Sabato 25 marzo 2023 – Napoli, Salotto letterario Vitanova – presentazione del libro Pensel di Zaccaria Gallo, Florestano Edizioni (2022)

“Ha lasciato, con gli altri, la normalità della superficie, per la normalità dei sotterranei, in attesa di ritornare alla prima. Ma quella sera non sarebbe stato così. Francesco, e gli altri che sono con lui, non possono sapere che la normalità in superficie sta rapidamente cambiando, proprio in quei minuti.”

Sabato 25 marzo 2023 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale A. Gramsci 19, sarà presentato il libro Pensel di Zaccaria Gallo, edito da Florestano Edizioni (2022)

  • Dopo l’introduzione di Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • dialogheranno con l’Autore:
  • . Pier Antonio Toma, scrittore e giornalista
  • . Angela Procaccini, scrittrice e D.S. dell’Istituto Il Nuovo Bianchi
  • . Slobodanka Ciric, scrittrice e performer
  • . Silvana Guida, promotrice culturale attraverso la Blu Parthenope eventi e comunicazione
  • La digital artist Mila Maraniello illustrerà un video dedicato, realizzato con sue opere e scatti dell’autore.

ZACCARIA GALLO – PENSEL. FLORESTANO EDIZIONI

Sabato 18 marzo 2023 – Napoli, Salotto letterario Vitanova – Visitando Caravaggio – Il genio, il mistero, il peccato e un’inedita diagnosi delle opere di Mariano Marmo, Iuppiter Edizioni

Tele in cui i chiaro-scuri di corpi “turbati” non sfuggono all’occhio clinico dell’autore. La medicina è interpellata come ancella della storia dell’arte. Si tenta la diagnosi del mistero…

Sabato 18 marzo 2023 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale A. Gramsci 19, sarà presentato il libro Visitando Caravaggio – Il genio, il mistero, il peccato e un’inedita diagnosi delle opere di Mariano Marmo, edito da Iuppiter Edizioni 

  • Dopo il Saluto di accoglienza di Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • interverrà
  • .Gennaro Rispoli, Primario Chirurgo e Direttore della Scuola ACOI di Chirurgia Colorettale, Presidente dell’Associazione ‘Il Faro di Ippocrate’, Direttore del Museo delle Arti Sanitarie e di Storia della Medicina di Napoli, socio fondatore dell’Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani
  • Condurrà l’incontro
  • .Yvonne Carbonaro, scrittrice, giornalista e critica d’arte
  • sarà presente l’Autore

Il libro – Sullo sfondo cupo dell’Italia violenta e tormentata dal peccato – esacerbato quanto praticato dalla corrotta Roma papale del Seicento – l’autore segue le tracce di un genio enigmatico della pittura di tutti i tempi: Michelangelo Merisi, detto Caravaggio. Da Roma a Napoli, poi a Malta e in Sicilia, tra taverne, liti, chiese, prostitute, prelati, Cavalieri dell’Ordine di Malta, la vita di Caravaggio appare come un turbinio di eventi, in cui creazione artistica, morte, senso di colpa e voglia di riposo si sovrappongono, avvolgendo la storia dell’uomo in un’inestricabile ombra, la stessa che lo ha reso immortale nelle sue tele. Tele in cui i chiaroscuri di corpi “turbati” non sfuggono all’occhio clinico dell’autore. La medicina è interpellata come ancella della storia dell’arte. Si tenta la diagnosi del mistero, si incontrano coraggio ed elusione perenne.

L’autore – Mariano Marmo, nato a Napoli il 25 agosto 1959, è medico anestesista-rianimatore presso il Centro di Terapia Iperbarica dell’Ospedale A. Cardarelli di Napoli. Docente, presso l’Università di Padova, del Corso di Master in Medicina Subacquea e Iperbarica. Giornalista pubblicista, è autore dei saggi Caravaggio. Ho scritto il mio nome nel sangue (Iuppiter Edizioni, 2012) e I dubbi di Ippocrate. Storie di malati illustri ed epocali malattie (Iuppiter Edizioni, 2016). fonte

Sabato 11 marzo 2023. Napoli – Salotto letterario Vitanova. Incontro sul tema “L’amore nella letteratura” – “Caminito. Un aprile del commissario Ricciardi” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

 “Aprile che riporta alla memoria i desideri, ogni desiderio. Anche quello innocente di un antico sapore.” (pag. 12)Sabato 11 marzo 2023 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto Letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, in occasione del terzo appuntamento del ciclo di incontri “L’amore nella letteratura”, sarà presentato l’ultimo  romanzo di Maurizio de Giovanni “Caminito. Un aprile del commissario Ricciardi”, edito da Einaudi Editore.

