Libreria Vitanova, martedì 26 novembre 2019: Maria Elisabetta Giudici – Il re di carta (Castelvecchi).

Martedì 26 novembre 2019 alle 18,00 nella libreria Vitanova (viale Gramsci, 19) Napoli, presentazione del libro di Maria Elisabetta Giudici – Il re di carta (Castelvecchi). Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma, ne parleranno  con l’autrice gli scrittori  Silvia Cardarelli e Francesco Paolo Oreste. Il cantautore Lino Blandizzi interpreterà brani ispirati al libro. Anno 861. Cesidio e Mario, pastori in Terra di Lavoro, vengono incaricati in gran segreto dall’Abate di Montecassino di consegnare al Re Francesco II di Borbone una preziosa scatola, fondamentale per la salvezza del Regno delle Due Sicilie. Il piano non andrà nella direzione prevista. In mezzo alle turbolenze della Seconda Guerra Mondiale, Margherita, battagliera e consapevole, e Dwight, irriducibile sognatore, accompagnati dalle loro insoddisfazioni raggiungeranno l’Italia da mondi diversi per rintracciare la preziosa scatola. Sulle tracce del proprio passato, alla ricerca del senso della propria esistenza, si sfioreranno appena senza riuscire a conoscersi, in un viaggio nei luoghi delle loro origini, vittime inconsapevoli di eventi tragici e coinvolgenti. http://www.vitanova.bio/

Il re di carta Maria Elisabetta Giudici
Editore: Emersioni
Anno edizione: 2019
Pagine: 200 p. 
EAN: 9788831924207

Il re di carta - Maria Elisabetta Giudici - copertina

Libreria Vitanova, giovedì 14 novembre 2019. Un pellicano  racconta la sua vita” di Albert Schweitzer con le foto di Anna Wildikann

Giovedì  14 novembre 2019 alle 18,00 nella libreria Vitanova (viale Gramsci 19) la prima  presentazione in Italia del saggio illustrato “Un pellicano  racconta la sua vita” di Albert Schweitzer con le foto di Anna Wildikann” (Edizioni ETS).  Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma ne parleranno con Fabienne Charlotte Vallino, che ha scritto l’introduzione ed ha curato e tradotto il libro in italiano,  due studiosi e già docenti universitari, Ugo Leone e Ernesto MazzettiIn un   momento come quello che stiamo vivendo e in cui si è tornati con maggiore insistenza rispetto al passato a discutere di ambiente e di rispetto della natura,  questo è  il libro che ci voleva. Anche perché arriva dritto al cuore, un’opera che dovrebbe far riflettere sul corretto rapporto da instaurare tra l’uomo, l’ambiente e   gli animali, mettendo al centro il rispetto reciproco e la salvaguardia di ogni essere vivente. Il libro viene pubblicato per la prima volta in  tedesco nel 1950. A scriverlo è stato Albert Schweitzer,  filosofo, teologo, musicista e musicologo, nonché medico, nasce nel 1875 a Kaysersberg (Alsazia). È stata una delle personalità più eminenti del XX secolo e i suoi messaggi di pace e fratellanza sono diventati un monito per l’umanità intera.  http://www.vitanova.bio/ Albert Schweitzer (1875-1965). Filosofo, Teologo, Musicista e Musicologo, Medico alsaziano. Premio Nobel per la Pace 1952. Il suo pensiero filosofico, la sua opera di medico volontario precursore della medicina umanitaria, a Lambaréné nel Gabon, la sua tenace azione per la pace, il suo ruolo nella campagna internazionale contro le armi nucleari, lo fecero considerare una delle maggiori autorità morali del Novecento. La sua etica di ‘Rispetto per la Vita’, che chiede all’uomo di riconoscere il valore di tutto l’universo naturale e di avere cura di tutte le creature vegetali e animali, costituisce un’importante eredità per la nostra epoca, in cui la questione ecologica impegna ogni coscienza sensibile: egli è annoverato tra i pionieri delle idee di protezione degli animali, di preservazione della natura e della biodiversità, di difesa del Pianeta http://www.edizioniets.com

