di Filippo Pavone
Questa settimana voglio di rendervi partecipi di aver proposto ad alcuni dei miei vecchi amici praticanti, ma separati dalle contingenze delle nostre vite, la partecipazione ad un nuovo gruppo Whatapp in cui propongo loro gli stessi video che invio ai miei attuali amici praticanti. Lo scopo è quello di favorire in tutti i modi possibili, anche non ortodossi, la pratica del Tai Chi Chuan in tempo di quarantena, in cio’ seguendo l’esempio del mio Maestro Pasquale Napolitano. E’ nata un bellissima discussione tra persone che abitano nei posti più disparati del pianeta, da Salerno a Rio de Janeiro, da Napoli alla Colombia, passando per Sorrento fino a giungere in Irlanda; persone che non si conoscevano tra loro, accumunate dalla pratica. In tale contesto mi ha particolarmente colpito il video di un bimbo Teo, il mio più giovane allievo di sempre, figlio della bellissima Livia Barroso De Moura, artista performer di Rio de Janero che ho avuto l’onore e il piacere di frequentare e essergli amico quando viveva a Salerno. Proprio guardano Teo ho avuto un intuizione a riguardo della pandemia, io non so se il genere umano riuscirà a fare tesoro dell’esperienza che stiamo vivendo, se il genere umano comprenderà che è necessario trasformare il paradigma neoliberista, basato sulla competizione, in un nuovo sistema sociale basato sulla collaborazione ed il rispetto a tutto tondo; in ogni caso, se c’è una cosa che certamente il virus ci insegna è il suo meccanismo di propagazione: fino a quando ogni portatore ne infetta almeno tre, la crescita è esponenziale e inarrestabile, l’unica difesa è il distanziamento sociale. Ma ciò che tristemente vale per il virus, vale anche l’amore, in questo caso è l’avvicinamento sociale a favorire la trasmissione cuore a cuore. Colui che più di ogni altro ho compreso questo “semplice” meccanismo è il Maestro dei Maestri: il Cristo che nella giornata di oggi, la Pasqua, tutti noi celebriamo. Cristo, a mio parere, non ti chiede di andare in Burundi ad aprire un lebbrosario o in cima all’Himalaya a meditare in una grotta; il deflagrante messaggio del più grande rivoluzionario della Storia è semplice: Ama il Prossimo tuo come te stesso. In questo nuovo Mondo, tutti noi siamo chiamati ad essere Contagiosi.