  • Dopo il saluto introduttivo
  • del “padrone di casa” Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale
  • dialogheranno con l’Autore
  • . Piero Antonio Toma, giornalista e scrittore
  • . Silvana Guida, promotrice culturale attraverso la Blu Parthenope Eventi e Comunicazione
  • Il cantautore Lino Blandizzi interpreterà alcune canzoni ispirate al romanzo, e “Il Commissario Ricciardi”, dedicata al protagonista dei romanzi di Maurizio de Giovanni.Il libro – Caminito, il nuovo romanzo del maestro del giallo italiano Maurizio de Giovanni, segna il ritorno dell’amatissimo commissario Ricciardi.  I lettori l’avevano incontrato l’ultima volta ne Il pianto dell’alba, uscito nel 2019, e in questi anni di assenza hanno potuto apprezzarne la trasposizione televisiva nella fiction Rai del 2021, diventata già un cult.

È il 1939, sono trascorsi cinque anni da quando l’esistenza di Ricciardi è stata improvvisamente sconvolta. E ora il vento d’odio che soffia sull’Europa rischia di spazzare via l’idea stessa di civiltà. Sull’orlo dell’abisso, l’unico punto fermo è il delitto. Fra i cespugli di un boschetto vengono ritrovati i cadaveri di due giovani, stavano facendo l’amore e qualcuno li ha brutalmente uccisi. Le ragioni dell’omicidio appaiono subito oscure; dietro il crimine si affaccia il fantasma della politica. Con l’aiuto del fidato Maione – in ansia per una questione di famiglia – Ricciardi dovrà a un tempo risolvere il caso e proteggere un caro amico che per amore della libertà rischia grosso. Intanto la figlia Marta cresce: ormai, per il commissario, è giunto il momento di scoprire se ha ereditato la sua dannazione, quella di vedere e sentire i morti.

L’autore – Maurizio de Giovanni (Napoli, 1958) ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Su questo personaggio si incentrano Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore, Anime di vetro, Serenata senza nome, Rondini d’inverno, Il purgatorio dell’angelo e Il pianto dell’alba (tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero). Dopo Il metodo del Coccodrillo (Mondadori 2012; Einaudi Stile Libero 2016; Premio Scerbanenco), con I Bastardi di Pizzofalcone (2013) ha dato inizio a un nuovo ciclo contemporaneo (sempre pubblicato da Einaudi Stile Libero e diventato una serie Tv per Rai 1), continuato con Buio, Gelo, Cuccioli, Pane, Souvenir, Vuoto, Nozze, Fiori, e Angeli, che segue le vicende di una squadra investigativa partenopea. Ha partecipato, con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli, all’antologia Giochi criminali (2014). Per Rizzoli sono usciti Il resto della settimana (2015), I Guardiani (2017), Sara al tramonto (2018), Le parole di Sara (2019) e Una lettera per Sara (2020); per Sellerio, Dodici rose a Settembre (2019); per Solferino, Il concerto dei destini fragili (2020). Con Cristina Cassar Scalia e Giancarlo De Cataldo ha scritto il romanzo a sei mani Tre passi per un delitto (Einaudi Stile Libero 2020). Sempre per Einaudi Stile Libero, ha pubblicato della serie di Mina Settembre Troppo freddo per Settembre (2020) e Una Sirena a Settembe (2021). I libri di Maurizio de Giovanni sono tradotti in tutto il mondo. Molto legato alla squadra di calcio della sua città, di cui è visceralmente tifoso, de Giovanni è anche autore di opere teatrali.