UN PELLICANO RACCONTA LA SUA VITA
Fotografie di Anna Wildikann
Autore/i: Albert Schweitzer
A cura di: Fabienne Charlotte Vallino
Traduzione di: Fabienne Charlotte Vallino
Introduzione di: Fabienne Charlotte Vallino
Pagine: 136, ill.
Formato: cm.17x24
Anno: 2019
ISBN: 9788846754080

Libreria Vitanova, martedì 12 novembre 2019: Valeria Parrella “Almamarina” (Einaudi)

 Martedì 12 novembre 2019 alle 18,00 nella libreria Vitanova (viale Gramsci 19)  presentazione del nuovo romanzo  di Valeria Parrella “Almamarina” (Einaudi), che sta riscuotendo un notevole successo di critica e di vendita.  Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma ne parlerà con l’autrice lo scrittore Massimiliano Virgilio.  Questo  nuovo romanzo di Valeria Parrella è la storia dell’incontro nel carcere minorile di Nisida fra Elisabetta, insegnante di matematica cinquantenne che ha perso da poco il marito, e Almarina, una ragazza romena di sedici anni con alle spalle una storia di violenza familiare. Fra le due donne nasce un legame che non può essere spezzato, soprattutto quando si affaccia per entrambe la speranza di poter ricominciare una nuova vita. L’autrice racconta la libertà di due solitudini con una voce calda, intima, politica, capace di schiudere la testa e il cuore.  http://www.vitanova.bio/

Esiste un’isola nel Mediterraneo dove i ragazzi non scendono mai a mare. Ormeggiata come un vascello, Nisida è un carcere sull’acqua, ed è lì che Elisabetta Maiorano insegna matematica a un gruppo di giovani detenuti. Ha cinquant’anni, vive sola, e ogni giorno una guardia le apre il cancello chiudendo Napoli alle spalle: in quella piccola aula senza sbarre lei prova a imbastire il futuro. Ma in classe un giorno arriva Almarina, allora la luce cambia e illumina un nuovo orizzonte. Il labirinto inestricabile della burocrazia, i lutti inaspettati, le notti insonni, rivelano l’altra loro possibilità: essere un punto di partenza. Nella speranza che un giorno, quando questi ragazzi avranno scontato la loro pena, ci siano nuove pagine da riempire, bianche «come il bucato steso alle terrazze». Questo romanzo limpido e intenso forse è una piccola storia d’amore, forse una grande lezione sulla possibilità di non fermarsi. Di espiare, dimenticare, ricominciare. «Vederli andare via è la cosa più difficile, perché: dove andranno. Sono ancora così piccoli, e torneranno da dove sono venuti, e dove sono venuti è il motivo per cui stanno qui». L’isola di Nisida con il carcere minorile
Valeria Parella si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Napoli con una tesi in glottologia. In seguito si è specializzata come interprete della Lingua Italiana dei Segni e ha lavorato all’E.N.S. di Napoli, dove vive.
Ha esordito nel 2003 con una raccolta di sei racconti intitolati Mosca più balena edita dalla casa editrice Minimum Fax con la quale ha vinto il Premio Campiello Opera Prima.
Diversi racconti della giovane autrice sono apparsi nell’antologia Pensa alla salute pubblicata da l’ancora del mediterraneo nel 2004. Sempre nel 2004 ha pubblicato nell’antologia La qualità dell’aria il suo racconto Verissimo e nel 2005 un’altra raccolta di racconti, Per grazia ricevuta, libro arrivato tra i cinque finalisti al Premio Strega dello stesso anno e vincitore del Premio Renato Fucini per la miglior raccolta di racconti. Nel 2007 pubblica con Bompiani Il Verdetto.
Nel 2008 pubblica con Einaudi il suo primo romanzo, Lo spazio bianco, da cui Francesca Comencini ha tratto l’omonimo film. Per Rizzoli ha pubblicato Ma quale amore (2010), seguito da Lettera di dimissioni (Einaudi 2011) e Tempo di imparare (Einaudi 2014).
È autrice dei testi teatrali Il verdetto (Bompiani 2007), Tre terzi (Einaudi 2009, insieme a Diego De Silva e Antonio Pascale), Ciao maschio (Bompiani 2009), Antigone (Einaudi 2012), Euridice e Orfeo (Bompiani, 2015) e Dalla parte di Zeno (Teatro Nazionale di Napoli, 2016). Per Ricordi, in apertura della stagione sinfonica al Teatro San Carlo, ha firmato nel 2011 il libretto Terra su musica di Luca Francesconi. Ha inoltre curato la riedizione italiana de Il Fiume di Rumer Godden (Bompiani 2012). Da anni si occupa della rubrica dei libri di «Grazia» e collabora con «La Repubblica». Nel 2019 pubblica con Einaudi Almarina.

