Sabato 26 novembre 2022 – Napoli – Salotto letterario Vitanova, presentazione del libro ‘Fare scuola a Scampia, Buone pratiche digitali per la coesione’ di Nicola Cotugno, Erickson Live

Sabato 26  novembre 2022 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, sarà presentato il libro ‘Fare scuola a Scampia, Buone pratiche digitali per la coesione’ di Nicola Cotugno edito da Erickson Live, prefazione di Eraldo Affinati e postfazione di Marco Rossi Doria.  EVENTO ANNULLATO

  • Dopo l’introduzione del “padrone di casa”  Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • Dialogheranno con l’autore:
  • Maria Teresa Sarpi, Dirigente tecnico MIUR,
  • Pier Antonio Toma, giornalista e scrittore.
  • Interverrà: Mariarca Battimiello, studentessa ITI Ferraris dal 2010 al 2015.

Il libro – Venti  anni di esperienze innovative a Scampia raccontate attraverso le testimonianze di ragazzi e ragazze che le hanno vissute nell’iti Galileo Ferraris di Napoli. Il libro è del loro professore, Nicola Cotugno, “storico” docente di Scampia. Prefazione di Eraldo Affinati e postfazione di Marco Rossi Doria per sugellare il tema: la scuola come potente strumento di crescita e di riscatto sociale.

“Arrivo un po’ casualmente nel 1986 come docente di Disegno tecnico nell’arrugginita succursale di un istituto tecnico in via Vittorio Veneto a Piscinola, periferia nord di Napoli, tanto anonimo da non avere neanche un nome. Tutto qui — le aule disadorne, l’assenza di laboratori, la palestra sgarrupata — restituisce un senso di svogliata sciattezza che sembra quasi stia lì per contagiare chiunque lo frequenti”. Il preside Antonio Gulisano però ha un asso nella manica: l’assegnazione di una sede nuova di zecca a Scampia, dove la scuola si trasferirà nel 1993, con la denominazione di Istituto Tecnico Industriale Statale «Galileo Ferraris».

Inizia cosi la storia di Nicola Cotugno, che Marco Rossi Doria nella postfazione definisce amico di tante battaglie. Ed enuclea il punto: “Al suo arrivo Nicola Cotugno si pone una domanda: ‘Ma chi sono veramente i ragazzi che arrivano all’ITI Galileo Ferraris di Scampia?’” Questa domanda determina ogni scelta successiva e colloca Nicola e questo libro entro una tradizione. E’ la tradizione della scuola attiva e cooperativa italiana, nata, appunto, subito dopo la guerra e radicata in centinaia di buone pratiche, ovunque”. Lavorare a Scampia, per Nicola Cotugno, è un lavorare “a più strati”, attraversandoli guardando a come crescono i ragazzi fuori dalle aule, a tutta la società che ogni mattina entra nella scuola insieme ai ragazzi. E così, facendo squadra con i ragazzi, la scuola adotta il monumento di Castel Capuano, crea un portale sulle meraviglie archeologiche partenopee, costruisce un video a partire da Vista con granello di sabbia della Szymborska. “Facendo insieme”, la scuola conquista la fiducia dei ragazzi di Scampia e li guida nell’esperienza conoscitiva, portandoli fino all’aula bunker di Palermo, sino a sfiorare il viaggio premio a Quantico, negli Stati Uniti, alla base operativa dell’FBI.

Commenta Rossi Doria: “Questo universo – il libro lo mostra a ogni passo – contiene tutte le componenti della crisi educativa che attanaglia i quartieri poveri del mondo, anche in Occidente e anche in Italia. Non basta guardare a quei ragazzi o trovare nuove vie per la didattica. Non vi può essere un diaframma tra vita e scuola. La scuola sì è luogo protetto e deputato all’apprendimento ma il flusso con tutto il resto è potente e ha un carattere “multi-strato”, appunto, che va affrontato nel lavoro di insegnamento. Si tratta di una urgenza ulteriore che va indagata, compresa, attraversata da un esame economico, sociologico, antropologico, psicologico, ecc. Il docente deve avere o reperire più sguardi. Deve riprendere a studiare per acquisirli. Deve continuamente cercare confronti con altri mestieri e altri saperi per comporre la sua azione in classe con la comprensione del contesto che sta contribuendo a voler trasformare”.

E così Nicola trasforma il suo ingresso in quella scuola in un’occasione straordinaria per generare una pedagogia che nasce dall’urgenza del riscatto dalla povertà e dall’esclusione sociale e culturale. Il libro racconta con estrema lucidità i tentativi messi in campo, le sperimentazioni, motivandone la genesi e raccontandone i risultati.

