Il Wu wei (cinese: 無爲; cinese tradizionale e giapponese: 無為; cinese semplificato: 无为; pinyin: wú wéi; coreano: 무위; vietnamita: Vô vi) è un importante precetto del Taoismo che riguarda la consapevolezza del quando agire e del quando non agire. Wu può essere tradotto come non avere; wei con azione. Il significato letterale è quindi senza azione o meglio non azione. È parte fondamentale della regola wei wu wei (azione senza azione, agire senza sforzo).[1] Lo scopo del wu wei è il mantenimento di un perfetto equilibrio, o armonia con il Tao, e quindi con la natura.
il principio di non-azione suggerisce che il miglior modo di affrontare una situazione sia quello di non forzare alcuna soluzione, bensì di lasciare che le cose accadano naturalmente, accettando il fatto di essere piccole entità connesse a tutto il resto e sincronizzando le nostre azioni con il naturale fluire degli eventi.
Un altro dei fondamenti su cui si basa il wuwei è quello dell’attesa. In poche parole, aspettando e osservando la situazione nel complesso, il momento propizio per intervenire si rivelerà da sé, senza azione o sforzo da parte nostra. Solo comprendendo questo si impara a vivere in armonia con il cosmo. No, non si parla di passività, ma di perfetta sincronia con lo scorrere della vita.