PREMIO ELSA MORANTE 2019, Napoli 15 maggio 2019 ore 10,30 Auditorium Rai.

PREMIO ELSA MORANTE 2019Il Premio Elsa Morante 2019 si svolgerà a Napoli il 15 maggio alle ore 10,30 presso l’Auditorium della Rai.

Accanto alla presidente Dacia Maraini saranno presenti alcuni dei membri della giuria: Francesco Cevasco, Enzo ColimoroRoberto Faenza, David MoranteTjuna Notarbartolo (direttore della manifestazione), Teresa Triscari.

A fare gli onori di casa ci sarà Francesco Pinto, Direttore del centro di produzione Rai di Napoli. La giuria è inoltre composta da Silvia Calandrelli, Maurizio Costanzo, Monica MaggioniLuigi Mascheroni, Gianna Nannini, Paolo Ruffini. 

Durante la manifestazione si scoprirà il super-vincitore della sezione Ragazzi che sarà decretato dai circa mille studenti di scuole medie inferiori e superiori della giuria popolare. I giovani giurati, infatti, si esprimeranno sui tre libri vincitori scelti dalla giuria della Maraini, che sono: “Noi siamo tempesta”, di Michela Murgia, edito da Salani,   “Ci sono luoghi al mondo in cui, più che le regole, conta la gentilezza” di Carlo Rovelli, edito dal Corriere della Sera; Abbastanza” di Sofia Viscardi, edito da Mondadori. Sul palco si alterneranno i vincitori di tutte le sezioni del Morante: Fabio Bonini che riceverà il Premio Elsa Morante per gli attori “Dar voce ad Elsa Morante.

Angela Borghesi, vincitrice del Premio Elsa Morante “Morantiana”, per il libro “L’anno della Storia 1974-1975”  edito da Quodlibet.Sarà poi la volta del Premio Elsa Morante per la Comunicazione, che andrà a Marcello Foa per il saggio “Gli stregoni della notizia – atto secondo”, pubblicato dalla Guerini e Associati
Infine, Premio Elsa Morante Musica al cantautore Edoardo Bennato. 

Nell’ambito del Morante, nel pomeriggio, si svolgerà la sezione dedicata a “Letteratura ed enogastronomia” a cura dell’Accademia Medeaterranea e Sire – Ricevimenti d’Autore, il Medeaterranea Award. Otto  studenti in enogastronomia prepareranno altrettante pietanze ispirate ai titoli dei libri di Dacia Maraini. Durante questo contest, alle 16,30, ci sarà la presentazione del libro di Dacia MarainiCorpo felice” edito da Rizzoli. Accanto a lei Tjuna Notarbartolo e Marco Bonini, sempre da Sire – Ricevimenti di autore, all’  interno della Mostra D’Oltremare.

Il Premio Elsa Morante, testata dell’Associazione Culturale Premio Elsa Morante onlus, è coordinato da Iki Notarbartolo e Gilda Notarbartolo ne dirige la comunicazione, ed è realizzato insieme ad un Comitato Organizzatore presieduto da Antonio Parlati, vicedirettore del Centro Produzione Rai di Napoli. La manifestazione è patrocinata dalla Rai, Radiotelevisione italiana, media partner dell’evento con Rai Cultura.

11 aprile ore 18:00, Libreria Vitanova · Napoli. Giovedì Gastronomici – Lejla Mancusi Sorrentino

Giovedì 11 aprile ore 18:00 nell’ambito dei Giovedì Gastronomici curati da Lejla Mancusi Sorrentino, a pochi giorni dalla Pasqua, si celebrerà una delle specialità più apprezzate della gastronomia napoletana: Il Casatiello, nella duplice versione dolce e salato. Già nel lontano 1500 Giovan Battista Del Tufo ne tesseva gli elogi:L'immagine può contenere: ciboA Pasqua poi son più buoni quelli
chiamati casatielli
cotti con uova, cacio e prpvature,
zuccaro fino acqua di rose e fiori,
e con altra mistura,
come si fanno allor per ogni canti
la sera al tardi del Sabato Santo.
Sarà gradita ospite la Prof. Maria Elefante che darà il suo contributo dialogando con Sasà Landolfi, Claudio Novelli e Lejla Mancusi Sorrentino. Degusteremo uno splendido casatiello dell’amica Maria e di quanti amici vorranno portare una loro creazione.L'immagine può contenere: testoInoltre Lejla ci darà la sua ricetta segreta.