Libreria Vitanova, giovedì 7 novembre 2019: Tutto sarà perfetto di Lorenzo Marone

Giovedì 7 novembre 2019 presso la Libreria Vitanova (viale Gramsci 19) torna l’appuntamento mensile con Scritti di questi tempi, il circolo di lettura ideato e condotto da Donatella Schisa.
Questa volta tocca a Lorenzo Marone e al suo ultimo libro “Tutto sarà perfetto” incontrare i lettori alle 18,00.
Ma prima, alle 16,30 come da consuetudine, i lettori si ritroveranno tra loro per parlare del libro e sorseggiare un tè o un caffè. http://www.vitanova.bio/Tutto sarà perfetto

La vita di Andrea Scotto è tutto fuorché perfetta, specie quando c’è di mezzo la famiglia. Quarantenne single e ancora ostinatamente immaturo, Andrea ha sempre preferito tenersi alla larga dai parenti: dal padre Libero Scotto, ex comandante di navi, procidano, trasferitosi a Napoli con i figli dopo la morte della moglie, e dalla sorella Marina, sposata, con due figlie e con un chiaro problema di ansia da controllo. Quando però Marina è costretta a partire lasciando il padre gravemente malato, tocca ad Andrea prendere il timone.  È l’inizio di un fine settimana rocambolesco, in cui il divieto di fumare imposto da Marina è solo una delle tante regole che vengono infrante.  Tallonato da Cane Pazzo Tannen, un bassotto terribile che ringhia anche quando dorme, costretto a stare dietro a un padre ottantenne che non ha affatto intenzione di farsi trattare da infermo, Andrea sbarca a Procida e torna dopo anni sui luoghi dell’infanzia, sulla spiaggia nera vulcanica che ha fatto da sfondo alle sue prime gioie e delusioni d’amore e tra le case colorate della Corricella scrostate dalla salsedine.  E in quei contrasti, in quell’imperfetta perfezione che riporta a galla ferite non rimarginate ma anche ricordi di infinita dolcezza, cullato dalla brezza che profuma di limoni, capperi e ginestre o dal brontolio familiare della vecchia Diane gialla della madre, Andrea troverà il suo equilibrio. https://www.lafeltrinelli.it/libri/lorenzo-marone/

Libreria Vitanova, martedì 5 novembre 2019: Yvonne Carbonaro Scelse la libertà – La storia straordinaria di un eroico antifascista

Martedì 5 novembre 2019 alle 18,00, in Napoli, viale Gramsci 19, presso la Libreria Vitanova, presentazione del nuovo libro di Yvonne Carbonaro Scelse la libertà – La storia straordinaria di un eroico antifascista (Kairos).
Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma e il saluto dell’editore Giovanni Musella, ne parlerà con l’autrice la scrittrice Annella Prisco.
Intermezzi musicali a cura dei Fisarmà, complesso di strumenti e voce.
Durante la presentazione saranno proiettati un video e alcune immagini relative alla narrazione. Nessuna descrizione della foto disponibile.