Sabato 4 marzo 2023 – Napoli, Salotto letterario Vitanova – Presentazione del libro Anche Dante in “soccorso” del “caprese” Imperatore Tiberio di Ermanno Corsi e Elio Palombi (Grimaldi & C. editori)

Sabato 4 marzo 2023 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, sarà presentato il libro Anche Dante in “soccorso” del “caprese” Imperatore Tiberio di Ermanno Corsi e Elio Palombi, edito da Grimaldi & C. editori.

  • Dopo l’introduzione del “padrone di casa” Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale, dialogherà con gli Autori
  • Pier Antonio Toma, scrittore e giornalista
  • L’attrice Adriana Carli leggerà alcuni brani tratti dal libro. «Nel pieno delle celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante, Capri non mancò di essere presente con un convegno che ricostruiva la figura dell’Imperatore Tiberio attraverso le ragioni storico-giuridiche che ne avevano caratterizzato scelte, azioni e comportamenti. L’anniversario dantesco apparve anche un’occasione imperdibile per sottolineare l’attenzione che lo stesso autore della Divina Commedia aveva riservato all’imperatore che, per undici anni, da Capri aveva governato il mondo. Suggestivi spunti di riflessione che, come subito apparvero, andavano ben oltre l’anniversario celebrativo e che meritavano di essere ripresi e ulteriormente sviluppati nella sede più congrua e dionea com’è, appunto, quella di un libro che vede ora la luce per la Grimaldi Editori». (Dall’introduzione di Marino Lembo)

Sabato 18 febbraio 2023 – Napoli, Salotto letterario Vitanova – Presentazione del libro VARIAZIONI SENZA TEMA 10 racconti di Manlio Santanelli. Illustrazioni di Carmine Luino.  Prefazione di Maria Teresa Chialant.

Sabato 18 gennaio 2023 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, Yvonne Carbonaro presenterà il libro VARIAZIONI SENZA TEMA 10 racconti di Manlio Santanelli. Illustrazioni di Carmine Luino.  Prefazione di Maria Teresa Chialant, Caracò Editore, 2022Il libro – Il ritorno in libreria del drammaturgo, Manlio Santanelli, un’antologia dedicata alla Luna i dieci racconti contenuti in questo volume si configurano come tante strade in partenza da una piazza che potrebbe venire denominata “Piazza della Divaganza”.

Sabato 21 gennaio 2023 – Napoli – Salotto letterario Vitanova, presentazione del libro “Il sapore dell’avventura e… dodici racconti ideati e scritti «senza autocensure»” di Giovanna Mozzillo, Franco Di Mauro Editore

 

Sabato 21 gennaio 2023 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, sarà presentato il libro “Il sapore dell’avventura e… dodici racconti ideati e scritti «senza autocensure»” di Giovanna Mozzillo, edito da Franco Di Mauro Editore.

  • Dopo l’introduzione del “padrone di casa” Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale, ne parlerà con l’autrice
  • Piero Antonio Toma, giornalista e scrittore
  • Intermezzo musicale a cura dei Filema di Filidei Catalano e Giuseppe Maddaloni

Il libro – Attenzione! Questo è un libro con due anime: perché si apre con “Il sapore dell’avventura”, romanzo breve in cui son sostenute le ragioni della precarietà, in quanto io credo che in molti casi essa venga a torto screditata rispetto alla (spesso presunta) positività di ciò che dura (o dovrebbe durare) “tutta la vita”. Per poi proseguire, e cambiano tono e prospettive, con i racconti: dodici racconti che, sebbene molto diversi tra loro per contenuto e ambientazione, son però accomunati dall’esser scaturiti da un’urgenza, da un “bisogno”.

L’autrice  – Giovanna Mozzillo, napoletana, ha insegnato per molti anni materie letterarie. Nel 1977 ha curato il volume Società e cultura nell’opera La Campania dal fascismo alla repubblica. In seguito ha pubblicato Le alghe di Posillipo (1994, II ed. 2011), Tempo di cicale (1995), Recita napoletana (1999, Premio Naples in the World, da cui è stato tratto il lavoro teatrale Tempo scaduto, diretto e rappresentato da Gea Martire), La signorina e l’amore (2001, finalista al Premio Morante 2002, riedito nel 2021), Lavinia e l’angelo custode (2003), Quell’antico amore (2004), La vita come un gioco (2007, finalista al Premio Melfi 2008), Malgrado tu sia altrove (2014). Nel 2014 è stata coautrice del volume collettivo La guerra e le bambine: sedici nonne raccontano. Nel 2017 ha pubblicato Ritorno in Egitto e nel 2019 Il canto del castrato. Collabora alle pagine culturali di vari quotidiani e riviste, tra cui “Corriere del Mezzogiorno” e “Leggendaria”.