Le esperienze didattiche raccontate, sviluppatesi all’inizio con spirito del tutto pionieristico, usano le tecnologie digitali, dal videogioco didattico alla costruzione di siti web, per attrarre la passione dei giovani e tradurla in competenze per percorsi professionali in cui realizzare sogni e aspirazioni.  Un uso umanistico  delle tecnologie.  www.tuttoscuola.com  

L’autore Nicola Cotugno vive a Napoli, dove è nato; architetto, già docente di Tecnologia presso l’ITI «G. Ferraris» di Napoli, formatore docenti in ambito nazionale (Future Labs, ImparaDigitale), è esperto in tecnologie didattiche e progetta ambienti di apprendimento multimediali  www.ericksonlive.it 

Sabato 19 novembre 2022 – Napoli – Salotto letterario Vitanova, presentazione del romanzo ARTEMISIA E I COLORI DELLE STELLE di Raffaele Messina, Colonnese editore

Sabato 19 novembre 2022 ore 11:30 
Salotto letterario Vitanova, Napoli
Presentazione del romanzo 
ARTEMISIA E I COLORI DELLE STELLE 
di Raffaele Messina, Colonnese editore

Sabato 19 novembre 2022 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, sarà presentato il romanzo ARTEMISIA E I COLORI DELLE STELLE di Raffaele Messina, edito da Colonnese editore

  • Dialogheranno con l’autore
  • il “padrone di casa”  Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • Piero Antonio Toma, giornalista e scrittore. 

Il libro  – Artemisia Gentileschi (1593-1653 ca.) fu la prima donna a essere ammessa all’Accademia del Disegno di Firenze e destinata a divenire una pittrice di rilievo europeo. Questo romanzo, liberamente ispirato alla sua vita, riprende due momenti fondamentali di quella eccezionale quanto tormentata esperienza artistica e privata: la giovinezza a Roma, segnata da uno stupro seguito da un pubblico processo e poi da un matrimonio senza amore; e gli anni della maturità a Napoli, a metà del secolo, quando, raggiunto ormai il successo, Artemisia ripercorre la propria esistenza e ricerca in sé, oltre l`artista, la moglie, la madre, la donna. Il romanzo ci restituisce, dunque, il ritratto ricco e complesso di una figura femminile di straordinario valore, sullo sfondo di due città barocche, Roma e Napoli, vivide e ferali.

L’autore Raffaele Messina (Catania, 1959) è docente, autore di testi scolastici, saggista e critico letterario. Dottore di ricerca in Italianistica, ha ricoperto gli incarichi di professore a contratto di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno e di Supervisore di Tirocinio presso la S.I.C.S.I – Università degli Studi “Federico II” di Napoli. Attualmente insegna presso il Liceo linguistico “Mario Pagano” e collabora con la rivista L’Espresso Napoletano. Ha pubblicato i saggi “Il continuo e il discreto nella scrittura di Pirandello” (Loffredo, 2009); “Letti d’un fiato. Frammenti di 2013); “L’educazione letteraria nella scuola riformata” (Loffredo, 2003). Ha curato il recupero di novelle pirandelliane (Alla zappa! Una storia di prete pedofilo, Savarese) e delle opere giovanili di Luigi Compagnone (Gli ultimi paladini e altri racconti, Le avventure della famiglia De Gregorio). Ha esordito nella narrativa con i racconti “Prestami la penna!” (Premio Rolando 2010) e “Muschillo al tempo della crisi” (Premio Megaris 2012) ai quali hanno fatto seguito altri racconti apparsi in volumi collettanei. Ha curato le raccolte di racconti “Scrittori per la pace” (Guida editori, 2017), “Le donne di Napoli” (Homo Scrivens, 2017), “Vecchio sarai tu!” (Homo Scrivens, 2018); ha pubblicato il romanzo “Ritrovarsi” (Guida editori, 2018), il racconto “Nella bottega di Caravaggio” (Colonnese, 2019), la raccolta “Con la coda dell’occhio. Storie di adolescenze rubate (Homo Scrivens, 2019),  “Masaniello innamorato e altri racconti” (Colonnese, 2021) e, da ultimo, il romanzo “Artemisia e i colori delle stelle” (Colonnese, 2022).

Sabato 12 novembre 2022 – Napoli – Salotto letterario Vitanova, presentazione del libro “Nel giardino degli esperidi. Gli agrumi. Leggenda – Storia – Virtù terapeutiche e Cinquanta ricette originali” di Lejla Mancusi Sorrentino, Grimaldi & C. Editori

Sabato 12 novembre 2022 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, sarà presentato il libro “Nel giardino degli esperidi. Gli agrumi. Leggenda – Storia – Virtù terapeutiche e Cinquanta ricette originali” di Lejla Mancusi Sorrentino, edito da Grimaldi & C. Editori.

