Informazioni sul libro: “La Ragione della Bibbia”


Presentazione del Libro La Ragione della Bibbia“.

 

A dispetto delle stime attuali, pur di fronte a fonti archeologiche apparentemente indiscutibili, già da millenni un solo libro ha saputo definire con veritiera precisione gli eventi storici che si susseguirono durante il periodo Neo-Babilonese.

Con la specifica richiesta di scrivere “il nome del giorno” [sera di Sabato, 26 gennaio 608bc] per l’inizio del luttuoso evento inerente la  Gerusalemme antica, che si concluse circa 18 mesi dopo con la distruzione della città e del tempio cari al Dio degli ebrei, la bibbia identifica il preciso tempo (nome del giorno e mese) e l’anno di regno del re babilonese che operò quell’antica azione, che ancor oggi è ricordata dai discendenti di quella nazione giudaica. E’ scritto (da interlineare di Vianello):

(Geremia 52:4, 5 nwt) 4 Nel 9° anno del regno di Sedechìa, nel 10° mese, il 10° giorno del mese, Nabucodònosor, re di Babilonia, mosse con tutto il suo esercito contro Gerusalemme. Si accamparono contro la città e le costruirono tutt’intorno un muro d’assedio. 5 La città rimase sotto assedio fino all’11° anno del re Sedechìa

Seppure tale grave azione fu “permessa da Geova“, a motivo della ribelle attitudine del suo popolo, questo specifico iniziale evento fu compiuto dall’orgoglioso re di Babilonia… “in modo offensivo per Geova stesso“; dissacrando quello che era un giorno sacro per quell’antico popolo. Per tal motivo, Geova stesso comandò di “ricordarequello specifico giorno (inizio dell’assedio assedio finale di Gerusalemme); è scritto:

“(Ezechiele 24:1, 2 nwt) Nel 9° anno, nel 10° mese, il 10° giorno del mese, ricevetti un altro messaggio di Geova: 2 “Figlio dell’uomo, segnati questa data*, la data di oggi. È in questo giorno che il re di Babilonia ha iniziato ad attaccare Gerusalemme.” [*letteralmente: “il nome del giorno“].

Infine, circa 18 mesi dopo questo iniziale “offensivo gesto” (di Sabato) da parte del re di Babilonia la città fu catturata:

(Geremia 52:6, 7 nwt) …Nel quarto mese, il nono giorno del mese, quando la carestia era grave nella città e la gente non aveva da mangiare, 7 fu aperta una breccia nelle mura della città. …

Successivamente, dopo circa un mese da quel quarto mese, il nono giorno del mese, che Gerusalemme fu catturata, e ancora durante il 19° anno dalla successione diretta ([(ascesa) del 625bc] di Nabucodonosor II o da dopo la morte di Nabopolassar) fu rinnovato (mentre era pure il 18° anno ufficiale di regno [dal 624bc]) [e quindi nel 607bc] , l’atto offensivo verso il Dio degli ebrei; ancora una volta, dopo il tramonto di iniziato giorno di [Sabato]. E’ scritto:

“(Geremia 52:12-14) Nel 5° mese, il 10° giorno del mese — cioè nel 19° anno di Nabucodònosor, re di Babilonia — Nebuzaradàn, capo della guardia, servitore del re di Babilonia, arrivò [entrò**] a Gerusalemme. 13 Bruciò la casa di Geova, la casa del re e tutte le case di Gerusalemme; bruciò anche tutte le case dei nobili. 14 L’intero esercito dei caldei, che era con il capo della guardia, abbatté le mura che circondavano Gerusalemme.“*

*Il giorno di Sabato era un giorno sacro per il popolo ebraico. Era un giorno dedicato al loro Dio [Geova]; in quel giorno, non doveva essere fatto nessun lavoro. Quel giorno doveva essere dedicato ad accrescere una buona relazione spirituale con il loro Dio.
  • Il nono e l’undicesimo anno qui riferiti nella bibbia, si riferiscono sia all’esilio di Ezechiele e sia all’anno di accessione del re Sedechia, messo come re su Gerusalemme, dopo la deportazione di Ioiachin (assieme a Ezechiele, Daniele e uomini preminenti della città) in Babilonia , e corrisponde al secolare e (vero) 617bc.
  • **La forma espressa, di azione, nel  contesto esaminato, consente il senso di “entrare“; azione svolta dopo il senso di “arrivare” in Gerusalemme nel diverso e precedente giorno come registrato in 2 Re 25:8.

