#Napoli2019 SummerUniversiade. Religioni e Culture per la Pace

Tra le tante iniziative in cantiere anche l’organizzazione di un grande evento interreligioso denominato “Religioni e Culture per la Pace”, in programma la sera del 6 luglio in Piazza del Plebiscito a Napoli. Agli ospiti che prenderanno parte alla XXX Summer Universiade verranno inoltre proposti itinerari turistici alla scoperta dei segreti di Partenope. Per la promozione dell’evento e al fine di lasciare un segno tangibile, si è anche deciso che la Regione Campania – attraverso la Struttura Commissariale – finanzierà la ristrutturazione e riqualificazione della “Tecnostruttura via Dietro La Vigna”, nel quartiere Piscinola, su indicazione dell’Arcidiocesi partenopea e d’intesa con il Comune di Napoli.

All’interno dei Villaggi degli Atleti si prevedono poi spazi dedicati al culto della fede cattolica e delle altre religioni. L’accordo siglato stabilisce anche che durante la manifestazione cibo e bevande eccedenti siano donati, con l’ausilio della Caritas, ad istituti bisognosi individuati dall’Arcidiocesi. “Grazie all’Universiade – ha sottolineato il Cardinale Crescenzio Sepe – Napoli e la Campania diventano Capitale europea dell’accoglienza mondiale. È un evento speciale e straordinario e sarà la dimostrazione di come i giovani possano maturare insieme, attraverso lo sport, la conoscenza, la fraternità”. Dal Cardinale è arrivata poi una promessa speciale: “Già da oggi – ha detto Sepe – mi interesserò affinché la fiaccola dell’Universiade faccia tappa nella Città del Vaticano per poter essere benedetta dal Papa”. Visibilmente emozionato, il Commissario Gianluca Basile ha espresso viva soddisfazione per l’intesa siglata. “È una collaborazione che abbiamo fortemente voluto perché promuove l’accoglienza dei popoli, alcuni anche in guerra tra loro, con la possibilità di creare durante l’evento di luglio momenti di socialità e di preghiera interreligiosa”. Parlando poi dell’intervento nella struttura di Piscinola, Basile ha aggiunto: “Con questa iniziativa diamo un segnale importante in un’area disagiata, riqualificando un campo di periferia che potrà essere utilizzato da molti giovani del territorio”.

https://www.universiade2019napoli.it/

#NAnarrazioneattiva

 

#PSTparolesenzatempo: La mandragola -Niccolò Machiavelli

Mandragola.jpgLa mandragola è una commedia di Niccolò Machiavelli, considerata il capolavoro del teatro del Cinquecento e un classico della drammaturgia italianaComposta da un prologo e cinque atti, è una potente satira sulla corruttibilità della società italiana dell’epoca. Prende il titolo dal nome di una pianta, la mandragola, alla cui radice vengono attribuite caratteristiche afrodisiache e fecondative. Si è ritenuto a lungo che fosse stata scritta nel 1518, ma studi più recenti la retrodatano agli anni 1514-15 . Fu pubblicata la prima volta nel 1524.

La storia si svolge a Firenze nel 1504. Callimaco è innamorato di Lucrezia, moglie dello sciocco dottore in legge messer Nicia. Con l’aiuto del servo Siro e dell’astuto amico Ligurio, Callimaco, in veste di famoso medico, riesce a convincere messer Nicia che l’unico modo per avere figli sia di somministrare a lui, cioè a sua moglie una pozione di mandragola (da qui il titolo della commedia), ma il primo che avrà rapporti con lei morirà. Ligurio trova presto una geniale soluzione: a morire sarà un semplice garzone, cosa che tranquillizza parzialmente Nicia, il quale resta comunque perplesso, visto che qualcuno dovrà giacere con sua moglie, la quale però è l’unica a farsi scrupoli (non se li fanno né la madre né il frate). Lei passa una piacevolissima notte. Naturalmente Ligurio ha pensato all’amico Callimaco, che spasima per Lucrezia: infatti non vi sarà nessun garzone come vittima predestinata, bensì sarà lo stesso Callimaco a travestirsi da tale. In una famosa e molto divertente scena, il garzone-Callimaco viene colpito e portato a casa di Nicia, e poi infilato nel letto insieme a Lucrezia. Questa, che nel frattempo è stata convinta a consumare il rapporto adulterino da fra’ Timoteo, accetta, e nel momento in cui scopre la vera identità di Callimaco, acconsente alla fine a diventare sua amante. Dopo la notte degli inganni, riassunte le sembianze del medico, Callimaco ottiene dall’inconsapevole Nicia, contento della futura paternità, il permesso di abitare in casa sua e quindi di godere, non visto, delle grazie di Lucrezia.Rosanna schiaffino con totò.jpgL’opera di Machiavelli ha avuto nel 1965 una versione cinematografica con lo stesso titolo de La mandragola diretta da Alberto Lattuada e interpretata da Philippe Leroy nel ruolo di Callimaco, Rosanna Schiaffino nel ruolo di Lucrezia, Jean-Claude Brialy nel ruolo di Ligurio, Romolo Valli nel ruolo del notaio Nicia, Nilla Pizzi nel ruolo di Sostrata, Armando Bandini nella parte di Siro e Totò nella parte di frate Timoteo.  http://La mandragola