La storia di un uomo, di un ideale di libertà e insieme la storia di quel tormentato periodo in cui dittature e guerre sconvolsero il mondo. Il suo motto: «La peggiore delle democrazie è preferibile alla migliore delle dittature». La vita avventurosa di Biagio Carbonaro, padre dell’autrice, che per circa dieci anni, dal 1935 al 1945, ha affrontato pericoli indicibili lottando per la causa dell’antifascismo per poi farsi discretamente da parte. Una narrazione di quelle vicende ricostruite attraverso i ricordi dei suoi racconti, pochi, data la sua estrema riservatezza, e i numerosi documenti reperiti negli Archivi di Roma, Salamanca, Washington. In Spagna, in difesa della Repubblica nelle Brigate Internazionali, viene ferito a Huesca, ma continua nella lotta fino all’amara conclusione della Guerra Civile. Schedato come “sovversivo”, da apolide rientra segretamente a Tunisi dove è nato. Per la sua esperienza di combattente e provata fede antifascista, nel ’43 viene reclutato dagli americani come agente segreto per la Campagna d’Italia. Paracadutato a Paestum il 9 settembre, contribuisce alla preparazione delle Quattro Giornate di Napoli. In organico nell’OSS compie sotto copertura numerose azioni oltre le linee tedesche. Nel 1945 il Comando USA gli rilascia le Certificazioni di riconoscenza e apprezzamento del suo valoroso operato, ritrovate tra le sue carte dopo la morte. Nella Napoli del dopoguerra l’ideale anarchico che lo ha ispirato nelle sue battaglie per la libertà e la giustizia lo fa sentire estraneo al contesto socio-politico emergente. Parte per il Venezuela. Cittadino del mondo, nell’86 si trasferisce negli USA. Prima di morire lascia scritto che le sue ceneri vengano sparse al vento sulla foce del fiume Potomac: estremo anelito di assoluta libertà coerente con le sue scelte di gioventù. Prefazione di Giulio D’Agostino.

Yvonne Carbonaro, già docente di ruolo italiano e storia, ha collaborato all’insegnamento di “Letteratura Italiana“ – Facoltà di Lettere-Univ. Federico II con nomina del Preside di Facoltà. Critico d’arte, traduttrice e docente di spagnolo, è regista e autrice di teatro, narrativa e poesia e di ricerche storiche con particolare riguardo a Napoli e alla sua cultura.
https://www.facebook.com/events/425900561428972/?ti=cl 

 I Fisarmà diffondono la musica napoletana fin dal 2012, il loro repertorio è basato sulla musica classica napoletana dal 1400 al 1950 con tammurriata e musica classica internazionale. Suonano esclusivamente dal vivo e gli spettacoli offerti sono eseguiti senza l’ausilio di supporti informatici. Si servono infatti delle loro sole voci e gli strumenti, con o senza amplificazione. Nessuna descrizione della foto disponibile. #LAlberodelleIdeeLibri

Libreria Vitanova, Martedì 29 ottobre 2019: Aurelio Musi, Masaniello – Il masaniellismo e la degradazione di un mito 

Martedì 29 ottobre 2019 alle 18,00 nella libreria Vitanova (viale Gramsci 19)  presentazione del nuovo romanzo  di Aurelio Musi Masaniello – Il masaniellismo e la degradazione di un mito (Rubbettino).   Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma, ne parleranno con l’autore il giornalista e scrittore Ermanno Corsi e Ottavio Ragone, direttore di Repubblica Napoli.  Il masaniellismo è termine usato soprattutto nella pubblicistica e nei media per indicare atteggiamenti e comportamenti assimilabili a quelli di Masaniello, il capopopolo napoletano che guidò i moti napoletani scoppiati nel luglio 1647. La rivolta ebbe un importante significato politico e sociale. Essa perseguì innanzitutto un obiettivo politico, la parificazione del potere nel governo di Napoli capitale del Regno tra nobiltà e popolo. Fu inoltre un moto contro la pressione fiscale imposta alla capitale dal governo spagnolo. Ebbe anche una forte impronta antinobiliare. La funzione storica di Masaniello fu quella di unire ceti popolari, artigiani e plebei. Nella rappresentazione semplificata, mediatica  la figura di Masaniello divenne subito mito e antimito. Egli ha rappresentato nel tempo tutto e il contrario di tutto. Il che non è affatto vero

Risultato immagini per Il masaniellismo e la degradazione di un mito"

#LAlberodelleIdeeLibri 

In questa storia si riscontrano momenti più positivi che negativi per la figura di Masaniello; si pensi ai primi mesi dopo la morte del capopopolo. In un anonimo Ragionamento è appunto Masaniello, dall’Aldilà, ad indicare la strada ai due popoli della città (plebe e popolo civile), ormai già in rotta con la Corona spagnola; da cos’altro nasce quel discorso – come tanti altri – se non dalla consapevolezza dell’enorme credito che vantava Masaniello presso gli utenti dei messaggi politici nella war writing che si intrecciò alla «guerra» contro la Monarchia Spagnola e la alimentò? Si pensi poi alla stagione risorgimentale con la sua intensa produzione di drammi, nuovi racconti storici, pezzi giornalistici, in cui il capopopolo napoletano divenne eroe nazionale.

