Sabato 12 novembre 2022 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, sarà presentato il libro “Nel giardino degli esperidi. Gli agrumi. Leggenda – Storia – Virtù terapeutiche e Cinquanta ricette originali” di Lejla Mancusi Sorrentino, edito da Grimaldi & C. Editori.
- Dialogheranno con l’autrice
- il “padrone di casa” Sasà Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
- Yvonne Carbonaro, scrittrice, giornalista e critica d’arte,
- Piero Antonio Toma, giornalista e scrittore.
Colorati, succosi, profumati, gli agrumi contano una varietà di frutti ben più numerosa di arance, mandarini, limoni, pompelmo, ed i tanti altri che allietano le nostre tavole. Ottimi alleati del benessere salutare grazie alla presenza di antiossidanti e micronutrienti, possiamo gustarli a spicchi o sotto forma di spremute, di marmellate, di centrofugati anche insieme ad altri frutti o ortaggi, ed in numerose ricette. Ma da dove provengono gli esperidi? A cosa devono il loro nome? Quali le loro virtù terapeutiche?
L’autrice Lejla Mancusi Sorrentino, attenta studiosa della tradizione gastronomica, è autrice di numerosi libri in cui all’appassionata ricerca sulla storia del cibo e al recupero di antiche ricette unisce l’esperienza pratica di una lunga attività in cucina che le consente incursioni nelle più attuali tendenze gastronomiche.
Prestigiosa esponente dell’“Accademia Italiana della Cucina”, è una colta e attenta ricercatrice di ricette d’epoca, aneddoti e riferimenti letterari della gastronomia tradizionale napoletana.
È la signora della cucina napoletana, trait d’union tra la popolare e l’aristocratica, da lei raccontata con passione e filologica competenza, frutto di un attento studio degli scritti di indiscussi maestri quali Vincenzo Corrado, autore de “Il cuoco galante” ed Ippolito Cavalcanti duca di Buonvicino a cui si deve il volume “Cucina teorico pratica”. Entrambi riproposti con successo in edizione da lei curate per Marzio Alfonso Grimaldi, suo storico editore ed amico, ed arricchite dall’introduzione e da un glossario che permette ai lettori di conoscere l’evoluzione della storia del cibo al tempo dei Borbone, quando il regno di Napoli era annoverato tra le più importanti monarchie europee.
Possiamo tranquillamente affermare che ha raccolto il testimone da Jeanne Carola Francesconi, altra grande depositaria della sapienza alimentare napoletana. Come è nato in lei questo interesse? “Cinque figli ed un marito: mi sono sposata a ventidue anni e quando devi cucinare ogni giorno per una famiglia numerosa, è normale che cerchi di variare il menu settimanale e di accontentare i gusti di tutti che non sempre coincidono. Non era una fatica, lo facevo con piacere: mi ero abbonata a diverse riviste del settore per essere aggiornata e non pensavo affatto a diventare giornalista, a scrivere libri. Ho iniziato a cinquant’anni, quasi per caso, anche perché i miei progetti erano diversi…” Lejla Mancusi Sorrentino di Alfonso Sarno