Sabato 14 gennaio 2023 – Napoli – Salotto letterario Vitanova. “Il caffè”, confronto a tema.

Sabato 14 gennaio 2023 alle ore 11:00 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, confronto a tema sul caffè.

  • Dopo l’introduzione del “padrone di casa” Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • la scrittrice, giornalista e critica d’arte Yvonne Carbonaro
  • parlerà della famosa bevanda con  Lejla Mancusi Sorrentino, scrittrice, esponente dell’“Accademia Italiana della Cucina”, studiosa della tradizione gastronomica italiana e napoletana, autrice, tra gli altri, dei libri Manuale del perfetto amatore del caffè. Storie, racconti e ricette da un originale del 1836, e Il caffe e Napoli, e della postfazione de Il caffè, segreti, riti, tradizioni della Collana Monumenti e Miti della Campania Felix
  • PierAntonio Toma, giornalista e scrittore, curatore del volume “Caffè a Toledo” e del libro Caffè di Napoli, con il cd “Il buongiorno del caffè” 
  • Michele Sergio, avvocato e giornalista, gestore del Gran Caffè Gambrinus, promotore della candidatura del caffè italiano a patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO e ideatore della “Festa del Caffè”
  • Intermezzi musicali a cura di:
  • “I Fisarmà”: Filidei Catalano, Giuseppe Maddaloni e Agostino Saviano
  • Lino Blandizzi“Il caffè è un piacere, se non è buono, che piacere è” recitava la pubblicità di un noto marchio di caffè di qualche anno fa.

Caldo, freddo, dolce, amaro, ristretto, lungo,  espresso, arabica o robusta… Ogni “tazzulella” ha la sua personalità e risponde ad una personalità… si potrebbe dire “ad ognuno il suo”.

Ma il caffè, oltre che un piacere, è un vero e proprio rito, una tradizione, un’intima condivisione o un’espressione amicale, un momento di relax o un incontro d’affari.

E poi, ci sono i Caffè, luoghi storici, frequentati da personalità del mondo dell’Arte e della Cultura, divenuti luoghi di culto, ma anche di riferimento per un appuntamento quotidiano con la Bellezza.

Che dite, ce lo prendiamo un caffè?

Sabato 10 dicembre 2022 – Napoli – Salotto letterario Vitanova, Presentazione del libro TANTI PICCOLI K di Bruno Pezzella, Edizioni MEA

Sabato 10 dicembre 2022 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, sarà presentato il libro TANTI PICCOLI K di Bruno Pezzella, Edizioni MEA

  • Ne parleranno con l’autore:
  • Bruno Abbisogno, giornalista e sociologo,
  • Antonio Filippetti, giornalista e scrittore
  • – il “padrone di casa” Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • Coordinerà l’incontro:
  • Piero Antonio Toma, giornalista e scrittore
  • Letture a cura di Adriana Carli Il libro A metà tra memoria e lepida invenzione, leggere e folli storie di persone improbabili, provvisorie, invisibili, tanti piccoli “k” come Philip Roth definisce i protagonisti dei racconti di Kafka, o come i matti di Jack Kerouac “Quelli che non sbadigliano mai”. Storie senza né tempo né spazio, “distanti” ma possibili, come in fondo lo sono tutti i luoghi fantastici della mente. Insieme fanno un racconto più grande, un “ritorno” al piacere delle trame, un transito senza inizio né fine.

