Salotto letterario Vitanova (Via Belsito 4) | “I martedì letterari di Piero Antonio Toma” – 31 ottobre 2023 – Presentazione del libro autobiografico e poetico-musicale “A suon di parole. Due racconti in 13 canzoni (più una di Luigi Compagnone) con cd-audio incorporato”

“Amica cara, se dovessi dare un volto a questi ultimi tre o quattro mesi della mia vita non potrei che dargli il tuo. E se per avventura dovessi cavarne un colore, insisterei sul giallo. Se mi toccasse poi di scegliere una parola, non ho dubbi che sarebbe risveglio. E se infine intendessi racchiuderli in un disegno mi tornerebbe alla mente il profilo dei gabbiani che sorvolano silenziosi e scultorei la tua casa che sta sorgendo sotto di essi e fra gli alberi, gli arbusti, le piante di azalee e, oltre le palpebre, i pini che circoscrivono il mare di Capri, laggiù”.

Martedì 31 ottobre 2023 alle ore 18:00, a Napoli ,  presso la nuova sede del Salotto letterario Vitanova in Via Belsito, 4 (nei pressi di Piazza Salvatore Di Giacomo a Posillipo), appuntamento con “I martedì letterari di Piero Antonio Toma”.

Presentazione del libro autobiografico e poetico-musicale “A suon di parole. Due racconti in 13 canzoni (più una di Luigi Compagnone) con cd-audio incorporato” di Piero Antonio Toma e Lino Blandizzi, illustrazione in copertina di Vittorio Buongiorno, edito da Guida editori.

  • Dopo i saluti di
  • Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale
  • e l’introduzione di  Silvana Guida, operatrice culturale attraverso Blu Parthenope Eventi e Comunicazione
  • ne parlerà con gli autori
  • la scrittrice Donatella Schisa.
  • L’attrice Adriana Carli declamerà alcune poesie tratte dal libro,
  • che il cantautore Lino Blandizzi interpreterà con voce e chitarra

Il libro – A suon di parole è più di un libro. È un libro di parole che si possono leggere e di canzoni che si possono ascoltare. Prima di tutto è lo sfizio di un duetto, un paroliere e un compositore, cioè uno che ha scritto i testi e un altro che li ha musicati trasformandoli in canzoni, e che insieme poi si confessano, ognuno per conto proprio, come ci sono arrivati. Infatti le parole delle loro confidenze e dei versi sono pubblicati nel libro mentre le tredici canzoni (più una) si possono ascoltare nel cd incorporato. Avventure e disavventure quindi di due amici che invece di dedicarsi ad altre cose della vita, preferiscono raccontarla con le parole e con la musica. Ecco cosa accade quando le parole diventano melodia. C’è però anche da puntualizzare che quando entrambi amano strizzare l’occhio verso la vanità tendono inevitabilmente a lasciarsi prendere la mano. Tutte queste canzoni non sono tanto riferibili a una persona, a un tempo, o un luogo preciso, ma si riferiscono a tutto ciò che sta prima, dopo e intorno, fra spazio e tempo, e che perciò getta le braccia al collo della comunità:
– Dall’acqua al caffè,
– Dalle tossicodipendenze all’amicizia,
– Dai migranti, quelli che accogliamo o che muoiono in mare a quelli più giovani di noi che se ne vanno all’estero, e tutti in cerca di un futuro,
– Dalla vecchiaia alle tante attrattive che fanno del nostro il Paese più bello del mondo,
– Dagli tsunami che ci colpiscono come la pandemia alle incombenze diventate indilazionabili come il rispetto dell’ambiente. Infatti se non lo assecondassimo pagheremmo le conseguenze: il clima che peggiora di giorno in giorno, l’inquinamento dell’aria e i ghiacciai che si sfogliano davanti a noi,
– Dalla storia alla cultura che rimangono il sigillo di una vita che è stata degna di essere vissuta,
Abbiamo riservato per ultimo il gioiello della raccolta, quella poesia di Luigi Compagnone che si augura che l’inverno, tutti gli inverni spariscano. Specialmente questo.
Come diceva Stevie Wonder, uno dei più grandi protagonisti della musica contemporanea, “la musica, nella sua essenza, è ciò che ci dà ricordi. E più a lungo una canzone esiste nella nostra vita, più ricordi abbiamo di essa”. Ma la musica, come nel nostro caso, è anche memoria del presente. Una canzone? “È teatro, film, romanzo, idea, slogan, atto di fede, danza, festa, lutto, canto d’amore, arma, prodotto deperibile, compagnia, momento della vita”: questa è la pagella onnicomprensiva di Georges Moustaki, famoso autore di Milord e Lo straniero. In effetti ogni “suono di parola”, per chi legge e per chi ascolta, è la tessera di un mosaico che ci appartiene e che alla fine si ricompone per rinascere… https://www.guidaeditori.it/prodotto/a-suon-di-parole/