Quell’ennesimo e “offensivo” giorno fu ancora una volta proprio di Sabato, 9/10 agosto del 607bc.

In questo consiste, in sostanza, “l’errore” (Geremia 25:12) del Caldeo re di Babilonia… Errore del quale avrebbe dovuto rendere conto 70 ani più tardi (o nel 539bc). Poiché un primo assedio di Gerusalemme fu nella primavera-estate del 609bc (1 Cronache 20:1); prima del conflitto con l’esercito egiziano guidato da Faraone Hofra che era venuto in soccorso di Gerusalemme, l’inizio dell’errore (o dello spirito superbo col quel quel re attaccò la città santa), è conteggiata da Geova sin da quel primo assedio del 609bc.

Poiché la cronologia storica per lo stesso evento di quel periodo Neo-Babilonese, è a tutto oggi stimata ufficialmente come occorso  durante il 18° anno del re Nabucodonosor II e alla diversa data secolare del 587bc, seppure sia una stima su basi documentali che sembrano inoppugnabili (o che sembrano incontestabili), sorge lecita la domanda:

Fino a che punto è affidabile l’informazione storica che si legge nella Bibbia?

A questa difficile domanda risponde la bibbia stessa, e la sua risposta è spiegata dall’autore del libro “La ragione della Bibbia” che è qui sotto presentato.


Note sulla ricerca “indipendente” di monseppe2, aggiornata al 2019.

Per le principali “fonti” relative ai vari reperti archeologici citati nel libro, vedere sopratutto i siti www.caeno.orgwww.livius.org

Le verifiche astronomiche riferite o illustrate in questo libro, sono state eseguite con il programma per astronomia: “RedShift6” settato sulle coordinate del basamento dell’originale torre osservatorio di Babilonia antica.

Le stesse verifiche sono state confrontate anche con i risultati dati dal programma “TheSky6 (usato nella versione precedente di “TheSky” da A. Sachs e da H. Hunger)” e dai dati astronomici forniti dal sito della N.A.S.A. (quando possibile).

La cronologia dei regni e dei relativi regnanti, è stata verificata comparando i sincronismi  storici di Assiri, Medi, Babilonesi, Persiani, Lidi, Ebrei, Egiziani, Fenici e contestualmente, Elamiti.

I diari astronomici del periodo esaminati, verificati e da me confrontati, sono: il BM 32312(stimato al 653 aev); Le osservazioni di Saturno (BM 76838 – 76813); il VAT 4956 (stimato come 38° anno del re e al secolare 587 aev); il BM 33066 (523/522bc); il diario di Antiochio e figlio (198bc); le tavole Lbat del periodo, e molti altri documenti e reperti attinenti che sono riuscito a reperire in rete.

Per la traslazione e traduzione dei segni logografici e cuneiformi dei reperti, (dove siano stimati per l’anno 587 aev e non al 568bc) è stato consultato il “EPSD”; dove necessario, il “ECTSL” e diversi altri vocabolari (uno dei quali so che fu usato anche da A. Sachs) e che sono in ogni caso risuscito “selezionare” fra quelli reperibili in rete.

Per quanto riguarda le fonti storiche e archeologiche sono stati consultati: www.caeno.org le informazioni di “CDLI”, la Bibbia, Giuseppe Flavio, Beroso (o fonti che lo citano), Tolomeo, Senofonte, Erodoto, e la moderna letteratura storica del periodo che sono riuscito a reperire (sempre in rete).

