#PSTparolesenzatempo: La mandragola -Niccolò Machiavelli

Mandragola.jpgLa mandragola è una commedia di Niccolò Machiavelli, considerata il capolavoro del teatro del Cinquecento e un classico della drammaturgia italianaComposta da un prologo e cinque atti, è una potente satira sulla corruttibilità della società italiana dell’epoca. Prende il titolo dal nome di una pianta, la mandragola, alla cui radice vengono attribuite caratteristiche afrodisiache e fecondative. Si è ritenuto a lungo che fosse stata scritta nel 1518, ma studi più recenti la retrodatano agli anni 1514-15 . Fu pubblicata la prima volta nel 1524.

La storia si svolge a Firenze nel 1504. Callimaco è innamorato di Lucrezia, moglie dello sciocco dottore in legge messer Nicia. Con l’aiuto del servo Siro e dell’astuto amico Ligurio, Callimaco, in veste di famoso medico, riesce a convincere messer Nicia che l’unico modo per avere figli sia di somministrare a lui, cioè a sua moglie una pozione di mandragola (da qui il titolo della commedia), ma il primo che avrà rapporti con lei morirà. Ligurio trova presto una geniale soluzione: a morire sarà un semplice garzone, cosa che tranquillizza parzialmente Nicia, il quale resta comunque perplesso, visto che qualcuno dovrà giacere con sua moglie, la quale però è l’unica a farsi scrupoli (non se li fanno né la madre né il frate). Lei passa una piacevolissima notte. Naturalmente Ligurio ha pensato all’amico Callimaco, che spasima per Lucrezia: infatti non vi sarà nessun garzone come vittima predestinata, bensì sarà lo stesso Callimaco a travestirsi da tale. In una famosa e molto divertente scena, il garzone-Callimaco viene colpito e portato a casa di Nicia, e poi infilato nel letto insieme a Lucrezia. Questa, che nel frattempo è stata convinta a consumare il rapporto adulterino da fra’ Timoteo, accetta, e nel momento in cui scopre la vera identità di Callimaco, acconsente alla fine a diventare sua amante. Dopo la notte degli inganni, riassunte le sembianze del medico, Callimaco ottiene dall’inconsapevole Nicia, contento della futura paternità, il permesso di abitare in casa sua e quindi di godere, non visto, delle grazie di Lucrezia.Rosanna schiaffino con totò.jpgL’opera di Machiavelli ha avuto nel 1965 una versione cinematografica con lo stesso titolo de La mandragola diretta da Alberto Lattuada e interpretata da Philippe Leroy nel ruolo di Callimaco, Rosanna Schiaffino nel ruolo di Lucrezia, Jean-Claude Brialy nel ruolo di Ligurio, Romolo Valli nel ruolo del notaio Nicia, Nilla Pizzi nel ruolo di Sostrata, Armando Bandini nella parte di Siro e Totò nella parte di frate Timoteo.  http://La mandragola

Piano City Napoli 5 al 7 aprile 2019: la musica abbatte i muri e cancella le barriere

Duecentocinquanta eventi gratuiti, 700 pianisti coinvolti, sessanta house concert, cinquantacinque location, centosessanta ore di musica sono i numeri della sesta edizione di Piano City, manifestazione che celebra il pianoforte a Napoli. La kermesse si svolgerà dal 5 al 7 aprile ed è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli in collaborazione con l’associazione NapoliPiano. L’apertura della tre giorni si terrà, come da tradizione, in piazza Plebiscito dove saranno 21 i pianoforti in concerto con un Overture delle opere più famose a cura di Patrizio Marrone. Una serata che sarà arricchita dalla partecipazione dell’Orchestra regionale dei pianoforti dei licei musicali della Campania composta da 21 studenti selezionati attraverso un bando regionale e dalla proiezione dell’opera SOL dell’artista Davide Cantoni a cura di Blindarte.

foto #BluParthenopeNews

«Piano City è ormai una delle più belle manifestazioni musicali d’Europa – ha detto l’assessore alla Cultura, Nino Daniele – Qui il format ha trovato un modo proprio per declinarsi che esalta alcune caratteristiche straordinarie di Napoli: la musica fa identità e rivoluzione, abbatte i muri e cancella le barriere».

foto #BluParthenopeNews
Gli eventi saranno distribuiti in 55 sedi pubbliche diffuse per la città, tutte con ingresso gratuito.

I salotti delle case napoletane spalancano le loro porte al pubblico con house concert esclusivi nell’armonia delle note del pianoforte e nel calore dell’accoglienza partenopea.
Il Festival è aperto a tutti i generi musicali dalla classica al jazz, dalla contemporanea al rock e al pop, tutti solo ed esclusivamente al pianoforte con la partecipazione di concertisti professionisti, appassionati e studenti.

foto #BluParthenopeNews

Piano City offrirà alla città di Napoli anche quest’anno l’ormai abituale concertone di Piazza Plebiscito, permettendo al pubblico napoletano e ai tanti turisti che affollano la città partenopea, ad ascoltare e vedere i 21 pianoforti dislocati sotto l’emiciclo del porticato nei suoi 21 spazi ricavati tra le colonne.