Gli autori – Piero Antonio Toma Scrittore e giornalista professionista, Piero Antonio Toma ha lavorato per “Il Sole 24 Ore” e attualmente collabora con “la Repubblica”. Autore di numerosi libri, ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi, tra i quali nel 2017 il Premio internazionale Francesco Saverio Nitti.  È autore anche di diversi testi musicati dal cantautore Lino Blandizzi. Tra le pubblicazioni più recenti Il grande albergo degli scienziati. Centocinquanta anni della Stazione Zoologica Anton Dohrn; Le donne che conquistano il mondo. Da Palazzo Chigi alla Casa Bianca, con Ermanno Corsi;  Quando l’amore non basta.  PIERO ANTONIO TOMA. GIORNALISTA PROFESSIONISTA E MEMORIALISTA.

Lino Blandizzi – Cantautore, Lino ha imparato a suonare la chitarra da autodidatta all’età di 12 anni e in seguito ha studiato pianoforte. Ha collaborato con artisti come Sergio BruniDirk HamiltonJames SeneseGigi De RienzoAntonio Onorato, Adriano Pennino, Joe Amoruso; e con scrittori come Maurizio de Giovanni, e Piero Antonio Toma, come detto.

Nel 1990 ha vinto il Premio Rino Gaetano. In occasione del 25º anno della sua carriera, il 20 settembre 2016 al Castello del Maschio Angioino, il Comune di Napoli gli ha conferito una benemerenza per aver speso il suo talento a favore di Napoli, della scuola, dei bambini Saharawi, delle ospiti del carcere femminile di Pozzuoli, per aver saputo cogliere in musica i versi di alcuni grandi poeti come Eduardo De Filippo, Luigi Compagnone e Anna Maria Ortese, e per aver contribuito con la sua canzone “Abbiccì” alla diffusione della lingua italiana in Francia.

Salotto letterario Vitanova, via Belsito 4 | 26 ottobre 2023 – Omaggio a Vittorio Gassman con la proiezione del film “La famiglia” di Ettore Scola (Italia, 1986).

 

Giovedì 26 ottobre 2023 alle ore 17:00 a Napoli, presso il Salotto Vitanova – via Belsito 4 – omaggio a Vittorio Gassman, con la proiezione del film “La famiglia” di Ettore Scola (Italia, 1986).

  • Interverranno:
  • . Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale
  • . Yvonne Carbonaro, scrittrice, giornalista, regista e autrice di teatro
  • . Lejla Mancusi Sorrentino, scrittrice e storica della gastronomia
  • Seguirà dibattito con il pubblico.

La famiglia è un film diretto da Ettore Scola, in cui vengono narrati ottant’anni di storia d’Italia attraverso la vita di una famiglia borghese di Roma che abita nel quartiere Prati.
Ormai in pensione, l’anziano Carlo (Vittorio Gassman) ripensa al suo passato e gli vengono in mente alcuni ricordi, in cui prendono nuovamente vita le persone e i fatti che hanno segnato la sua esistenza e quella della sua famiglia.
In nove flashback – uno per decennio, dal 1906 al 1986 – vediamo il padre Aristide, impiegato con la passione per la pittura, la madre Susanna, amante del canto lirico, le zie zitelle Margherita, Luisa, Ornella, sempre a litigare ma inseparabili.
C’è poi Giulio (Massimo Dapporto), il fratello di Carlo, con cui entra già in contrasto durante la prima guerra mondiale, mostrando poi simpatie per il regime fascista. Durante gli anni dell’università il protagonista conosce Beatrice (Stefania Sandrelli), colei che poi sposerà. Tuttavia Carlo sarà sempre segretamente innamorato della sorella di lei, la giovane pianista Adriana (Fanny Ardant).
Mentre il mondo fuori scorre, tra guerre, cambiamenti sociali e l’arrivo della modernità, ecco che giunge l’ottantesimo compleanno di Carlo, per cui tutta la famiglia si riunisce nella vecchia casa di Prati per festeggiare…

La pellicola ricevette molti riconoscimenti, tra cui un Nastro d’Argento per la miglior regia, sei David di Donatello (tra cui uno come miglior film). Fu anche candidato agli Oscar come miglior film straniero.

 

Teatro Instabile Napoli | “TALENTUM – il premio delle Eccellenze” VII EDIZIONE – 27 ottobre 2023

Il premio delle eccellenze giunge quest’anno al suo settimo anno e si svolgerà venerdì 27 ottobre alle 17.00 presso il teatro Instabile Napoli. – Teatro Instabile Napoli diretto da Gianni Sallustro

L’idea del premio è nata dalla giornalista Roberta D’Agostino e da Gianni Sallustro attore, regista e direttore artistico dell’ Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema,

. Un’occasione per evidenziare la creatività, la bravura, la dedizione, la tenacia di personaggi del mondo della cultura e non solo e di giovani del territorio campano.