Non sono uno scrittore. Per la stesura di questa difficile relazione mi sono avvalso anche dei consigli dati dalla “Azzurra7Editrice”.

Il difficile compito di presentare in modo accettabile il complicato argomento trattato è principalmente mio; con le limitazioni che mi competono. Prima di mandare in stampa, purtroppo, ho dovuto correggermi da solo pure in tal senso, ma dando grande precedenza e attenzione ai difficili argomenti di mia competenza. Chiedo benevolenza, per la forma sintattica dello scritto.

La ricerca (essendo accurata e a tutto campo), per completarsi col successo mostrato nel libro, ha richiesto almeno 20 anni di lavoro (dal 1996 circa al 2016 e.v. almeno) per quantificare: qualcosa come 60.000 ore di lavoro, con un impegno giornaliero molto significativo. I molti lavori di verifiche intermedie, che non posso pubblicare per ovvi motivi di spazio e di praticità in questo libro, resteranno archiviati nel mio computer.

Molto io ho imparato dagli stessi ricercatori (A. Sachs, H. HungerNeugebauerDepuydt e da altri) i quali, nella ragione o nel torto, hanno similmente analizzato il periodo Neo-Babilonese in oggetto. Sentiti riconoscimenti da parte mia sono per tutti loro, per il grande, professionale e serio lavoro da loro svolto; senza le loro fatiche (da me comunque stimate, oltre che valutate), non avrei potuto concludere con esito accettabilmente positivo questa ricerca “indipendente”.

Come più importante fonte esaminata, ho messo per ultima proprio la “Bibbia”. Senza le precise,  accurate e vere informazioni in essa contenute, io stesso, lo ammetto, non avrei potuto dare nessuna ragionevole risposta a quanto finora accreditato dal mondo accademico. Avrei potuto solo contrapporgli la mia “fede” e fiducia nella bibbia, trovandomi comunque di fronte alle differenze storiche e documentali che affliggono questo importante e interessante periodo storico da me qui esaminato che è il “Neo-Babilonese”.

E’ stato comunque esaminato l’intero di periodo storico interessato alla ricerca (biblica); dal 700bc al 425bc (riferendo “Babilonia”) e anche oltre, (riferendo Erode e i nostri stessi giorni in merito alla persona del Cristo).

Nota per il libro:

Le “precise” date indicate in queste relazioni non sono inventate o solo “stimate”; sono ottenute in modo astronomico, (sulla base della effettiva cronologia occorsa), secondo il calendario lunare babilonese, e sono state puntate in base alle informazioni storiche astronomiche o archeologiche relative (anno del re, mese del regno, giorno del mese).

Le foto elaborate a pag. 35-38 sono, infatti, riferite al “primo giorno del primo mese dell’anno verificato. Nel “Novilunio” di entrambe le due date 617bc e 579bc, (o 38 anni solari pari a 19 + 19 anni solari) il Sole, Pleiadi e Luna erano in congiunzione fra loro (o distanti pochi gradi fra loro; in questo caso circa 5 gradi), essendo stati tali anni anche entrambi preceduti da un mese intercalare. Le assegnazioni di anno di regno qui ricostruite, sono coerenti con la storia del periodo narrata nella bibbia e con i reali eventi storici occorsi e, nella sequenza illustrata nel grafico omaggiato nel libro, sono illustrati dalle frecce colorate e grosse (esclusa quella grigia che si riferisce al canone di Tolomeo).

Nel libro saranno esposti i risultati più rilevanti e probanti che sono stati raggiunti dalle verifiche e dalle ricerche inerenti ai reperti e per i fatti storici sopra elencati. Potrete conoscere l’intero contenuto del libro di 656 pagine acquistandolo (la stampa ha un costo) presso:

 http://www.azzurra7editrice.com/

Esaminando il solo primo giorno del VAT 4956 al 587 a.E.V.

