11 aprile ore 18:00, Libreria Vitanova · Napoli. Giovedì Gastronomici – Lejla Mancusi Sorrentino

Giovedì 11 aprile ore 18:00 nell’ambito dei Giovedì Gastronomici curati da Lejla Mancusi Sorrentino, a pochi giorni dalla Pasqua, si celebrerà una delle specialità più apprezzate della gastronomia napoletana: Il Casatiello, nella duplice versione dolce e salato. Già nel lontano 1500 Giovan Battista Del Tufo ne tesseva gli elogi:L'immagine può contenere: ciboA Pasqua poi son più buoni quelli
chiamati casatielli
cotti con uova, cacio e prpvature,
zuccaro fino acqua di rose e fiori,
e con altra mistura,
come si fanno allor per ogni canti
la sera al tardi del Sabato Santo.
Sarà gradita ospite la Prof. Maria Elefante che darà il suo contributo dialogando con Sasà Landolfi, Claudio Novelli e Lejla Mancusi Sorrentino. Degusteremo uno splendido casatiello dell’amica Maria e di quanti amici vorranno portare una loro creazione.L'immagine può contenere: testoInoltre Lejla ci darà la sua ricetta segreta.

La pastiera della passione 4 aprile 2018 ore 18:00, Libreria Vitanova · Napoli

Giovedì 04 aprile 2019 ore 18:00 presentazione del libro “La pastiera della passione” di Maria Elefante.La pastiera che passione: è un dolce che racchiude l’anima di intere generazioni. Maria Elefante nel suo racconto esporime il rapporto simbiotico tra il cibo e i fedeli, tra gli elementi materiali che lo compongono e la spiritualità dell’anima. Ogni famiglia ha il suo segreto, l’autrice rivelerà il suo parlandone con Lejla Mancusi Sorrentino.  L'immagine può contenere: testoLa pastiera è il dolce tipico napoletano – si sa – conosciuto ormai in tutta la penisola, e oltre, seguendo i flussi del napoletano migrante o sulla scia del traffico del restante turismo nazionale di ritorno. A Napoli: per Natale, cassate e cassatine; susamielli mostaccioli e roccocò; raffioli e pasta reale. Tutte cose preparate dalle rinomate pasticcerie del “regno”, insieme ai tradizionali e più modesti struffoli: l’unico preparato in casa. A Pasqua, invece, i casatielli – o rustici (con uova sode o sugna e pepe), oppure dolci – e la pastiera: torte preparate esclusivamente in casa, e in tutte le famiglie. Almeno così era una volta.
Sulla scorta di questi sentimenti e con l’intento di salvaguardare le tradizioni, nel 2013 a Conca dei Marini (costiera amalfitana) era stato istituito il “Premio sfoglia”, un premio letterario a tema, dove la “sfoglia” è l’impasto di farina e uova, tirato col mattarello, la spianata tagliata in vari modi che dà origine ai diversi tipi di pasta casereccia che ancora si produce la domenica nelle famiglie; o anche torte e dolci vari, tra cui spicca la pastiera per antonomasia. Né va trascurata la “sfogliatella”, che della sfoglia esalta addirittura il nome.
E così il primo agosto di quel 2013 la professoressa Maria Elefante, che per amore di cultura e per fedeltà di tradizione popolare aveva voluto partecipare al concorso, riceveva il meritato premio letterario col suo racconto inedito, originale, pertinente, dal titolo La pastiera della passione. La piccola comunità di paese, descritta nel racconto, diventa così modello propositivo per la odierna convivenza, tormentata anch’essa da preoccupazioni e paure, assillata da crisi annunciate e da privazioni reali, ma più ancora dissipata da tanta superficialità. Così la solidarietà, l’impegno civico, diventano impegno morale e matrice culturale. La comunità, nonostante le difficoltà, si ritrova unita nel recupero dei valori della tradizione, grazie alla carica vitale di padre Lino e alla risposta entusiastica dei suoi parrocchiani. Il tutto insaporito dall’aroma diffuso e dal gusto soave della pastiera.  http://www.abruzzopopolare.it/archivio-notizie-in-evidenza/Risultati immagini per La pastiera della passione

 

22 marzo 2019: Angelo Forgione, #IlRediNapoli, #LaFeltrinelli di Napoli

L'immagine può contenere: 4 persone, persone che sorridono, testo#IlRediNapoli, ovvero il #pomodoro e la sua grande storia, L'immagine può contenere: 4 persone, testoal megastore #LaFeltrinelli di Napoli. Nessuna descrizione della foto disponibile.Angelo Forgione non ci dà un libro di ricette ma un documentato saggio storico con due protagonisti: il pomodoro, prodotto simbolo della cucina italiana nel mondo, e i napoletani, che hanno insegnato a tutti come cucinarlo e mangiarlo. Un viaggio dalle radici sudamericane della pianta al suo arrivo in Europa, passando per il Messico e poi la Spagna, fino ad approdare al vero artefice della distribuzione del purpureo frutto nel mondo: il Regno di Napoli.Il re di Napoli ovvero la storia del pomodoro

Un evento all’insegna della napoletanità con l’autore, con il promotore della petizione #PizzaUnesco Alfonso Pecoraro Scanio,

Foto Silvana Guida #InChiaiaTrattieRitratti

con l’antropologo Marino Niola e con il presidente dell’Associazione Verace #PizzaNapoletana Antonio Pace.

Foto Silvana Guida #InChiaiaTrattieRitratti

http://Il Re di Napoli