Già nelle pagine introduttive di La rivolta di Masaniello nella politica barocca (un volume del 1989), Musi segnalava l’affettuosità di Michele Baldacchini (allievo di Puoti e gravitante poi intorno al «Progresso» di Giuseppe Ricciardi) per Masaniello e lo straordinario successo dell’opera musicale di Auber, La Muette de Portici, in cui la muta è la sorella del giovane pescivendolo. La stagione risorgimentale compensa ampiamente, a voler fare un bilancio, i ricordi negativi e i silenzi degli anni precedenti. Un racconto figlio del Risorgimento – cui questo libro tributa un esplicito omaggio – è quello di Bartolommeo Capasso, pur se Capasso si mantenne, come è noto, ben lontano dalle barricate, preferendo dedicarsi il più possibile agli amati e preziosi studi. Era però figlio del Risorgimento e il suo sguardo è benevolo verso Masaniello e il suo mondo, la stessa curiosità verso la storia vera del capopopolo (poco dopo gli studi di Carlo Troia, di Scipione Volpicella e di vari altri eruditi). https://www.store.rubbettinoeditore.it/masaniello-la-degradazione-di-un-mito-22/07/2019

Libreria Vitanova, giovedì 24 ottobre 2019 presentazione del libro AFRODITA, Isabel Allende..

Giovedì 24 ottobre ore 18.00 nella libreria Vitanova  (viale Gramsci, 19) presentazione del libro di Isabel Allende AFRODITA.
ne parleranno Leila Mancusi Sorrentino con Fabio Sirimarco . Claudio Novelli e Sasà Landolfi  

Isabel Allende conosce il gusto lieve e giocoso della vita. La troviamo alle prese con il mondo della cucina, tempio del piacere dei sensi e anticamera del “piacere dei piaceri”. In un invito alla gioia dietro il grembiule, un gioco per nutrirsi e inebriarsi senza prendersi troppo sul serio. Dalla salsa corallina alle pere ubriache, dall’habanera di gamberi all’insalata delle odalische, dalla zuppa scacciapensieri alle ciliegie civettuole: un patrimonio di ricette piccanti e spiritose condite con le spezie dell’ironia. “Dopo aver fatto un paio di giri completi nel mondo degli afrodisiaci, scopro che l’unica cosa che davvero mi eccita è l’amore. E allora dedico queste divagazioni erotiche agli amanti che giocano e, perché no?, anche agli uomini spaventati e alle donne malinconiche… Mi pento delle diete, dei piatti prelibati rifiutati per vanità, come mi rammarico di tutte le occasioni di fare l’amore che ho lasciato correre… Non posso separare l’erotismo dal cibo e non vedo nessun buon motivo per farlo; al contrario, ho intenzione di continuare a godere di entrambi fino a quando le forze e il buon umore me lo consentiranno. Da qui nasce l’idea di questo libro, un viaggio senza carta geografica attraverso le regioni della memoria sensuale, là dove i confini tra l’amore e l’appetito a volte sono talmente labili da confondersi completamente.”

Afrodita. Ricette, racconti e altri afrodisiaci di Isabel Allende
Traduzione di Elena Liverani e di Simona Geroldi
Pag. 325, Edizioni Feltrinelli
ISBN 88-07-42085-6

“Gli afrodisiaci sono il ponte gettato tra gola e lussuria. Immagino che, in un mondo perfetto, qualsiasi alimento naturale, sano, fresco, di bell’aspetto, leggero e saporito – vale a dire, dotato di quelle caratteristiche che si cercano in un partner – sarebbe afrodisiaco, ma la realtà è ben più complessa.”

