Il ciclo lunare (o fasi lunari) e l’agricoltura hanno da secoli uno stretto rapporto.
Che siate coltivatori esperti o contadini in erba, c’è una domanda alla quale non potete sottrarvi, ossia:
quand’è il momento adatto per piantare o seminare?
Molti coltivatori si domandano spesso se abbia senso seguire il calendario lunare.
Anticamente in agricoltura gli occhi venivano rivolti verso il cielo.
Si guardava la luna per decidere quando era meglio piantare o potare un albero da frutto.
Non stiamo parlando né di una semplice credenza popolare, né tantomeno di una scienza esatta.
Si tratta di pratiche consolidate nell’esperienza contadina e da qualche tempo riproposte da un nuovo modo di fare agricoltura: l’agricoltura biodinamica.
Il fenomeno delle maree, ad esempio, è scientificamente provato che sia causato dall’attrazione gravitazionale esercitata dalla luna sulla terra.
E proprio come la luna può provocare l’innalzamento delle maree, potrebbe anche influenzare la quantità d’acqua e umidità che va dal terreno verso le radici. Per capire meglio come funziona questo fenomeno è bene conoscere le fasi del ciclo lunare.
Le fasi lunari
Quando parliamo di ciclo lunare (lunazione), parliamo semplicemente della sequenza dinamica della luna, ossia il succedersi delle sue diverse fasi. Questa sequenza rappresenta il movimento di rivoluzione della Luna intorno alla Terra.
Naturalmente questo movimento è in relazione con il Sole e a seconda della posizione in cui il satellite si trova rispetto ad esso, avremo giorno dopo giorno delle parti visibili della Luna.
Questo moto di rivoluzione della Luna si chiama mese sinodico e ha la durata di 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 2.8 secondi.
Queste fasi lunari hanno diverse influenze sulla Terra.
E non a caso il mese sinodico ha rappresentato la base dei primi calendari elaborati dall’uomo.
Le varie fasi del ciclo lunare illustrate
E’ sufficiente alzare gli occhi al cielo per accorgersi del movimento della luna. Ecco le varie fasi che di volta in volta si presentano nel ciclo lunare, ed ecco come presenta, ogni volta, il satellite ai nostri occhi.
Luna nuova o novilunio
Questo è il momento in cui la Luna si trova allineata al centro tra la Terra ed il Sole.
La luce solare cade completamente sull’emisfero della Luna opposto alla Terra, quindi la parte visibile della Luna. Il lato di fronte la Terra è completamente oscurato.
Questo periodo del mese sinodico è conosciuto anche come congiunzione.
La Luna e il Sole si trovano in congiunzione solo una volta al mese, ma in un punto diverso. Solo una volta ogni otto anni si ritrovano nello stesso posto.
Prima fase del quarto crescente
Si verifica pochi giorni dopo la Luna nuova (3-4 giorni).
Al tramonto, rivolgendo lo sguardo verso ovest, si inizia a vedere uno spicchio di luna, con la tipica forma di “C” rovesciata.
La Luna inizia a muoversi nella fase del quarto crescente, e i raggi solari illuminano parte dell’emisfero lunare a noi visibile.
Quarto crescente
Questa fase lunare si verifica quando il nostro satellite naturale ha già percorso un quarto dell’orbita della Terra.
L’emisfero a noi visibile si vede per metà illuminato.
Questa posizione si verifica circa una settimana dopo la Luna nuova. Si dice anche che la Luna in questo periodo è in “quadratura”.
Questo perché le linee che uniscono rispettivamente la Terra con la Luna e il Sole, formano un angolo a 90°.
Luna gibbosa crescente
Questa fase del ciclo si verifica quando, tre o quattro giorni dopo il primo quarto, il Sole illumina quasi interamente il volto della Luna visibile dalla Terra.
Luna piena o plenilunio
Quando la Luna si trova dietro la Terra, ma non nella sua ombra, e la luce del Sole illumina completamente il volto della Luna visibile dalla Terra, abbiamo la Luna Piena.
Questo periodo è quello in cui la Luna è in opposizione.
