Libreria Vitanova, martedì 8 ottobre 2019: Pietro Treccagnoli Salva con nome (Polidoro editore). 

Martedì 8 ottobre 2019 alle 18,00 nella libreria Vitanova (viale Gramsci, 19) presentazione del libro di Pietro Treccagnoli  Salva con nome (Polidoro editore). 

Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma, ne parlerà con l’autore  Marco Lombardi, critico letterario e docente universitario alla Federico II. Il santo. Il rifugio. L’orco. Il poeta e il contadino. Sono alcuni di questi racconti.  Qualcuno è stato pubblicato su Il Mattino, giornale per cui Treccagnoli ha lavorato per quasi 40 anni, altri sui social. Tutti gli altri sono inediti e li lega un filo nascosto che il lettore non faticherà a trovare. Una lettura da viaggio che può accompagnarvi sul treno o in metropolitana, per recuperare ogni tanto il valore della carta e farvi riporre tablet e cellulari in tasca per alcuni minuti

https://www.facebook.com/events/398956340787817/

Titolo: Salva con nome
Autore: Pietro Treccagnoli
Editore: Alessandro Polidoro Editore
Collana: MiniPerkins
Pagine: 128
Prezzo: 8,00€
Formato: 11×16
Uscita: marzo 2019
ISBN: 9788885737211

Pietro Treccagnoli vive a Napoli. Giornalista, ha lavorato per quasi un quarantennio a Il Mattino dove si è occupato di cronaca, cultura, spettacoli, politica, costume. Ha pubblicato: I paradisi del peccatore (Stamperia del Valentino, 2005), Non lo chiamano veleno (Avagliano, 2006), Non sono mai partito (Cento Autori, 2008), Elogio di san Gennaro (Pironti, 2010), Rapporti confidenziali (Cento Autori, 2011), Il Lungomare (Rogiosi, 2015), La pelle di Napoli (Cairo, 2016), I Quartieri Spagnoli (Rogiosi, 2017) e L’Arcinapoletano (Guida, 2017).

Libreria Vitanova, giovedì 3 ottobre 2019: “Nel cratere delle delizie” di Germana Militerni Nardone

Giovedì 3 ottobre 2019 nella libreria Vitanova, Viale Gramsci 19, alle ore 18,00 per i pomeriggi gastronomici Lejla Mancusi Sorrentino incontrerà Germana Militerni Nardone autrice del libro “Nel cratere delle delizie” edito da Guida, per conversare sulle tradizioni, la cucina, le produzioni tipiche dei Campi Flegrei.
L’area flegrea è una zona dinamica, riscaldata e scossa dal magma che la percorre. La sua cucina ora tempestosa, ora delicatissima, conserva le tracce di abitudini antiche, profondamente radicate nell’animo del popolo. Il libro, diviso per aree geografiche, è un delizioso vademecum che ripercorre le storie e le consuetudini che hanno contribuito a conferire un carattere così marcato alla cucina della zona. Diviso per aree geografiche, questo volume è un delizioso vademecum per gli appassionati della buona tavola o per chi, più semplicemente, cerca una chiave di lettura pratica e originale per orientarsi nella Caldera della storia flegrea.

Napoletana, giornalista pubblicista e docente di Tecnologie turistiche e alberghiere, delegata dell’Accademia italiana della cucina per l’area flegrea, l’autrice indaga le tradizioni della cucina di questa zona, ripercorre le storie e le consuetudini che hanno contribuito a conferire un carattere e delle caratteristiche ancora più marcati alla cucina flegrea. Il libro è un vademecum per gli appassionati della buona tavola.