Riassumo, per il 38esimo anno e per il primo Nisannu 587 aev, dal Libro “La Ragione della Bibbia”, qui in anteprima, la pag. 133 .

1) “La ragione della bibbia”, con i 70 anni di esilio del popolo giudaico e con i 37 anni (quasi completi) di esilio di Ioiachin re dei Giudei, da millenni additava che il 18° anno del re Nabucodonosor II fosse da valutarsi in corrispondenza del 607 aev. Pertanto, 20 anni di regno dopo o al 587 aev, il giorno 22 aprile, iniziava per il re di Babilonia il suo 38° anno “ufficiale” di regno.

2) Le due eclissi di Luna registrate nel reperto noto come “Strassmaier Cambyses n° 400” (BM 33066), occorse durante il settimo anno di Cambise II re di Persia e di Babilonia, identificarono in senso astronomico nell’anno 523/522 aev il preciso tempo di tali eventi.

3) I punti 1) e 2), identificano quindi un anno secolare che è anche un punto d’incontro fra la storia narrata nella Bibbia con quella archeologica e secolare, oggi ufficialmente riconosciuto, e coincidono pure, per quanto riguarda l’anno della morte del re Evil-Merodac figlio di Nabucodonosor II, occorsa durante l’autunno del secolare anno 560 a.E,V.

4) A iniziato suo 38° anno di regno, su suggerimento degli astronomi di corte, Nabucodonosor ordinò un mese intercalare aggiunto speciale (DIR-ŠE), che fu deciso dopo l’osservazione o avvenuta conferma della “non visibilità” della stella Hamal dell’Ariete in quel giorno di primavera. Il Re aveva già ordinato, in merito, verso la fine del suo 37° anno di regno, l’osservazione astronomica del cielo per tutto il suo 38° anno di regno così appena iniziato. Tale osservazione annuale fu registrata nel reperto archeologico oggi noto come VAT 4956 e siglato (P421595).

5) L’anno del regno di Nabucodonosor II inciso nella prima riga Obverse del VAT 4956, fu inciso in modo anomalo. Per tale motivo, esso è oggi soggetto a dubbia interpretazione fra un valore diversamente leggibile di 37° anno e quello di un suo 38° anno di regno.

6) A chiarimento dell’effettivo anno di regno per il re Nabucodonosor II, nel VAT 4956 la parte iniziale della prima riga Obverse del VAT 4956 fu replicata come una nota correttiva nel bordo basso del VAT 4956; sotto tale nota correttiva è specificato che l’anno nel quale il re Nabucodonosor (II) ordinò (KÁM) l’osservazione del VAT 4956 era il suo quasi finito trentasettesimo anno di regno.

La tavoletta VAT 4956 fu così archiviata con l’anno dell’ordine per la sua osservazione, che fu dato verso la fine del 37° anno del re di Babilonia Nabucodonosor II (MU-37-KÁM). Nella riga lunga, che corregge la parte iniziale della prima riga invece, fu registrato l’ordine dell’inserimento di un mese intercalare nel 38° suo anno di regno, come specificato nel rigo Obverse 6 del reperto.

7) Stimando pertanto in occasione del 38° anno del regno di Nabucodonosor II e durante l’anno secolare 587 aev il reperto, la sola analisi astronomica della registrazione delle osservazioni di quel primo giorno del primo mese Nisannu o 22/23 aprile 587 aev, hanno i seguenti risultati sotto elencati.

Seguono alcuni punti della prima riga che sono dimostrati nel libro.

Parte 2 dell’anteprima; (da pag. 134 del Libro: “La Ragione della Bibbia”).

A) La sottile falce della Luna fu vista dietro alla costellazione del Toro (o dopo la stella Aldebaran); stella che fu “osservata”, essendo visibile in sua prima e ultima apparizione mentre tramontava.