  • Dialogheranno con l’autrice
  • il “padrone di casa” Sasà Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • Yvonne Carbonaro, scrittrice, giornalista e critica d’arte,
  • Piero Antonio Toma, giornalista e scrittore.

Nel giardino degli esperidi. Gli agrumi. Leggenda, storia, virtù e cinquanta ricette originali - Lejla Mancusi Sorrenti - Libro - Grimaldi & C. - | IBS

Colorati, succosi, profumati, gli agrumi contano una varietà di frutti ben più numerosa di arance, mandarini, limoni, pompelmo, ed i tanti altri che allietano le nostre tavole. Ottimi alleati del benessere salutare grazie alla presenza di antiossidanti e micronutrienti, possiamo gustarli a spicchi o sotto forma di spremute, di marmellate, di centrofugati anche insieme ad altri frutti o ortaggi, ed in numerose ricette. Ma da dove provengono gli esperidi? A cosa devono il loro nome? Quali le loro virtù terapeutiche? 

L’autrice Lejla Mancusi Sorrentino, attenta studiosa della tradizione gastronomica, è autrice di numerosi libri in cui all’appassionata ricerca sulla storia del cibo e al recupero di antiche ricette unisce l’esperienza pratica di una lunga attività in cucina che le consente incursioni nelle più attuali tendenze gastronomiche.

Prestigiosa esponente dell’“Accademia Italiana della Cucina”, è una colta e attenta ricercatrice di ricette d’epoca, aneddoti e riferimenti letterari della gastronomia tradizionale napoletana.

È la signora della cucina napoletana, trait d’union tra la popolare e l’aristocratica, da lei raccontata con passione e filologica competenza, frutto di un attento studio degli scritti di indiscussi maestri quali Vincenzo Corrado, autore de “Il cuoco galante” ed Ippolito Cavalcanti duca di Buonvicino a cui si deve il volume “Cucina teorico pratica”. Entrambi riproposti con successo in edizione da lei curate per Marzio Alfonso Grimaldi, suo storico editore ed amico, ed arricchite dall’introduzione e da un glossario che permette ai lettori di conoscere l’evoluzione della storia del cibo al tempo dei Borbone, quando il regno di Napoli era annoverato tra le più importanti monarchie europee.

Possiamo tranquillamente affermare che ha raccolto il testimone da Jeanne Carola Francesconi, altra grande depositaria della sapienza alimentare napoletana. Come è nato in lei questo interesse? “Cinque figli ed un marito: mi sono sposata a ventidue anni e quando devi cucinare ogni giorno per una famiglia numerosa, è normale che cerchi di variare il menu settimanale e di accontentare i gusti di tutti che non sempre coincidono. Non era una fatica, lo facevo con piacere: mi ero abbonata a diverse riviste del settore per essere aggiornata e non pensavo affatto a diventare giornalista, a scrivere libri. Ho iniziato a cinquant’anni, quasi per caso, anche perché i miei progetti erano diversi…”  Lejla Mancusi Sorrentino di Alfonso Sarno

Sabato 29 ottobre 2022 – Napoli – Salotto letterario Vitanova, presentazione del libro Capri, un mosaico – Memorie isolane  di protagonisti e comprimari di Ernesto Mazzetti, prefazione di Carlo Knight, Edizioni La Conchiglia. 

Sabato 29 ottobre 2022 ore 11:30  Presentazione del libro  Capri, un mosaico – Memorie isolane  di protagonisti e comprimari di Ernesto Mazzetti, prefazione di Carlo Knight, Edizioni La Conchiglia. 

Salotto letterario Vitanova, Napoli

Sabato 29 ottobre 2022 ore 11:30  Presentazione del libro  Capri, un mosaico – Memorie isolane  di protagonisti e comprimari di Ernesto Mazzetti, prefazione di Carlo Knight, Edizioni La Conchiglia.   

  • Dialogheranno con l’autore
  • il “padrone di casa”  Sasà Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • Ermanno Corsi, giornalista e scrittore,
  • Piero Antonio Toma, giornalista e scrittore.

Il libro  Nel suo libro Mazzetti crea un nostalgico quadro raffigurante la Capri d’altri tempi e, senza accorgersene, inventa un nuovo genere artistico-letterario. I sessantacinque personaggi, che hanno incrociato la sua vita caprese, sono tutti scomparsi.  Ma i veloci tratti biografici schizzati nel libro sono un piccolo capolavoro. E diventano delle tessere musive. Non è tutto. La medesima composizione, osservata da un altro punto di vista, assume un diverso significato. Quel mosaico di pietruzze colorate rivela anche involontariamente i gusti e le passioni dell’autore. Trasformandosi allora in un autoritratto.

