Oggi diamo uno sguardo al calendario lunare di aprile e vediamo quali sono le semine e i trapianti da effettuare in questo mese. Siamo all’inizio della primavera, la natura che ci circonda esplode con le sue colorate fioriture. Le giornate iniziano decisamente ad allungarsi e l’orto primaverile entra nel vivo.
Molte delle semine e dei trapianti di ortaggi che si effettuano nel mese di aprile ci accompagneranno anche in estate. È molto importante, quindi, avere un quadro chiaro e completo degli ortaggi che vogliamo coltivare nel nostro orto biologico, seguendo le fasi lunari. Inoltre, è importante anche organizzare i lavori preparatori, come il sistema d’irrigazione e le ultime concimazioni di fondo. Il mese di marzo è stato molto ballerino a livello climatico e si è chiuso con correnti artiche provenienti dall’Est Europa che hanno portato neve al Sud fino a quote collinari. Ci auguriamo che aprile sia più regolare, così da poter entrare nel vivo con i lavori dell’orto.
Prima di tutto, però, partiamo come sempre dalle fasi lunari del mese.
Le fasi lunari del mese di aprile 2021
Vediamo come si evolvono le fasi lunari nel mese di aprile, evidenziando che la precedente luna piena si è verificata il 28 del mese di marzo.
- Aprile inizia con una fase di Luna calante, che dura fino al giorno11.
- La luna nuova (novilunio) del mese di aprile 2021 è prevista per il 12 e darà inizio alla fase crescente
- Il primo quarto si compirà il 20 aprile
- La luna piena (questo mese Superluna) è prevista per il 27 aprile. Da questo giorno inizia la fase calante della luna che si completerà il 10 maggio.
Il calendario solare del mese di aprile 2021
Nel mese di aprile entriamo nel vivo della primavera. Complice il ritorno dell’ora legale avremo giornate sempre più lunghe da dedicare al nostro orto biologico.
Ad inizio mese, giorno 1 aprile, il sole sorge alle ore 6.54 e tramonta alle ore 19.35, regalando complessivamente 12 ore e 41 minuti di luce.
A fine mese, giorno 30, l’alba è segnata per le ore 6.08 e il tramonto 20.07. Dunque avremo ben 13 ore e 59 minuti di luce solare. Questi tempi fanno riferimento alla posizione della città di Roma.
Diretta conseguenza dell’aumento delle ore di luce è la maggiore velocità di crescita vegetativa delle piante. Abituati ai ritmi più lenti del periodo invernale, dobbiamo svegliarci ed essere più dinamici in tutte le operazioni che riguardano il nostro orto. Soprattutto per quanto riguarda le operazioni di semina e trapianto che diventano più continue e ravvicinate nel tempo.
I lavori di semina seguendo la luna
In aprile, considerando che i ritorni di freddo dovrebbero essere più rari, possiamo seminare tutti gli ortaggi dell’orto primaverile-estivo. Parliamo sia di ortaggi con un ciclo breve, la cui coltivazione ha già avuto inizio nei mesi scorsi, che di ortaggi con un ciclo medio-lungo, che hanno bisogno del clima caldo per poter essere coltivati in campo aperto in maniera ottimale. Vediamo quindi nelle diverse fasi lunari come conviene procedere.
Semine e trapianti nelle fasi di luna calante
Dopo la luna piena del 28 marzo ci troveremo, nella parte iniziale del mese, in una fase di luna calante, che durerà fino al giorno11 di aprile.
In questo periodo del mese si crea nel terreno una condizione di maggiore umidità e le energie della pianta si spostano verso le radici.
Questi sono i momenti ideali per seminare e trapiantare tutti quegli ortaggi che crescono e s’ingrossano sottoterra.
Alcuni esempi sono: patate, carote, barbabietola rossa, ravanelli, cipolle, porri, curcuma,
lo zenzero.
Per alcuni di questi ortaggi conviene procedere con la semina a spaglio (carote, barbabietola, ravanelli). Per altri si effettua invece il trapianto dei bulbilli (cipolle e porri) e altri ancora l’interramento dei rizomi (curcuma e zenzero).
Le patate s’interrano direttamente.
Semine nella prima fase di luna crescente, fino dal 12 al 19 aprile
In questo periodo è favorita la semina di quegli ortaggi che producono il seme all’interno del proprio frutto. Questo perché è minore l’attrazione gravitazionale della luna e allo stesso tempo è maggiore la sua luminosità.
Stiamo parlando di ortaggi importanti quali le colture solanacee, cucurbitacee e leguminose, ossia: peperoni, peperoncini, pomodori, melanzane, zucchine, zucca, melone, cetrioli, fagioli, fagiolini, ceci.
Come vedete si tratta dei classici ortaggi del ciclo primaverile ed estivo, con cicli di coltivazione medio-lunghi.
In questo caso, per la semina si può optare per l’opzione del semenzaio. Per gli ortaggi con semi piccoli (pomodori, peperoni, ecc.) può andar bene anche un piccolo vasetto. Per gli ortaggi con semi grossi si può invece decidere per la messa a dimora direttamente nel terreno (zucca, fagioli, ecc.).