La pastiera della passione 4 aprile 2018 ore 18:00, Libreria Vitanova · Napoli

Giovedì 04 aprile 2019 ore 18:00 presentazione del libro “La pastiera della passione” di Maria Elefante.La pastiera che passione: è un dolce che racchiude l’anima di intere generazioni. Maria Elefante nel suo racconto esporime il rapporto simbiotico tra il cibo e i fedeli, tra gli elementi materiali che lo compongono e la spiritualità dell’anima. Ogni famiglia ha il suo segreto, l’autrice rivelerà il suo parlandone con Lejla Mancusi Sorrentino.  L'immagine può contenere: testoLa pastiera è il dolce tipico napoletano – si sa – conosciuto ormai in tutta la penisola, e oltre, seguendo i flussi del napoletano migrante o sulla scia del traffico del restante turismo nazionale di ritorno. A Napoli: per Natale, cassate e cassatine; susamielli mostaccioli e roccocò; raffioli e pasta reale. Tutte cose preparate dalle rinomate pasticcerie del “regno”, insieme ai tradizionali e più modesti struffoli: l’unico preparato in casa. A Pasqua, invece, i casatielli – o rustici (con uova sode o sugna e pepe), oppure dolci – e la pastiera: torte preparate esclusivamente in casa, e in tutte le famiglie. Almeno così era una volta.
Sulla scorta di questi sentimenti e con l’intento di salvaguardare le tradizioni, nel 2013 a Conca dei Marini (costiera amalfitana) era stato istituito il “Premio sfoglia”, un premio letterario a tema, dove la “sfoglia” è l’impasto di farina e uova, tirato col mattarello, la spianata tagliata in vari modi che dà origine ai diversi tipi di pasta casereccia che ancora si produce la domenica nelle famiglie; o anche torte e dolci vari, tra cui spicca la pastiera per antonomasia. Né va trascurata la “sfogliatella”, che della sfoglia esalta addirittura il nome.
E così il primo agosto di quel 2013 la professoressa Maria Elefante, che per amore di cultura e per fedeltà di tradizione popolare aveva voluto partecipare al concorso, riceveva il meritato premio letterario col suo racconto inedito, originale, pertinente, dal titolo La pastiera della passione. La piccola comunità di paese, descritta nel racconto, diventa così modello propositivo per la odierna convivenza, tormentata anch’essa da preoccupazioni e paure, assillata da crisi annunciate e da privazioni reali, ma più ancora dissipata da tanta superficialità. Così la solidarietà, l’impegno civico, diventano impegno morale e matrice culturale. La comunità, nonostante le difficoltà, si ritrova unita nel recupero dei valori della tradizione, grazie alla carica vitale di padre Lino e alla risposta entusiastica dei suoi parrocchiani. Il tutto insaporito dall’aroma diffuso e dal gusto soave della pastiera.  http://www.abruzzopopolare.it/archivio-notizie-in-evidenza/Risultati immagini per La pastiera della passione

 

Piano City Napoli 5 al 7 aprile 2019: la musica abbatte i muri e cancella le barriere

Duecentocinquanta eventi gratuiti, 700 pianisti coinvolti, sessanta house concert, cinquantacinque location, centosessanta ore di musica sono i numeri della sesta edizione di Piano City, manifestazione che celebra il pianoforte a Napoli. La kermesse si svolgerà dal 5 al 7 aprile ed è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli in collaborazione con l’associazione NapoliPiano. L’apertura della tre giorni si terrà, come da tradizione, in piazza Plebiscito dove saranno 21 i pianoforti in concerto con un Overture delle opere più famose a cura di Patrizio Marrone. Una serata che sarà arricchita dalla partecipazione dell’Orchestra regionale dei pianoforti dei licei musicali della Campania composta da 21 studenti selezionati attraverso un bando regionale e dalla proiezione dell’opera SOL dell’artista Davide Cantoni a cura di Blindarte.

foto #BluParthenopeNews

«Piano City è ormai una delle più belle manifestazioni musicali d’Europa – ha detto l’assessore alla Cultura, Nino Daniele – Qui il format ha trovato un modo proprio per declinarsi che esalta alcune caratteristiche straordinarie di Napoli: la musica fa identità e rivoluzione, abbatte i muri e cancella le barriere».

foto #BluParthenopeNews
Gli eventi saranno distribuiti in 55 sedi pubbliche diffuse per la città, tutte con ingresso gratuito.