Mazzetti, oltre ad essere un bravo giornalista, è pure uno scienziato, eminente nelle discipline geografiche. Forse mi sbaglio, ma credo che non deve essere stato facile, per una persona concreta come lui, navigare in un oceano di sentimenti accompagnati dalla malinconia. […] L’anima analitica dello scienziato riappare invece nel capitolo intitolato Dal mito alla metropoli, dove Capri viene psicanalizzata e messa a nudo con preciso rigore. In poche righe, Mazzetti descrive magistralmente le trasformazioni del territorio, l’evoluzione della popolazione e la crescita dell’economia.(Dalla Prefazione) Protagonisti e Comprimari  – Biagio AGNES, Fernando ALVAREZ DE TOLEDO, Lucio AMELIO, Claudio ANGELINI, Pinuccio ARDIA, Arturo ASSANTE, Guido e Marzia AZZOLINI, Marino BARENDSON, Corrado BEGUINOT, Teodorico BONIELLO, Bice BOWINKEL, Massimo CAPRARA, Giorgio CASTRIOTA SCANDERBEG, Gianni CERAMI, Augusto CESAREO, Achille CICCAGLIONE, Roberto CIUNI, Francesco COMPAGNA, Mario e Paola CONDORELLI, Stefano DE ANDREIS, Luciano DE CRESCENZO, Diana DE FEO, Cecè DEL VECCHIO, Mario DEL VECCHIO, Ornella DE MARTINO, Alberto D’ERRICO, Luca DI SCHIENA, Norman DOUGLAS, Francesco DURANTE, Giuseppe GALASSO, Luigi GIAMPAOLINO, Ugo GRIPPO, Gianpaolo LEONETTI, Pietro LEZZI, Dorotea LIGUORI, Francesco LUCARELLI, Attilio MAGRÌ, Marilena MARINIELLO, Augusto ed Elena MAZZETTI WITTING, Raffaele MINICUCCI, Mariolina MIRRA DE GAUDIO, Alberto MORAVIA, Toto PARISE, Mario PERLINGIERI, Vittorio PESCATORI, Massimo PIROZZI, Massimo PREZIOSI, Mario PUTATURO DONATI, Guglielmo RULLI, Attila e Lucy SALLUSTRO, Ettore SETTANNI, Adriana SETTANNI DI FIORE, Maurizio SINISCALCO, Pupetto SIRIGNANO, Alfonso STILE, Libera TESSITORE, Marinella TORIELLO, TOTÒ, Pasquale TRISORIO, Ferdinando VENTRIGLIA, Teodoro WITTING, Marisa ZANICHELLI, Giuliano ZINCONE.

L’autore  Ernesto Mazzetti si definisce giornalista e geografo: per oltre sessant’anni ha lavorato come redattore, direttore ed opinionista in quotidiani, riviste e Rai e, parallelamente, in un cinquantennio di vita universitaria ha insegnato e scrit­to oltre duecento tra libri e saggi di ge­ografia umana. Ha studiato problemi di metropoli, specie del Sud Italia. E isole. Soprattutto Capri, dove risiede per meno del tempo che vorrebbe e alla quale ha dedicato libri ed articoli. Accumulando memorie di persone e di sentimenti.
Nella prefazione al libro Carlo Knight scrive ancora: “credo che non deve essere stato facile, per una persona concreta come lui, navigare in un oceano di sentimenti accompagnati dalla malinconia. L’anima analitica dello scienziato riappare invece nel capitolo intitolato «Dal mito alla metropoli», dove Capri viene ‘psicanalizzata’ e messa a nudo con preciso rigore. In poche righe, Mazzetti descrive magistralmente le trasformazioni del territorio, l’evoluzione della popolazione e la crescita dell’economia“.

Sabato 22 ottobre 2022 – Napoli – Salotto letterario Vitanova, presentazione del libro “Le nuove strade del racconto. Vent’anni di libri (2001-2021)” di Piero Antonio Toma, De Frede Editore.

Salotto letterario Vitanova, Napoli

Sabato 22 ottobre 2022 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, sarà presentato il libro Le nuove strade del racconto. Vent’anni di libri (2001-2021) di Piero Antonio Toma, edito da De Frede Editore.

 

  • Dialogheranno con l’Autore
  • il “padrone di casa”  Sasà Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • Silvana Guida, promotrice  culturale attraverso la Blu Parthenope eventi e comunicazione,
  • Marco Lombardi, giornalista
  • Il cantautore Lino Blandizzi eseguirà brani ispirati al libro.