Con rinnovato entusiasmo – dicono Gianni Sallustro e Roberta D’Agostino, ideatori del premio – abbiamo scelto, coadiuvati da una commissione di esperti, i premiati di questa edizione. Con il passare degli anni abbiamo ampliato la platea dei premiati affacciandoci a personaggi nazionali e locali che illuminano con la loro arte e con il loro talento. Il talento era anche una antica moneta e ci siamo rifatti proprio a quella per fare realizzare il nostro premio. La serata di premiazione è un momento di festa ma anche di ricostruzione di un periodo storico. Il pubblico si ritrova in una corte rinascimentale e questo è la nostra invenzione che ogni anno si perfeziona.

Di particolare suggestione il percorso di accoglienza degli ospiti che si snoda in tutto il vico Fico Purgatorio ad arco, reso celebre dalla statua di Pulcinella di Lello Esposito, dove figuranti in abiti d’epoca (costumi di Costantino Lombardi ed acconciature di Luca Riccardi) accoglieranno i premiati e gli ospiti. Durante questo itinerario i colori sgargianti degli abiti d’epoca e le musiche rinascimentali accompagnano il pubblico rimandando alle atmosfere particolari tipiche della corte napoletana e non solo.

La grafica del premio è ideata dell’architetto Marcello Radano.

I premiati di questa edizione:

  • Enzo Decaro per il teatro
  • Gigi D’Alessio e Franco Ricciardi per la musica
  • Annalisa Angelone per la narrativa
  • Maria Antonietta SpadorciaFrancesco De CoreVittoria Biancardi  per il giornalismo
  • Stefano De StefanoKatia Ippaso per la critica teatrale
  • Maurizio De Giovanni per la cultura
  • Antonella CorteseFrancesco Pio Piccolo per il sociale
  • Gemma De Paola per il volontariato per gli animali

Nelle passate edizioni sono stati premiati:

Isa Danieli, Enzo Moscato, Heather Parisi, Benedetto Casillo, Ottavio Ragone, Anbeta Toromani,  Luciano Melchionna, Alessandro D’Alatri, Massimiliano Virgilio, Francesco Saponaro, Lara Sansone, Guido D’Agostino, Manlio Santanelli, Lino Musella, Negramaro, Enzo Avitabile, Giulio Baffi, ed ancora Antonio Ferrara, Federico Vacalebre, Fabrizio Coscia, Angelo Cerulo, Desiree Klain, Angela Matassa, Carmine Aymone, Diego Paura, Marco Perillo, Vanni Fondi, Natascia Festa, ed importanti medici, giornalisti ed altre personalità di rilievo.

 L’evento, organizzato dalla Talentum Production di Marcello Radano e da Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema, e’ patrocinato dal Comune di Napoli .

Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, 20 ottobre 2023 | Anteprima del docufilm “Quel che Resta”, un sentito omaggio a Angelo Vassallo, il “Sindaco Pescatore”

Nella suggestiva cornice dell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati,  venerdì 20 ottobre, a partire dalle ore 15:00 in via Campo Marzio 78, si terrà l’anteprima del docufilm intitolato “Quel che Resta”, un sentito omaggio a Angelo Vassallo, noto come il “Sindaco Pescatore”. Questa emozionante produzione è stata realizzata e diretta da Luca Pagliari. “Quel che Resta” è molto più di un semplice documentario; rappresenta un’ulteriore testimonianza, dopo due libri e una fiction, della vita straordinaria di Angelo Vassallo e del suo strenuo impegno nella difesa del territorio dal malaffare. La storia di Angelo Vassallo, un vero baluardo del proprio territorio, si erge come un monito per le giovani generazioni e per tutti coloro che desiderano intraprendere la strada della politica onesta e dell’amministrazione virtuosa.

All’incontro,  trasmesso anche in diretta streaming sulla webtv della Camera(https://webtv.camera.it/conferenze_stampa) interverranno

  • Dario Vassallo fratello di Angelo Vassallo e Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore;
  • Francesco Tosi, Sindaco di Fiorano Modenese;
  • Anna Maria Anselmi, Avvocato della Fondazione Vassallo;
  • Stefania Ascari, membro delle commissioni Giustizia e Antimafia, Deputata del Movimento 5 Stelle;
  • Massimo Martinelli, Direttore de “Il Messaggero”; e
  • Antonio Ingroia, Avvocato della Fondazione Angelo Vassallo, già Magistrato.