Libreria Vitanova, Martedì 1° ottobre ore 18,00. “4.0. Il futuro è già  qui” curato da Roberto Giuliani e Paolo Carotenuto,

Martedì 1° ottobre  2019 libreria Vitanova il nuovo saggio  libro di Roberto Giuliani  Martedì 1° ottobre alle ore 18,00 nella libreria Vitanova (viale Gramsci,19)   presentazione del saggio 4.0. Il futuro è già  qui curato da  Roberto Giuliani (Livingston edizioni), presidente dell’associazione Prospettiva Europea, e da Paolo Carotenuto, direttore della rivista Europalab.  Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma, ne parlerà con i due curatori  il giornalista e critico d’arte Angelo Calabrese. Il  volume  raccoglie 20 differenti punti di vista per analizzare questo futuro che è già qui, sottolineando la trasversalità e multisettorialità delle trasformazioni avvenute e quelle in divenire, in una società sempre connessa in cui infinite reti si generano ed entrano in relazione coinvolgendo persone, imprese, processi. Spunti di riflessione e di stimolo verso una nuova cultura del lavoro, dell’innovazione, del fare rete e del fare impresa in una dimensione europea, lo spazio minimo per una piena efficacia dei nuovi modelli produttivi e di business.

Martedi 24 settembre 2019 alle ore 18,00, libreria Vitanova. Nando Vitali, Polvere di scarafaggi

Polvere per scarafaggiMartedi 24 settembre alle ore 18,00 nella libreria Vitanova (viale Gramsci, 19) presentazione dell’ultimo romanzo di Nando Vitali Polvere di scarafaggi. Dopo la introduzione di PieroAntonio Toma, ne parleranno con l’autore gli scritori Luigi Bartalini, Emilia Santoro e Annella Prisco. Il cantautore Lino Blandizzi interpreterà alcuni brani ispirati al libro. Da Chiodi storti a I morti non serbano rancore, da Bosseide a Ferropoli, e ora questi 26 affreschi dove c’è tutto Nando Vitali con il suo peregrinare di sempre e un più di visionarietà dolorosamente postindustriale e di magia della parola. E anche la miseria, la crudeltà e soprattutto il rincorrersi della vendetta, che dapprima, per dirla con Kundera, “allargano le ferite”, e poi si vedono sublimate da una trasfigurazione surreale, stregata e talvolta grottesca.

Autore: Nando Vitali
Editore: Ad est dell’equatore
Anno di Pubblicazione: 2019
ISBN: 9788899381677 L'immagine può contenere: occhiali

“Quella degli scrittori è una memoria infedele. Non è molto affidabile. Ha criteri tutti suoi, e seleziona i ricordi come gli pare. In altre parole è una risorsa molto confusa di ciò che siamo stati. Ma è una risorsa preziosa se vogliamo sapere quello che siamo. In particolare, la mia memoria, non solo è bugiarda, ma anche piena di buchi. Come le strade di Napoli. Dove spesso, se ci finisci dentro, sono guai seri.”
Nando Vitali

Napoli c’è, è presente in questi racconti, come in tutta l’opera di Vitali, ma, come dice giustamente de Core, «della napoletanità fa un uso parco, e comunque funzionale alle storie…». Come nei romanzi, anche in questi racconti – i vivi e i morti sembrano abitare mondi non del tutto separati, e ogni tanto fra le crepe le fessure i varchi essi comunicano, in modi anche enigmatici, misteriosi. Così come il sogno e la realtà convivono spesso in una rappresentazione anche onirica, visionaria. Sono racconti attraversati dal male, dalla morte, dalla violenza anche sadica, ma anche dalla pietas, e poi dall’amore, che nasce, può nascere, anche fra i detriti, presso la massicciata della ferrovia, fra esseri imperfetti, marginali, malati che per qualche miracoloso incantesimo si piacciono, si trovano meravigliosi. Mi piace molto la scelta dell’epigrafe di David Cronenberg: «La maggior parte degli artisti sono attratti da ciò che è nascosto, proibito, tabù ecc.». Con la sua Mosca evocata in copertina, Cronenberg è un cineasta/scrittore poliedrico, fra i più grandi in circolazione, attratto dalle lacerazioni del corpo, dalle ferite, dalla violenza, dal post-umano in molte sue declinazioni (biotecnologie, informatica ecc.)… mentre i personaggi di Nando Vitali – lascio la parola al critico: «sono residui, scarti di una società complessa e involuta […] storie di vita e di morte nel ventre gonfio della marginalità…». Andrea Carraro

Giovedì 19 settembre 2019 ore 18,00. Libreria Vitanova, “I canti dell’estasi” di Enzo Cappiello.

Giovedì 19 settembre alle 18,00 nella libreria Vitanova (viale Gramsci, 19) presentazione del volume di poesie “I canti dell’estasi” di Enzo Cappiello. Dopo l’introduzIone di Piero Anrtonio Toma, ne parleranno con l’autore Antonio Filippetti e Angelo Calabrese.