La pastiera della passione 4 aprile 2018 ore 18:00, Libreria Vitanova · Napoli

Giovedì 04 aprile 2019 ore 18:00 presentazione del libro “La pastiera della passione” di Maria Elefante.La pastiera che passione: è un dolce che racchiude l’anima di intere generazioni. Maria Elefante nel suo racconto esporime il rapporto simbiotico tra il cibo e i fedeli, tra gli elementi materiali che lo compongono e la spiritualità dell’anima. Ogni famiglia ha il suo segreto, l’autrice rivelerà il suo parlandone con Lejla Mancusi Sorrentino.  L'immagine può contenere: testoLa pastiera è il dolce tipico napoletano – si sa – conosciuto ormai in tutta la penisola, e oltre, seguendo i flussi del napoletano migrante o sulla scia del traffico del restante turismo nazionale di ritorno. A Napoli: per Natale, cassate e cassatine; susamielli mostaccioli e roccocò; raffioli e pasta reale. Tutte cose preparate dalle rinomate pasticcerie del “regno”, insieme ai tradizionali e più modesti struffoli: l’unico preparato in casa. A Pasqua, invece, i casatielli – o rustici (con uova sode o sugna e pepe), oppure dolci – e la pastiera: torte preparate esclusivamente in casa, e in tutte le famiglie. Almeno così era una volta.
Sulla scorta di questi sentimenti e con l’intento di salvaguardare le tradizioni, nel 2013 a Conca dei Marini (costiera amalfitana) era stato istituito il “Premio sfoglia”, un premio letterario a tema, dove la “sfoglia” è l’impasto di farina e uova, tirato col mattarello, la spianata tagliata in vari modi che dà origine ai diversi tipi di pasta casereccia che ancora si produce la domenica nelle famiglie; o anche torte e dolci vari, tra cui spicca la pastiera per antonomasia. Né va trascurata la “sfogliatella”, che della sfoglia esalta addirittura il nome.
E così il primo agosto di quel 2013 la professoressa Maria Elefante, che per amore di cultura e per fedeltà di tradizione popolare aveva voluto partecipare al concorso, riceveva il meritato premio letterario col suo racconto inedito, originale, pertinente, dal titolo La pastiera della passione. La piccola comunità di paese, descritta nel racconto, diventa così modello propositivo per la odierna convivenza, tormentata anch’essa da preoccupazioni e paure, assillata da crisi annunciate e da privazioni reali, ma più ancora dissipata da tanta superficialità. Così la solidarietà, l’impegno civico, diventano impegno morale e matrice culturale. La comunità, nonostante le difficoltà, si ritrova unita nel recupero dei valori della tradizione, grazie alla carica vitale di padre Lino e alla risposta entusiastica dei suoi parrocchiani. Il tutto insaporito dall’aroma diffuso e dal gusto soave della pastiera.  http://www.abruzzopopolare.it/archivio-notizie-in-evidenza/Risultati immagini per La pastiera della passione

 

22 marzo 2019: Angelo Forgione, #IlRediNapoli, #LaFeltrinelli di Napoli

L'immagine può contenere: 4 persone, persone che sorridono, testo#IlRediNapoli, ovvero il #pomodoro e la sua grande storia, L'immagine può contenere: 4 persone, testoal megastore #LaFeltrinelli di Napoli. Nessuna descrizione della foto disponibile.Angelo Forgione non ci dà un libro di ricette ma un documentato saggio storico con due protagonisti: il pomodoro, prodotto simbolo della cucina italiana nel mondo, e i napoletani, che hanno insegnato a tutti come cucinarlo e mangiarlo. Un viaggio dalle radici sudamericane della pianta al suo arrivo in Europa, passando per il Messico e poi la Spagna, fino ad approdare al vero artefice della distribuzione del purpureo frutto nel mondo: il Regno di Napoli.Il re di Napoli ovvero la storia del pomodoro

Un evento all’insegna della napoletanità con l’autore, con il promotore della petizione #PizzaUnesco Alfonso Pecoraro Scanio,

Foto Silvana Guida #InChiaiaTrattieRitratti

con l’antropologo Marino Niola e con il presidente dell’Associazione Verace #PizzaNapoletana Antonio Pace.

Foto Silvana Guida #InChiaiaTrattieRitratti

http://Il Re di Napoli