“Angelo Vassallo non conosceva l’arte del compromesso. La sua vita è stata un esempio di onestà, etica e legalità, concetti che non hanno alcun colore politico. È con orgoglio che Luca Pagliari ha accettato l’incarico di creare questo documentario di 24 minuti, un lavoro semplice e privo di retorica, costruito per sottrazione. In esso, non c’è spazio per frasi fatte o per una colonna sonora artificiale, poiché la storia di Angelo Vassallo è raccontata dalle onde del mare, dal vento, dal cigolio delle barche ormeggiate e dal frinire delle cicale – la musica della natura che Angelo amava così profondamente. Il documentario ha due protagonisti principali: Dario Vassallo, il fratello di Angelo, che da oltre un decennio lotta per scoprire la verità; e Gerardo Spira, il Segretario Comunale che si unì ad Angelo nella sua battaglia per ripristinare la legalità perduta. Le parole che essi pronunciano sono come pietre, testimoni della loro determinazione”.

Luca Pagliari, l’autore del docufilm, afferma che questo lavoro va visto non per la sua bellezza, ma per la sua utilità nel farci comprendere cosa significhi realmente fare politica autentica. 

Luigi Scorrano Il Dante “fascista”. Saggi, letture, note dantesche”, Longo Editore, 2001

Aspettando il 700° anniversario della morte di Dante: conversazione con Luigi Scorrano – Bisogna dire che noi italiani per le ricorrenze importanti ci prepariamo per tempo. Lo abbiamo dimostrato di recente per i 150 anni dell’Unità d’Italia e per il centenario della Grande Guerra. L’anno venturo, 2021, ci sarà la ricorrenza del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, il padre della nostra lingua, il nostro Sommo Poeta. Ci stiamo preparando fin dall’anno scorso, quando lo scrittore Paolo Di Stefano lanciò sul “Corriere della Sera” (24 aprile 2019) l’idea di istituire il cosiddetto Dante-Dì, una giornata, ogni anno, in cui ricordare il poeta fiorentino, prescindendo dalla pur ineludibile scadenza del canonico settimo centenario della morte. L’idea è stata istituzionalizzata dal Governo che ha indicato nel 25 marzo di ogni anno il giorno in cui celebrare il poeta. La data coincide nella fiction della Commedia con l’inizio del viaggio ultraterreno di Dante, 25 marzo 1300. Sull’iniziativa abbiamo voluto sentire Luigi Scorrano, dantista salentino tra i più autorevoli.

Professore, che pensa dell’istituzione del DanteDì per celebrare Dante nel settecentesimo anniversario della sua morte nel 2021 e poi come ricorrenza annuale? Non mi pare fuor d’opera, ricordare uomini e opere illustri e a tenere allenata la memoria. Sia dunque benvenuto il giorno dedicato a un uomo d’ingegno o a un’opera che dia impulso a un positivo passo avanti nelle scienze.

Il Novecento è stato per il dantismo salentino un secolo di grandi interpreti. Penso ad Aldo Vallone, a Mario Marti, a Lei stesso, a tanti altri meno conosciuti. E’ stato un caso o c’è un precedente terreno di coltura, una matrice comune?  Non sono mancati studiosi eccellenti nel campo della dantistica attentissimi agli argomenti danteschi. Due i nomi di rilievo: Mario Marti nel campo della filologia e Aldo Vallone in quello della critica letteraria. Accanto a loro le esperienze di minori che ne hanno sostenuto il lavoro; Enzo Esposito, Michele dell’Aquila, Leonardo Sebastio, Ruggiero Stefanelli, ecc. All’estero poi Dante è stato oggetto di attrazione per i grandi poeti come Pound, Eliot, Dorothy Sayers etc.., una incredibile quantità di grandi firme. Un caso, Lei si chiede? Forse qualcosa a cui la nostra terra era chiamata. – Pubblicato il 9 Luglio 2020 a cura di Gigi Montonato http://www.iuncturae.eu/2020/07/09/aspettando-il-700-anniversario-della-morte-di-dante-conversazione-con-luigi-scorrano/

Luigi Scorrano Il Dante “fascista”. Saggi, letture, note dantesche”, Longo Editore, 2001 – #longoeditore
Dante è, nelle pagine del libro di Scorrano, al centro di un’indagine variamente articolata ma unitaria. Si va dalla Lectura in senso istituzionale, ma con novità di prospettive, all’esplorazione della presenza-fortuna di Dante dal Cinquecento al Novecento. In Cellini, Sereni, Moravia, Piovene, Bevilacqua sono saggiati modi e forme del riuso del dettato dantesco, ma anche le ragioni profonde che lo definiscono e lo giustificano. Non un semplice rilevamento di somiglianze o identità verbali, ma ricerca di affinità ed esplorazione del dialogo intrecciato attraverso il tempo con il grande modello.  
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Luigi Scorrano dopo il conseguimento della maturità magistrale, frequentò per un biennio, a Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Successivamente si trasferì a Lecce e conseguì la laurea in Materie letterarie con il massimo dei voti e la lode.

Ha svolto l’attività di docente presso la scuola secondaria. Ora è in pensione. Ha collaborato e collabora a riviste di critica letteraria. È critico letterario, studioso, dantista. È presidente del Gruppo Incontri. Il suo impegno politico come consigliere comunale e assessore alla cultura del Comune di Tuglie ha lasciato una traccia indelebile per le attività culturali svolte e le proposte innovative attuate.