B) La Luna, al momento del tramonto del sole o a inizio del primo giorno di Nisannu, fu “misurabile” essere distante 1[4] gradi angolari da esso; (il valore di 14 possibili gradi è riferito come valore “multiplo, (in quanto riferibile pure a Marte)” alla fine del rigo) ed è leggibile alla fine della prima riga Obverse del VAT 4956.

C) Al momento che la Luna iniziava il suo tramonto fu misurata la distanza che essa aveva da Marte con un valore “na”, che era un conteggio in “tempo di rotazione terrestre” (che conta un grado ogni 4 minuti). Marte (AN) fu osservato essere fra le corna del Toro. Infatti, 56 minuti fu il tempo necessario perché pure Marte iniziasse il suo tramonto (o pari a 14 gradi “na”) dopo il tramonto della Luna.

D) Dopo il tramonto di Marte fu atteso che pure Saturno si appressasse a tramontare (è riferito in rigo Obverse due, nella parte iniziale del secondo rigo, ma essendo relativo allo stesso primo giorno di Nisannu). Fu così stimato in sua ultima apparizione e comparato con la stella Enif (è il muso del Pegaso attuale) la quale era parte della “Rondine”; un’antica e vasta costellazione che includeva i Pesci. Fu in tal modo misurabile lo spostamento compiuto dal pianeta Saturno rispetto al riferimento usato come base, il quale fu preso durante l’Equinozio di Primavera di quell’anno 587bc.

E) La presenza, o osservazione di Giove (sottintesa) non fu riferita nel primo rigo del reperto. In senso astronomico però, non può essere negataGiove era nella costellazione dell’Ariete e fu possibilmente visibile al mattino del giorno 23 aprile, sin dal suo sorgere a Est, e fu pure stimabile in 14 gradi angolari dal Sole mentre svaniva, e mentre era a 14° dalla stella Hamal (osservata) dell’Ariete.

F) Al rigo Obverse sei, fu registrato lo speciale mese intercalare, aggiunto a “iniziato” 38° anno del re. La mattina del suo primo giorno del suo primo mese dell’ordinario 38° anno del re, la mancata visibilità della stella Hamal dell’Ariete fu opportuno indice per consigliare al re di comandare l’inserimento di un mese intercalare Addaru II. Quel particolare inserimento intercalare, era definito come segue: “Il primo giorno del primo mese del 38° anno del re” divenivain quel momento, “ugualeal primo giorno di un mese intercalare aggiunto “Addaru II”.

G) Finito il mese intercalare aggiunto, la Luna, le Pleiadi e il Sole, al Novilunio, erano allineati in congiunzione di circa un grado vicini all’orizzonte visibile da Babilonia. Col tramonto del sole del giorno successivo al novilunio, il giorno 22 aprile del 587 aev, ebbe quindi “ufficialmente” inizio il primo mese Nisannu del 38° anno di regno per Nabucodonosor II su Babilonia.

H) Un esatto mese lunare dopo, il 21 maggio o primo giorno del secondo mese Ajaru, fu nuovamente e similmente osservata la posizione di Saturno in opposizione ai Pesci “AN GENNA ina IGI SIM-MAḪ”, per stimarne il suo lento spostamento di circa due gradi mentre era in recente fase di ritorno da un movimento retrogrado, iniziato già dal Novembre del 588bc. Tale successiva posizione fu pertanto registrata al rigo Obverse 9 del VAT 4956.

I) Le posizioni astronomiche di Saturno (nella costellazione del Granchio) e di Giove (nella costellazione dell’Ariete), così registrate nel VAT 4956 per il 587 aev sono confermate, in senso astronomico, pure da un “GoalYear” di 59 anni che, nell’anno dell’eclisse di Luna del 646 aev (ascesa di Nabopolassar in Novembre), alla pari data di giorno e mese del 22 aprile, erano similmente riposizionati rispetto alle stelle.

Si contano, infatti, 21 anni di regno per Nabopolassar + 38° anno di Nabucodonosor come da VAT 4956 ben corrispondenti a 59 anni di tempo.

