Con un vezzo vagamente narcisistico, qualche giorno prima dei tragici avvenimenti di Genova (sui quali mi asterrò da ogni commento o riflessione diretta, non credendo di poter positivamente dire nulla oltre a esprimere il cordoglio per i morti e gli sfollati) ho dato addio, ad ogni commento attivo sul Mostro di Zuckemberg.
Quanto ho ifatti avuto modo di leggere dopo i fatti di Genova , sui social e sui giornali mi è bastato e mi ha confortato nella mia decisione.
E’ stato per me come un trarmi fuori dalle sabbie mobili, da quella sottile voglia di accapigliarsi con la tastiera, uscire da quell'”adesso gli faccio vedere io a questi che non capiscono niente”. Insomma la stessa pura corrente emozionale, che non ha nulla a che vedere con il riflettere e l’argomentare , la stessa che percorre tutti quando ci facciamo condurre all’interno del meccanismo…
Mi sono chiesto: a cosa è utile scrivere a uno che pubblica la foto di un bimbo morto dicendo che si tratta di un bambolotto… “guarda che quello è VERAMENTE un bimbo morto!”? magari per il tuo commento ti trovi coperto di insulti, ai quali sei contento di rispondere a tono e ancor più contento se vi è qualche reazione positiva, … che viene espressa da quelli che -guarda caso sono della tua cerchia. Anzi sei ansioso di ricevere commenti di assenso, riconoscimenti insomma non si scrive per scrivere ma si scrive per ottenere reazioni. Insomma, se a me non serve per mettermi in discussione, figuriamoci a chi è fautore e succube diretto di questo meccanismo identitario.
Ad ogni reazione -per carità niente scie chimiche o idee complottistiche – quello che acquista pregnanza e diviene dominante è l’ambiente mediatico stesso, che diventa costituente della soggettività nel suo complesso o almeno nel suo segnare la propria presenza nel mondo. Soggettività ritrovata quindi in un sistema di informazioni.
Cose che Walter Benjamin aveva già intuito nel saggio Baudelaire a Parigi, dove dedica pagine illuminanti sull'”atrofia progressiva dell’esperienza” che già rilevava nella stampa di massa.
A maggior ragione valgono oggi per i social.
Alla prossima caro amico! per oggi la mula di -Sancio ha ragliato abbastanza!