È studioso. Non è uno scrittore. Non racconta storie né finzioni. La sua onestà intellettuale può anche dispiacere ad alcuni ma rappresenta la sua originalità e fa la differenza nel mondo della letteratura. Non è incline a compiacimenti di comodo. Riservato. Educato. Cordiale. Non ama apparire, né lo allettano le cerimonie rappresentative del nulla. Considera la poesia come espressione e ricerca necessaria, unica, densa, concisa, memorabile. È per una letteratura che si propone di porsi degli obiettivi smisurati, anche al di là di ogni possibilità di realizzazione, capace di imprese che nessun altro osa immaginare. La sua scrittura non è approssimativa, causale, sbadata… tutt’altro.

Ama i libri e la loro esattezza. Chirurgo della scrittura, taglia, cuce con genialità i concetti e le espressioni linguistiche. Sa concertare molto bene la musica delle parole.

I suoi interessi letterari convergono principalmente al tema del dantismo. È peraltro il più assiduo frequentatore dei testi novecenteschi alla ricerca delle presenze e tracce dantesche nella poesia e letteratura italiana e non solo, considerando che Dante è indubbiamente uno dei pochi scrittori (con Omero, Shakespeare e Goethe) ad avere influenzato fortemente la scrittura e il pensiero del Novecento.

Scorrano delle opere di Dante ha indagato ogni parola, ogni contesto, ogni personaggio elaborando analisi, critica, interpretazione e osservazioni.

In Modi ed esempi di dantismo novecentesco, pubblicato a Lecce nel 1976, Adriatica Editrice Salentina, Scorrano mette in luce la sua bravura. Il libro è da considerarsi il primo volume interamente dedicato al tema del dantismo.

I temi trattati indicano una pista feconda per la ricerca, quella secondo cui i recuperi stilistici e lessicali di Dante, da parte degli scrittori del Novecento sono quasi sempre spie di sorprendenti allusioni tematiche, attraverso le quali il contemporaneo chiede al classico una sorta di collaborazione per la ricerca di un significato dell’esperienza letteraria.

Questo libro convinse gli specialisti e accademici tanto da invitare nel 1977 Scorrano a Roma presso la Casa di Dante al convegno “Dante nella letteratura italiana del Novecento”. In quella occasione relazionò su Dante e i crepuscolari.

  • Documentare il suo lavoro è veramente difficile. Per brevità si elencano alcune delle sue opere:
  • − Alberto Bevilacqua, Editore La Nuova Italia, 1983;
  • − La fenice, la cenere. Saggi e note su Gabriele D’Annunzio, Editore Ferraro, 1988;
  • − Presenza verbale di Dante nella letteratura italiana del Novecento, Editore Angelo Longo, 1994;
  • − Il polso del presente. Poesia, narrativa e teatro di Cesare Giulio Viola, Editore Mucchi, 1994;
  • − Tra il “banco” e l’altre rote”. Letture e note dantesche, Editore Angelo Longo, 1996;
  • − Il Dante “fascista”. Saggi, letture, note dantesche, Editore Angelo Longo, 2001;
  • − Carte inquiete. Maria Corti, Biagia Marniti, Antonia Pozzi, Editore Angelo Longo, 2002;
  • − Don Francesco Pedretti. Uno sguardo largo quanto il mondo, Edizioni Centro Ambrosiano, 2009.
  • − Ha curato la pubblicazione del libro “Pricò” di Cesare Giulio Viola, Editore Lupo, 2012.
  • https://www.elioria.com/wp-content/uploads/2012/02/Luigi-Scorrano.pdf

UN raDuno cON il cuOre, nel SEGno della solidaRiETà e dell’amOre.

Il 24 settembre la città di Cimitile ospita il primo raduno campano di trapiantati di organi e di chi è ancora in attesa. L’AIDO Avellino, l’AIDO NOLA – CIMITILE, con il contributo di Terra Mia APS e ANED Regione Campania, daranno Vita, in tutti i sensi, ad una giornata all’insegna della solidarietà, dell’amore, della speranza per offrire la possibilità a chi ancora aspetta un trapianto e a chi lo ha già avuto, di confrontarsi sulla tematica e di vivere un momento di spensieratezza e di convivialità.

