Elisa Sighicelli – Storie di Pietròfori e Rasomanti. Villa Pignatelli NAPOLI

Gli artisti come Elisa Sighicelli lavorano su riserve invisibili di domande classiche

#BluParthenopeBluLife

Elisa Sighicelli si concentra da anni su una miniera di questioni aperte piuttosto classiche: cosa distingue un’immagine fotografica da un’immagine, in un cosmo di un milione di immagini ribattute da schermi, in un cosmo fisico che fondamentalmente si è ridotto a uno schermo? Perché l’illusione è così importante quando ci troviamo di fronte un’opera? Cosa succede quando la pelle delle cose ospita un’icona? Moltiplicare, ridurre, amplificare il recinto in cui si muove l’anima della rappresentazione.
Se non ti poni domande del genere, o non te le poni con sufficiente radice quadrata, forse devi imparare da Elisa Sighicelli. http://Learning from Elisa Sighicelli. Lettera a un giovane artista By Gianluigi Ricuperati – 27 maggio 2019‒ Gli artisti devono saper barcollare nello spazio fisico. Se non soffrono una passione spaziale, perdono una parte fondante della loro vocazione.La mostra a Villa Pignatelli è un intenso esempio di come un artista coltivato e ambizioso oggi riesca a pensare come un curatore, come l’architetto nascosto nel cuore segreto del curatore.L’infilata di stanze si sussegue con una potenza di camminata pensante che va aldilà della qualità di una villa ottocentesca stupenda. Se non pensi l’installazione come una coreografia, forse potresti imparare qualcosa dalla quieta esperienza di Elisa Sighicelli.Elisa Sighicelli, Untitled (9684), 2019, 140 x 140 cm, fotografia stampata su raso

Nome evento Elisa Sighicelli – Storie di Pietròfori e Rasomanti
Vernissage 29/05/2019 ore 18
Durata dal 29/05/2019 al 22/09/2019
Autore Elisa Sighicelli
Curatore Denise Maria Pagano
Generi arte contemporanea, personale
Spazio espositivo VILLA PIGNATELLI
Indirizzo Riviera Di Chiaia 200 – Napoli – Campania

 

Amore 12 – Blu profondo ad Inter-mittenza, la personale di Chiara Anaclio

La Mapils Gallery propone Amore 12 – Blu profondo ad Inter-mittenza, la personale di Chiara Anaclio (Bologna, 1979) inaugurata a Napoli il 28 maggio 2019. A cura di Maria Pia De Chiara, la mostra sarà visibile fino al 20 settembre 2019 a Palazzo Serra di Cassano, in via Monte di Dio, 14.Il titolo della personale è dettato dal tempo, 12 ore come 12 sono i mesi in cui immergersi e aprirsi al mondo. Amore 12 è un percorso da sentire, come il sentimento romantico che nasce dalla capacità di stupirsi per le semplici e piccole cose.
Ogni opera, realizzata in acrilico, polveri pure di colore, matita e pastelli a cera, è accompagnata da una poesia che definisce l’hic et nunc dello stato d’animo di Chiara Anaclio. Forme e colori sono ispirati alla rivoluzione creativa della vita quotidiana della Wander Society ispirata a Walt Whitman e l’artista racconta così l’inedita produzione costituita da 17 lavori, a metà tra la natura e filosofia.“In Amore 12 esprimo la mia vita. Concludo con Amore 12, un percorso artistico avviato con le due mostre precedenti – Evapora ed  Ephemera – . La galleria – aggiunge Chiara Anaclio – mi ha dato la fiducia per manifestare una storia intima di me e raccontare l’intermittenza della vita abbracciandola come una notte d’estate in un bosco. Ritengo che la connessione con la natura sia molto importante, come è importante la sua bellezza che non sempre vediamo e sentiamo”

#BluLifeCampania2019 

Chiara Anaclio è un’artista poliedrica. Una formazione maturata nel teatro in qualità di attrice e scenografa poi, dal 2006 ricopre il ruolo di art director per aziende, enti pubblici e privati. È nella mostra Amore 12 che lascia convergere la sua maturità artistica nonché interiore, nella positività dei colori e nei racconti avvolti dalla caduca magia della natura.