La musica di Lino Cannavacciuolo farà da colonna sonora agli spot della Summer Universiade 2019

 © ANSALa musica di Lino Cannavacciuolo farà da colonna sonora agli spot della 30^ Summer Universiade che si terrà a Napoli e in Campania dal 3 al 14 luglio. Abballabbà, il nome del brano, “È una pizzica rivisitata, che trasmette un’energia forte, che richiama il battito – dice il maestro Cannavacciuolo – qualcosa che unisce, a prescindere dal tipo o dall’importanza dello sport”.

Il primo approccio con la musica è stato con un tamburo, suonato in una banda dove accompagnavo mio padre che per hobby faceva il trombettista. Da lì ho capito che il mio era un reale interesse e alla fine ho scelto di studiare il violino”. Lino Cannavacciuolo sintetizza così i suoi primi passi nel mondo della musica che lo hanno portato a diplomarsi al Conservatorio di San Pietro a Majella, a Napoli, lavorando negli anni con alcuni tra i più grandi interpreti del teatro e della musica partenopea: Peppe Barra, Roberto De Simone, Pino Daniele.

Cannavacciuolo che non si professa grande sportivo intravede delle similitudini tra la pratica di uno sport e lo studio di uno strumento. “La disciplina o il sacrificio. Penso che lo sport sia in qualche modo una forma d’arte, una salvezza per un giovane, perché se lo pratichi significa che hai già almeno un riferimento sano. E questo ti aiuta a vivere meglio il tuo percorso di vita”. https://www.universiade2019napoli.it/

17 maggio 2019: “I Concerti del Conservatorio 2019” – Sala Scarlatti” del Conservatorio “San Pietro a Majella”. “Maggio dei monumenti”

I Concerti del Conservatorio 2019
presso la “Sala Scarlatti”
del Conservatorio “San Pietro a Majella”
per il “Maggio dei monumenti” a Napoli

Orchestra del Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli

SINFONIA N. 3
di Patrizio Marrone
CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA N. 2, OP. 18
di Sergej Rachmaninov

#BluParthenopeBluLife

Lino Costagliola pianoforte
Mariano Patti direttore

#BluParthenopeBluLife

11 aprile ore 18:00, Libreria Vitanova · Napoli. Giovedì Gastronomici – Lejla Mancusi Sorrentino

Giovedì 11 aprile ore 18:00 nell’ambito dei Giovedì Gastronomici curati da Lejla Mancusi Sorrentino, a pochi giorni dalla Pasqua, si celebrerà una delle specialità più apprezzate della gastronomia napoletana: Il Casatiello, nella duplice versione dolce e salato. Già nel lontano 1500 Giovan Battista Del Tufo ne tesseva gli elogi:L'immagine può contenere: ciboA Pasqua poi son più buoni quelli
chiamati casatielli
cotti con uova, cacio e prpvature,
zuccaro fino acqua di rose e fiori,
e con altra mistura,
come si fanno allor per ogni canti
la sera al tardi del Sabato Santo.
Sarà gradita ospite la Prof. Maria Elefante che darà il suo contributo dialogando con Sasà Landolfi, Claudio Novelli e Lejla Mancusi Sorrentino. Degusteremo uno splendido casatiello dell’amica Maria e di quanti amici vorranno portare una loro creazione.L'immagine può contenere: testoInoltre Lejla ci darà la sua ricetta segreta.

Piano City Napoli 5 al 7 aprile 2019: la musica abbatte i muri e cancella le barriere

Duecentocinquanta eventi gratuiti, 700 pianisti coinvolti, sessanta house concert, cinquantacinque location, centosessanta ore di musica sono i numeri della sesta edizione di Piano City, manifestazione che celebra il pianoforte a Napoli. La kermesse si svolgerà dal 5 al 7 aprile ed è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli in collaborazione con l’associazione NapoliPiano. L’apertura della tre giorni si terrà, come da tradizione, in piazza Plebiscito dove saranno 21 i pianoforti in concerto con un Overture delle opere più famose a cura di Patrizio Marrone. Una serata che sarà arricchita dalla partecipazione dell’Orchestra regionale dei pianoforti dei licei musicali della Campania composta da 21 studenti selezionati attraverso un bando regionale e dalla proiezione dell’opera SOL dell’artista Davide Cantoni a cura di Blindarte.

foto #BluParthenopeNews

«Piano City è ormai una delle più belle manifestazioni musicali d’Europa – ha detto l’assessore alla Cultura, Nino Daniele – Qui il format ha trovato un modo proprio per declinarsi che esalta alcune caratteristiche straordinarie di Napoli: la musica fa identità e rivoluzione, abbatte i muri e cancella le barriere».

foto #BluParthenopeNews
Gli eventi saranno distribuiti in 55 sedi pubbliche diffuse per la città, tutte con ingresso gratuito.

I salotti delle case napoletane spalancano le loro porte al pubblico con house concert esclusivi nell’armonia delle note del pianoforte e nel calore dell’accoglienza partenopea.
Il Festival è aperto a tutti i generi musicali dalla classica al jazz, dalla contemporanea al rock e al pop, tutti solo ed esclusivamente al pianoforte con la partecipazione di concertisti professionisti, appassionati e studenti.

foto #BluParthenopeNews

Piano City offrirà alla città di Napoli anche quest’anno l’ormai abituale concertone di Piazza Plebiscito, permettendo al pubblico napoletano e ai tanti turisti che affollano la città partenopea, ad ascoltare e vedere i 21 pianoforti dislocati sotto l’emiciclo del porticato nei suoi 21 spazi ricavati tra le colonne.