Dopo una prima accoglienza all’interno delle basiliche, gli ospiti potranno seguire il convegno “Se io sono qui è perché qualcuno ha detto si!”, moderato da Melania Mollo, con la partecipazione di:

  • il Presidente Gruppo Aido Nola – Cimitile, Felice Peluso;
  • il presidente AIDO Avellino Giovanni Spiniello;
  • Luisanna Annunziata, Segretario regionale ANED Campania;
  • il Presidente Terra Mia APS  Giovanni Petillo; i
  • l Sindaco di Cimitile  Filomena Balletta;
  • il Presidente della Fondazione Premio Cimitile  Felice Napolitano;
  • il Presidente AIDO Regione Campania Guglielmo Venditti;
  • il Responsabile Trapianti Ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola  Narni Mancinelli;
  • il Primario dell’Unità Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Nola dr. Vincenzo Galluccio ;
  • Vincenzo del Giudice del Centro Regionale Trapianti e
  • Davide Viggiano Nefrologo e Professore Associato presso Università degli Studi di Napoli “Luigi Vanvitelli”.

A chiusura del convegno vi sarà la Santa Messa e una breve visita guidata del sito archeologico in cui si svolge l’evento.

Un raduno, questo, fortemente voluto da tutte le forze campane in campo da sempre per la diffusione di un messaggio che, se ben trasmesso, rappresenta una possibilità di rinascita e di resurrezione corporale e spirituale.

Il primo raduno, il primo di serie di incontri che avranno come unico obiettivo la gioia dei protagonisti e il risveglio di sentimenti da tempo assopiti e gettati nel fragile dimenticatoio dell’indifferenza umana.

Sabato 24 giugno 2023 – Napoli, Salotto letterario Vitanova – Presentazione del libro L’egoismo dei deboli di Maria Gabriella Mariani, Readaction editrice

“…Col tempo poche cose cambiano di noi: forse la più significativa è l’illusione che si possa cambiare veramente. Stella era sicura che quella fosse la volta buona: “Ora o mai più”, andava ripetendo tra sé, facendo sempre più fatica a non far trasparire nulla. Viveva come in una bolla: era completa- mente fuori di sé, eccitata, euforica…”

Si terrà sabato 24 giugno 2023 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario “Vitanova” – Viale Gramsci 19 – la presentazione del libro L’egoismo dei deboli di Maria Gabriella Mariani, edito da Readaction editrice.

  • Dopo i saluti di Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • ne parleranno con l’autrice:
  • Silvana Guida, promotrice culturale attraverso la Blu Parthenope eventi e comunicazione
  • Pierantonio Toma, giornalista e scrittore
  • Filippo D’Eliso, poeta e compositore
  • L’autrice leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Il libro Fratelli, amici, amanti, quale che sia il rapporto che lega tra loro i vari personaggi di questi racconti, c’è un elemento che li accomuna e li caratterizza: consapevolmente o inconsapevolmente sono persone fragili. Le cause, molteplici: ignavia, superficialità, solitudine, frustrazione. Alcuni di loro credono di aver capito tutto di questa esistenza, altri si sentono in credito verso la vita, altri ancora hanno paura di cominciare o ricominciare a vivere. La società li ha emarginati, la famiglia li ha traditi; nessuno di loro è disposto a concedere o a concedersi. In questa dilagante crisi di valori il loro egoismo è per certi aspetti una difesa, per altri una denuncia.

L’autrice  – Maria Gabriella Mariani è una concertista e scrittrice napoletana. Ha scritto una quarantina di racconti, un’opera teatrale – testo e musica – e otto romanzi, tra i quali: Ologramma. Sette vite per non morire(Guida 2019) – Premio “Argentario” 2020; Riflessi. Storia di storie senza storia (Tullio Pironti, 2014) – Premio Internazionale “M. Cumani Quasimodo” 2017; Consonanze imperfette (Zecchini 2010), Presenze (Sovera 2008), I sogni della ragione non generano mostri (Genesi 2020).
Le sue opere sono spesso collegate alle sue composizioni musicali. Dal 2010 ha pubblicato sei raccolte di musiche e ha inciso altrettanti CD per la Bongiovanni e la Da Vinci Classics di Osaka. In musica ha vinto il premio del Senato della Repubblica Italiana e recentemente, come pianista e compositrice, cinque Global Music Awards (USA). Recensioni ai suoi libri sono state pubblicate sulla Terza Pagina di quotidiani e riviste culturali. I suoi lavori sono stati presentati al Teatro S. Carlo, RAI TRE, RSI.ch, RAI-RADIO TRE. I suoi racconti, tradotti in tedesco, sono stati rappresentati in Germania in collaborazioni con istituzioni culturali (See Campus Schwarzheide-Niederlausitz, Dresda).
Nel 2018 le è stato conferito il Premio “Napoli per l’Eccellenza – Civicrazia”assieme allo scienziato Telethon  A. Ballabio.

Sabato 10 giugno 2023 – Napoli, Salotto letterario Vitanova – Presentazione del romanzo postumo di Delia Morea “Una corsa verso il vento”, Avagliano Editore 2022

Sarà presentato sabato 10 giugno 2023 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova – Viale A. Gramsci 19 – il romanzo postumo di Delia Morea “Una corsa verso il vento”, edito da Avagliano Editore (2022).