Coerente con la sua immagine di autore provocatorio e trasgressivo, Enzo Cappiello ha pubblicato un’appassionata celebrazione della vita e dell’eros colto nelle sue infinite sfumature. I versi, privi di schema metrico e di rima, si traducono in un’esaltazione dell’esistenza umana, intesa come esperienza estatica. In quanto sinonimo di libertà, l’estasi annulla ogni barriera, cancellando ostacoli apparentemente insormontabili come la bruttezza (“Il gobbo”) o la vecchiaia (“Schopenhauer”, “La vecchia mendicante”).Bisogna godere “del tempo presente e non dell’assente” è l’invito del poeta in “Sonia”, frammento incentrato su una vedova che, succube di un nipote pretenzioso, accetta, dopo l’iniziale ritrosia, il corteggiamento di un coetaneo sull’autobus. Saranno le donne del futuro, meno prevedibili e razionali di quelle attuali, a comprendere l’essenza dell’amore e forse, come Belzebù, il diavolo tentatore punito con la crocifissione, potranno pure morire felici. http://www.vitanova.bio

[…] I protagonisti di Enzo Cappiello non sono certo cerimoniosi: le loro eccitate richieste sollecitano immediate risposte; tutt’al più pazientano per il breve intervallo che intercorre tra la domanda inattesa, quindi sconcertante, diretta, poco cerimoniosa, e la decisione partecipativa, che non tarda a venire, per dare ai sensi consenzienti, fervore d’intesa, decisa e corrisposta , in piena libertà. […]
[…]Cappiello nutre la sua ossessione d’artista con il vitalismo estatico, eletto a scelta di vita/pensiero. I suoi Canti, nella visibile espressività, non sono dissimili dalle opere di artisti come Morandi o Vespignani, tanto per fare qualche esempio, che propongono quadri che sono sempre lo stesso quadro, senza mai ripetersi, perché frutti della medesima ossessione di libertà, di rivolta, di tentativo ennesimo di porre nella giusta luce storica il dramma sociale che si perpetua da lontano e persiste, nonostante tutte le promesse delle rivoluzioni tentate, realizzate in fallimento, erose in circostanze ostili […]
[…]Cappiello si è votato alla vita estetico-estatica, affermando:sic me vivere, sic iuvat perire. I suoi scritti, conservano una linearità che non lascia dubbi, specie quando si diverte a sognare, e sperare, in una ideale e favolosa vendetta, totalmente estatica, quando i ribelli alle leggi della codificata consuetudine, ossequiosa alle mortificazioni della libertà del corpo e della mente, si ritrovano con i santificati e beatificati del paradiso. I pensatori eretici, gli artisti, i poeti diventano aquile reali del paradiso, alate irriverenti bombardiere, che compiono azioni tali da far inorridire la non nobile schiatta dei falsi benpensanti, puritani e baciapile, che lucidano la facciata, ma solamente quella. Nei loro armadi segreti, nei cassetti serrati come forzieri, custodiscono intanto il fiore dei libri proibiti libertini, osceni ed ostentatamente volgari[…]  Angelo Calabrese  https://www.icantidellestasi.it/

Martedì 17 settembre 2019 ore 18,00. Libreria Vitanova, Antonio Carannante Via Flaubert, civico 11

Martedì, 17 settembre ore 18,00 nella libreria Vitanova (viale Gramsci, 19) presentazione del romanzo di Antonio Carannante Via Flaubert, civico 11 (collana Emersioni di Castelvecchi editore).

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Autore: Antonio Carannante
Editore: Emersioni
Anno di Pubblicazione: 2018
ISBN: 9788831924177

Antonio Carannante, avvocato, è nato a Napoli nel 1969. Collabora con il Laboratorio di scrittura creativa L’isola delle voci. Suoi racconti sono presenti in riviste, quotidiani e varie antologie tra cui L’Isola Nomade. Ha pubblicato due raccolte di racconti: Giallo tagliente e Materiale altamente resistente.

Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma, ne parlerà con l’autore la scrittrice Enza AlfanoIl cantautore Valerio Bruner interpreterà brani ispirati al libro.