Semine nella seconda fase di luna crescente, dal 20 al 26 aprile
Con la luna nuova viene favorita la crescita bilanciata sia dell’apparato radicale che delle foglie. Questo periodo viene considerato il migliore per seminare quegli ortaggi che, fioriti, producono il seme fuori del proprio frutto.
Stiamo parlando degli ortaggi a foglia quali: insalata, bietola, rucola, spinaci, basilico, prezzemolo, puntarella, scarola riccia e liscia, l’indivia. Per questo tipo di ortaggi consigliamo la semina nel semenzaio in polistirolo, la soluzione più pratica ed efficiente per ottenere piantine da orto autoprodotte.
Agli ortaggi si aggiungono le piante officinali, quali: melissa, rosmarino, salvia officinalis, menta piperita, lavanda, timo.
In questo caso, per la semina è più opportuno utilizzare dei piccoli vasetti in plastica o terracotta. Il diametro consigliato va dai 10 ai 14 cm. Successivamente si dovrà provvedere ad un trapianto in un vaso più grande oppure alla messa a dimora nel terreno.
I trapianti del mese
In questo periodo si parla anche di trapianti, ossia della messa a dimora di piantine già formate. Bisognerà quindi trapiantare tutti gli ortaggi seminati nei mesi precedenti e che in aprile sono pronti per il trapianto nell’orto.
Ad esempio, se nel mese scorso abbiamo già seminato delle bietola, adesso sarà giunto il momento di trapiantarla.
Discorso diverso per chi ha difficoltà nel reperire semi biologici o tradizionali e opta per l’acquisto di piantine in vivaio. Innanzitutto, il primo consiglio che vi diamo è quello di rivolgervi a vivai che abbiano la certificazione biologica.
In secondo luogo valutate il momento adatto per il trapianto in base alle vostre condizioni pedoclimatiche.
Ad esempio, in molte zone questo è un buon periodo per mettere a dimora in campo aperto le zucchine e le altre cucurbitacee. Discorso diverso può essere fatto per le solanacee, che, a parte le zone calde dell’Italia meridionale, vengono di solito messe a dimora a partire dal mese di maggio. Traduciamo questo concetto con un esempio. I pomodori si seminano adesso o si sono già seminati, ma si mettono a dimora nel campo (si trapiantano), dalla fine di aprile in poi (zone fredde o di collina).
Lavori preparatori per l’orto primaverile ed estivo
Per chi ne ha la possibilità vediamo ora quali sono i principali lavori preparatori che ci restano da compiere prima di avviare l’orto primaverile-estivo.
Innanzitutto, se ancora non l’avete fatto, bisognerà procedere a un’adeguata preparazione del terreno. Questo andrà lavorato per accogliere al meglio le nuove colture.
In secondo luogo, visto che stiamo avviando colture che richiedono molto nutrimento, bisognerà preparare una concimazione di fondo del terreno.
Per fare questo abbiamo a disposizione diverse opzioni, alcune delle quali da avviare nei mesi precedenti:
Letamazione
Si può interrare del letame animale molto maturo, che sia cioè in avanzato stato di decomposizione. Evitate in questa fase di usare letame fresco, che potrebbe portare alcuni problemi di eccesso di azoto, marciumi radicali, parassiti. Il letame fresco va però distribuito sul terreno a partire dai mesi autunnali. Se non lo avete fatto, una valida alternativa biologica reperibile in commercio è lo stallatico stagionato.
Compost
Seconda opzione è quella dell’uso del compost domestico. Se nella vostra terra praticate il compostaggio domestico, siamo nel momento giusto per usare il compost maturo, magari avviato all’inizio dell’anno precedente. Aggiungete il risultato del compost al terreno, soprattutto nelle zone dove andranno le colture più pesanti, solanacee e cucurbitacee. Se il compost è sufficientemente maturo potete fare questa operazione anche immediatamente prima di trapiantare.
Humus
Altra opportunità è offerta dalla lombricoltura e quindi dall’utilizzo humus di lombrico, ottimo sia per la concimazione di fondo, che in copertura.
Cenere di legna
Infine, visto che abbiamo avuto un inverno molto lungo con i camini accessi fino alla fine di marzo, potete usare la cenere di legna per arricchire il vostro terreno, soprattutto di elementi quali il fosforo e il potassio.
Sovescio di leguminose
Se invece nei mesi autunnali avete optato per la concimazione verde, trapiantando delle leguminose da sovescio, questo è il momento ideale per l’interramento della coltura (il sovescio stesso). Dopo l’operazione di sovescio, lasciate riposare il terreno per 15-20 giorni, dopodiché procedete con le vostre coltivazioni biologiche.
L’irrigazione
Altro lavoro preparatorio, assolutamente necessario in questo periodo, è l’allestimento del sistema d’irrigazione. Le nuove colture che andremo a mettere a dimora ci accompagneranno per un lungo periodo, e soprattutto andranno incontro al caldo. L’acqua è fondamentale per la maggior parte delle cultivar, quindi non lasciatevi trovare impreparati.
Le raccolte del mese
In aprile arriva il momento di raccogliere i frutti del proprio lavoro, ossia gli ortaggi del periodo autunnale ed invernale.
A parte gli ortaggi a foglia, che hanno una produzione e un ciclo più continuo, inizia il periodo della raccolta di fave e piselli ortaggi primaverili per eccellenza.