Gli artisti come Elisa Sighicelli lavorano su riserve invisibili di domande classiche
Elisa Sighicelli si concentra da anni su una miniera di questioni aperte piuttosto classiche: cosa distingue un’immagine fotografica da un’immagine, in un cosmo di un milione di immagini ribattute da schermi, in un cosmo fisico che fondamentalmente si è ridotto a uno schermo? Perché l’illusione è così importante quando ci troviamo di fronte un’opera? Cosa succede quando la pelle delle cose ospita un’icona? Moltiplicare, ridurre, amplificare il recinto in cui si muove l’anima della rappresentazione.
Se non ti poni domande del genere, o non te le poni con sufficiente radice quadrata, forse devi imparare da Elisa Sighicelli. http://Learning from Elisa Sighicelli. Lettera a un giovane artista By Gianluigi Ricuperati – 27 maggio 2019‒ Gli artisti devono saper barcollare nello spazio fisico. Se non soffrono una passione spaziale, perdono una parte fondante della loro vocazione.La mostra a Villa Pignatelli è un intenso esempio di come un artista coltivato e ambizioso oggi riesca a pensare come un curatore, come l’architetto nascosto nel cuore segreto del curatore.L’infilata di stanze si sussegue con una potenza di camminata pensante che va aldilà della qualità di una villa ottocentesca stupenda. Se non pensi l’installazione come una coreografia, forse potresti imparare qualcosa dalla quieta esperienza di Elisa Sighicelli.
Nome evento | Elisa Sighicelli – Storie di Pietròfori e Rasomanti |
Vernissage | 29/05/2019 ore 18 |
Durata | dal 29/05/2019 al 22/09/2019 |
Autore | Elisa Sighicelli |
Curatore | Denise Maria Pagano |
Generi | arte contemporanea, personale |
Spazio espositivo | VILLA PIGNATELLI |
Indirizzo | Riviera Di Chiaia 200 – Napoli – Campania |