Valerio Bruner è un cantautore, autore di teatro e uno scrittore napoletano

Giorgio è un quarantenne affermato e irreprensibile dirigente di un’azienda tessile della Brianza. Concentrato su se stesso, dalla calma perfetta, è abituato a vivere per obiettivi, e ad avere il continuo controllo su tutto ciò che lo riguarda, fino a sfiorare il cinismo. Veste Boggi, ama il bello, ricerca la perfezione. Convive da anni con Dori, laureata in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo ma impiegata in una ditta di bulloni. Dori soffre di vertigini ed è amante della poesia. Non scrive perché rispetta troppo i poeti. Ha rinunciato alle proprie ambizioni di attrice per mancanza di coraggio. «Si fanno solo le cose che si vogliono fino in fondo», dice di sé. Si è innamorata di Giorgio proprio per la sua innata capacità di mantenere il controllo, e di sapere sempre le traiettorie lungo le quali muovere la propria vita.Risultati immagini per Via Flaubert, civico 11

Libreria Vitanova,  Martedì 10 settembre ore 18:00 60 di Giornalismo nelle Prefazioni ai libri di Ermanno Corsi

60 di Giornalismo nelle Prefazioni ai libri di Ermanno Corsi

Martedì 10  nella libreria Vitanova libro sulle prefazioni dedicato  a Ermanno Corsi

Martedì 10 settembre alle 18 ripresa autunnale nella libreria Vitanova (viale Gramsci 19) con la presentazione del libro 60 di Giornalismo nelle Prefazioni ai libri di Ermanno Corsi (Compagnia dei Trovatori). Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma, ne parleranno col protagonista i giornalisti e scrittori Armida Parisi ed Ernesto Mazzetti. C’è chi festeggia i propri compleanni tracannando whisky o andando in crociera. Ermanno Corsi non si limita a un solo genetliaco, ma da ha festeggiarne addirittura due. Gli 80 anni di vita e i suoi 60 di giornalismo.  E rende omaggio e memoria ad entrambi riunendo in questo libro le prefazioni di ben undici suoi libri affidate a autorevoli esponenti del giornalismo, dell’università, della politica e della cultura della città. https://www.facebook.com/events/361644414471111/Risultati immagini per Ermanno Corsi

Libreria Vitanova Viale A. Gramsci 19, Napoli Giovedì 20 giugno 2019. “Io, gli altri e l’AMI”

Libreria Vitanova Viale A. Gramsci 19, Napoli
Giovedì 20 giugno 2019, alle ore 18,00

presentazione del libro “Io, gli altri e l’AMI” racconto autobiografico e delizioso spaccato di vita napoletana del ‘900 scritto da Gennaro Zannelli,  a cura del dottor Paolo Guerriero e presentazione della rivista “Il pensiero mazziniano”
– la rivista di cultura politica che ininterrottamente viene pubblicata dalla costituzione dell’AMI nel 1945 – ;  a cura di Pietro Caruso, direttore Pensiero Mazziniano.. Interviene il professore Michele Finelli, Presidente Nazionale dell’Associazione Mazziniana Italiana.  http://www.associazionemazziniana.it/20-giugno-libreria-vitanova/

La Direzione nazionale A.M.I. eletta al XXVIII congresso Nazionale A.M.I. tenutosi a  Roma il 1,2,3, marzo 2019 e riunitasi a Genova il 16 marzo, presso l’Oratorio S.Filippo (g.c.)– in via Lomellini 12 , ha provveduto  ad eleggere il Presidente nazionale ed a definire gli incarichi degli Organi direttivi così suddivisi:

Presidente nazionale
Michele Finelli

Vice Presidenti
Paolo Lombardi
Pasquale Miniero
Rosella Calista
Paolo Guerriero

Segretario Nazionale
Poggiolini Nicola

http://www.associazionemazziniana.it/michele-finelli-eletto-presidente-naz-le-a-m-i/

 

Libreria Vitanova, viale Gramsci 18 giugno alle 18,00. Presentazione del libro “Le due lune” di Rosi Selo (Guida editore).