  • Dopo i saluti di Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale
  • Presenterà il libro
  • Manlio Santanelli, drammaturgo e scrittore
  • Condurrà l’incontro
  • Yvonne Carbonaro, scrittrice, giornalista e critica d’arte
  • Letture e intermezzi musicali a cura di Antonella Morea
  • Il ricavato sarà devoluto alla Lega Italiana Fibrosi Cistica Campania Il libro – Il clima di tensione che si creò allo scoppio del secondo conflitto mondiale, le intimidazioni nei confronti degli ebrei dopo l’invasione della Polonia e le ripercussioni sugli altri stati europei che dichiararono guerra alla Germania rivivono nel romanzo “Una corsa verso il vento” (Avagliano Editore), l’ultimo libro della compianta Delia Morea.Protagonisti della vicenda sono tre ragazzini che, per la loro purezza e bontà, vengono scelti per compiere un viaggio a ritroso nel tempo che li condurrà in un universo fantastico popolato da fate ed elfi.

Anche questa dimensione, come in quella reale da cui provengono, è caratterizzata dalla violenza: il mondo “altro” di Oberon e Titania è minacciato dalla brama di potere di Malveron, che domina incontrastato sul regno oscuro.
Toccherà ai tre piccoli eroi impadronirsi della pietra magica che rende invincibili e restituirla ad Oberon per risvegliarlo dallo strano torpore in cui è scivolato.
Guidati dal poeta/mago Taliesin, Katy, Rosarina e Sal si ritroveranno nell’Inghilterra del Cinquecento ad assistere a una recita del “Sogno di una notte di mezza estate” tenuta in onore di Elisabetta I Tudor al teatro Globe.
L’avventura temporale segna per il giovane trio il passaggio all’età adulta che comporta la parziale rinuncia ai propri sogni, come è consapevole “Mastro” Shakespeare che vorrebbe far recitare nuovamente Rosarina nel ruolo di Giulietta ma desiste dal trattenerla perché sa che appartiene a un’altra epoca.
Nella parte ambientata nel mondo fatato si colgono i richiami a Shakespeare e al ciclo arturiano ma il repertorio di citazioni presenti nel testo non si limita alle opere del Bardo e alla saga di Re Artù, come dimostra la scena horror, quasi un omaggio a King, in cui Katy affronta il mostro dai denti aguzzi intenzionato a cavarle gli occhi.
Ancora una volta, come in “Romanzo in bianco e nero”, edito sempre da Avagliano, l’Autrice mette al centro della narrazione la Storia e suggerisce che solo raccogliendone la lezione e riscoprendo il valore dell’amicizia e l’importanza della conoscenza è possibile costruire un futuro all’insegna della pace e del rispetto reciproco.
Il messaggio di libertà e di speranza verso il futuro giunge al lettore forte e chiaro in questa fiaba incentrata sull’eterno conflitto tra il Bene e il Male e rivolta a un pubblico senza età proprio perché priva di quell’approccio didascalico che penalizza talvolta la letteratura per ragazzi.  Una fiaba contro la guerra il romanzo postumo di Delia Morea

Delia Morea (Napoli 1952-2020), scrittrice e giornalista, è stata autrice di romanzi, racconti, saggi e pièces per il teatro. Nel 2002 ha vinto la seconda edizione del premio letterario Anna Maria Ortese, nel 2004 è stata finalista al premio teatrale Napoli Drammaturgia Festival. Ha pubblicato, tra gli altri, i saggi: Lazzari e Scugnizzi, Briganti Napolitani, Vittorio De Sica. L’uomo, l’attore, il regista, Storie pubbliche e private delle famiglie teatrali napoletane, la raccolta di testi teatrali La Voce delle mani, con la prefazione di Enzo Moscato. Con Avagliano editore ha pubblicato i romanzi: Quelli che c’erano (2007), Una terra imperfetta (2013). Il suo ultimo libro “Romanzo in bianco e nero” (Avagliano 2019) è stato candidato al Premio Strega 2019.

Sabato 3 giugno 2023 – Napoli, Salotto letterario Vitanova – Presentazione del libro L’uomo della posta di Nando Vitali (Castelvecchi)

Si terrà sabato 3 giugno 2023 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario “Vitanova” – Viale Gramsci 19 – la presentazione del libro L’uomo della posta di Nando Vitali, edito da Castelvecchi.

  • Dopo i saluti di Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • dialogheranno con l’autore
  • Pierantonio Toma, giornalista e scrittore
  • Sergio Saggese, scrittore
  • L’attrice Adriana Carli leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Il libro – Lorenzo, un semplice impiegato delle poste, si ritrova a frequentare le riunioni degli Alcolisti Anonimi ed è lì che conosce Maria Pesce. Si guardano prima con diffidenza poi con sempre crescente curiosità e le loro due esistenze, risucchiate nel gorgo del caos, si ritrovano d’un tratto coinvolte in una serie di coincidenze che si ripetono anche nel tempo che verrà, quello che decideranno di condividere. Un amore che impone il prezzo di scelte difficili, che si scontra con un destino beffardo che pare poter decidere della vita e delle emozioni, persino della morte, e che inizia a somigliare sempre più a un incidente, l’ennesimo che li accomuna. Nando Vitali percorre il sentiero tortuoso del sentire umano e ci conduce nel perimetro di una storia in cui la vita corre, il desiderio le arranca dietro e non lesina trappole e illusioni.