L’autore – Bruno Pezzella è nato a Napoli. Docente e formatore, ha svolto attività di aggiornamento e specializzazione presso le Università: Federico II (SICSI e TFA); L’Orientale (CIRED); Suor Orsola Benincasa (Dipartimento di Sociologia), e per conto di enti di formazione pubblici e privati.
Ha collaborato per diversi anni ai quotidiani: ROMA, NAPOLINOTTE, IL MATTINO (Lettera Sud), NAPOLI OGGI; il mensile MERIDIANA; l’agenzia ROTO-PRESS; ha curato l’ufficio stampa di una organizzazione sindacale.
E’ autore di numerosi saggi monografici e di testi di didattica e manuali sulla formazione (SAPEREFORMARE, Satura, 2004 – UN PROFESSORE RIFLESSIVO, Satura, 2006, LA FABBRICA DELLA FELICITA’, Cuzzolin, 2008) utilizzati nei corsi di specializzazione all’insegnamento all’Università Federico II, dove dal 2001 al 2009, ha ricoperto il ruolo di Supervisore al tirocinio e dal 2012 quello di Tutor della specializzazione all’insegnamento. Come esperto ha fatto parte del progetto Cired (Università L’Orientale – Miur ).
Sempre per i tipi di Cuzzolin ha pubblicato: IL SAPERE TRA INCERTEZZA E CORAGGIO la conoscenza mobile (2011) e  ADESSITA’ il tempo della provvisorietà e del transito (2017) .

Per la narrativa ha già pubblicato con Guida, Napoli ( 2001 ) L’ENIGMA DI CALVINO,  finalista (come inedito) al Premio Napoli in giallo ’99; NIK STUPORE … e i te nodi del marinaio, Rogiosi editore, Napoli (2014); CONTROLUCE, Homo Scrivens (2016). Ha collaborato con Peppe Lanzetta alla stesura dei primi testi teatrali dell’attore e scrittore.

Come critico teatrale ha operato dal 1979 al 1985. Ha curato, inoltre, due mostre – evento: “EDUARDO 1954-1960” – Napoli, Maschio Angioino, 1982 (nell’ambito della rassegna “Estate a Napoli”); e “DISTRATTAMENTE” – Napoli e i napoletani dall’inizio del secolo agli anni ’60 – Napoli, Castel dell’Ovo, 1995 (per la Regione Campania in “Suoni e scene al castello”).

E’ ideatore e coordinatore del ciclo di incontri culturali “ ‘Apeiron … o dell’indefinito, principio di tutte le cose”, (in collaborazione con l’ente di promozione culturale nazionale IRASE e la 5^ Municipalità Vomero – Arenella, un gruppo di editori e associazioni culturali dal 2014 al 2016).

Sabato 3 dicembre 2022 – Napoli – Salotto letterario Vitanova, presentazione del libro “LA NASCITA DELLA NATURA MORTA IN EUROPA – Contributo alla definizione delle origini del genere” di Giuseppe Elio Barbati, Kairòs Edizioni.

Sabato 3 dicembre 2022 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, sarà presentato il libro “LA NASCITA DELLA NATURA MORTA IN EUROPA – Contributo alla definizione delle origini del genere” di Giuseppe Elio Barbati, edito da Kairòs Edizioni.

  • Dopo l’introduzione del “padrone di casa”  Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • ne parleranno con l’Autore 
  • Yvonne Carbonaro, Storica dell’arte e scrittrice
  • Lejla Mancusi Sorrentino, Scrittrice di gastronomia
  • Piero Antonio Toma – Giornalista e scrittore
  • Saluti dell’Editore Kairós Giovanni Musella
  • Intermezzi di musica del ‘600 a cura del Maestro Filidei Catalano

Il libro – L’autore esamina i periodi storici e i motivi che diedero inizio alla produzione di dipinti di nature morte, fermandosi agli anni ’30-’40 del ‘600, quando il nuovo genere pittorico si era ormai affermato. Per chi pensa che la natura morta sia nata nelle Fiandre, sarà forse una sorpresa scoprire che, contemporaneamente verso la fine del ‘500 vi fu una produzione anche a Francoforte, Toledo, Milano e Roma, ognuna con diverse modalità iconografiche. Il volume termina con una disamina dei motivi che determinarono la definizione dispregiativa di “natura morta” volta a indicare un genere pittorico inferiore, nonché con l’analisi del linguaggio simbolico che all’epoca caratterizzava tali dipinti.