J) Anche valutati con un GoalYear di 32 + 32 anni, partendo dalla posizione dei pianeti Marte Venere, definita in senso astronomico nel BM 33066 al 523 aev, con Venere in massima elongazione Ovest nei Gemelli, e Marte fra le corna del Toro, in pari data del 22 aprile, i due pianeti erano in simili posizioni. Infatti, 32 anni prima del 523bc, nel 555 aev (primo anno di Nabonedo), essi erano nella stessa posizione stellare. Altri 32 anni prima ancora, il 22 aprile del 587 aev (primo giorno del primo mese del 38° anno di Nabucodonosor II) erano ancora in tale coerente posizione.

In queste tre date (587bc, 555bc, 523bc) i due pianeti erano similmente posizionati fra le stelle; Venere, in massima elongazione Ovest nei Gemelli e Marte fra le corna del Toro.

K) Sempre a proposito del trentottesimo anno del regno di Nabucodonosor nel secolare anno 587 aev inoltre, l’eclisse totale di Luna del 4/5 Luglio 587 aev, registrata in rigo Obverse 17 e 18 del VAT 4956, era in “Exeligmos” (o distante 54 anni e 33 giorni) con quella del 5° anno di Nabopolassar del 641 aev (16 anni (21° – 5°) + 38° = 54 anni).

La registrazione di questa eclisse totale di Luna del 641bc, difficilmente potrà essere esibita come reperto perché potrebbe essere stata, molto probabilmente, depennata (forse distrutto) anticamente, fra il 555bc e il 539bc, da Adda-guppì o da Nabonedo.

Scusate se è “poco“, come inizio della verifica astronomica del VAT 4956 stimato nella sua corretta datazione al 587bc e durante il trentottesimo anno del regno di Nabucodonosor II su Babilonia.
Tutto quanto sopra detto è dimostrato e spiegato con le verifiche astronomiche e storico-Archeologiche che sono nel libro: “La Ragione della Bibbia” e completate, per meglio comprenderle, nel compendio sotto illustrato.

La notevole confusione arrecata dall’esame degli anni babilonesi contandoli come anni solari (cardinali), o come anni di regno (ordinali), fra calendario Ebraico, calendario Babilonese, e calendario Gregoriano, può disorientare il lettore del libro.

Oltre ai Calendari, l’incertezza scaturita da assegnazioni di regno attualmente riconosciute e le assegnazioni di regno come indicate dalla narrazione storica della bibbia, hanno suggerito all’autore del libro di allegare un  “Compendio supplementare” al libro, illustrato sopra, che aiuti a comprendere i “Problemi della cronologia Neo-Babilonese“. Le verifiche probanti di quanto esposto nel compendio sono invece trattate nel libro: “La ragione della Bibbia“.

Punti importanti trattati nel Libro principale.

Che cosa dimostra (o prova) questo libro.

1). La distruzione di Gerusalemme e del suo Tempio operata durante il 18esimo anno di Nabucodonosor II fu nel 607 a.E.V.

2). I 70 anni di Esilio furono settanta anni completi, iniziati nel 607bc e terminati col ritorno in patria di una folta rappresentanza degli esiliati in Babilonia, nel 537 a.e.v.

3). La morte di Nabucodonosor II avvenne nell’estate del 582bc.

4). La Luna, durante la stima del VAT 4956 al 568bc come 37esimo anno del re è  calcolata fuori posizione, o spostata di 2 Gradi verso Ovest dai programmi TheSky e TheSky6 quando sia elaborata a distanza di oltre 2000 passati.

5). Il cubito astronomico Babilonese misurava quattro gradi e non due. Infatti, i 4 cubiti stimati in 2 gradi unitari che furono campionati sulla distanza dalla stella Regolo alla stella Rho Leonis come stimati da A. Sachs, non misurano 8 gradi ma corrispondono solo a sei gradi e trenta primi angolari.