Il libro – In queste pagine sono ospitati vent’anni di presentazioni e recensioni di opere di 121 autori che sono elencati qui di seguito. Un libro che, come scrivo nella prefazione, sin dal titolo parla di libri e con i quali ho convissuto in questi due decenni come lettore, autore, editore, e critico nel parlarne e nello scriverne. Nella prima parte ho raccolto un po’ di presentazioni effettuate in librerie e centri culturali. Nella seconda sono raccolte alcune recensioni pubblicate in questi anni sulle pagine di Repubblica e che qui conservano il mio titolo originario e non quello uscito sul giornale. Per ragioni di spazio non ho potuto ospitare tutti gli autori di cui mi sono occupato – e me ne scuso – .
Vincenza Alfano – Dora Celeste Amato – Raffaele Aragona – Angiolina Arru – Sergio Attanasio – Carmine Aymone – Mariano Bàino – Lino Blandizzi – Isabella Bossi Fedrigotti – Patrizia Bove – Andrea Camilleri – Giuseppe Campolieti – Massimo Capaccioli – Ruggero Cappuccio – Luigi Caramiello – Yvonne Carbonaro – Marosia Castaldi – Carlo Castellaneta – Andrea Caterini – Angelo Cirasa – Mirella Cordone – Ermanno Corsi – Fabrizio Coscia – Matteo Cosenza – Antonella Cilento – Ugo Cundari – Bianca d’Antonio – Roberto d’Antonio – Claudio d’Aquino – Roberto Defez – Daniela de Filippis – Maurizio de Giovanni – Vittorio Del Tufo – Marco Demarco – Francesco D’Episcopo – Giuseppina De Rienzo – Giuseppe De Salvin – Gigi Di Fiore – Carlo Di Lieto – Francesco Durante – Giuseppe Ferraro – Antonio Filippetti Angelo Forgione Lorenza Foschini Fiorella Franchini – Bruno Frattasi – Maria Gaito – Bruno Galluccio – Gino Giaculli – Mauro Giancaspro – Roberto Giordano – Matilde Iaccarino – Riccardo Iacona – Pino Imperatore – Luigi Incoronato – Michelangelo Iossa – Luigi Lamberti – Pina Lamberti Sorrentino – Sergio Lambiase – Peppe Lanzetta – C. Maria Laudano – Ugo Leone – Amedeo Lepore – Gabriella Liberati – Dacia Maraini – Wanda Marasco – Stefano Marfellotti – Maria Marmo – Titti Marrone – Aldo Masullo – Ernesto Mazzetti – Raffaele Messina – Aurelio Musi – Roberto Napoletano – Gennaro Oliviero – Ernesto Paolozzi – Valeria Parrella – Bruno Patanè – Carmen Pellegrino – Marco Perillo – Angelo Petrella Salvatore Pica – Andrea G. Pincketts – Ugo Piscopo – Annella Prisco – Michele Prisco – Angela Procaccini – Folco Quilici – José Vicente Quirante Rives – Michele Rak – PierLuigi Razzano – Miriam Rebhun – Gino Rivieccio – Franco Roberti – Mario Rovinello – Lucio Rufolo – Edoardo Sant’Elia – Roberto Santi – Giuseppe Scalera – Claudio Scamardella – Luciano Scateni – Donatella Schisa – Giuseppina Scognamiglio – Michele Serio – Mario Sirpettino – Antonio Spagnuolo – Emmanuela Spedaliere – Paolo Speranza – Justin Stares – Lucia Stefanelli Cervelli – Maria Stella – Lina Stinco – Vincenzo Strino – Chiara Tortorelli – Pietro Treccagnoli – Vincenzo Trombetta – Donatella Trotta – Lucio Varriale – Serena Venditto – Marcello Veneziani – Athos Zontini.

L’autore  – Piero Antonio Toma, giornalista professionista, laurea con 110/110 all’Università di Napoli in Scienze Politiche con la prima tesi in Italia sulla Cina comunista. Ha lavorato per «Il Sole 24 Ore». Attualmente collabora con «La Repubblica». Ha fondato e diretto l’agenzia stampa “Informedia”, alcuni periodici e una casa editrice. Ha scritto una quindicina di libri di narrativa, poesia e saggi meta-storici tra i quali: Il silenzio dei giusti. Napoli 1943. Il ritorno degli Ebrei (Grimaldi 2004, per il quale è stato premiato in Israele e nel 2015 ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune di Tora e Piccilli), La ragazza che leggeva Gesualdo Bufalino (Editori Riuniti, 2013). Per l’editore Guida ha scritto Dal Mezzogiorno al Mediterraneo, il lungo tempo della rinascita (2015), per il quale nel 2017 ha ricevuto il Premio internazionale Francesco Saverio Nitti. Altri riconoscimenti: Trofeo Chinnici, Premio Pompei, Premio Palizzi, Premio Megaris. Da qualche anno scrive testi di canzoni sui temi di attualità per il cantautore Lino Blandizzi.