Ossia la Terra si trova al centro, tra la Luna e il Sole.
Questo è il momento di massima luminosità della Luna, che appare a est esattamente quando il sole tramonta a ovest.
Con la Luna piena si raggiunge l’apice dell’influenza positiva della Luna sulla Terra.
Nel periodo che va dalla Luna nuova alla Luna piena, infatti, ogni cosa sulla terra cresce in maniera più rigogliosa.
Difatti questo è il periodo indicato per semine e trapianti.
La natura è più vivace e le piante sono più forti e resistenti.
È proprio il fenomeno della grande luce che la Terra riceve dalla Luna, nel periodo dalla mezzaluna fino alla Luna piena, che nella storia dell’agricoltura ha fatto sì che si tenessero in grande considerazione le fasi lunari come fattore importante nell’aumento della fotosintesi delle piante.
Luna Gibbosa calante
È il momento in cui la Luna comincia a “restringersi” e a calare.
Ciò avviene subito dopo il plenilunio, quando la parte illuminata della Luna inizia a scomparire dalla vista.
Quarto calante
Si verifica quando la luna restringendosi inizia a ritornare in linea con il Sole. La Luna a questo punto ha percorso ¾ della sua orbita ed è visibile soltanto di mattina.
La Luna ritorna in posizione di “quadratura” formando con la Terra e il Sole un angolo a 90°. Questa volta, però, dal lato opposto al precedente, ricominciando pian piano a formare una lettera “C”.
Luna calante
E’ il momento che precede il nuovo ciclo lunare, dove si vede la parte illuminata dal sole lentamente scomparire, prima che il Sole stesso dia avvio al novilunio.
Rivoluzione siderale
È bene precisare che la Luna prima della conclusione del suo ciclo completo, e dunque prima del novilunio, ha effettuato un giro completo intorno alla Terra.
Nello stesso tempo ha compiuto una rotazione del suo asse, in modo da offrire alla Terra sempre la stessa faccia.
Questo movimento si chiama rivoluzione siderale, e ha una durata di 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 11,5 secondi.
Il moto di rivoluzione siderale non deve essere confuso con la rivoluzione sinodale.
Quest’ultima è quella del ciclo lunare e delle sue fasi che abbiamo appena studiato.
La rivoluzione sinodale ha durata leggermente superiore, dovuta al fatto che la Terra non si mantiene immobile, ma compie un movimento in senso antiorario sul piano dell’eclittica.
L’influenza delle fasi lunari in agricoltura
Se vogliamo seguire la luna e il suo calendario biodinamico per la cura del nostro orto, questi sono i riferimenti durante le quattro fasi principali.
Luna nuova – Primo quarto
Con la luna nuova viene favorita la crescita bilanciata delle radici e delle foglie.
Questo è considerato il momento ideale per la semina di lattuga, cicoria, spinaci, cavoli, broccoli, cavolfiori e mais.
Si tratta di quegli ortaggi che producono i semi al di fuori del proprio frutto.
Luna crescente – Secondo quarto
L’attrazione gravitazionale è minore, ma la luce è maggiore.
E’ il periodo ideale per seminare gli ortaggi che producono i propri frutti al di sopra del terreno e i cui semi si trovano proprio all’interno dei frutti.
Ad esempio: fagioli, piselli, peperoni, zucca, melone e pomodori.
Luna piena – Terzo quarto
Subito dopo la luna piena, inizia a crearsi nel terreno una maggiore condizione di umidità.
La luminosità lunare inizia a calare, e si ha uno spostamento delle energie verso le radici.
E’ dunque il momento di piantare i tuberi e gli ortaggi che crescono sottoterra, come le patate, le carote, le cipolle, l’aglio.
E’ inoltre il momento ideale per i lavori di potatura.
Luna calante – Ultimo quarto
L’ultimo quarto di luna è considerato un periodo di riposo.
Sia l’attrazione gravitazionale della luna sulla terra, sia la luminosità della luna, nel corso di questa ultima fase diminuiscono. I giorni di luna calante sono considerati particolarmente indicati per dedicarsi al raccolto.