“Moschettieri del re – La penultima missione” ovvero i giovani hanno bisogno ancora dei vecchi eroi
Titolo: Moschettieri del re – La penultima missione
Regia: Giovanni Veronesi
Sceneggiatura: Giovanni Veronesi, Nicola Baldoni
Musiche: Luca Medici
Produzione Paese: Italia, 2018
Cast: Pierfrancesco Favino, Rocco Papaleo, Valerio Mastandrea, Sergio Rubini, Margherita Buy, Alessandro Haber, Marco Todisco, Matilde Gioli, Valeria Solarino, Giulia Bevilacqua, Lele Vannoli, Roberta Procida, […]
Moschettieri del re – La penultima missione è una commedia spassosa e coinvolgente dall’alto contenuto umoristico che, al di là della storia che è una parodia sarcastica dei più famosi film omonimi che nel passato remoto e recente hanno riempito le sale cinematografiche, ha come protagonisti ancora i quattro ben noti moschettieri ormai vecchi e in disuso, D’Artagnan, Athos, Porthos e Aramis. Costoro sono degnamente interpretati da attori italiani d’alto rango, tra cui Pierfrancesco Favino (D’Artagnan, declamato come il più grande spadaccino di Francia), Rocco Papaleo (Athos, che per dare stimoli alla sua vita manifesta liberamente le sue tendenze bisessuali), Valerio Mastandrea (Porthos che si è ridotto come una calza bucata sorseggiando continuamente una miscela di laudano e altre schifezze per vivere una vita senza senso) e Sergio Rubini (Aramis che per problemi di coscienza ha indossato il saio conducendo una vita monastica perché all’epoca non aveva ancora incontrato Dio). Tutti e quattro dopo trent’anni vengono richiamati in servizio dalla regina Anna (Margherita Buy) per combattere l’ambiguità e la gestione criminale del potere del cardinale Mazzarino (Alessandro Haber), il cui intento è quello di estromettere dal trono il re Luigi XIV (Marco Todisco), ancora minorenne. Con Uno, Due, Tre e Quattro, destrieri speciali neri indistinguibili tra essi che gli sono stati assegnati per l’impresa, i quattro cavalcano in lungo e in largo per la Francia per scoprire e combattere gli imbrogli e le nefandezze del cardinale, affrontando nel frattempo agguati e insidie non di poco conto.
Il film mostra un’anima fantastica, goliardica e leggendaria che, al di là della storia che potrebbe risultare scontata e banale, si avvale con successo sagacemente di reciprocità e di dialoghi verbali peculiari e inusuali, in cui la mescolanza di accenti e inflessioni dialettali, di usi impropri di parole, di battute spiritose e argute continuamente generano brio e rendono piacevole e deliziosa la visione. Il film mostra soprattutto un’anima satirica degli eventi il cui riferimento alla situazione sociale e politica dei giorni nostri con un suggerimento spassionato e fondamentale a chi ci governa è palese: affidarsi ai vecchi che hanno dato lustro e dignità al Paese è cosa buona e giusta! La verve comica del film, inoltre, si coglie non solo nei suoi protagonisti principali ma anche nelle attrici brave e note, come Margherita Buy spogliata delle sue solite vesti drammatiche e come Valeria Solarino, o meno note come Matilde Gioli nelle vesti dell’ancella disinibita della regina e come Giulia Bevilacqua nelle vesti dell’abietta e subdola Milady.
Nei titoli di coda lascia ancora incollati gli spettatori nelle rispettive poltrone la canzone di Paolo Conte, Moschettieri al chiaro di luna, mentre tra i brani del film si ascolta con piacere anche Prisencolinensinainciusol di Andriano Celentano che segue i moschettieri lungo le loro continue cavalcate salvifiche; un brano questo che risulta fondamentale per il film, che è una metafora sul dire tutto e non dire nulla che impera oggi nella nostra società. Quella specie di rap del ‘73 era antesignano, futurista.
Filmografia
Maramao (1987), Per amore, solo per amore (1993), Silenzio … si nasce (1996), Il barbiere di Rio (1996), Viola Bacia tutti (1998), Il mio West (1998), Streghe verso nord (2001), Che ne sarà di noi (2004), Manuale d’amore (2005), Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi (2007), Italians (2009), Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso (2010), Manuale d’amore 3 (2011), L’ultima ruota del carro (2013), Una donna per amica (2014), Non è un paese per giovani (2017).
Francesco Giuliano
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