Martedì 18 giugno alle 18,00 Viale Antonio Gramsci, 19, Napoli NA presentazione del romanzo “Le due lune” di Rosi Selo (Guida editore). Le due luneDopo l’introduzione di Piero Antonio Toma, ne parlerà con l’autrice la scrittrice Chiara Tortorelli. La vita di tre giovani donne, Alice, Anna e Adele, ruota intorno a quella di Leonardo, un bambino di dieci anni che si è chiuso in un mutismo ostinato. Adele Gardelli è la sua maestra. Trova per caso un inquietante biglietto sul quale Leonardo palesa l’intento di uccidere sua madre Anna. Sconvolta da quanto ha letto, la donna chiede aiuto all’amica e psicologa Alice Caracciolo. La tragica storia di Leonardo si trasforma così in una vera ossessione, un’affannosa ricerca della verità nascosta tra i silenzi di madre e di figlio. Un delicato puzzle da ricostruire, come uno specchio rotto di cui rimettere insieme i pezzi.

Le due lune di Maria Rosaria Selo 

“Le due lune”, è un libro lieve, ma non leggero. La storia è narrata in prima persona da Alice e in terza dalle altre protagoniste, rendendo più facile l’immedesimazione nei vari personaggi. La lettura è scorrevole, veloce, appassionante, ma i temi trattati sono duri, moderni e fanno riflettere. Tre donne sole, per motivi diversi; tre donne poste dalla vita di fronte a un bivio, per scelta o per imposizione del destino. Leggendo il romanzo di Maria Rosaria Selo, mi è tornato in mente un film del 1992 di Luis Malle, “Il danno”. La frase che mi colpì all’epoca, pronunciata dalla protagonista Anna Barton, interpretata da Juliette Binoche è: Ricordatelo, chi ha subìto un danno è pericoloso: sa di poter sopravvivere…”. Risultati immagini per libreria vitanovaAnche Alice, Adele, Anna e il piccolo Leo sopravvivranno al loro personale danno, perché la vita, in fondo, lancia sempre un salvagente a chi annaspa, sta poi a ognuno di noi scegliere se afferrarlo o abbandonarsi alla corrente. E, a differenza di quanto accaduto alla cinica Anna Barton di Luis Malle, Maria Rosaria Selo, ci fa intravedere la luce, in fondo a un tunnel chiamato dolore.

Maria Rosaria Selo, scrittrice e sceneggiatrice (Rai Sat – Sat 2000), ha pubblicato Iosonodolore (2013) tradotto in Francia (Je suis douleur, J.M. Desbois Edition), La donna immaginaria (2014), La logica del Gambero (2015) e Doppio Nero con Francesco Costa (2017). Per Guida ha curato Non una di più (2017). Collabora con la rivista letteraria «Achab-scritture solide in transito» e con il laboratorio di scrittura “Cafè Culturel Italiennes” a Bouc Bel Air, in Francia.

Libreria Vitanova, viale Gramsci 11 giugno alle 18,00. Presentazione del libro “Arte Reclusa – Le evasioni possibili” di Adolfo Ferraro.

Presentazione del libro “Arte Reclusa – Le evasioni possibili” di Adolfo Ferraro, psichiatra ed ex direttore del manicomio di Aversa (Rogiosi editore). Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma, ne parlerà con l’autore Adolfo Fattori, sociologo e antropologo. Arte reclusa. Le evasioni possibiliIl drammaturgo Piero Zucaro leggerà alcuni brani del testo.
L'immagine può contenere: 1 persona, primo pianoQueste pagine affrontano, anche utilizzando il meccanismo del racconto, il complesso rapporto che esiste tra la salute mentale e l’espressione creativa nel mondo recluso ed escluso, attraversando simbolicamente una zona definita grigia ma in realtà carica di colore.
E che delimita il confine tra la norma e il suo contrario, tra utopia e realtà, tra arte e cialtroneria, tra bontà e cattiveria, tra accettazione e rifiuto. Il libro infine raffigura le produzioni creative raccolte nelle carceri, nei servizi di salute mentale, nelle comunità terapeutiche della Campania, dove si realizza un modello che impone, tra le sue principali risorse, quello di modificare le capacità espressive di chi è recluso/escluso, annullando l’identità con l’omologazione, o con un numero di matricola o di pratica burocratica o con una divisa.