 Afrodita. Racconti, ricette e altri afrodisiaci - Isabel Allende - copertina

Scrittrice e giornalista cilena. Dopo aver terminato gli studi a Santiago del Cile, lavora dapprima per la FAO, quindi si dedica a un giornalismo impegnato, scrivendo anche per il cinema e la televisione. Nipote di Salvador Allende, vive in esilio dal 1973, anno del golpe organizzato dal generale Augusto Pinochet Ugarte, al 1988, anno della caduta di Pinochet.
In esilio scrive il primo romanzo, La casa degli spiriti (1982; ebbe una trasposizione cinematografica nel 1993).
Ha scritto romanzi basati sulle sue esperienze di vita, ma ha anche parlato delle vite di altre donne, unendo insieme mito e realismo. In Italia è pubblicata da Feltrinelli.
Tra le prime scrittrici latinoamericane a raggiungere fama mondiale, continua la sua esplorazione del tema politico e di quello personale nei due romanzi successivi – D’amore e ombra (1984) ed Eva Luna (1987) – e nella raccolta di novelle Eva Luna racconta (1992). Del 1992 è anche il romanzo Il piano infinito.
Nel 1995 pubblica Paula. Tra gli altri romanzi ricordiamo Afrodita. Racconti, ricette e altri afrodisiaci (1997), La figlia della fortuna (1999), Ritratto in seppia (2001), Il mio paese inventato (2002), La città delle bestie (2003), Il regno del drago d’oro (2003), La foresta dei pigmei (2004). ZorroL’inizio della leggenda (2005), Inés dell’anima mia (2006), La somma dei giorni (2008), L’isola sotto il mare (2009), Il quaderno di Maya (2011), Il gioco di Ripper (2013), L’amante giapponese (2016). Feltrinelli ha anche pubblicato Per Paula. Lettere dal mondo (1997), che raccoglie le lettere ricevute da Isabel Allende dopo la pubblicazione di PaulaLa vita secondo Isabel di Celia Correas Zapata (2001), Amore (2013), un miscellanea delle più belle pagine della scrittrice sull’amore, e il sesso, i sentimenti.
E ancora ricordiamo: Oltre l’inverno (Feltrinelli 2017), un romanzo sull’emigrazione e l’identità nazionale, e Lungo petalo di mare (Feltrinelli 2019) che racconta la storia del Winnipeg, una nave che ha portato in Cile 2200 rifugiati spagnoli che fuggivano dalle rappresaglie franchiste.
È una delle autrici latine di maggior successo, avendo dato alla letteratura sudamericana un contributo enorme; le sue opere sono tradotte in tutto il mondo.

Libreria Vitanova, martedì 22 ottobre 2019: Annie Pempinello. Il paroliere (Guida editore).

Martedì 22 ottobre 2019, ore 18,00 nella libreria Vitanova (viale Gramsci, 19) presentazione del libro di di poesie di Annie Pempinello Il paroliere (Guida editore). L'immagine può contenere: testoNe parleranno con l’autrice Piero Antonio Toma ed Ermanno Corsi. Il titolo del libro è allusivo perché è un richiamo colto. La parola è infatti una citazione estratta da un verso di Giorgio Caproni, che si presenta esplicitamente come soglia alla serie dei componimenti. Ma il titolo è anche l’indicazione di un programma: un segnale per il lettore che si appresta a compiere il suo viaggio nella piccola opera che ha davanti. Paroliere è chi sta scrivendo i testi. Li sta letteralmente componendo: organizzando, dando una forma e struttura al loro nascere e alla loro successione. http://www.vitanova.bio/ L'immagine può contenere: testoIl paroliere (Guida editori) ha vinto il primo premio per la poesia.

