Sarà presentato sabato 10 giugno 2023 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova – Viale A. Gramsci 19 – il romanzo postumo di Delia Morea “Una corsa verso il vento”, edito da Avagliano Editore (2022).
- Dopo i saluti di Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale
- Presenterà il libro
- Manlio Santanelli, drammaturgo e scrittore
- Condurrà l’incontro
- Yvonne Carbonaro, scrittrice, giornalista e critica d’arte
- Letture e intermezzi musicali a cura di Antonella Morea
- Il ricavato sarà devoluto alla Lega Italiana Fibrosi Cistica Campania Il libro – Il clima di tensione che si creò allo scoppio del secondo conflitto mondiale, le intimidazioni nei confronti degli ebrei dopo l’invasione della Polonia e le ripercussioni sugli altri stati europei che dichiararono guerra alla Germania rivivono nel romanzo “Una corsa verso il vento” (Avagliano Editore), l’ultimo libro della compianta Delia Morea.Protagonisti della vicenda sono tre ragazzini che, per la loro purezza e bontà, vengono scelti per compiere un viaggio a ritroso nel tempo che li condurrà in un universo fantastico popolato da fate ed elfi.
Anche questa dimensione, come in quella reale da cui provengono, è caratterizzata dalla violenza: il mondo “altro” di Oberon e Titania è minacciato dalla brama di potere di Malveron, che domina incontrastato sul regno oscuro.
Toccherà ai tre piccoli eroi impadronirsi della pietra magica che rende invincibili e restituirla ad Oberon per risvegliarlo dallo strano torpore in cui è scivolato.
Guidati dal poeta/mago Taliesin, Katy, Rosarina e Sal si ritroveranno nell’Inghilterra del Cinquecento ad assistere a una recita del “Sogno di una notte di mezza estate” tenuta in onore di Elisabetta I Tudor al teatro Globe.
L’avventura temporale segna per il giovane trio il passaggio all’età adulta che comporta la parziale rinuncia ai propri sogni, come è consapevole “Mastro” Shakespeare che vorrebbe far recitare nuovamente Rosarina nel ruolo di Giulietta ma desiste dal trattenerla perché sa che appartiene a un’altra epoca.
Nella parte ambientata nel mondo fatato si colgono i richiami a Shakespeare e al ciclo arturiano ma il repertorio di citazioni presenti nel testo non si limita alle opere del Bardo e alla saga di Re Artù, come dimostra la scena horror, quasi un omaggio a King, in cui Katy affronta il mostro dai denti aguzzi intenzionato a cavarle gli occhi.
Ancora una volta, come in “Romanzo in bianco e nero”, edito sempre da Avagliano, l’Autrice mette al centro della narrazione la Storia e suggerisce che solo raccogliendone la lezione e riscoprendo il valore dell’amicizia e l’importanza della conoscenza è possibile costruire un futuro all’insegna della pace e del rispetto reciproco.
Il messaggio di libertà e di speranza verso il futuro giunge al lettore forte e chiaro in questa fiaba incentrata sull’eterno conflitto tra il Bene e il Male e rivolta a un pubblico senza età proprio perché priva di quell’approccio didascalico che penalizza talvolta la letteratura per ragazzi. Una fiaba contro la guerra il romanzo postumo di Delia Morea
Delia Morea (Napoli 1952-2020), scrittrice e giornalista, è stata autrice di romanzi, racconti, saggi e pièces per il teatro. Nel 2002 ha vinto la seconda edizione del premio letterario Anna Maria Ortese, nel 2004 è stata finalista al premio teatrale Napoli Drammaturgia Festival. Ha pubblicato, tra gli altri, i saggi: Lazzari e Scugnizzi, Briganti Napolitani, Vittorio De Sica. L’uomo, l’attore, il regista, Storie pubbliche e private delle famiglie teatrali napoletane, la raccolta di testi teatrali La Voce delle mani, con la prefazione di Enzo Moscato. Con Avagliano editore ha pubblicato i romanzi: Quelli che c’erano (2007), Una terra imperfetta (2013). Il suo ultimo libro “Romanzo in bianco e nero” (Avagliano 2019) è stato candidato al Premio Strega 2019.