Sabbioso:
Spesso il tipo di terreno del nostro orto è un misto dei seguenti:
Se premiamo in pugno, si disgrega anche se bagnata.
È facile da lavorare.
Si riscalda facilmente, perciò di primavera possiamo piantare presto.
È necessario un dissodamento frequente perché diventa velocemente compatto.
Trattiene male l’acqua, perciò è necessario annaffiarlo spesso e in piccole quantità, d’estate invece va anche pacciamato.
Concimiamo più volte, con piccole quantità, perché le perdite siano minori.
Per la concimazione sono adatte sostanze organiche (compost fatto in casa), lo stallatico invece va aggiunto in piccole quantità, perché si decompone troppo lentamente.
Piantiamo le piante dopo aver precedentemente concimato.
Argilloso:
Se premiamo il terreno in pugno, otteniamo un grumo appiccicoso. È difficile da lavorare.
Di primavera si riscalda tardi, perciò è più facile trapiantarvi piantine che seminare semi.
D’autunno va zappato perché durante l’inverno i grumi si decompongano.
Un utilizzo regolare di stallatico è desiderato, lo evitiamo solo nelle aiuole dove si troveranno ortaggi a bulbo e legumi.
Quando cade la pioggia è importante il dissodamento della terra, perché le radici non incomincino a marcire.
Se il terreno è acido, si consiglia di aggiungere calce o sabbia di quarzo.
Per il dissodamento della terra è necessaria una zappatura regolare, sotterrare la massa vegetale e una concimazione con sostanza organica (compost di casa).
Evitiamo di camminare su un terreno bagnato per non renderlo compatto.
Piantiamo le piante dopo aver precedentemente concimato..
Sabbioso argilloso:
Se premiamo il terreno in pugno, si disgrega in piccoli grumi. Questo tipo è il migliore per essere lavorato.
Non necessita di una concimazione frequente, dobbiamo solo mantenere un buono stato della terra.
Non esageriamo con lo stallatico, concimiamo con sostanza organica (compost di casa).
D’estate si consiglia di pacciamarlo.
Per una buona crescita delle piante si necessita di una terra fertile e leggera, piena di vita (lombrichi, microorganismi …). Così ha l’accesso all’aria, all’acqua e ai nutrienti. Il terreno in natura non è mai nudo, perciò provvediamo a pacciamarlo o con piante coprenti, nonché al rinnovo dei nutrienti – con compost, stallatico o altri preparati naturali.