È stato firmato nella Palestra Grande della Pompei antica, il Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) Vesuvio-Pompei-Napoli.
- Oltre al ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna erano presenti
- il sottosegretario di Stato del Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni,
- il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca,
- il sindaco della Città Metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi,
- il direttore generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale Paolo Esposito,
- i sindaci dei 18 Comuni interessati oltre Napoli,
- il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel e
- il direttore generale di progetto del Grande Progetto Pompei – Unità Grande Pompei, Giovanni Di Blasio.
«Il Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) Vesuvio-Pompei-Napoli – ha detto il ministro Carfagna – ha l’obiettivo di riqualificare e valorizzare la vasta area che comprende parte della periferia orientale di Napoli, il territorio vesuviano e alcuni Comuni interni e costieri della penisola sorrentina». «È un’area – ha aggiunto – che può e deve agganciare lo straordinario traino culturale e turistico di Pompei: non più semplice “contorno geografico” del sito storico più famoso del mondo ma “partner” a tutti gli effetti del suo sviluppo e della sua capacità di attrazione. Il Cis, a cui abbiamo lavorato con il Ministero della Cultura, è finanziato con 287 milioni di euro, investe su 45 progetti e coinvolge 19 Comuni». «Investiamo 27 milioni di euro in 3 progetti mirati su Napoli: 12 milioni per riqualificare l’ex complesso industriale Corradini, cancelliamo lo sconcio dell’ex-impianto di depurazione di San Giovanni a Teduccio, con un investimento di 7 milioni di euro lo trasformeremo in una grande terrazza sul mare. Finanziamo con 8 milioni di euro la realizzazione di un community hub nell’ex-forno di Corso Garibaldi. Anche gli altri Comuni godranno di ingenti finanziamenti ad esempio: oltre 33 milioni di euro serviranno per trasformare la linea ferroviaria Torre Annunziata-Castellammare di Stabia-Gragnano in tram leggero, a Ercolano sosteniamo con 12 milioni di euro la realizzazione di un nuovo lungomare che collegherà il molo borbonico di Villa Favorita a Ercolano con i porti di Portici e Torre del Greco», ha proseguito Carfagna. «Ho voluto che questo Cis fosse firmato a Pompei per dare anche visivamente l’idea del Sud che tutti amiamo e che stiamo costruendo con investimenti consistenti e progetti appassionati: un Sud senza complessi di inferiorità verso nessuno, consapevole del suo valore, deciso a metterlo a frutto e a non perdere l’occasione che si prospetta grazie alle risorse europee e nazionali», ha concluso il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale.
«L’investimento di 73 milioni di euro previsto dal Ministero della Cultura si inserisce nel più ampio Contratto Istituzionale di Sviluppo “Vesuvio-Pompei-Napoli” presentato oggi per il rilancio di Pompei e delle aree limitrofe. Questi fondi si sommano ai 194 milioni di euro finora stanziati dal Dicastero del Collegio Romano (nel complesso, ben 267 milioni)». Ad affermarlo è il sottosegretario di Stato per la Cultura Lucia Borgonzoni al Parco Archeologico di Pompei per la sottoscrizione del Cis “Vesuvio-Pompei-Napoli”. «Pompei – ha concluso – non è solo modello di gestione e valorizzazione di un sito archeologico che dialoga con i territori circostanti – un esempio per le politiche di rilancio culturale del nostro Paese – ma rappresenta anche un modello innovativo di monitoraggio e tutela dei beni culturali attraverso l’applicazione delle più avanzate tecnologie satellitari, come quelle utilizzate dal sistema Smart@Pompei».
Il CIS interessa il territorio di 19 Comuni dell’area: Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Ercolano, Gragnano, Pimonte, Poggiomarino, Pompei, Portici, San Giorgio a Cremano, Santa Maria la Carità, Sant’Antonio Abate, Scafati, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase, Vico Equense, insieme alle Municipalità IV e VI di Napoli. Rispetto al piano di gestione del sito Unesco ‘Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata’, sono stati coinvolti anche la zona est del Capoluogo e alcuni Comuni limitrofi, così da accrescere la rilevanza strategica del Contratto.
In sintesi, il CIS consente di stanziare rapidamente sul territorio 287 milioni di euro per il finanziamento di 45 interventi, così suddivisi:
- 31 progetti ad alta priorità promossi dalle amministrazioni territoriali, per circa 214,4 milioni di euro provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020;
- 14 progetti ad alta priorità individuati dal Ministero della Cultura e finanziati con circa 73,3 milioni di euro, a valere in parte sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 (nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione di cui è titolare il MiC) e in parte su fondi ordinari dello stesso Ministero.
- A questi si aggiungono 87 interventi con priorità media (dal valore di circa 614 milioni di euro) e
- 20 con priorità bassa (circa 763 milioni di euro), che potranno trovare finanziamenti successivi.Sono tre le aree tematiche verso le quali si è convenuto di indirizzare gli interventi selezionati:
- cultura (il rilancio culturale inteso come volano per la rinascita);
- turismo (con particolare riferimento alla valorizzazione e fruibilità dell’attrattore culturale);
- sociale e rigenerazione urbana (rivolto soprattutto a una maggiore inclusività sociale per i territori che convivono con un rilevante livello di ingerenza della criminalità).
- Strillone Webtv – A Pompei la firma del CIS, Contratto Istituzionale di Sviluppo
- L’investimento più ingente (oltre 33 milioni di euro) riguarderà la conversione della linea ferroviaria Torre Annunziata – Castellammare di Stabia – Gragnano in tram leggero,
- mentre 12 milioni di euro serviranno a realizzare un nuovo lungomare a Ercolano,
- 12,1 milioni di euro contribuiranno alla riapertura del complesso delle Antiche terme di Castellammare di Stabia,
- 5 milioni di euro per la realizzazione del Percorso degli Olimpionici, un tracciato ciclopedonale che collegherà Vico Equense, Castellammare di Stabia e Pompei.
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