I 21 giovani campani sono stati selezionati attraverso un bando regionale, promosso dal Miur e delegato all’USR Campania per la diffusione della Cultura musicale, coreutica e teatrale coordinato dal Liceo “Alfano I” di Salerno a cui hanno aderito più di 400 studenti provenienti dai diversi licei della Campania.

I pianisti saranno coordinati da Patrizio Marrone e diretti da Mariano Patti.

Durante il concerto sarà proiettata in Piazza del Plebiscito l’opera “Sol” dell’artista Davide Cantoni a cura di Blindarte.

Piano City Napoli in ospedale – Oderigi Lusi Pulcinella, Petruška e l’eredità dello zio Zar

SECONDO POLICLINICO FEDERICO II – Reparto Pediatria, Ludoteca 3° piano, padiglione 11/A

  • 06/04/2019 10:30 (1h)

    Il Festival è aperto a tutti i generi musicali dalla classica al jazz, dalla contemporanea al rock e al pop, tutti solo ed escusivamente al pianoforte con la partecipazione di concertisti professionisti, appassionati e studenti.

    Piano City Napoli vuole accendere un faro sulla gloriosa tradizione del pianoforte a Napoli dall’ 800 ad oggi.

    foto #BluParthenopeNews

22 marzo 2019: Angelo Forgione, #IlRediNapoli, #LaFeltrinelli di Napoli

L'immagine può contenere: 4 persone, persone che sorridono, testo#IlRediNapoli, ovvero il #pomodoro e la sua grande storia, L'immagine può contenere: 4 persone, testoal megastore #LaFeltrinelli di Napoli. Nessuna descrizione della foto disponibile.Angelo Forgione non ci dà un libro di ricette ma un documentato saggio storico con due protagonisti: il pomodoro, prodotto simbolo della cucina italiana nel mondo, e i napoletani, che hanno insegnato a tutti come cucinarlo e mangiarlo. Un viaggio dalle radici sudamericane della pianta al suo arrivo in Europa, passando per il Messico e poi la Spagna, fino ad approdare al vero artefice della distribuzione del purpureo frutto nel mondo: il Regno di Napoli.Il re di Napoli ovvero la storia del pomodoro

Un evento all’insegna della napoletanità con l’autore, con il promotore della petizione #PizzaUnesco Alfonso Pecoraro Scanio,

Foto Silvana Guida #InChiaiaTrattieRitratti

con l’antropologo Marino Niola e con il presidente dell’Associazione Verace #PizzaNapoletana Antonio Pace.

Foto Silvana Guida #InChiaiaTrattieRitratti

http://Il Re di Napoli

Gran Caffè Gambrinus Venerdì 22 marzo | ore 18,00 “Morire a Napoli” di Nicandro Siravo e Daniele Ippolito

ROGIOSI EDITORE presenta

“Morire a Napoli” di Nicandro Siravo e Daniele Ippolito

Gran Caffè Gambrinus

Venerdì 22 marzo | ore 18,00

Venerdì 22 marzo, alle 18,00, la sala da tè del Gran Caffè Gambrinus ospiterà la presentazione del libro “Morire a Napoli”, scritto da Nicandro Siravo e Daniele Ippolito, e pubblicato da Rogiosi Editore.

Insieme agli autori, interverranno Mimmo Falco, presidente del CORECOM e vice presidente dell’OdG Campania, e Enzo Coppola, direttore di Canale 9. Modera l’incontro, il giornalista Michelangelo Iossa.

IL LIBRO

Morire a Napoli è un’arte, un ideale luogo di incontro tra commozione e teatralizzazione, emozioni e fantasia artistica, rispetto e diffusione promozionale.

Un’arte che, in sintesi, trova un suo mezzo perfetto: il manifesto funerario.

In moltissimi luoghi del pianeta, la morte viene annunciata al prossimo sopravvivente  sugli organi di carta stampata o attraverso l’affissione di specifici manifesti.

A Napoli, questo secondo mezzo raggiunge vette di pura letteratura urbana ed è spesso accentuato dall’aggiunta ai meri dati anagrafici del defunto – nome, cognome ed età – di un altro elemento identificativo, il soprannome che aveva in vita che, nel distinguerlo dagli altri, ne costituisce il suo più autentico e veritiero elemento di individuazione.

GLI AUTORI

Nicandro Siravo nasce nel 1954 a Napoli, dove ha sempre vissuto, laureandosi alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II, giocando a pallanuoto, suonando il rock e il blues alla chitarra e accompagnandosi anche, all’occorrenza, con l’armonica. È avvocato civilista specializzato in diritto del lavoro, nonché uno sviscerato tifoso del Napoli e, con questo libro, novello scrittore.

Daniele Ippolito, classe 1971, è figlio di Leonardo, il più longevo degli impresari teatrali napoletani. Da sempre ‘immerso’ nel mondo dello spettacolo partenopeo, ha negli anni diversificato l’attività di famiglia prevalentemente proiettata alle produzioni teatrali, ampliandola a produzioni discografiche, televisive e collaborando anche all’organizzazione di alcune produzioni cinematografiche.

