semi nel cotone, ovatta, carta assorbente, nella garza o nel terriccio

La germinazione di un seme può avvenire su svariati supporti, c’è chi consiglia garza, ovatta, acqua o batuffoli di cotone, chi suggerisce della carta assorbente o, ancora, chi del terriccio soffice.

Tutti i supporti elencati sono più o meno validi.

E’ molto comune l’usanza di far germogliare semi di fagioli o di piselli, nel cotone.

Il cotone, così come la garza, sono molto assorbenti e quindi offrono un buon grado di umidità al seme ma questi supporti nascondono insidie.

Il seme, una volta germinato, potrebbe faticare a districarsi dal batuffolo di cotone quindi richiede attenzioni quotidiane.

Per una questione di praticità noi vi consigliamo di far germogliare i semi (qualsiasi) in terriccio soffice.

L’ovatta e le garze tendono a rovinare i germogli, la carta assorbente è indicata solo se avete bisogno di far germogliare 5-10 semi.

Inoltre, chi vuole far germogliare i 20-30 grammi di semi contenuti in una bustina commerciale avrà bisogno di un contenitore più grande e sicuramente dovrà usare del terriccio soffice.

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Germinazione naturale

I semi da far germinare

Se avete comprato una bustina di semi, assicuratevi dell’anno di confezionamento: più vecchi saranno i semi e minori saranno le probabilità di germinazione.

Certi semi, come quelli di alcune varietà di lattuga e bocca di leone, necessitano di luce per germinare e quindi non devono essere interrati; altri necessitano di freddo e quindi devono essere messi nel frigorifero… la maggior parte di semi, per germogliare hanno bisogno di una temperatura di 15-20 °C, in ogni caso, leggete le indicazioni sulla bustina dei semi.

A che profondità vanno interrati i semi

La regola generale vuole che il seme vada interrato per una profondità pari al doppio della sua lunghezza.

Se volete seminare e far germogliare le vostre piante nell’orto, in pieno campo, potete seminare a spaglio e poi rastrellare superficialmente, oppure seminare in apposite buchette che avrete pazientemente realizzato.

Come far germogliare i semi: il contenitore

Iniziamo dal contenitore. In commercio ne esistono di parecchi modelli: vasetti biodegradabili, vassoi a cellette, vasetti di torba… in casa potete utilizzare strumenti meno professionali ma altrettanto efficaci come vasetti dello yogurt, bicchieri o ancora meglio, vaschette di gelato da almeno 2 kg!

Ricordate di fare i conti con lo spazio, una cosa è far germogliare 3 – 7 semi, discorso ben diverso se volete far germogliare 30 grammi di semi così da avere radicchio gratis per almeno una decina di mesi!

Poi, tenete ben presente che se seminate in contenitori minuscoli, una volta che le plantule avranno sviluppato le prime foglie vere, dovrete trapiantarle in contenitori leggermente più grandi.

Quale terriccio usare per far germogliare i semi

In commercio si trova del terriccio per la semina, è venduto in sacchi ed è piuttosto economico.

Chi vuole evitare questa spesa può usare il classico terriccio di coltivazione ma dovrà avere la premura di setacciarlo.

Appena dopo la semina, inumidite il suolo.

Germinazione dei semi, consigli

Dopo la semina, inumidite ulteriormente il terreno con uno spruzzino.

Coprite i semenzai per evitare la dispersione di umidità.

Quando le piante avranno sviluppato 3 – 4 foglie vere, potete provvedere con la vera e propria messa a dimora.

I semenzai richiedono da 14 a 16 ore di luce diretta per consentire alle piante appena germogliate di crescere in modo sano.

Scarificazione dei semi duri

In caso di semi dal tegumento molto rigido e spesso, per favorirne la germinazione si prosegue non solo con la somministrazione di basse temperature (tenere i semi in frigorifero per almeno due settimane per poi spostarli in un ambiente caldo e umido) ma anche con la scarificazione.

La scarificazione è un procedimento che mira ad assottigliare lo spessore del tegumento esterno del semi così da favorirne la germinazione.

Si può procedere per abrasione (con della carta abrasiva a grana sottile) o con incisione (più difficile e consigliata solo agli esperti).

Come far germogliare i semiultima modifica: 2020-03-09T12:17:26+01:00da orto.contadino

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