C. otto anni fa mi aveva mandato da Parma un discreto numero di fotografie, anche improvvisandosi operatore. Ma io avevo parlato con lui più per scherzo … Non è uno scherzo, purtroppo, da qualche tempo a questa parte il suo stato di salute: il modo qusi irriverente con cui ripubblico queste datate note vuole essere un modo di augurargli ogni bene.
Ne pubblico ancora qualcuna. A parte il ponte romano di zona Ghiaia, il Battistero, come già prima il Duomo, é riconoscibile.
Sussisteva un precedente del mese di marzo di quell’anno. Era stato da quelle parti F., comune amico, che é di Ventimiglia e che in quell’occasione si era incaricato lui di scattare immagini, anche di tipo goliardico. Sono passati insieme anche nella zona di Monte Cimone.
C., quando abitava a Ventimiglia, é stato a lungo nella zona di Via Dante, ritratta qui sopra, che, anche grazie a lui, merita un racconto a parte. Insomma, da Parma C. mi ha fatto riprendere o perfezionare contatti con tanti conoscenti, in genere “ex-ragazzi” di quella strada, che in tanti si ostinano ancora oggi a chiamare con metà del nome di anteguerra, vale a dire Via Regina. Per dire, con una sua telefonata C. mi aveva spiegato che B. é collezionista di fumetti. Diversamente non sarei riuscito ad illustrare la vicenda del vecchio “intrepido”.
Concludo con ancora due fotografie di Parma. Però, … siccome ho qualche ascendenza parmense, sottolineo che C. mi chiama Il Maio, soprannome cui anche altri della già detta cerchia hanno iniziato a fare riferimento …