È ideatore e produttore della fortunata trasmissione televisiva “Vulcanici | Artisti Incandescenti”.

MORIRE A NAPOLI 136 pagine
12.50 euro

Ufficio stampa Rogiosi

Francesca Scognamiglio Petino francesca.sco@gmail.com | 349 355 3036

Eloisa Crocco e Giulia Olivares ufficio.stampa@rogiosi.it

0815564086 – 335 708 2406

 

 

Giovedì 14 marzo ore 18:00 libreria Vitanova viale Gramsci 19 Napoli, “il Tè” bevanda universale.

L'immagine può contenere: 1 persona, testoGiovedì 14 marzo ore 18:00 libreria Vitanova viale Gramsci 19 Napoli, convegno “il Tè” bevanda universale. Lejla Mancusi Sorrentino racconta la storia del tè dalle sue origini in Cina ai riti del Giappone, dai samovar russi alla irrinunciabile ora degli inglesi, dalle numerose varietà di Cylon al piacere della degustazione italiana. Ma oltre alla storia, anche tante ricette, qualche leggenda, molte notizie sull’uso in medicine e cosmesi. Indispensabile per chi considera il tè non come semplice bevanda, ma come filosofia e piacere. Parleranno Sasà Landolfi, Claudio Novelli e Gherardo Mengoni. Caffè di benvenuto e dopo la presentazione, per gli amici della libreria, pizza margherita o marinara (5 € incluso birra) dal vicino pizzaiolo campione del mondo.

Lejla Mancusi Sorrentino Le ore del tè

LEJLA MANCUSI SORRENTINO attenta studiosa della tradizione gastronomica, è autrice di numerosi libri in cui all’appassionata ricerca sulla storia del cibo e al recupero di antiche ricette unisce l’esperienza pratica di una lunga attività in cucina che le consente incursioni nelle più attuali tendenze gastronomiche.

Prestigiosa esponente dell’“Accademia Italiana della Cucina”, è una colta e attenta ricercatrice di ricette d’epoca, aneddoti e riferimenti letterari della gastronomia tradizionale napoletana.Risultati immagini per Le ore del tè

“Mirabiles I custodi del mito”, il docufilm di Marco Perillo e Alessandro Chetta

MIRABILES – I custodi del mito Risultati immagini per MIRABILES - I custodi del mito“Mirabiles – I Custodi del Mito” è un film di Alessandro Chetta e Marco Perillo che ripercorre la storia e le condizioni di 5 siti meravigliosi della nostra Terra del Mito, i Campi Flegrei.

Si parla di 5 ricchezze del nostro territorio: la Piscina Mirabilis, la Grotta della Dragonara, il Teatro romano, la Tomba di Agrippina e la Grotta della Sibilla. Sono luoghi ibridi, a metà fra il pubblico e il privato, perché sono fruibili dal pubblico solo grazie all’amore e alla dedizione di altrettanti privati cittadini che ne sono assuntori di custodia.

Basta una semplice telefonata e gli eroi flegrei accompagnano turisti in visita, studiosi, ricercatori, amanti dell’arte, della storia e del mito.

Tutta la bellezza culturale, storica, ambientale che si concentra in questi luoghi è affidata ad un pugno di volontari che sono i veri eroi di una terra da difendere e proteggere, che merita solo di essere salvata dall’incuria e dalla disattenzione, di essere rivalutata e mostrata al mondo.

Questo film celebra i veri protagonisti e i custodi della memoria, oltre che dell’arte, di questo territorio, ma si interroga anche su ciò che accadrà dopo, quando gli assuntori di custodia non ci saranno più.

Per chi ama la propria terra è impossibile dimenticarle, perché la storia della nostra civiltà è passata da qui.  https://www.vulcanosolfatara.it

GAL Vesuvio Verde 11 marzo 2019 Ottaviano (NA)

Nessuna descrizione della foto disponibile.11 marzo 2019  Palazzo Mediceo di Ottaviano (NA)L'immagine può contenere: spazio all'apertoIl Gal è un modello di sviluppo sostenibile innovativo basato sulla partecipazione delle comunità e degli attori locali che ne sono protagonisti, un sistema integrato per intercettare e reperire fondi da destinare al territorio.
Compongono il Gal “Vesuvio Verde” 7 dei 13 Comuni del Parco del Vesuvio che sono Massa di Somma, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno: un’ area caratterizzata da una forte vocazione turistica legata all’enogastronomia, all’escursionismo e ai beni culturali.L'immagine può contenere: 1 persona, spazio al chiuso9 Soggetti pubblici,L'immagine può contenere: 7 persone, persone in piedi e spazio al chiuso16 soggetti privati – parti economiche e soclale – tra gli altriNessuna descrizione della foto disponibile.Strada del Vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici VesuvianiL'immagine può contenere: 6 persone, persone in piedi13  società civile lavoreranno insieme per garantire crescita e sviluppo al territorio.L'immagine può contenere: 7 persone, persone in piedi, persone sedute e spazio al chiusohttp://GAL Vesuvio Verde

Coltiviamo idee, raccogliamo futuro.