6). Il 38esimo anno del re Nabucodonosor II fu nel 587 a.E.V. e fu l’anno durante il quale fu osservato il Diario VAT 4956 e durante il quale (nel 587bc) occorsero le eclissi di luna di 8 Gennaio (37esimo anno del re) e di 4/5 Luglio di quell’anno, o durante il 38esimo anno del re.

7). Nelle cronologie di quei re, gli anni dei loro regni furono (in modo alterato anticamente) registrati con uno slittamento in avanti di 20 anni nelle assegnazioni cronologico-storiche documentate per i due regni di Nabopolassar e di Nabucodonosor II. Evil-Merodac, dopo due anni di reggenza (o di ascesa), regnò ufficialmente (accedette al trono) per 20 anni; dal 579 a.e.v. al 560 a.E.V, anno della sua morte in autunno.

8). Sarà svelato il caso del fittizio “*Kandalanu” (alias Assurbanipal). Sarà pure identificato il vero Kandalanu”, Aššur-etillu-ili (figlio di Assurbanipal, e che regnò solo per tre anni (649-647bc) sui babilonesi.

9). L’eclisse di Luna di Tolomeo (quella del 621bc) fu nel quarto anno di Nabucodonosor II in quanto, durante il (vero) 5° anno di Nabopolassar, occorse l’eclisse totale di Luna del 641bc (provata astronomicamente).

L’eclisse del 4/5 Luglio (587bc) che ci fu nel 38° anno del re di Babilonia era, infatti, in Exeligmos (54 anni e 33 giorni) con quella del 641bc. Le sue eventuali osservazioni registrate possono essere state poi distrutte anticamente (forse da Adda-guppì). Dal 38° anno di Nabucodonosor II nel 587bc + i 16 anni al 5° di Nabopolassar, si contano 54 anni.

10). L’eclisse di Sole di Talete (narrata da Erodoto), in Lidia (Turchia attuale), del 585bc avvenne durante il 12° anno del regno di Astiage re dei Medi, mentre Nabucodonosor era al suo 40° anno di regno su Babilonia. Ciassare II (o l’allora giovanissimo Dario il Medo, figlio di Astiage) fu colui che realmente condusse quella battaglia del sesto anno dei Medi contro i Lidi.

11). Le cronologie del periodo sono state comparate fra loro e quindi ripristinate, essendo così trovate in accordo con i tempi narrati dalla storia della Bibbia.

12). I due anni di “non” regno (reggenza) di Evil-Merodac e i 37 anni di Esilio di Ioiachin (e di Ezechiele) in Babilonia sono ora identificati nel loro corretto e biblico tempo, e smascherano un antico inganno storico di Adda-guppì.

13). L’erroneo il conteggio o stima di 50 anni di Esilio del popolo giudaico, attribuito a una dichiarazione di Giuseppe Flavio, è ora dimostrato essere stato male interpretato.

14). Serse I (21 anni) e Artaserse I (41 anni), prima dei loro regni ufficiali (21 e 41 anni), ebbero un periodo di co-reggenza con i loro predecessori Dario I il Persiano e Serse I Longimano.

15). La Morte di Erode (verso l’anno zero) e il periodo di nascita di Gesù nel 2 a.E.V. (-001 astronomico) sono ora meglio definiti anche storicamente.

16). Sono stati verificati astronomicamente, per la stesura di questo libro, I tempi concernenti i diari astronomici: BM 33066BM 32312VAT 4956BM 34362, Diario del 198bc, e le varie Lbat Neo-Babilonesi.

17). Gli eventi bellici storici del moderno secolo scorso, storicamente identificabili dal 1914 in poi, sono iniziati a distanza di 2520 anni dal 607 a.E.V. Il libro ne spiega il loro preciso significato.

…. E molto altro ancora potrete leggerlo nel libro: “La Ragione della Bibbia”, edito da http://www.azzurra7editrice.com

monseppe2

Informazioni sul libro: “La Ragione della Bibbia”ultima modifica: 2019-03-17T21:19:40+01:00da monseppe

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963