“Soldado” mette sullo stesso piano criminalità organizzata e potere politico
Titolo: Soldado
Titolo originale: Sicario: Day of the Soldado
Regia: Stefano Sollima
Sceneggiatura: Taylor Sheridan
Musiche:Hildur Guðnadóttir
Produzione Paese: USA, Italia, 2018
Cast: Benicio del Toro, Josh Brolin, Isabela Moner, Jeffrey Donovan, Manuel Garcia-Rulfo, Eijah Rodriguez, David Castañeda, Catherine Keener, Matthew Modine, Shea Whigham, Ian Bohen, […]
Dopo un attentato suicida in un supermercato di Kansas City, dove muoiono quindici persone , il governo USA autorizza l’agente Matt Graver (Josh Brolin) a combattere i cartelli della droga messicani, che si occupano del traffico illecito dei migranti clandestini dal Messico agli Stati Uniti, tra cui si sospetta che si insinui qualche terrorista che è “individuo o gruppo che usa la violenza per raggiungere un obiettivo politico”. Graver coinvolge nella pericolosa missione il taciturno e accorto Alejandro Gillick (Benicio del Toro), con il quale progetta di scatenare una guerra tra i due cartelli antagonisti del traffico. Se vuoi iniziare una guerra, rapisci un principe, il re la inizierà per te, sostiene Matt e, in questo caso, il principe è la furiosa ragazza Isabel Reyes (Isabela Moner), figlia del boss di uno dei due cartelli. Il rapimento è architettato in modo da far sospettare che esso sia stato eseguito dal boss del cartello rivale. A tal punto, secondo il susseguirsi di eventi imprevedibili, Gillick, in continua attesa di vendicare sua figlia morta ammazzata, e Isabel si trovano da soli ad affrontare una situazione dai risvolti inaspettati.
Soldado, sequel del film Sicario (2015) di Denis Villeneuve, è un thriller mozzafiato da colpi di scena che coinvolgono lo spettatore lasciandolo in attesa degli eventi futuri che non sono per niente immaginabili grazie ad una sceneggiatura chiara e sagace. Con una regia di alto livello e con un’acribia critica, Stefano Sollima, dopo le due serie televisive Romanzo criminale e Gomorra e i successi cinematografici ACAB – All Cops Are Bastards (2012) e Suburra (2015), di mostra di avere nelle vene la passione per questo genere di film sulla criminalità organizzata e comunque sulla criminalità che infesta l’umanità senza rimedio e senza soluzione di continuità. Tutto si svolge in un’atmosfera delinquenziale feroce, senza scrupoli, affarista, che evidenzia nettamente la collusione della criminalità con la polizia, e da cui emerge l’annullamento del senso della vita perché ciò che vale sono soltanto i soldi. Nessuna differenza si coglie tra potere politico e potere criminale, che vengono posti sullo stesso piano, perché per ambedue vale l’assioma machiavellico: il fine giustifica i mezzi, mezzi per lo più illeciti e funesti. In questo caso, Sollima affronta, anche se in modo secondario, l’attuale e grave problema dei migranti che, come dal Nord Africa vogliono passare in Italia e, quindi, negli Stati Uniti d’Europa, così dal Messico negli Stati Uniti d’America. Migranti che, cercando una vita migliore nell’attraversare una frontiera, fuggono da guerre e dalla fame ma vengono umiliati e sfruttati da criminali senza scrupoli e trattati come pecore. Migranti che assurgono al ruolo dei nuovi martiri dell’era moderna.
Il termine del film lascia presagire che ci sarà un terzo capitolo.
Filmografia
ACAB – All Cops Are Bastards (2012) e Suburra (2015).
Commenti recenti