I 21 giovani campani sono stati selezionati attraverso un bando regionale, promosso dal Miur e delegato all’USR Campania per la diffusione della Cultura musicale, coreutica e teatrale coordinato dal Liceo “Alfano I” di Salerno a cui hanno aderito più di 400 studenti provenienti dai diversi licei della Campania.

I pianisti saranno coordinati da Patrizio Marrone e diretti da Mariano Patti.

Durante il concerto sarà proiettata in Piazza del Plebiscito l’opera “Sol” dell’artista Davide Cantoni a cura di Blindarte.

Piano City Napoli in ospedale – Oderigi Lusi Pulcinella, Petruška e l’eredità dello zio Zar

SECONDO POLICLINICO FEDERICO II – Reparto Pediatria, Ludoteca 3° piano, padiglione 11/A

  • 06/04/2019 10:30 (1h)

    Il Festival è aperto a tutti i generi musicali dalla classica al jazz, dalla contemporanea al rock e al pop, tutti solo ed escusivamente al pianoforte con la partecipazione di concertisti professionisti, appassionati e studenti.

    Piano City Napoli vuole accendere un faro sulla gloriosa tradizione del pianoforte a Napoli dall’ 800 ad oggi.

    foto #BluParthenopeNews

Giovedì 28 marzo, ore 18,00, sala da tè Gran Caffè Gambrinus “Il Giro del Mondo in 40 Napoli” di Michelangelo Iossa

Rogiosi Editore presenta
“Il Giro del Mondo in 40 Napoli”
di Michelangelo Iossa
Gran Caffè Gambrinus 28 marzo | ore 18,00
 Giovedì 28 marzo, alle 18,00, la sala da tè del Gran Caffè Gambrinus
ospiterà l’evento di presentazione del libro “Il Giro del Mondo in 40 Napoli”,
scritto da Michelangelo Iossa e pubblicato da Rogiosi Editore.
Insieme all’autore interverrà Enzo D’Errico, direttore del Corriere del Mezzogiorno, che firma la prefazione del lavoro editoriale.
Un viaggio in giro per il mondo, alla scoperta delle tante Napoli, cugine della bella Partenope.
Sono 40 e popolano i continenti, dalle Americhe (dove ce ne sono 14) alla Grecia (che ne conta 13). E, ancora, le 5 Napoli in Eurasia e le 4 in Africa e Medio Oriente. Persino in Italia ce ne sono 3, oltre il capoluogo campano.
Lo scrittore e storyteller Michelangelo Iossa, per l’occasione, accompagnerà gli spettatori in un viaggio tra le pagine del libro con un live-act immersivo: un percorso virtuale in alcune delle Napoli-simbolo del mondo, con la colonna sonora del dj Giorgio Alessio Polverino.
L’evento è organizzato in collaborazione con KSR King Street.
Il libro
Il libro accompagna il lettore in un lungo viaggio attraverso i continenti, che si apre con la Napoli dello Stato di New York e che si conclude, inevitabilmente, con la più celebre delle Napoli del mondo. Unità di misura dell’intero percorso, il capoluogo partenopeo è, per notorietà, estensione, popolazione ed esposizione mediatica, la più vistosa delle sue trentanove cugine, attraversate nelle pagine di questo libro- viaggio.
Naples, Neapolis, Nabeul, Napoli, Nauplia, Neopolis o Neapoli sono i nomi delle quaranta Napoli scelte per questo itinerario, e certamente nel mondo si nasconderanno altri luoghi con lo stesso nome: gli USA e la Grecia, con le loro Naples e Neapolis, fanno la parte del leone mettendo in campo oltre venti luoghi differenti. Ma il Brasile, il Gambia, la Crimea e le Neapolis italiane in Sardegna, Puglia e Sicilia offrono squarci di assoluta bellezza.
Napoli è una e multipla: non solo sfogliatelle e mandolini ma anche rodeo texano, ouzo ateniese, carnevale brasiliano, malvasia greco-veneziana, testimonianze dei nativi americani, prelibatezze siciliane e pugliesi, villaggi africani e smart city cipriote. Tutto si nasconde e si svela nel nome di Napoli, a ogni latitudine.  Napoli è un piano inclinato e tutto viene necessariamente risucchiato in questa città, un po’ lazzara e un po’ felice.
Che è in compagnia di altre trentanove omonime.

Michelangelo Iossa, classe 1974, è giornalista, scrittore e ricercatore universitario.  Docente del Laboratorio di Musicologia presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, a partire dal 2003 ha firmato alcuni fortunati libri, soprattutto nell’ambito della divulgazione musicale: “The Beatles”, “Le Canzoni dei Beatles”, “Gli Ultimi Giorni di Lennon”, “Le Canzoni di George Harrison e Paul McCartney a Napoli” (con Carmine Aymone), “Cameriere, Champagne!…” (con il Maestro Mimmo di Francia), “Napul’è… i luoghi di Pino Daniele” (con Carmine Aymone) e “LOVE – Le canzoni d’Amore” dei Beatles.
Dal 2017 è conduttore e autore della trasmissione televisiva VULCANICI Artisti Incandescenti, prodotta da DipMusic e da Canale 9.

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