L’autore – Giuseppe Elio Barbati vive e lavora a Napoli. Medico radiologo, da sempre attratto dalla pittura, con predilezione per le opere di natura  morta, ha da molti anni dedicato studi approfonditi a tale argomento, appassionandosi in particolare alle prime opere del genere.

Questo libro scaturisce da tale passione e dal desiderio di riordinare le idee sul tema, ma anche dalla speranza di offrire a critici e storici dell’arte spunti e suggestioni utili affinché continuino nell’approfondimento di questo periodo storico.

Venerdì 25 novembre 2022 – Salotto letterario Vitanova, Napoli – AMORE è #Raccontare la #Bellezza – dire Donna, dire Amore, Sempre

Venerdì 25 novembre 2022, ore 17,30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale Gramsci 19, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne,

  • AMORE è #Raccontare la #Bellezza – dire  Donna, dire Amore Sempre.
  • Interverranno:
  • il “padrone di casa”  Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
  • Giuseppe Ferraro, professore di Filosofia Morale, Etica Sociale, Etica dell’Ambiente presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e ideatore della pratica educativa “Filosofia fuori le mura”,
  • Piero Antonio Toma, giornalista e scrittore
  • Silvana Guida, promotrice culturale
  • “con l’amichevole partecipazione, “a titolo di quasi sorpresa”, di Dina Bochicchio.

L’incontro/dibattito è dedicato alla narrazione dell’Amore e del suo intrinseco significato di Rispetto, di Libertà e di Cura dell’altro, e quale motore propulsivo di ogni azione quotidiana e della formazione della Persona.

AMORE quale massima espressione del NOI inteso quale Io e Te, Tu ed Io INSIEME, quale CONDIVISIONE e SCELTA che si rinnova OGNI GIORNO e NEL TEMPO, divenendo EDUCAZIONE e MEMORIA di ogni individuo: Nuovo orizzonte da costruire e rinnovare.

Amore è #Raccontare la #Bellezza 

Nessuno è libero da solo, la libertà è fatta di legami. Giuseppe Ferraro

Professore di Filosofia Morale per l’Università “Federico II” di Napoli, Giuseppe Ferraro è Responsabile del Polo Universitario per le Carceri in Campania, denominato gli Studi Universitari negli Istituti Penitenziari, afferente al SINAPSI della “Federico II”.

Ideatore e docente corsi di filosofia negli Istituti Penitenziari (Bellizzi Irpino, Carinola, Nisida Poggioreale, Rebbibia, Secondigliano, Sulmona, Spoleto), insegna filosofia nelle periferie e nei quartieri dolenti ai confini della città.Impegnato nello sviluppo della filosofia come etica dei legami e dell’educazione ai sentimenti, è membro del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi ed ideatore di diversi progetti e pratiche educative fra i quali «Bambini in Filosofia» e «Filosofia Fuori Le Mura».

Nel 2019 ha avviato a Napoli una Scuola pubblica di politica. Molti i suoi interventi in occasione di festival e convegni.

Numerose le sue pubblicazioni, tra le quali: Filosofia in carcere (2009), La filosofia spiegata ai bambini (2010), La scuola dei sentimenti (2011), L’anima e la voce (2013), Lettere tra un filosofo e un ergastolano (2016), Imparare ad amare (2015), Bambini in filosofia (2015), Etica dei legami (2018), Nostalgia del desiderio. La filosofia che nasce a Napoli (2019), La memoria dell’amore. Sull’imparare le cose che non si possono insegnare (2020), La ripresa della vita. Pratiche di resilienza e forme di esistenza per una religione senza confessione di una comunità interiore (2021), Conversazioni penitenziarie. Il carcere tra nuove emergenze e antiche esigenze, con Carmelo Cantone (18 novembre 2022).

Filosofia fuori le mura è una pratica educativa ideata da Giuseppe Ferraro che opera sui luoghi d’eccezione, sui confini interni alla città, confini di voci, escluse o recluse e perdute. Un fuori chiuso dentro. Filosofia fuori le mura è l’ordine dell’escluso dentro l’inclusione. È il momento di una nuova alleanza dei luoghi di sapere, perché la città intera si faccia scuola in una comunità di partecipazione di voci.

