I progressi della Chimica analitica – Un microtransistor riesce a diagnosticare precocemente una malattia sostituendo le biopsie
La professoressa di Chimica Luisa Torsi dell’Università di Bari ha ideato un sistema analitico senza precedenti in chimica. Esso è costituito da un microtransistor di dimensioni millimetriche capace di individuare nell’organismo una singola molecola, particella dell’ordine del nanometro (un milionesimo di millimetro), responsabile dell’insorgere di una malattia. Il sistema, infatti, denominato SiMoT (Singola Molecola con un Transistor), è destinato a sostituire la più comune diagnostica medica che attualmente si basa sulla biopsia, esame invasivo mediante il quale un anatomo-patologo analizza al microscopio una parte di un tessuto biologico opportunamente prelevata dall’organismo. Il microtransistor del SiMoT ha un interfaccia biologica che interagisce con la molecola ricercata nella saliva o nel sangue di un paziente, e la amplifica ai fini dell’individuazione. Questo permette di diagnosticare anche precocemente alcune malattie progressive tra le quali le malattie neurodegenerative o i tumori.
La ricerca nasce dalla collaborazione del Dipartimento di Chimica e quello di Fisica dell’Università di Bari con l’Università di Brescia, il CNR e il Consorzio per lo Sviluppo di Sistemi a grande Interfase.
Francesco Giuliano
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