Martedì 18 giugno alle 18,00 Viale Antonio Gramsci, 19, Napoli NA presentazione del romanzo “Le due lune” di Rosi Selo (Guida editore). Dopo l’introduzione di Piero Antonio Toma, ne parlerà con l’autrice la scrittrice Chiara Tortorelli. La vita di tre giovani donne, Alice, Anna e Adele, ruota intorno a quella di Leonardo, un bambino di dieci anni che si è chiuso in un mutismo ostinato. Adele Gardelli è la sua maestra. Trova per caso un inquietante biglietto sul quale Leonardo palesa l’intento di uccidere sua madre Anna. Sconvolta da quanto ha letto, la donna chiede aiuto all’amica e psicologa Alice Caracciolo. La tragica storia di Leonardo si trasforma così in una vera ossessione, un’affannosa ricerca della verità nascosta tra i silenzi di madre e di figlio. Un delicato puzzle da ricostruire, come uno specchio rotto di cui rimettere insieme i pezzi.
Le due lune di Maria Rosaria Selo
“Le due lune”, è un libro lieve, ma non leggero. La storia è narrata in prima persona da Alice e in terza dalle altre protagoniste, rendendo più facile l’immedesimazione nei vari personaggi. La lettura è scorrevole, veloce, appassionante, ma i temi trattati sono duri, moderni e fanno riflettere. Tre donne sole, per motivi diversi; tre donne poste dalla vita di fronte a un bivio, per scelta o per imposizione del destino. Leggendo il romanzo di Maria Rosaria Selo, mi è tornato in mente un film del 1992 di Luis Malle, “Il danno”. La frase che mi colpì all’epoca, pronunciata dalla protagonista Anna Barton, interpretata da Juliette Binoche è: “Ricordatelo, chi ha subìto un danno è pericoloso: sa di poter sopravvivere…”. Anche Alice, Adele, Anna e il piccolo Leo sopravvivranno al loro personale danno, perché la vita, in fondo, lancia sempre un salvagente a chi annaspa, sta poi a ognuno di noi scegliere se afferrarlo o abbandonarsi alla corrente. E, a differenza di quanto accaduto alla cinica Anna Barton di Luis Malle, Maria Rosaria Selo, ci fa intravedere la luce, in fondo a un tunnel chiamato dolore.
Maria Rosaria Selo, scrittrice e sceneggiatrice (Rai Sat – Sat 2000), ha pubblicato Iosonodolore (2013) tradotto in Francia (Je suis douleur, J.M. Desbois Edition), La donna immaginaria (2014), La logica del Gambero (2015) e Doppio Nero con Francesco Costa (2017). Per Guida ha curato Non una di più (2017). Collabora con la rivista letteraria «Achab-scritture solide in transito» e con il laboratorio di scrittura “Cafè Culturel Italiennes” a Bouc Bel Air, in Francia.