Il manifesto – Semmai la filosofia sia stata un privilegio è il momento che diventi un diritto, quello per ognuno di potersi chiedere del senso del proprio esistere e vivere, delle proprie scelte e azioni. Sarà come il diritto di un privilegio necessario.

Se poi la filosofia si occupa di questioni ultime ed estreme è sui luoghi estremi ed ultimi che deve essere portata per sentire se ha qualcosa da dire o se non debba essere invece abbandonata come un giocattolo rotto. È il momento in cui l’autodisciplina degli studi si apra al fuori delle vicissitudini.

Filosofia fuori le mura è una pratica educativa sui luoghi d’eccezione, sui confini interni alla città, confini di voci, escluse o recluse e perdute. Un fuori chiuso dentro. È questo il momento di una nuova alleanza dei luoghi di sapere, perché la città intera si faccia scuola in una comunità di partecipazione di voci. Fuori è sempre là dove un luogo aspetta di essere cambiato. Fuori è dove c’è sempre dell’altro, un’altra, un altro, che aspetta di prendere la parola.

I luoghi sono le persone che li abitano, vivono delle abitudini, di gesti di parole, di  progetti e di intese. Sono difficili quando vi domina una normalità incomprensibile alla serenità, all’invenzione, all’attivazione di nuove relazioni e modificazioni, spesso invocate troppo tardi. Luoghi sono le aziende, i circoli, ovunque si sta insieme per un’azione comune che spesso sfugge al senso che ne ha reso possibili le condizioni.

La pratica della filosofia è nelle cose che riguardano il dentro, l’ethos. La pratica della filosofia è l’etica. Non una somma di principi inagibili, ma la ricerca della felicità.

La pratica della filosofia è l’esercizio della sua disciplina, in una relazione di genere, di generazioni, generativa, non di duplicazioni né di accanimento storiografico, né di replica amministrativa di ruoli e professioni che legittimino l’esistente così com’è.

La filosofia è l’unica espressione di sapere che porta un sentimento nella sua denominazione, si dice amore, ma è filia, il legame che sostiene ogni altro.

Bisogna prenderla sulla sua parola: la filosofia è il sapere saggiante il legame più importante. Il sapere del sentire.  Associazione culturale Filosofia fuori le mura

La memoria dell’amore. Sull’imparare le cose che non si possono insegnare (Chiarelettere, 2020)

“L’amore si manifesta.
E sul manifesto della libertà
c’è la sola scritta ‘amore’.”
“L’amore è un possesso senza proprietà.
Sei mia, non di me. Sei mia di te in me.
Sei mia come nemmeno tu
sai di essere veramente come sei.”

La memoria è la stanza dei sentimenti. È fatta di nostalgia e desiderio, procede per salti e voli. Le parole che l’arredano colpiscono e sorprendono con la perentorietà del vissuto di chi porta un’esperienza da condividere. Se non riusciamo a trovare le parole è perché non viviamo i sentimenti, quindi nemmeno li ricordiamo. Una memoria senza ricordi. Non bastano i database che ci fanno ricordare tutto ma non quello che abbiamo sentito dentro, come vissuto.
Siamo lontani dal saggio “filosofico” argomentato secondo una sintassi rigida e conosciuta, secondo un sistema di pensiero chiuso. Qui no. Le parole escono fuori dagli schemi e vanno da sole come tante frecce, ognuna delle quali ne contiene molte altre, svelando e rivelando sensi presenti e inattesi.
Il testo che le raccoglie può sembrare un cruciverba senza schema, ma nel suo avanzare c’è un metodo rigoroso, che consente di fissare la memoria dell’amore da moltissime angolazioni. “Bisogna restituire l’amore alla vita e la vita all’amore” è l’affermazione più rivoluzionaria che si possa fare. Un libro sovversivo. Diversi sono i riferimenti al carcere, alla scuola, al quotidiano. In nessun altro testo di filosofia la vita entra così tanto dentro le parole e l’amore ci arriva in tutta la sua urgenza. Perché l’amore non si ripete ma ritorna, basta riconoscerlo. Affinché l’altro non sia soltanto un pericolo di contagio, ma un’offerta d’amore da cogliere in tutta la sua bellezza. GIUSEPPE FERRARO
LA MEMORIA DELL’AMORE