“Il termine ‘figli unici’ ha una doppia valenza; da un lato quelle persone che incontriamo tutti i giorni ma a cui non diamo nessuna importanza, anzi quasi ne proviamo fastidio (un esempio è nel capitolo ‘Gli invisibili’), dall’altro personaggi come Luca e Francesco che in qualche modo avvertono una solitudine lancinante malgrado siano fratelli. Sono più figli unici dei figli unici.” Giacomo Casaula, 24.9.2022
Sabato 22 aprile 2023 alle ore 11:30 a Napoli, presso il Salotto letterario Vitanova in Viale A. Gramsci 19, sarà presentato il libro “Siamo tutti figli unici” di Giacomo Casaula, edito da Guida editori.
- Dopo l’introduzione di Salvatore Landolfi, ingegnere e promotore culturale,
- dialogheranno con l’autore:
- . Pier Antonio Toma, scrittore e giornalista
- . Anna Copertino, giornalista e scrittrice
- . Massimiliano Bonardi, giornalista e scrittore
- L’attrice Annamaria Ackermann leggerà alcuni brani tratti dal libro
Il libro – “C’è un luogo solitario e spaventoso, dove accadono cose terribili e dolorose; dove la solitudine può diventare insopportabile, e i ricordi fanno male come coltellate. Un luogo fragile e pieno di nostalgie, anche del futuro. Un luogo che può essere triste e insostenibile, dal quale tuttavia nessuno riesce a fuggire, e dove paradossalmente non si può evitare di tornare: perché è l’unico luogo dove si può trovare la salvezza. E una parvenza di felicità. Giacomo Casaula traccia i confini ed esplora, con tenerezza ed estrema delicatezza, un territorio sconosciuto che tutti percorriamo quotidianamente e che tuttavia non manca di respingerci, accogliendoci: la famiglia. Un romanzo delicato e molto emozionante, un giovane scrittore da seguire con estrema attenzione”.(Maurizio de Giovanni)
“Giacomo Casaula ha un voce dolente e una storia da raccontare. Tutto ciò che serve a un autore.” (Lorenzo Marone)
La linea d’ombra del narrare di Giacomo Casaula è la dualità quasi tutta familiare che si trova nella rincorsa dei luoghi e del tempo. Nel suo libro precedente (Scie ad andamento lento) il tema si sviluppava da Napoli a Cattolica tra inseguimento, utopie, e narrazione improbabile. Ognuno di noi insegue e vive spesso nell’improbabilità. In questo secondo romanzo l’autore si autocondanna alla solitudine completata dalla paura del fare e dell’essere. Nulla al mondo, diceva Elias Canetti, si evolve e si trasforma meno della paura. Una solitudine d’amore potrebbe spiegare ogni cosa. Ma non è così, in queste pagine l’essere solo non è un monologo, ma una perifrasi o, meglio, un’epifania, cinematografica e musicale, che si consuma fra Roma e Londra. Un’epifania da dare in pasto al lettore. Quasi a chiederne più che l’assenso, la complicità. (Piero Antonio Toma)
L’autore – Giacomo Casaula nasce a Napoli nell’ottobre 1992. Si laurea all’Università Federico II di Napoli in lettere classiche e in filologia moderna e, contemporaneamente, comincia molto presto a calcare le scene, grazie alla nonna paterna – attrice di teatro – che lo introduce al mondo dello spettacolo. Pirandello, Molière, teatro classico, commedia e lavori performativi segnano le sue prime esperienze. È attore e collaboratore di Ettore Massarese, autore e regista teatrale, e dell’intero progetto “Antico fa testo” promosso da Francesco Puccio. Versatile in tutti i generi, crea e autoproduce spettacoli di Teatro-canzone, celebrando De Andrè, Gaber e Rino Gaetano in una commistione scenica di prosa, poesia e musica, anche su palcoscenici prestigiosi quale il Teatro San Carlo.
Pubblica nel dicembre 2019 il suo primo romanzo “Scie ad andamento lento” edito da Edizioni Mea e nel marzo 2022 il suo secondo romanzo “Siamo tutti figli unici” edito da Guida editori.
Nel gennaio 2020 esce anche il suo primo disco “Nichilismi & Fashion-week” con l’etichetta Trees Music Studio, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale successivamente inserito nella rassegna di apertura dell’edizione 2022 del Campania Teatro Festival. Nella primavera del 2023 si appresta a pubblicare il suo secondo album anticipato dal singolo “Viola”.
Giacomo Casaula – Intervista di Carmine Pelosi per Mediavox Magazine, 12.3.2023. La solitudine è la protagonista indiscussa del suo romanzo… Cosa si può fare per combatterla per non sentirsi vuoti nella vita? Penso che ci si debba accompagnare alla solitudine in termini propositivi e non farsi schiacciare, l’importante è che la solitudine non si trasformi mai in incomunicabilità.
Come nasce l’ispirazione per scrivere questo romanzo? Da un bisogno impellente, quasi fisico oserei dire, di trasmettere qualcosa, di parlare di un macrotema, la solitudine appunto.
Qual è il personaggio del suo libro a cui è più particolarmente legato? Difficile rispondere a questa domanda, in fondo sono tutte creature nate da una stessa mente e uno stesso cuore. Forse il personaggio di Viola è quello più complesso e inaspettato, le voglio davvero bene.
Oltre ad essere scrittore, lei è anche musicista. Se potesse scegliere una colonna sonora per questa storia, quale sarebbe e perché? Sceglierei sicuramente gli Oasis con Wonderwall e Don’t look back in anger e i Nirvana con Come as you are, descrivono alla perfezione gli stati d’animo e i caratteri di Francesco e Luca. In realtà se si legge il romanzo con attenzione si noterà che quasi ogni personaggio ha una canzone che corrisponde alla sua storia.
Quali sono i progetti futuri di Giacomo Casaula? Continuare a realizzare i miei sogni, calcando sempre più scene recitando e cantando, continuando a scrivere e allargandomi anche a cinema e tv. MediaVox Magazine