Salotto letterario Vitanova, Napoli – 15 ottobre 2022. Presentazione del libro Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli di Giuseppe Ferraro

Salotto letterario Vitanova, Napoli Sabato 15 ottobre 2022 ore 11:30 Presentazione del libro Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli di Giuseppe Ferraro, Castelvecchi

«I LUOGHI NON SONO MAI INDIFFERENTI, LE PERSONE LI DIVENTANO, SE LI PORTANO DENTRO. VIVENDOLI LI IMMAGINANO, DIPINGENDOLI DI DESIDERIO E NOSTALGIA. LE CITTA’ SONO INTERIORI. L’UTOPIA HA LUOGO NELL’INTIMITA’, QUI S’IMPARA LA GIOIA DI VIVERE E LA DISPERAZIONE DI ESISTERE. NAPOLI È UNA CITTÀ RIBELLE. NON SI GOVERNA. IL POTERE LE È SEMPRE STATO ESTRANEO E STRANIERO».

Sabato 15 ottobre 2022 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, sarà presentato il libro “Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli” di Giuseppe Ferraro, edito da Castelvecchi.

  • Dialogheranno con l’autore
  • il “padrone di casa”  Sasà Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • Nino Daniele, Presidente del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’, già Sindaco di Ercolano ed ex Assessore alla Cultura del Comune di Napoli,
  • Piero Antonio Toma, scrittore e giornalista.

Il libro – Dalla scuola virgiliana di Posillipo – ispirata all’epicureo piacere del vivere -, la filosofia che nasce a Napoli segue le vie del centro storico fino alla casa di Metronatte, dove Seneca non mancava una lezione. Passando per la biblioteca di Tommaso d’Aquino, s’incrociano Giambattista Vico e Benedetto Croce che discutono di dignità e istituzioni seduti in un caffè di piazza San Domenico Maggiore, mentre per via Toledo Giacomo Leopardi è assodo nella sua amarezza. “Nostalgia del desiderio” ripercorre la storia del pensiero che Napoli ha prodotto, andando oltre i confini della città per assumere una forza politica ed educativa, che parla di relazioni affettive e sentimento. Parallelamente, è anche il racconto della filosofia della “napoletanità”, del nascere (o diventare) napoletani, perché mai come in questa città è vero e decisivo il legame tra il modo in cui si è e il luogo che si abita, con tutta la sua bellezza e tutte le sue problematiche. E allora «siano perdonati», come scriveva Goethe, «tutti coloro che a Napoli escono di senno».. Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli 

L’autore  – GIUSEPPE FERRARO è responsabile della scuola “Filosofia Fuori le Mura”. Ha insegnato Filosofia morale all’Università Federico II di Napoli, ha tenuto corsi alla Albert-Ludwigs-Universität di Freiburg in Germania, alla UERJ in Brasile. Tiene corsi di Etica dei legami e di Educazione ai sentimenti nei luoghi d’eccezione, nelle carceri e nelle scuole di periferia. È ideatore dell’idea educativa “Bambini in Filosofia”. È membro del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi. Tra le sue pubblicazioni: Filosofia in carcere (2009), La filosofia spiegata ai bambini (2010), La scuola dei sentimenti (2011), L’anima e la voce (2013), Lettere tra un filosofo e un ergastolano (2016), Imparare ad amare (2015), Bambini in filosofia (2015), La Porta di Parmenide (2018), Etica dei legami (2018), Mio caro Platone (2018).Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli(2019), La memoria dell’amore (2020), Fragilità.Cura della vita e legami di esistenza (2020) https://www.vastoweb.com/news/flash/1054995/giuseppe-ferraro-ospite-a-scrittori-in-piazza

Ottaviano, giovedì 5 maggio ore 17,00: inaugurazione della biblioteca comunale intitolata a Francesco D’Ascoli.

  • Si terrà giovedì 5 maggio, alle ore 17, l’inaugurazione della biblioteca comunale di Ottaviano, con sede in via Lucci, intitolata a Francesco D’Ascoli.

Si tratta di una struttura ampia ed accogliente, con uno spazio dedicato alla lettura per bambini e un’area per le persone con disabilità, ciechi e ipovedenti.Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Comune Ottaviano ECO Società Cooperativa ECO Onlus GIOVEDÌ 5 MAGGIO 2022 ORE 17 INAUGURAZIONE BIBLIOTECA COMUNALE FRANCESCO D'ASCOLI VIA LUCCI OTTAVIANO (NA) SALUTI ISTITUZIONALI Sindaco Avv. Luca Capasso Consigliere delegato alla cultura Avv. Rosa D' 'Ambrosio COORDINA Francesco Gravetti INTERVENTI Prof. Carmine Cimmino Presidente Coop. Soc. ECO onlus Domenico Toppi Coordinatrice Progetto Coop. Soc. ECO Maria Amato Consigliere nazionale Unione Italiana Ciechi Giuseppe Fornaro PRESENTAZIONE DELL'ALLESTIMENTO DEGLI SPAZI PENSATI PER FAVORIRE LA CULTURA E L'INCLUSIONE SOCIALE PROTAGONISTI DELL' DELL'EVENTO ANCHE RAGAZZI DELL'ISTITUTO ALBERGHIERO DEL TERRITORIO CHE ACCOMPAGNERANNO IL SERVIZIO DEL BUFFET" Alla cerimonia di inaugurazione parteciperanno