L’autore – Scrittore, editor, docente di Scrittura e lettura creativa, Nando Vitali attualmente collabora con il quotidiano «la Repubblica». Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo Quasi un dizionario. Scritti e saggi di L. Compagnone, Chiodi storti. Da Ponticelli a Napoli Centrale, Effetto domino, dieci autori in cerca di un romanzo (testo collettivo a cura di P.A. Toma), I morti non serbano rancore, Foibe. L’avventurosa storia del Capitano Goretti, Bosseide. La fascinazione del male. Con Castelvecchi ha pubblicato il romanzo Ferropoli (2017). Ha fondato e dirige la rivista letteraria internazionale di narrativa e illustrazione «Achab».Libriamoci web – Nando Vitali, l’uomo della posta -rainews.it/tgr/campania –  26/05/2023 Servizio di Claudio Ciccarone – Montaggio di Carmine Santelia


 

Sabato 27 maggio 2023 – Napoli, Salotto letterario Vitanova – Presentazione del libro La notte nuda. Le novelle dello scandalo di Luigi Pirandello, a cura di Raffaele Messina, Marlin editore

“Uh poi, vendere i figliuoli: come le piglia lei le cose! Non s’è voluto far danno a nessuno; anzi, il bene di tutti; e se la cosa poi è andata a finir così male, creda che la colpa è soltanto del buon cuore. Del resto, i figliuoli, c’è anche il modo di comperarli legalmente. Quando non si possono avere, s’adottano. Ma questo non era un modo per il marito e la moglie di cui vi parlo. L’adottare un figliuolo, a loro, non sarebbe servito a niente…”  pag. 183

Si terrà sabato 27 maggio 2023 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario “Vitanova” – Viale Gramsci 19 – la presentazione del libro La notte nuda. Le novelle dello scandalo di Luigi Pirandello, a cura di Raffaele Messina, edito da Marlin editore.

  • Dopo i saluti di Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • ne parleranno con il curatore
  • Pierantonio Toma, giornalista e scrittore
  • Silvana Guida, promotrice culturale attraverso la Blu Parthenope Eventi e Comunicazione   
  • L’attrice Adriana Carli leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Il libro – La raccolta, corredata di un acuto saggio introduttivo del curatore, comprende diciassette novelle di Luigi Pirandello poco note al grande pubblico, pur essendo di alta qualità letteraria e di straordinaria attualità. Novelle che per il lettore odierno in molti casi costituiranno una ‘scoperta’, essendo state a lungo rimosse dalla produzione editoriale destinata al grande pubblico a causa della natura scandalosa dei temi affrontati: la piaga dei preti pedofili e altre miserie degli uomini di Dio; la difficile conquista dell’autodeterminazione della donna, tra aborti negati, uteri in affitto e stupri di gruppo. Poi, ancora, la condizione dei figli dei genitori separati e altre storie d’infanzia o di adolescenza rubate, e i tanti volti del Risorgimento tradito, dell’affarismo politico e del taglieggiamento mafioso, fino alla parodia del regime fascista.

L’autore – Luigi Pirandello (Girgenti 1867 – Roma 1936), è uno degli autori più rappresentativi del Novecento, interprete della crisi dell’uomo contemporaneo. Il fu Mattia Pascal (1904) e Uno nessuno e centomila (1925) segnano il passaggio dal romanzo naturalistico a quello più moderno, focalizzato sul mondo interiore dell’individuo. La raccolta Novelle per un anno (1922) rappresenta il ‘sapore acre’ della vita in tutte le sue molteplici manifestazioni. Sei personaggi in cerca d’autore (1921) costituisce una rivoluzione nella drammaturgia del suo tempo. La fama internazionale nel 1934 gli valse il Premio Nobel.

Il curatore – Raffaele Messina, docente e scrittore, vive e lavora a Napoli ma è originario di Acireale (CT). Dottore di ricerca in Italianistica, insegna presso il Liceo linguistico “Mario Pagano” di Napoli e ha ricoperto gli incarichi di supervisore di tirocinio e di professore a contratto presso l’Università di Salerno e la “Federico II” di Napoli. Collabora a “l’Espresso Napoletano” e “il Quotidiano del Sud”. Tra le sue opere più recenti ricordiamo i romanzi “Ritrovarsi” (Guida, 2018) e “Artemisia e i colori delle stelle” (Colonnese, 2022).