I salotti delle case napoletane spalancano le loro porte al pubblico con house concert esclusivi nell’armonia delle note del pianoforte e nel calore dell’accoglienza partenopea.
Il Festival è aperto a tutti i generi musicali dalla classica al jazz, dalla contemporanea al rock e al pop, tutti solo ed esclusivamente al pianoforte con la partecipazione di concertisti professionisti, appassionati e studenti.

foto #BluParthenopeNews

Piano City offrirà alla città di Napoli anche quest’anno l’ormai abituale concertone di Piazza Plebiscito, permettendo al pubblico napoletano e ai tanti turisti che affollano la città partenopea, ad ascoltare e vedere i 21 pianoforti dislocati sotto l’emiciclo del porticato nei suoi 21 spazi ricavati tra le colonne.

I 21 giovani campani sono stati selezionati attraverso un bando regionale, promosso dal Miur e delegato all’USR Campania per la diffusione della Cultura musicale, coreutica e teatrale coordinato dal Liceo “Alfano I” di Salerno a cui hanno aderito più di 400 studenti provenienti dai diversi licei della Campania.

I pianisti saranno coordinati da Patrizio Marrone e diretti da Mariano Patti.

Durante il concerto sarà proiettata in Piazza del Plebiscito l’opera “Sol” dell’artista Davide Cantoni a cura di Blindarte.

Piano City Napoli in ospedale – Oderigi Lusi Pulcinella, Petruška e l’eredità dello zio Zar

SECONDO POLICLINICO FEDERICO II – Reparto Pediatria, Ludoteca 3° piano, padiglione 11/A

  • 06/04/2019 10:30 (1h)

    Il Festival è aperto a tutti i generi musicali dalla classica al jazz, dalla contemporanea al rock e al pop, tutti solo ed escusivamente al pianoforte con la partecipazione di concertisti professionisti, appassionati e studenti.

    Piano City Napoli vuole accendere un faro sulla gloriosa tradizione del pianoforte a Napoli dall’ 800 ad oggi.

    foto #BluParthenopeNews

Giovedì 28 marzo, ore 18,00, sala da tè Gran Caffè Gambrinus “Il Giro del Mondo in 40 Napoli” di Michelangelo Iossa

Rogiosi Editore presenta
“Il Giro del Mondo in 40 Napoli”
di Michelangelo Iossa
Gran Caffè Gambrinus 28 marzo | ore 18,00
 Giovedì 28 marzo, alle 18,00, la sala da tè del Gran Caffè Gambrinus
ospiterà l’evento di presentazione del libro “Il Giro del Mondo in 40 Napoli”,
scritto da Michelangelo Iossa e pubblicato da Rogiosi Editore.
Insieme all’autore interverrà Enzo D’Errico, direttore del Corriere del Mezzogiorno, che firma la prefazione del lavoro editoriale.
Un viaggio in giro per il mondo, alla scoperta delle tante Napoli, cugine della bella Partenope.
Sono 40 e popolano i continenti, dalle Americhe (dove ce ne sono 14) alla Grecia (che ne conta 13). E, ancora, le 5 Napoli in Eurasia e le 4 in Africa e Medio Oriente. Persino in Italia ce ne sono 3, oltre il capoluogo campano.
Lo scrittore e storyteller Michelangelo Iossa, per l’occasione, accompagnerà gli spettatori in un viaggio tra le pagine del libro con un live-act immersivo: un percorso virtuale in alcune delle Napoli-simbolo del mondo, con la colonna sonora del dj Giorgio Alessio Polverino.
L’evento è organizzato in collaborazione con KSR King Street.
Il libro
Il libro accompagna il lettore in un lungo viaggio attraverso i continenti, che si apre con la Napoli dello Stato di New York e che si conclude, inevitabilmente, con la più celebre delle Napoli del mondo. Unità di misura dell’intero percorso, il capoluogo partenopeo è, per notorietà, estensione, popolazione ed esposizione mediatica, la più vistosa delle sue trentanove cugine, attraversate nelle pagine di questo libro- viaggio.
Naples, Neapolis, Nabeul, Napoli, Nauplia, Neopolis o Neapoli sono i nomi delle quaranta Napoli scelte per questo itinerario, e certamente nel mondo si nasconderanno altri luoghi con lo stesso nome: gli USA e la Grecia, con le loro Naples e Neapolis, fanno la parte del leone mettendo in campo oltre venti luoghi differenti. Ma il Brasile, il Gambia, la Crimea e le Neapolis italiane in Sardegna, Puglia e Sicilia offrono squarci di assoluta bellezza.
Napoli è una e multipla: non solo sfogliatelle e mandolini ma anche rodeo texano, ouzo ateniese, carnevale brasiliano, malvasia greco-veneziana, testimonianze dei nativi americani, prelibatezze siciliane e pugliesi, villaggi africani e smart city cipriote. Tutto si nasconde e si svela nel nome di Napoli, a ogni latitudine.  Napoli è un piano inclinato e tutto viene necessariamente risucchiato in questa città, un po’ lazzara e un po’ felice.
Che è in compagnia di altre trentanove omonime.