  • il sindaco Luca Capasso e
  • la consigliera delegata alla cultura Rosa D’Ambrosio,

Previsti inoltre gli interventi

  • del professor Carmine Cimmino,
  • del presidente della Cooperativa sociale ECO Onlus Domenico Toppi,
  • della coordinatrice del progetto Maria Amato,
  • del consigliere nazionale dell’Unione italiana ciechi Giuseppe Fornaro.

Presenti anche le studentesse e gli studenti dell’Isis “De’ Medici”, che accompagneranno il servizio di buffet.

Dopo le difficoltà dovute alla pandemia, riusciamo a mettere a disposizione della comunità la biblioteca comunale: apre a Ottaviano uno spazio di cultura e condivisione, destinato a diventare un punto di riferimento per i cittadini ed in particolar modo per i giovani», commentano Luca Capasso e Rosa D’Ambrosio. 

#i… Vesuvio AIRAV

“PIOVONO LIBRI – UN REGALO PER ANNALISA”

La Biblioteca di Diritto Romano del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II dedicherà uno scaffale ad Annalisa Durante.

L’Associazione Annalisa Durante, nell’ambito delle iniziative programmate per l’appuntamento firmato 2022, accoglie l’invito del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” in sinergia con gli altri componenti del Polo di Mezzocannone 8, di istituire, all’interno della Biblioteca di Diritto romano, uno Scaffale di libri intitolato ad ANNALISA. Libri che parleranno di un sogno, di una cultura, di una storia, invitando a riflettere e a costruire il futuro. “Annalisa entrerà all’Università, così come avrebbe avuto diritto” ha dichiarato il Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Sandro Staiano. “Da tempo, con gli altri attori del Polo di Mezzocannone 8, promuoviamo azioni culturali ed educative rivolte al territorio, mettendo in campo iniziative di sensibilizzazione alla legalità, all’ecosostenibilità, al rispetto dell’ambiente, al rispetto delle regole in qualunque contesto”.

L’iniziativa partirà il 13 dicembre 2021 e si concluderà il 19 febbraio 2022, giorno in cui si celebrerà il 32° compleanno di Annalisa e prenderà il via la III Edizione del Premio Nazionale sorto in sua memoria.

L’iniziativa è condivisa dalla Sezione Campania dell’Associazione Italiana Biblioteche e dal Patto Locale per la Lettura “Reading Forcella”, al quale partecipa – tra gli altri – la Fondazione Polis della Regione Campania per la tutela dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, co-organizzatrice del Premio.

I “libri per Annalisa”, con apposita dedica da riportare sulla prima pagina, potranno essere spediti o consegnati di persona, tutti i giorni, oltre che presso la Biblioteca Annalisa Durante in Via Vicaria Vecchia 23, presso una delle tre biblioteche del Polo della cultura Mezzocannone 8

  1. la Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza,
  2. la Biblioteca Universitaria di Napoli e
  3. la Biblioteca della Società dei Naturalisti.
  4. oppure rivolgendosi a Blu Parthenope Eventi e Comunicazione

LIBRERIA VITANOVA. Martedì 3 marzo 2020 ore 18,00, Maria Gabriella Mariani “Ologramma. Sette vite per non morire” (Guida editori).

Martedì 3 marzo 2020 ore 18,00, nella libreria Vitanova (Napoli, viale Gramsci, 19), presentazione del romanzo di Maria Gabriella Mariani “Ologramma. Sette vite per non morire” (Guida editori).
Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma ne parleranno con l’autrice gli scrittori Raffaele Messina e Mauro Giancaspro.
Risultato immagini per Maria Gabriella Mariani “Ologramma. Sette vite per non morireIl libro evoca una denuncia del male, ma al tempo stesso il desiderio di vivere. Un imprevisto comune a molti, un incidente di percorso, un male che chiede una soluzione. Una crisi dalla quale nasce la voglia di risolvere il problema, appellandosi a tutte le risorse che l’autrice ha a disposizione. La Mariani, senza voler essere autobiografica in senso stretto, scrive per esprimere se stessa e usa tante chiavi di scrittura e di lettura per analizzare la nostra epoca, con i suoi momenti laceranti, i suoi sprazzi di luce e di ombre.

