Libreria Vitanova, martedì 12 novembre 2019: Valeria Parrella “Almamarina” (Einaudi)

 Martedì 12 novembre 2019 alle 18,00 nella libreria Vitanova (viale Gramsci 19)  presentazione del nuovo romanzo  di Valeria Parrella “Almamarina” (Einaudi), che sta riscuotendo un notevole successo di critica e di vendita.  Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma ne parlerà con l’autrice lo scrittore Massimiliano Virgilio.  Questo  nuovo romanzo di Valeria Parrella è la storia dell’incontro nel carcere minorile di Nisida fra Elisabetta, insegnante di matematica cinquantenne che ha perso da poco il marito, e Almarina, una ragazza romena di sedici anni con alle spalle una storia di violenza familiare. Fra le due donne nasce un legame che non può essere spezzato, soprattutto quando si affaccia per entrambe la speranza di poter ricominciare una nuova vita. L’autrice racconta la libertà di due solitudini con una voce calda, intima, politica, capace di schiudere la testa e il cuore.  http://www.vitanova.bio/

Esiste un’isola nel Mediterraneo dove i ragazzi non scendono mai a mare. Ormeggiata come un vascello, Nisida è un carcere sull’acqua, ed è lì che Elisabetta Maiorano insegna matematica a un gruppo di giovani detenuti. Ha cinquant’anni, vive sola, e ogni giorno una guardia le apre il cancello chiudendo Napoli alle spalle: in quella piccola aula senza sbarre lei prova a imbastire il futuro. Ma in classe un giorno arriva Almarina, allora la luce cambia e illumina un nuovo orizzonte. Il labirinto inestricabile della burocrazia, i lutti inaspettati, le notti insonni, rivelano l’altra loro possibilità: essere un punto di partenza. Nella speranza che un giorno, quando questi ragazzi avranno scontato la loro pena, ci siano nuove pagine da riempire, bianche «come il bucato steso alle terrazze». Questo romanzo limpido e intenso forse è una piccola storia d’amore, forse una grande lezione sulla possibilità di non fermarsi. Di espiare, dimenticare, ricominciare. «Vederli andare via è la cosa più difficile, perché: dove andranno. Sono ancora così piccoli, e torneranno da dove sono venuti, e dove sono venuti è il motivo per cui stanno qui». L’isola di Nisida con il carcere minorile
Valeria Parella si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Napoli con una tesi in glottologia. In seguito si è specializzata come interprete della Lingua Italiana dei Segni e ha lavorato all’E.N.S. di Napoli, dove vive.
Ha esordito nel 2003 con una raccolta di sei racconti intitolati Mosca più balena edita dalla casa editrice Minimum Fax con la quale ha vinto il Premio Campiello Opera Prima.
Diversi racconti della giovane autrice sono apparsi nell’antologia Pensa alla salute pubblicata da l’ancora del mediterraneo nel 2004. Sempre nel 2004 ha pubblicato nell’antologia La qualità dell’aria il suo racconto Verissimo e nel 2005 un’altra raccolta di racconti, Per grazia ricevuta, libro arrivato tra i cinque finalisti al Premio Strega dello stesso anno e vincitore del Premio Renato Fucini per la miglior raccolta di racconti. Nel 2007 pubblica con Bompiani Il Verdetto.
Nel 2008 pubblica con Einaudi il suo primo romanzo, Lo spazio bianco, da cui Francesca Comencini ha tratto l’omonimo film. Per Rizzoli ha pubblicato Ma quale amore (2010), seguito da Lettera di dimissioni (Einaudi 2011) e Tempo di imparare (Einaudi 2014).
È autrice dei testi teatrali Il verdetto (Bompiani 2007), Tre terzi (Einaudi 2009, insieme a Diego De Silva e Antonio Pascale), Ciao maschio (Bompiani 2009), Antigone (Einaudi 2012), Euridice e Orfeo (Bompiani, 2015) e Dalla parte di Zeno (Teatro Nazionale di Napoli, 2016). Per Ricordi, in apertura della stagione sinfonica al Teatro San Carlo, ha firmato nel 2011 il libretto Terra su musica di Luca Francesconi. Ha inoltre curato la riedizione italiana de Il Fiume di Rumer Godden (Bompiani 2012). Da anni si occupa della rubrica dei libri di «Grazia» e collabora con «La Repubblica». Nel 2019 pubblica con Einaudi Almarina.