Castelvetere (Caulonia) 1651 – Mazzarino 1695 – Nobile italiano. Figlio di Fabrizio e marchese di Castelvetere, principe della Roccella e del Sacro Romano Impero e da Agata Branciforte, figlia di Giovanni conte di Mazzarino.
Fu educato da dotti precettori e si dedicò con particolare amore agli studi di filosofia e matematica. Nel 1671 succedeva al padre nei titoli e nel reggimento dei vasti possedimenti e poco dopo sposava Isabella d’Avalos, figlia del marchese del Vasto e di Pescara. Il 12 apr. 1676, alla morte dello zio materno Giuseppe Branciforte, deceduto senza figli, ricevette investitura del titolo di principe di Butera. Eletto deputato del Regno alla fine del Parlamento del 1680, nell’agosto del 1683 venne nominato ambasciatore straordinario presso Innocenzo XI per rendere al pontefice – in nome del re – il tradizionale omaggio della chinea; la cerimonia ebbe luogo il 2 febbraio dell’anno successivo. Ritiratosi nei suoi feudi di Sicilia si dedicava agli studi di filosofia e matematica e alla meditazione religiosa dando alle stampe diverse opere: Instruttione Cristiana per Principi e Regnanti, La Barbera, Mazzarino 1687; Opere politiche-cristiane, Van Berge, Mazzarino 1692. L’opera è divisa in tre libri: Il Principe Istrutto da’ sentimenti cavati dalla Sacra Scrittura; Il Principe esemplificato d’alcune virtù di Principi santi, scelte dalle loro vite; L’Ambasciadore Politico-Cristiano, 1690. Scrutinio Politico contro la falsa ragion di Stato di Niccolò Macchiavelli, 1692; L’Idiota volgarizzato, 1688; Avvertimenti ai principi cristiani, 1688; Il Camino sicuro del Cielo, ovvero il modo di ben vivere, per giungere all’Eterno Godimento conforme al metodo di San Bernardo, assicurato da’ passi della Sacra Scrittura e Santi Padri, 1689; Exemplar horologjorum solarjum ciuilium, 1689; Sistema Spherae Solaris, 1688; Ordini, pandette e costituzioni d’osservarsi negli stati di Butera, Mazarino, Niscemi, Barrafranca, Occhiolà, Militello, &cc. Per la retta amministrazione della Giustizia – Palermo 1686; Ordini, Pandette e costituzioni d’osservarsi nelle città e Terre della Roccella e di Castelvetere, Grotteria, Martone e San Giovanni, Siderone, Condoianne, Sidereo e Cimina, Bianco, Casignana, Carafa e Fabrizia, in Calabria ultra, Calatro – Mazzarino 1692; Historia Genealogica della famiglia Carafa.