https://www.spreaker.com/show/1-web-radio-associazione-vitanova-ripres
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L’autrice ha un problema e per venirne a capo si crea un personaggio con un analogo problema. Anche quest’ultimo per lo stesso motivo decide di fare altrettanto. La sequenza continua e si arricchisce di nuovi personaggi, anche più d’uno alla volta, come una sorta di invenzione a più voci, o, per rimanere in ambito musicale, di tema e variazioni. A volte si susseguono, ancor più spesso si intrecciano, analogamente i personaggi s’incontrano e intessono una storia tra loro. Di qui il titolo “Ologramma”, che rende l’idea di questa stesura compositiva, a cui, tra l’altro, si ispira un brano musicale composto dalla stessa autrice. Realtà e finzione risultano fuse, ma costituiscono anche la chiave di volta dell’intreccio e, in definitiva, del suo male, che non le dà tregua. L’uomo cerca disperatamente una soluzione alle sue angosce, combatte contro se stesso e si sente allo sbando. Il caso, la quotidianità, le difficoltà della vita, senza chiedergli il permesso, provvedono ad intervenire e a segnare irrimediabilmente il suo destino.

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Maria Gabriella Mariani è una pianista e compositrice napoletana,  interprete raffinata dalla formazione culturale e musicale assai articolata. Ha studiato con i Maestri V. Vitale, A. Tramma e A. Ciccolini, si è perfezionata nelle più prestigiose accademie internazionali in Italia e all’estero. Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Esordisce all’età di tredici anni all’Aterforum di Rimini con musiche di Liszt, impressionando la critica per maturità, temperamento e precoce virtuosismo. Le sue performance riscuotono sempre ampio successo e sul suo talento si sono espressi in maniera assai lusinghiera, tra gli altri, S. Accardo, T. Aprea, M. Argerich, A. Ciccolini, D. De Rosa, R. De Simone, M. Tipo, M. Jones. È laureata in Lettere con tesi dal titolo: Schumann: pensiero e fantasia (Ed. Gentile Napoli).I suoi molteplici interessi spaziano dalla musica all’arte e alla letteratura. Ha pubblicato per riviste musicali, ha partecipato a convegni in qualità di relatrice e ha collaborato come consulente musicale alla stesura di monografie di ricerca su musica e architettura per la Seconda Università di Napoli. Ha scritto contributi in collaborazione con le Università di Salerno, Firenze, Perugia e Politecnica delle Marche. Esordisce in qualità di scrittrice e compositrice nel 2008, con il romanzo e il CD musicale Presenze. Spesso, in concerto, esegue suoi brani musicali e, di recente, ha realizzato testi e musiche tratti da suoi lavori, con la partecipazione di attori e l’esecuzione di sue musiche estemporanee. Sue recenti composizioni sono: ADEDDY, Fun…Tango, Il cielo s’inabissa, Fiori di fuoco, Maree, Echi, Tracce.

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LIBRERIA VITANOVA. Martedì 25 febbraio 2020 ore 18,00: Francesco De Filippo “Le visioni di Johanna” (Castelvecchi)

Martedì 25 febbraio 2020 alle 18 nella libreria Vitanova (viale Gramsci,19) presentazione del romanzo di Francesco De Filippo “Le visioni di Johanna” (Castelvecchi). Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma ne parlerà con l’autore il giornalista e critico letterario del Mattino Fabrizio Coscia.
 © ANSA
Editore: Castelvecchi
Collana: Narrativa
Anno edizione: 2019

Tutto il male del secolo in una persona. Si potrebbe riassumere così l’amaro ultimo romanzo di Francesco De Filippo, autore a cui certo non manca la capacità di scrittura, che questa volta fa la difficile scelta di un protagonista da odiare, veramente esistito ma così estremo da sembrare solo inventato. E’ Sebastian, che da bambino attraversa l’abbandono del padre mai visto, le peggiori sofferenze, la violenza più subdola e come se non bastasse la gelida condanna della madre che lo rende prigioniero della paura. Ma nonostante tutto quello che subisce è difficile, anzi impossibile, provare empatia nei suoi confronti.

Nella Germania dei primi anni del nazismo, Sebastian è un ingegnere sposato e padre di cinque figli, ma intreccia relazioni sentimentali con adolescenti del suo stesso sesso. La famiglia finge di non sapere e ognuno è condannato a una silente, colpevole prigionia psicologica. Solo per l’ultimogenita, l’inconsapevole Johanna, suo padre è un eroe e per questo incappa nella muta condanna dei fratelli. Sebastian viene perseguitato dalle SS, ma riesce a sopravvivere: dopo la guerra, abbandona tutti e parte per la lontana Indonesia, dove partecipa a un giro internazionale di pederastia e dove farà fortuna come educatore. Alla sua morte, Johanna ne ripercorre le tracce nel Sud-Est asiatico, scoprendo che il padre non era l’eroe che pensava.