Michelangelo Iossa, classe 1974, è giornalista, scrittore e ricercatore universitario.  Docente del Laboratorio di Musicologia presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, a partire dal 2003 ha firmato alcuni fortunati libri, soprattutto nell’ambito della divulgazione musicale: “The Beatles”, “Le Canzoni dei Beatles”, “Gli Ultimi Giorni di Lennon”, “Le Canzoni di George Harrison e Paul McCartney a Napoli” (con Carmine Aymone), “Cameriere, Champagne!…” (con il Maestro Mimmo di Francia), “Napul’è… i luoghi di Pino Daniele” (con Carmine Aymone) e “LOVE – Le canzoni d’Amore” dei Beatles.
Dal 2017 è conduttore e autore della trasmissione televisiva VULCANICI Artisti Incandescenti, prodotta da DipMusic e da Canale 9.

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22 marzo 2019: Angelo Forgione, #IlRediNapoli, #LaFeltrinelli di Napoli

L'immagine può contenere: 4 persone, persone che sorridono, testo#IlRediNapoli, ovvero il #pomodoro e la sua grande storia, L'immagine può contenere: 4 persone, testoal megastore #LaFeltrinelli di Napoli. Nessuna descrizione della foto disponibile.Angelo Forgione non ci dà un libro di ricette ma un documentato saggio storico con due protagonisti: il pomodoro, prodotto simbolo della cucina italiana nel mondo, e i napoletani, che hanno insegnato a tutti come cucinarlo e mangiarlo. Un viaggio dalle radici sudamericane della pianta al suo arrivo in Europa, passando per il Messico e poi la Spagna, fino ad approdare al vero artefice della distribuzione del purpureo frutto nel mondo: il Regno di Napoli.Il re di Napoli ovvero la storia del pomodoro

Un evento all’insegna della napoletanità con l’autore, con il promotore della petizione #PizzaUnesco Alfonso Pecoraro Scanio,

Foto Silvana Guida #InChiaiaTrattieRitratti

con l’antropologo Marino Niola e con il presidente dell’Associazione Verace #PizzaNapoletana Antonio Pace.

Foto Silvana Guida #InChiaiaTrattieRitratti

http://Il Re di Napoli

Abitare l’Opera, la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni nel cuore dei Sassi.

Abitare l’Opera è il progetto nato dalla coproduzione con uno dei teatri più antichi del mondo, il Teatro di San Carlo di Napoli, con cui porteremo in scena dal 2 all’11 agosto la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni nel cuore dei Sassi.

Nella realizzazione coinvolgeremo i cittadini sperimentando un nuovo modello di produzione e fruizione della cultura, fortemente incentrato sul rafforzamento della cittadinanza culturale, sulla partecipazione diretta e sul coinvolgimento dell’intera comunità.

L’opera sarà realizzata interamente en plein air e il pubblico verrà coinvolto nell’ideazione della drammaturgia dell’opera, riattualizzata nel contesto contemporaneo.

Lo spettacolo itinerante sarà diviso in due momenti: una prima parte vedrà i partecipanti protagonisti con cori, danze corali e azioni teatrali in un Prologo sui Sassi dal titolo “I SETTE PECCATI CAPITALIsti. I disastri del neoliberismo”; ed una seconda parte nella quale si allestirà la messa in scena vera e propria dell’opera di Mascagni, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, da realizzare nel suggestivo scenario di Piazza San Pietro Caveoso sovrastata dalla Chiesa di Santa Maria di Idris.Per allestire il prologo, cerchiamo attori, danzatori, praticanti di parkour e street dancers da coinvolgere nella creazione dell’opera lirica.

I candidati dovranno inviare il proprio curriculum e un video di presentazione entro il 7 aprile. I provini per i candidati scelti si terranno il 13 e il 14 aprile al Teatro San Carlo di Napoli. Gli artisti selezionati parteciparanno a due laboratori a Matera: il primo, con una seconda fase di selezione, dal 22 al 30 aprile e il secondo dal 17 al 22 giugno.

Gli artisti selezionati che avranno seguito entrambi i laboratori saranno impegnati nelle prove e per lo spettacolo dal 3 luglio all’11 agosto.

Per conoscere le modalità per inviare la propria candidatura è possibile consultare la call in amministrazione trasparente.

I dettagli della prestazione artistica saranno definiti dal regista in fase di audizione. https://www.matera-basilicata2019.it/