Il Paroliere di Annie Pempinello

Libreria Vitanova, giovedì 10 ottobre 2019: “Scritti di questi tempi” animato da Donatella Schisa. Titti Marrone “La donna capovolta”

Al via il primo appuntamento con “Scritti di questi tempi”, il circolo di lettura della libreria Vitanova (viale Gramsci, 19) ,
animato da Donatella Schisa.
A inaugurare la serie di incontri, che durerà con cadenza mensile fino a giugno, sarà Titti Marrone con il libro “La donna capovolta”, Iacobelli edizioni, già segnalato al Premio Strega 2019. I lettori si riuniranno alle 16,30 presso la Libreria Vitanova per parlare del libro e alle 18,00 incontreranno l’autrice.
Mi piace pensare che lo spirito che animerà gli incontri sarà lo stesso che aleggiava sulla Setta dei poeti estinti, guidati dallo straordinario Robin Williams ne L’ attimo fuggente, perché parlare di letteratura oggi è atto ad alto tasso di eversione.
La letteratura è vita, si muove dalle pagine, ci viene incontro e ci stana, interrogandoci di continuo e fornendoci un osservatorio privilegiato della realtà fuori e dentro di noi.
E perché no, dal confronto con le vite degli altri, per similitudine o differenza, possono nascere risposte. http://www.vitanova.bioEleonora è una filosofa, insegna studi di genere, frequenta amici intellettuali e progressisti, ha un marito narciso e una figlia all’estero. Tutto bene? No, non proprio, perché – complice l’età che avanza – Eleonora si trova in preda a una sorta di spaesamento interiore. Forse perché ha un’anziana madre demente da accudire. Alina è una efficientissima badante moldava ingaggiata per alleviare Eleonora dalle incombenze di cura della madre. Il confronto tra le due donne – che fanne entrambe perno sulla terza, la vecchia madre – è come una deflagrazione: si specchiano l’una nell’altra e si detestano per questo. Pensano di essere diversissime e invece sono legate da una reciproca dipendenza che non riescono a tollerare. Entrambe si trovano d’un tratto, a essere tradite, deluse dove meno se l’aspettavano. E nello scritto di Titti Marrone ciascuna racconta la sua esistenza direttamente, per la sua parte, in brevi, spietati e a volte ironici lampi di coscienza contrapposti: un susseguirsi di personaggi e d’involontaria feroce comicità sulla vecchiaia, la malattia, i piccoli trucchi per fuggire dalle responsabilità.  https://www.iacobellieditore.it/catalogo/la-donna-capovolta/

Libreria Vitanova, martedì 8 ottobre 2019: Pietro Treccagnoli Salva con nome (Polidoro editore). 

Martedì 8 ottobre 2019 alle 18,00 nella libreria Vitanova (viale Gramsci, 19) presentazione del libro di Pietro Treccagnoli  Salva con nome (Polidoro editore). 

Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma, ne parlerà con l’autore  Marco Lombardi, critico letterario e docente universitario alla Federico II. Il santo. Il rifugio. L’orco. Il poeta e il contadino. Sono alcuni di questi racconti.  Qualcuno è stato pubblicato su Il Mattino, giornale per cui Treccagnoli ha lavorato per quasi 40 anni, altri sui social. Tutti gli altri sono inediti e li lega un filo nascosto che il lettore non faticherà a trovare. Una lettura da viaggio che può accompagnarvi sul treno o in metropolitana, per recuperare ogni tanto il valore della carta e farvi riporre tablet e cellulari in tasca per alcuni minuti

https://www.facebook.com/events/398956340787817/

Titolo: Salva con nome
Autore: Pietro Treccagnoli
Editore: Alessandro Polidoro Editore
Collana: MiniPerkins
Pagine: 128
Prezzo: 8,00€
Formato: 11×16
Uscita: marzo 2019
ISBN: 9788885737211

Pietro Treccagnoli vive a Napoli. Giornalista, ha lavorato per quasi un quarantennio a Il Mattino dove si è occupato di cronaca, cultura, spettacoli, politica, costume. Ha pubblicato: I paradisi del peccatore (Stamperia del Valentino, 2005), Non lo chiamano veleno (Avagliano, 2006), Non sono mai partito (Cento Autori, 2008), Elogio di san Gennaro (Pironti, 2010), Rapporti confidenziali (Cento Autori, 2011), Il Lungomare (Rogiosi, 2015), La pelle di Napoli (Cairo, 2016), I Quartieri Spagnoli (Rogiosi, 2017) e L’Arcinapoletano (Guida, 2017).